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SOGGETTO TERRITORIALE (WORLDWIDE SYSTEM) (TERRITORIAL SYSTEM)

Il paese applica imposte sui redditi. Il paese applica le stesse aliquote ai residenti a prescindere da dove prodotti all'interno del paese, a PERSONA essi abbiano prodotto reddito. Generalmente, accade che gli stessi prescindere che siano residenti o no.

I paesi applicano imposte anche sui redditi prodotti nel paese domestico da soggetti non residenti. Invece, per i redditi prodotti dai residenti all'estero c'è esenzione.

Due possibilità:

  1. Esenzione dell'imposta dalla casa madre.
  2. Tassazione per trasparenza: reddito tassato in capo alla casa madre per il reddito prodotto dalla madre. Se il reddito appartiene alla stabile organizzazione (SO) sue SO o da sussidiarie estere. Iviene considerata la distribuzione dei dividendi, invece se si tratta di sussidiarie estere l'imposizione avviene a prescindere solo le imposte estere.
della doppia non tassazione, ovvero quando i profitti reinvestiti all'estero sono esenti da imposte sia nel paese di residenza della casa madre che nel paese estero. Questo può accadere quando i due paesi hanno accordi fiscali che prevedono l'esenzione fiscale per determinate attività o settori. In conclusione, la gestione delle imposte nel contesto della distribuzione dei profitti all'estero può variare a seconda dell'approccio adottato e degli accordi fiscali tra i paesi coinvolti. È importante considerare questi aspetti nella pianificazione fiscale internazionale per ottimizzare la posizione fiscale delle aziende multinazionali.della doppia non tassazione. Sorge, pertanto, un’esigenza di coordinamento tra i paesi attraverso i trattati bilaterali che hanno l’obiettivo di eliminare questi fenomeni. In particolare, i trattati si basano sugli stessi modelli base (modello OCSE o ONU) sviluppati negli anni ’20. I modelli stabiliscono due distinzioni fondamentali: - Redditi attivi e passivi: Tra i primi derivano da attività produttive o commerciali; i secondi derivano da investimenti di natura finanziaria o immateriale (dividendi, interessi, royalties). - Tra due principi polari, utilizzati per stabilire la modalità di tassazione: - Principio della residenza: i redditi devono essere tassati nel paese di residenza del soggetto. - Principio della fonte: i redditi devono essere tassati nel paese dal quale derivano i redditi. Il modello OCSE prevede: REDDITI PASSIVI PRINCIPIO DELLA RESIDENZA se l’impresa non è una SO: PRINCIPIO DELLA FONTE Nello scegliere i

Prima di tutto, per comprendere gli effetti economici che i principi genereranno, è necessario basarsi su quattro criteri di scelta impositivi: efficienza, equità, ripartizione del gettito tra paesi e applicabilità delle normative nazionali.

EFFICIENZA NELL'ALLOCAZIONE DELLE RISORSE

L'operatore pubblico non intende distorcere il comportamento di consumo degli individui e quindi i sistemi fiscali non dovrebbero influenzare le scelte di localizzazione internazionale dei residenti (Capital Export Neutrality - CEN) e le scelte di investimento provenienti da non residenti (Capital Import Neutrality - CIN). Questo significa che i rendimenti lordi ottenuti investendo nei diversi paesi (h, f) coincidono: r = r → condizione di non arbitraggio. Un sistema di tassazione soddisfa la CEN se viene adottato il principio di residenza. Invece, soddisfa la CIN se viene adottato il principio della fonte.

Dimostrazione CEN

Dimostrazione CIN: I rendimenti...

netticoincidono ma ilordi no.

Dimostrazione CIN I rendimenti netticoincidono ma ilordi no.

Quindi, può essere applicato il principio di residenza al fine di realizzare la CEN e, al contempo,generare armonizzazione tra i paesi, per cui le aliquote siano fissate nello stesso modo e anchela CIN sia realizzata. Ma perché è importante che si realizzi la CEN? Perché permette diallocare in modo efficiente il fattore capitale K tra i paesi. La condizione di efficienza prevede,in particolare, che le produttività marginali del capitale da allocare sono uguali in tutti i paesi:f’ (K* ) = f’ (K* ). Questa condizione è sempre verificata in assenza di imposte e se si adotta il principio di residenza con imposte:

EQUITÀ

Il principio di residenza, contrariamente al principio della fonte, è compatibile con lapersonalità dell’imposizione (redditi percepiti nel paese di residenza + redditi

percepiti all'estero).

➢ RIPARTIZIONE DEL GETTITO TRA PAESI

È necessario ripartire il gettito di entrata tra paesi importatori di capitale (risparmio < capitale) ed esportatori di capitale (risparmio > capitale), in quanto il principio di residenza comporta un gettito fiscale nullo per i paesi importatori ed il principio della fonte comporta un gettito fiscale nullo per i paesi esportatori.

Questo comporta che il paese f, importatore, opterebbe per il principio della fonte, mentre il paese h, esportatore, opterebbe per il principio della residenza e, quindi, si verificherebbe il fenomeno di doppia tassazione: (t +t )r K .h f h hf

Pertanto, volendo sia evitare il fenomeno della doppia tassazione (o della doppia non tassazione), sia il fatto che uno dei due paesi rimanga senza gettito, si potrebbe optare per un sistema misto per i paesi importatori, lasciando fermo il principio di residenza per i paesi esportatori, dato che tale principio genera CEN ed equità:

x

esportatori: adozione del principio di residenza

importatori: adozione del principio della fonte + credito di imposta totale nel paese di residenza sulle imposte pagate all'estero

Se il credito di imposta è totale si realizza pienamente la CEN: (t - t')rK. Invece, se il credito è parziale vi sarà un sistema misto con presenza di doppia imposizione (che raggiungerebbe il caso estremo se c/i=o).

APPLICABILITÀ (1): PROBLEMI NELL'APPLICAZIONE DEL PRINCIPIO DI RESIDENZA

Ci sono difficoltà nell'accertare i redditi esteri da imputare nella base imponibile: sono quindi necessari scambi di informazioni.

SOLUZIONE: RESIDENZA + OBBLIGATORIO SCAMBIO DI INFORMAZIONI (Direttiva Europea del 2005 x dividendi, plusvalenze, redditi finanziari, interessi) differimento

Inoltre, bisogna stabilire come tassare i redditi esteri; ci sono due modalità: dell'imposta; tassazione per trasparenza. Nel primo caso, il differimento

in modo combinato): l'approccio basato sul controllo e l'approccio basato sulla sostanza economica. Nell'approccio basato sul controllo, si considera una società controllata all'estero come parte integrante della casa madre se questa ha il controllo effettivo sulla gestione e sulle decisioni della società controllata. In questo caso, gli utili generati dalla società controllata all'estero vengono tassati come se fossero generati dalla casa madre. Nell'approccio basato sulla sostanza economica, si considera una società controllata all'estero come parte integrante della casa madre se questa svolge effettivamente attività economiche sostanziali e non solo funzioni di facciata. In questo caso, gli utili generati dalla società controllata all'estero vengono tassati come se fossero generati dalla casa madre. L'applicazione delle norme CFC permette di evitare l'accumulo di liquidità all'estero e di incentivare il rimpatrio dei redditi in patria. Inoltre, contrasta la pratica delle società multinazionali di creare società sussidiarie in paradisi fiscali per eludere o ridurre l'imposta. Le norme CFC sono uno strumento importante per garantire una corretta tassazione delle imprese multinazionali e per evitare distorsioni nel sistema fiscale internazionale.congiuntamente):
  1. Transactional approach: le norme CFC si applicano a particolari tipologie di reddito (tipicamente ai redditi passivi): il reddito attivo verrà tassato secondo le regole generali (differimento con credito d’imposta o esenzione), mentre il reddito passivo verrà tassato per trasparenza alla maturazione, concedendo generalmente un credito d’imposta per le eventuali imposte pagate all’estero.
  2. Jurisdictional approach: il reddito della CFC viene tassato per trasparenza alla maturazione se la CFC risiede in un Paese a bassa fiscalità, concedendo generalmente un credito d’imposta per le imposte pagate all’estero.
Anche l’Italia utilizza un approccio misto. Il reddito è tassato per trasparenza:
  1. secondo lo jurisdictional approach se la CFC risiede in Stati o territori privilegiati extra-comunitari (“CFC Black”), ossia dove il livello nominale di tassazione risulta inferiore al 50% di quello applicabile
In Italia, a meno che il contribuente dimostri alternativamente che: a) la CFC svolge una effettiva attività industriale o commerciale, come sua principale attività, nel mercato dello Stato o territorio di insediamento; b) dalle partecipazioni non consegue l'effetto di localizzare i redditi in Stati o territori privilegiati - per a) e b) transactional approach; 2) la CFC in Stati o territori non privilegiati o in Stati comunitari ("CFC White"), ma ricorrono congiuntamente due condizioni: a) la CFC è soggetta a una tassazione effettiva inferiore al 50% di quella a cui sarebbe soggetta se fosse residente in Italia - jurisdictional approach; b) i proventi della CFC derivano per più del 50% da "redditi passivi" e da compensi per servizi infragruppo - transactional approach; a meno che il contribuente non dimostri che l'insediamento all'estero non rappresenta una costruzione artificiosa volta a conseguire un indebito.

vantaggio fiscale - transactional approach.

APPLICABILITÀ (2): PROBLEMI NELL’APPLICAZIONE DEL PRINCIPIO DELLA FONTE

Innanzitutto, manca la neutralità (no CEN). Inoltre, in presenza di elevata mobilità di capitale si genera concorrenza fiscale, per cui i paesi tendono a ridurre le aliquote per incentivare gli investimenti nel proprio territorio, con la conseguenza della caduta del gettito proveniente da redditi da capitale. La riduzione delle entrate comporta la scelta di incrementare l’avanzo primario: aumentare l’imposizione su fattori meno mobili (il lavoro) o ridurre la spesa pubblica? In entrambi i casi si generano effetti macroeconomici.

SOLUZIONE: FONTE + COORDINAMENTO (Codice di Condotta del 2009 fissato dalla Commissione Europea: imposizione societaria alle stesse aliquote, per evitare competizione fiscale → possibile deviazione → necessità di stabilire punizioni)

Un’altra problematica è la definizione del paese

La condizione necessaria per generare il reddito dell'azienda è la fonte di provenienza del reddito stesso.
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A.A. 2021-2022
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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/11 Economia degli intermediari finanziari

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher sara_licciardi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Politiche pubbliche nei mercati finanziari e assicurativi e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università del Salento o del prof Russo Felice.