Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
TESSUTO ADIPOSO BRUNO (MULTILOCULARE)
Il nucleo è più centrale e i lipidi si accumulano sottoforma di tante piccole goccioline lipidiche e la principale funzione è la dissipazione sottoforma di calore dell'eccesso dell'energia chiamata termogenesi adattativa indotta dalla dieta. All'interno dei mitocondri avviene il disaccoppiamento della fosforilazione ossidativa.
TESSUTTI CONNETTIVI SPECIALIZZATI
Si dividono in:
- Tessuti di sostegno (cartilagine e osso)
- Sangue
Sono tessuti formati da cellule che si specializzano nello svolgere una determinata funzione. I tessuti, nonostante siano tessuti connettivi, iniziano ad acquisire una morfologia ben definita. Il tessuto cartilagineo e il tessuto osseo sono tessuti connettivi specializzati nello svolgere la funzione di sostegno e costituiscono il nostro apparato scheletrico, questo ci potrebbe far pensare che l'apparato scheletrico sia rigido ma in realtà entrambi questi tessuti sono dinamici ma.
caratterizzati dal fatto che le tre componenti (cellulare, fibrillare e amorfa) si organizzino in maniera tale da conferire a questi tessuti la capacità di resistere e supportare il peso dell'intero organismo. Noi nasciamo come abbozzo cartilagineo che poi viene sostituito dal tessuto osseo, rimanendo solo in alcuni punti del nostro corpo. CARTILAGINE: Essendo un tessuto cartilagineo, anche nella cartilagine dobbiamo individuare la componente amorfa, cellulare e fibrillare. Le cellule che costituiscono la cartilagine vengono chiamati condroblasti e condrociti e diremo che sono lo stesso elemento cellulare in due momenti funzionali diversi. I condrociti sono generalmente accolti in lacune presenti nella sostanza amorfa, tendono a raggrupparsi e questo essere così raggruppati tendono ad essere rivestiti della sostanza amorfa che li protegge anche. La cartilagine non è né vascolarizzata né innervata, prende in nutrienti e l'ossigeno dai vasi.da una sostanza amorfa omogenea.2. Cartilagine elastica: È presente nell'orecchio esterno, nell'epiglottide e nel condotto uditivo. Questo tipo di cartilagine è caratterizzato da una maggiore presenza di fibre elastiche, che conferiscono alla cartilagine la capacità di tornare alla sua forma originale dopo essere stata deformata.3. Cartilagine fibrosa: È presente nei dischi intervertebrali e nelle articolazioni sinoviali. Questo tipo di cartilagine è caratterizzato da una maggiore presenza di fibre di collagene, che conferiscono alla cartilagine maggiore resistenza e stabilità. In conclusione, la cartilagine è un tessuto connettivo specializzato che svolge diverse funzioni nel nostro corpo. Grazie alla sua elasticità e resistenza, la cartilagine permette il movimento delle articolazioni, protegge le ossa dall'usura e assorbe gli urti. Inoltre, la cartilagine svolge un ruolo importante nella crescita e nello sviluppo del nostro corpo.da una discreta componente amorfa. La parte esterna in verde è il pericondrio, in blu ci sono condroblasti e poi i condrociti li vediamo schematizzati. La differenza tra condroblasti e condrociti, oltre al fatto che entrambi hanno come funzione quella di secernere la matrice cartilaginea, sono anche dotati di attività mitotica. Nel pericondrio ci sono elementi cellulari, che sono quasi elementi embrionali, che si differenzieranno in condroblasti che hanno sia attività mitotica che secernente. Nel momento in cui questi aumentano di numero si differenziano in condrociti e nei condrociti si ha una riduzione nella capacità di secernere la matrice intercellulare o extracellulare e riducono la loro capacità mitotica. Non perdono la loro capacità mitotica perché si dividono in 2, 3 o 4 cellule e vanno a formare i gruppetti di cellule detti gruppi isogeni. Se guardiamo all'esterno dei gruppi isogeni troviamo una parte colorata in rosa e poi laAltri tessuti (un esempio sono gli anelli tracheali). La componente fibrillare nella ialina è quasi inesistente, trattandosi di collagene di tipo II questo ha un indice di diffrazione simile a quello della sostanza amorfa e quindi difficilmente si riesce a distinguere la componente fibrillare da quella amorfa. La cartilagine ialina si chiama così perché a fresco ha questa colorazione quasi iridescente.
Cartilagine articolare: I condrociti sono i puntini, la sostanza amorfa in periferia non ha il pericondrio. La parte più scura è il tessuto osseo spugnoso perché la cartilagine articolare si trova a livello delle articolazioni tra due ossa lunghe e articola il movimento. La funzione trofica viene sostituita dal liquido sinoviale. Questa cartilagine è sempre associata al tessuto osseo.
Cartilagine metafisaria: Non è presente nell'adulto, i condrociti si dispongono a formare delle file. Alla nascita quando il tessuto cartilagineo
tessuto osseo avviene attraverso un processo chiamato ossificazione. Durante l'ossificazione, le cellule cartilaginee si trasformano in cellule ossee chiamate osteoblasti, che producono la matrice ossea. Questa matrice ossea è costituita principalmente da fibre di collagene e sali di calcio, che conferiscono alla struttura ossea la sua resistenza e rigidità. Durante lo sviluppo, l'osso cresce in lunghezza grazie alla presenza di una zona di accrescimento dell'osso. In questa zona, le cellule cartilaginee si dividono attivamente e si trasformano in cellule ossee, consentendo all'osso di crescere in lunghezza. Una volta completato lo sviluppo, la cartilagine si perde e viene completamente sostituita dal tessuto osseo. Esistono diversi tipi di cartilagine, tra cui la cartilagine ialina, la cartilagine elastica e la cartilagine fibrosa. La cartilagine ialina è il tipo più comune di cartilagine nel corpo umano ed è presente nelle articolazioni, nel naso e nelle vie respiratorie. È caratterizzata da una matrice amorfa e da condrociti dispersi. La cartilagine elastica è simile alla cartilagine ialina, ma contiene anche fibre elastiche. È presente nell'orecchio esterno e nelle vie respiratorie. La cartilagine fibrosa è caratterizzata dalla presenza di fibre di collagene di tipo 1 ed è presente nei dischi intervertebrali, nelle articolazioni e nella sinfisi pubica. In conclusione, la cartilagine è un tessuto connettivo flessibile che svolge un ruolo importante nella struttura e nella crescita dell'osso. Durante lo sviluppo, la cartilagine viene sostituita dal tessuto osseo attraverso il processo di ossificazione.tessuto osseo può avvenire:- Per apposizione: al livello del pericondrio (struttura connettivale alla periferia della cartilagine che contiene delle cellule staminali in divisione che poi si differenzieranno in condroblasti e condrociti) queste cellule iniziano a dividersi mitoticamente, aumentando di numero, e si differenziano in condroblasti (i trovano più in periferia), che secernano la sostanza intercellulare, continuano a dividersi e di questi condroblasti alcuni migrano verso la parte più interna della cartilagine per differenziarsi in condrociti. Si chiama per apposizione perché è un accrescimento che avviene dalla periferia
- In maniera interstiziale (la cartilagine può accrescersi dall'interno): i condrociti, che si trovano nella parte più centrale della cartilagine, riprendono il processo di divisione che non hanno mai perso, ma rallentato, e anche loro aumentano di numero, secernano la matrice e la cartilagine, per un
accrescimento interno, aumenta dimensione
TESSUTO OSSEO: è il tessuto che costituisce lo scheletro degli organismi. Ha una funzione meccanica (di sostegno), ma ha anche una funzione protettiva ed è un tessuto che non dobbiamo definire statico, ma è dinamico: è coinvolto nell'omeostasi minerale, quindi nel bilanciamento della quantità dei Sali minerali tra quelli circolanti nel sangue e quelli che sono in eccesso e si depositano a livello della matrice ossea.
All'interno delle ossa è contenuto il midollo osseo, che può avere una funzione ematopoietica oppure no a seconda del tipo di midollo osseo:
- midollo osseo rosso: ha funzione ematopoietica (dà origine a tutti gli elementi cellulari del sangue)
- midollo osseo giallo: non ha questa funzione, ma è particolarmente ricco di cellule adipose e quindi ha una funzione più di riserva o comunque strutturale.
Quanti tipi di ossa possiamo avere?
- Ossa lunghe: (femore,
- Ossa lunghe: (femore, tibia, radio, ulna, omero)
- Ossa piatte: (ossa del cranio e della scapola)
- Ossa corte: (ossa della mano, carpo, e del piede, tarso)
- Ossa irregolari: (le vertebre, lo sfenoide e l'etmoide del cranio)
- Ossa sesamoidi: nei processi di articolazioni (la patella o rotula)
- Cellule osteoprogenitrici: cellule allungate a livello del periostio. Sono dotate da intensa attività mitotica, si dividono e danno origine a nuove cellule di osteoblasti e osteociti che costituiscono il tessuto osseo.
- Osteoblasti (FRECCIA) cellule cuboidi che di dispongono alla periferia dell'osso. Sono cellule che secernano la matrice intercellulare (fibre collagene e sostanza amorfa). Insieme agli
Il tessuto osseo ha le tre componenti del connettivo, cioè: cellule, sostanza intracellulare (amorfa o fibrillare) e a differenza della cartilagine che non era vascolarizzata e non era innervata, il tessuto osseo è vascolarizzato e innervato.
Le cellule del tessuto osseo sono:
osteoblasti contribuiscono alla deposizione dei Sali all'interno della matrice per rendere tutto il tessuto osseo, un tessuto calcificato.
Osteoclasti: macrofagi del tessuto osseo e sono quelli preposti all'erosione del tessuto osseo che intervengono nei processi di rimodellamento e di omeostasi, cioè quando è necessario che il calcio passi nel sangue viene rimosso dalla sostanza amorfa grazie all'azione degli osteoclasti che erodono la matrice ossea, riversando i Sali di calcio direttamente nel sangue. Sono cellule molto grandi (150 micron), spesso multinucleate e pieni di enzimi lisosomiali. Loro sono accolte in delle lacune, dette lacune di Howship, dove gli osteoclasti per erodere la matrice ossea, riversano all'esterno gli enzimi lisosomiali quindi provvedono al riassorbimento del tessuto osseo. come tutti i macrofagi, sono cellule capaci di spostarsi.
Osteociti: Partendo dalla periferia dell'osso, troviamo: il periostio (cellule osteoprogenitrici),
osteoblasti, e poi scendendo verso la parte più interna troviamo gli osteociti. Gli osteoblasti danno origine agli osteociti, che sono quelle cellule che prevalgono nell'osso adulto. Essi perdono la capacità