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Estratto del documento

Bloch pubblica nel 1924 “Re Taumaturghi”,un’opera pionieristica che ricostruisce uno dei

più importanti miti dell’età medievale,ossia la convinzione diffusa in Inghilterra e Francia che

i re sovrani,unti dal signore (re cristiani) avessero la capacità di guarire dalla Scrofola,per

guarire bastava che il re toccasse la persona malata, Bloch cerca di comprendere da dove

nasca questo mito e come sia possibile che questa convinzione si radichi e si espanda in

Europa così profondamente.Questa è un’opera innovativa anche perché in questa lo

sguardo dello storico si estende su un lungo periodo ,prende in considerazione la storia del

mito tra il 1100 e il 1300 inoltrato,inoltre si fa una vera e propria storia della mentalità,in

questo libro cerca di capire perché si è diffusa questa credenza ricostruendo la mentalità

prevalente in quel momento storico,quest’opera è un lavoro interdisciplinare (usate molte

fonti storiche e si avvale di studi antropologici,economico-sociale,di discipline non

strettamente storiche).

I punti in comune tra i due autori sono:

● La condivisione di un progetto storiografico e scientifico che poi defluiranno nella

scuola degli annales

● Sono convinti del dialogo e della collaborazione tra le diverse discipline

● Volontà di rompere con la tradizione storiografica del positivismo

L’elemento di differenza tra i due sta nel fatto che Febvre si occuperà di geografia umana

mentre Bloch più agli studi economico sociali.

La scuola de Les Annales reagisce anche contro la storiografia romantica,contro il

positivismo rivendica l’interdisciplinarietà e gli storici della scuola non sono ossessionati dai

“fatti storici” e dalla classificazione delle fonti,la scuola de Les Annales viene considerata

anche una reazione contro il romanticismo,sono storici attratti dalla vita delle persone

comuni,comprendere come vivono le persone comuni in un certo periodo storico.

La rivista de Les Annales nasce nel 1929,il primo numero contiene un appello

all’interdisciplinaretà,al dialogo tra i diversi studiosi dei diversi ambiti,alcuni anni dopo

la fondazione Bloch pubblica un lungo saggio “I caratteri originali della storia rurale

francese” (1932),in questo libero si ricostruisce la storia della civiltà contadina francese in

epoca medievale,per scrivere quest’opera si avvale dell’apporto di altre discipline e

maneggia anche una varietà importante di fonti di varissimo tipo,per gli storici del positivismo

esiste una specifica tipologia di fonte di riferimento,idea rigettata da tutta la scuola de Les

Annales.

Bloch tra il ‘39 e il ‘40 pubblica “La società feudale” un’opera monumentale in cui l’autore

spinge fino agli estremi quella tendenza a coprire temi di ampissimo respiro in un lasso di

tempo lunghissimo,ricostruisce la nascita,lo sviluppo e l’affermazione della struttura sociale

di epoca medievale della società feudale,il libro esce in quegli anni d’inizio della guerra e

sottolinea l’esistenza di matrici comuni profonde che legano i popoli europei che dovrebbero

essere ricordate.

Bloch aveva partecipato come volontario alla Prima Guerra Mondiale,questo è stato un

periodo importante perché alla fine del conflitto pubblica un breve saggio di “preparazione” al

libro dei “Re Taumaturghi" che si intitola “Riflessioni di uno storico sulle false notizie di

guerra”,scrive che una delle cose che più l'hanno colpito durante gli anni al fronte era la

facilità con cui si diffondevano false notizie di guerra,egli sostiene che le notizie false hanno

successo se vi sono due condizioni di base:un diffuso sentimento di paura e che non vi

siano canali ufficiali di informazione capaci di fornire notizie chiare e strutturate.Secondo

Bloch la leggenda dei re guaritori si diffonde perché so trova in un contesto caratterizzato

dalla malattia,dall’ignoranza in cui non vi sono canali di informazioni chiari e strutturati.

Dopo l’occupazione della Francia da parte dei tedeschi si arruola nella resistenza fino a che

verrà catturato,trascorrerà un periodo in prigionia e morirà nel ‘44 fucilato,durante la sua

prigionia scrive il suo grande testamento spirituale su cosa voglia dire fare storia ed il

mestiere dello storico,libro pubblicato postumo nel ‘49 da Febvre,”Apologia della storia o

mestiere dello storico”.

04/10/2024

I positivisti mettevano al centro della storia il tema del progresso,la storiografia mette al

centro i fatti storici,non gli uomini,mentre Bloch sostiene che al centro della storia non ci

siano i fatti storici ma bensì le persone,che agiscono nel tempo,storia come scienza degli

uomini nel tempo,definizione totalmente distante da quella data dalla storiografia

positivista,si parla di uomini al plurale sottolineando che la condizione della vita delle

persone è sempre plurale,si tiene conto della pluralità.

Quello che ha scritto e ci ha lasciato Erodoto è un esempio di testimonianza volontaria,le

statuette lasciate dagli egizi sono un esempio di testimonianza involontaria.Gli storici

positivisti erano ossessionati dalla classificazione delle fonti,questo nell’opera di Bloch non

compare,egli sostiene che tutte le fonti siano testimonianze e l’unica distinzione sia quella

tra testimonianze volontaria ed involontaria,questo tipo di definizione cerca di

semplificare la riflessione sul tema delle fonti storiche.

Bloch porta una serie di esempi di testimonianze di tipo involontario per affermare che

queste non siano deformate in quanto non vi è la volontà di veicolare un certo tipo di

messaggio,mentre le forme di testimonianza volontaria vogliono far passare un certo tipo di

messaggio e vogliono portare lo storico a fare un determinato tipo di riflessione,si tratta

quindi di fonti alterate,deformate.

Bloch sostiene che non sia vero che tutte le documentazioni prodotte in via confidenziale

siano totalmente veritiere ma anche in questi è possibile trovare delle deformazioni che però

non vengono concepite con l'obiettivo di condizionare i posteri mirando ai posteri,ma questi

falsi di questi documenti hanno come obiettivo quello di condizionare l’opinione di chi sta

leggende o potrebbe leggere quei giornali.

I falsi storici sono utili agli storici e lo storico una volta che ha individuato un falso non deve

scartarlo ma usarlo come fonte perché permette allo storico di guardare ad un certo evento

cogliendo la complessità di questo.

Bloch sostiene che uno storico debba avere dimestichezza con più tipi di testimonianze

(fonti),l’uso di più fonti permette di avere una visione più ampia di un certo evento,lo

storico deve imparare ad usare più fonti perchè non esiste una fonte specifica per una

specifica questione storica,è sbagliato pensare che per ciascun problema storico

corrisponda un unico tipo di testimonianza.

Secondo Bloch la storia serve al pieno sviluppo della personalità umana,questo pieno

sviluppo è possibile solo se chi fa storia riesce a spiegare i nessi esplicativi(non usa il

termine cause) tra gli eventi,lo storico non deve individuare le cause degli eventi in quanto

queste non sono mai chiare,definite,ci sono più condizioni,tendenze,lo storico deve quindi

spiegare come i fenomeni evolvono,come sono connessi.

Nel rapporto tra testimonianza e storico sarà più importante lo storico,questo deve essere

pronto ad usare più tipologie di fonti e per saperle usare bene bisogna avere un robusto

bagaglio di conoscenze ed essere capaci di dialogare con altre

discipline,interdisciplinarietà.

Dopo la morte di Bloch e dopo la fine della seconda guerra mondiale,la Scuola de Les

Annales cresce e si afferma come indirizzo storiografico sempre più importante,prevalente in

Francia ma anche a livello europeo.

La storia della scuola si divide in tre fasi:

● La fase della fondazione,di sfida allo status quo,corrisponde agli anni ‘20 fino ai primi

anni ‘40,si presenta come un nuovo indirizzo storiografico rivoluzionario,di rottura con

le altre correnti storiografiche dominanti.

● La fase dell'affermazione e del consolidamento,va dagli anni ‘40 fino agli inizi degli

anni ‘80,si afferma come una delle più importanti correnti storiografiche in Europa,in

questa fase viene creato l’istituto l’Ecole Pratique Des Hautes Etide,creato come

appendice de Les Annales,i protagonisti di questa seconda fase sono Febvre ed il

suo allievo Fernand Braudel,questa affermazione vede gli storici della scuola

occupare le principali cattedre di storia nelle università.

● L’ultima fase arriva fino ai nostri giorni,vede prevalere la figura di Le Goff,in questo

momento si ha il prevalere dell’indirizzo di studi dell’antropologia storica.

L’elemento che accomuna queste fasi è la fiducia e la curiosità verso le altre discipline.

Febvre scrisse opere importanti come un importante studio su Martin Lutero e un altro

studio sulla figura di Rabelais,per lui scrive un’opera monumentale fatta al “modo” della

scuola de Les Annales,in quest’opera non analizza solo la figura dell’artista ma partendo da

un’analisi di questo ricostruisce l’epoca in cui egli vive e scrive.Ricostruisce il bagaglio

concettuale dell’epoca,ossia il modo in cui il mondo e la vita vengono intesi,i rapporti tra le

persone,questa visione del mondo non è qualcosa di astratto per Febvre perché la visione

del mondo che si afferma in una certa epoca è sempre frutto di dinamiche

concrete,scelte,decisioni,espressione del modo con cui le persone vivono la loro vita ma

bensì in ogni epoca prevale una certa visione del mondo che è il prodotto del modo con cui

gli uomini vivono la loro vita.

Nella seconda fase della scuola una delle figure più importanti era quella di

Braudel,”sacerdote” della scuola,allievo di Febvre,mentre quest’ultimo era principalmente

interessato alla geografia umana,Braudel ha interessi che lo avvicinano più a Bloch,perché

nutre un profondo interesse nei confronti della storia economico sociale.Scrisse “L’età di

Filippo II” in cui si pose l’obiettivo di ricostruire la storia dell’area mediterraneo durante l’età

moderna usando una grande varietà di fondi,è stato anche un metodologo,secondo egli ci

sono tre aspetti fondamentali che ogni bravo storico dovrebbe tenere in considerazione per

svolgere bene il proprio mestiere:

● I modelli,quegli schemi (che variano a seconda della storia storiografica) attraverso i

quali lo storico interpreta eventi e fenomeni

● La lunga durata,le strutture sociali che resistono al mutamento,ai c

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A.A. 2024-2025
21 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/02 Storia moderna

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Recca20l di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Ricerca storica: fonti, metodi e problemi e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Lagi Sara.