vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
L'Olocausto
La documentazione messa in atto dai nazisti è sterminata, anche se fu in parte distrutta all'arrivo degli americani per timore delle ripercussioni: donne separate dagli uomini, persone costrette a raccogliere crani e corpi da gettare nelle fosse comuni, file di corpi nudi convinti di stare andando verso docce disinfettanti mentre camminavano verso le camere a gas... Gli ungheresi sono stati tutti uccisi, non venivano nemmeno presi in considerazione per i lavori forzati; ne morirono più di 400.000. Le ceneri dei corpi bruciati erano poi utilizzate come fertilizzante per dei campi di cavoli. L'assurdità di questi scatti è ancora più evidente, se confrontata con quelle delle mogli degli ufficiali nazisti, mentre indossano calze di seta e discutono amabilmente in dei ricchi salotti. I Sonderkommando erano squadre che venivano uccise ogni mese e mezzo, perciò pochi di loro sono sopravvissuti. Erano deportati che siOccupavano di incenerire i corpi, rasare le teste e, più in generale, svolgere mansioni che li avrebbero riguardati poi direttamente.
Le foto rievocate dagli archivi per il film Notte e nebbia del 1965, illustrano il laboratorio dove furono condotti gli esperimenti, serviti anche alla celeberrima Bayer. Qui si vede un rudimentale banco di lavoro, con uno scivolo di scolo per il sangue. Vi sono corpi le cui teste sono state raccolte in una cassa, alcuni di una magrezza che rasenta la follia ed altri più pingui, perché nutriti per realizzare del sapone dal loro grasso.
Il processo Eichmann
Alcune foto illustrano Himmler mentre predispone le baracche nei quali deportare i prigionieri: l'organizzazione delle locomotive, tuttavia, spettava a Adolf Eichmann. Quest'ultimo riuscì a vivere sotto falso nome fino al 1960 a Buenos Aires, coperto dal governo argentino che godeva della complicità di importanti dirigenti tedeschi della casa automobilistica BMW.
Fu infine identificato dai servizi segreti israeliani, tra i più potenti al mondo, anche se con non poche difficoltà visti i 15 anni trascorsi. La conferma finale fu quando lo videro scendere da un treno con un mazzo di fiori, associandoli al giorno del compleanno della moglie. Narcotizzandolo e fingendo di essere ubriachi riescono a passare la dogana, portandolo a Gerusalemme. Qui viene imbastito un processo-spettacolo con i sopravvissuti alla tragedia, proiettato per diverse sere sulle TV di tutto il mondo. Le sue smorfie e i tic lo mostrano come una persona banale, quasi stupida, anche se le perizie psichiatriche dimostrarono che era in piena salute. Nel processo insiste su questioni gerarchiche, mostrando da un lato la sua importanza e dall'altro i complicati organigrammi nazisti che gli "legavano le mani". Quando gli si chiese cosa ne pensasse delle morti, disse che era un atto mostruoso, ma che stava solo eseguendo gli ordini. Il cinemanazisti può influenzare la percezione del pubblico sulla gravità dei loro crimini.film hollywoodiani, esemplifica quanto i processi di immaginazione siano influenzabili. Il rapporto tra immagini e paesaggio La natura può essere oggetto di una forte strumentalizzazione politica: le memorie del paesaggio hanno una resistenza sorprendente nel nostro immaginario, sopravvivendo nel corso dei secoli. Alberi e foreste Furono spesso impiegati come simboli. Il partito repubblicano nel 1946 adottò l'edera, che si porta dietro un'idea di resistenza per la sua capacità di aggrapparsi e vivere senza terra. La stessa Democrazia Cristiana si definiva "partito della Margherita". La douce France, più dell'Italia, ha fatto del paesaggio della campagna suo simbolo. In Italia, il mito del Bel Paese comprende anche elementi paesaggistici. America: la sequoia 7 Non potendo contare su una tradizione secolare, fecero della sequoia il simbolo dell'età di Cristo, per via della sua estrema longevità e altezza (possono
Raggiungere i 100 m). In una fotografia di Ansel Adams, il Parco nazionale di Yosemite pare un territorio vergine, non manomesso dall'uomo. Tuttavia, si tratta di un paesaggio "restaurato" dopo vari episodi di distruzione. Fu nominato "riserva naturale" nel 1864 da Abraham Lincoln, che lo decretò benedel popolo nel pieno della guerra di secessione americana. Un campanello di allarme in merito allo stato del paesaggio, che trova ragione nell'afflusso di turisti. 4Le ragioni della guerra d'indipendenza furono invece date dal rifiuto dalla richiesta dei coloni di avere almeno un rappresentante nel parlamento inglese. Quasi tutte le colonie americane risalgono infatti ai nomi degli inglesi che fuggirono dalla madrepatria ("Maryland" dalla regina Mary, "Carolina" da re Carlo, "Pennsylvania" dai quaccheri del reverendo Penn, etc.). In questi anni, gli indiani si trovano ad affrontare i loro eserciti. Il romanzo
L'ultimo dei mohicani di James Fenimore Cooper (1826) vuole raccontare questo sterminio, al quale sopravvive solo Oc-chio di Falco. Nelle sue pagine, inoltre, si parla di quanto fosse già passata l'età dell'oro e della wilderness: il paesaggio era già stato soppiantato dai cosiddetti civilizzatori.
Cile: natura incontaminata
La Valle della Luna, il Lago di Chungarà e il Parco nazionale del Conguillio sono paesaggi cileni che presentano una natura incontaminata, quasi lunare. Le loro immagini sono state divulgate dall'Ente nazionale del turismo dopo il sanguinoso golpe del generale Pinochet: il paese era visto come infrequentabile, dove una feroce dittatura aveva finito per uccidere il dittatore stesso. Il Cile è inoltre una delle più grandi riserve di rame e salmitro (impiegato nella polvere da sparo), quindi è spesso stato oggetto di contese economiche.
Francia: il fascio di verghe
La natura è stata sfruttata
Anche in momenti fortemente simbolici; l'albero della Rivoluzione francese crescerà e diffonderà i suoi semi, radicando le radici nel suolo della Francia. Accanto a questo simbolo vi era il fascio di verghe, rappresentante l'unità della Nazione data dalla somma delle singole regioni (trasformato dal fascismo nel "fascio littorio").
Polonia: la foresta di Białowieża
In Polonia è possibile acquistare una Vodka sulla cui etichetta si legge "Acquavite distillata e aromatizzata con le erbe della foresta del Bisonte europeo". La foresta di cui parla è Biało-wieża, abitata da questo animale selvaggio e solitario, molto difficile da cacciare. Intorno al 1520, l'umanista Nikolaj Ussowskij (italianizza in Ussodianus) segue un vescovo romano della diocesi orientale polacca. Egli scrive quindi un Carme sulla statura, ferocia e caccia del bisonte, poema latino in versi che omaggia il papa polacco, amante della caccia. Qui
Esalta la meraviglia del bisonte europeo; una risposta nordica all'esotismo tropicale. Purtroppo, poco prima di declamarlo, il papa muore. Questa operetta ha però una valenza scientifica: pare che questo bisonte avesse dei predecessori poetici illustri, come Plinio e Giulio Cesare, anche se Ussodianus però fu il primo a raccontare come cacciarlo. Un paio di anni dopo la morte del papa, egli tornò in Polonia e dedicò la poesia alla regina Bona. Il libro viene stampato e inizia a circolare tra l'aristocrazia polacca: è in questo contesto che si forma la leggenda della discendenza polacca dai sermati, cacciatori indomiti che hanno come archetipo animale proprio il bisonte. Questo carattere fu sfruttato per contrastare i russi e i tedeschi, che avevano sempre invaso la Polonia. La foresta diventa un luogo-simbolo: oggi è Patrimonio Nazionale ed è tornata intatta, ma essendo stata assunta come simbolo di La parola "turismo".
Deriva dal Grand Tour, compiuto dal nord al sud dell'Europa (soprattutto in Italia).
Indipendenza nazionale i popoli che l'hanno invasa ne hanno anche devastato la flora e la fauna: a inizio '900, infatti, non vi erano più bisonti, e oggi ve ne sono solo più una ventina allo zoo.
I polacchi chiesero aiuto a Napoleone per sconfiggere i russi, ma egli prese la foresta (rimasero vivi 136 su 30.000 volontari). All'ascesa di Hitler, i polacchi invitano Goering a cacciare nella foresta; ciò non fermerà i tedeschi dall'occupare la Polonia nel '39, compresa la foresta che viene germanizzata (fa erigere un pennone con la svastica). Quando Hitler dà il via all'operazione Barbarossa e attacca la Russia, i russi annettono la parte lituana della foresta e creano un interstizio di 1 km di filo spinato con bandiere comuniste. Sulla rivista Silvan si susseguono una serie di scambi botanici "in codice" e si diffondono
Anche delle immagini, titolate Lituania.Inghilterra: la quercia
La classica casa inglese è immersa nella foresta e provvista di sciroppo di garofano (con cui si profuma il vino bianco), pipe di gesso d tabacco. L'essenza dell'Inghilterra risiede invece nelle sue foreste di querce, una pianta dalla tradizione secolare.
Se il bosco polacco è buio, impenetrabile, selvaggio, quello inglese ha una felice idea di giustizia naturale, ospitando i pony e i "fuorilegge" che si scagliano contro la legge ingiusta. Il suo sottobosco è praticabile, abitato da cordiali usignoli. In Polonia la caccia ha un ruolo fondamentale; in Inghilterra l'abbattimento le viene visto come un gesto di prevaricazione ingiustificabile. Il bosco donava alla città il carbone per le fonderie, le cortecce si sfruttavano per le tinte, il legno per alimentare i forni delle industrie di vetro e per realizzare le navi (una nave di quercia è pressoché inaffondabile).
Inattaccabile dalle tarme). In questi anni, tuttavia, solo il 15% del suolo inglese è coperto da boschi. I celti furono i primi a disboscare, mentre i