Anteprima
Vedrai una selezione di 8 pagine su 33
Appunti di Fondamenti di organizzazione Pag. 1 Appunti di Fondamenti di organizzazione Pag. 2
Anteprima di 8 pagg. su 33.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Fondamenti di organizzazione Pag. 6
Anteprima di 8 pagg. su 33.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Fondamenti di organizzazione Pag. 11
Anteprima di 8 pagg. su 33.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Fondamenti di organizzazione Pag. 16
Anteprima di 8 pagg. su 33.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Fondamenti di organizzazione Pag. 21
Anteprima di 8 pagg. su 33.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Fondamenti di organizzazione Pag. 26
Anteprima di 8 pagg. su 33.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Fondamenti di organizzazione Pag. 31
1 su 33
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Il potere e le risorse

Il potere si fonda su una asimmetria nel controllo di risorse percepite come risorse di valore, ovvero come risorse in grado di fare la differenza al positivo o al negativo da colui su cui il potere viene esercitato. Più risorse si controllano e più queste sono rare, di valore e in grado di giovare o nuocere, più potere si ha. Tali risorse rappresentano le basi del potere. Risorse fisiche: forma più basica del potere, tra queste sono importanti la forza fisica, la resistenza e la bellezza, insieme a tutto ciò che le rappresenta. Per bellezza non si intende solo quella fisica, ma anche quella degli edifici, ad esempio. Risorse e capacità cognitive e realizzative: tra queste, in particolare, l'intelligenza. Capacità di ragionamento e decisione, capacità di apprendimento, memoria, creatività, disponibilità di informazioni, capacità esecutiva. Laddove si ha la capacità di apprendere e comprendere ciò che accade, si ha un vantaggio nel potere.che ci circonda, si avrà anche la capacità di influenzare gli altri. Risorse e capacità relazionali: sapersi relazionare permette di avere molto potere, le capacità importanti sono quelle di comunicazione scritta e orale, verbale e non verbale, la cortesia, il senso dell'umorismo, il coraggio, l'ascolto, l'affidabilità e il già citato capitale sociale. Quest'ultimo è particolarmente importante, e porta vantaggi per l'individuo, come una migliore qualità della vita, maggiori opportunità di lavoro (e migliori), maggiore capacità di influenza. Vi sono vantaggi di un buon capitale sociale anche per l'impresa, come l'accesso a finanziamenti, opportunità di apprendimento, accesso a nuove tecnologie e innovazione, ma anche nuovi mercati. Risorse economiche e strumentali: in primis il denaro, che consente di aprire molte porte, ma anche tecnologia, brevetti, e il tempo (es. ho

più potere di negoziazione nell'avendita di una casa se non ho urgenza di venderla).

Capacità politiche e risorse politiche: capacità di conoscere, interpretare e influenzare il sistema e la rete di relazioni e regole che ne caratterizzano le dinamiche.

In questo caso la risorsa chiave è il consenso, che va costruito, e più è solido e duraturo, maggiore è il potere di coloro a cui è diretto.

Impression management

Il potere per essere tale deve essere riconosciuto e l'Impression Management consiste in azioni volte a essere visti in modo favorevole o a evitare di essere visti in modo negativo. Per essere efficace l'azione di Impression Management non deve essere "eccessiva", bensì in linea con le caratteristiche e le aspettative del contesto e delle persone a cui è diretta. Di fatto si tratta di mostrare di possedere certe caratteristiche anche se non sono realmente possedute.

Le strategie sono

propria volontà, ma non attraverso la violenza fisica o psicologica diretta. Manipolazione: consiste nell'utilizzo di strategie ingannevoli o manipolative per influenzare le persone e ottenere ciò che si desidera. Questa strategia si basa sull'abilità di manipolare le emozioni, le credenze e i comportamenti degli altri, spesso attraverso la distorsione della verità o la creazione di false illusioni. Persuasione: è una strategia basata sulla capacità di convincere gli altri ad adottare un determinato punto di vista o a compiere una determinata azione. La persuasione si basa sull'utilizzo di argomenti logici, emotivi o etici per influenzare le persone e ottenere il loro consenso. Negoziazione: è una strategia basata sulla ricerca di un accordo tra le parti coinvolte, attraverso la discussione e la ricerca di un compromesso. La negoziazione si basa sulla capacità di ascoltare e comprendere le esigenze e le posizioni degli altri, al fine di trovare una soluzione che sia accettabile per entrambe le parti. Collaborazione: è una strategia basata sulla cooperazione e sulla ricerca di un obiettivo comune. La collaborazione si basa sulla condivisione delle risorse, delle competenze e delle responsabilità, al fine di ottenere risultati migliori di quelli che si potrebbero ottenere agendo singolarmente. Queste strategie possono essere utilizzate in diversi contesti, come il lavoro, le relazioni personali, la politica, ecc. È importante notare che l'utilizzo di una strategia piuttosto che un'altra dipende da vari fattori, come la personalità, le competenze comunicative e le circostanze specifiche.propria volontà. Manipolazione: definito "gioco di prestigio del potere". Chi manipola cerca di stimolare l'acquiescenza proponendo emozioni positive come la serenità, il piacere, la sicurezza affettiva, influenzando chi subisce la manipolazione per sfruttarne le distorsioni cognitive a proprio vantaggio. Emulazione: si basa su processi di identificazione, chi subisce l'emulazione vede chi la esercita come un ideale da raggiungere, e si comporta come lui. È una modalità di influenza tipica del potere carismatico, ma accade anche che chi esercita questo tipo di influenza possa non esserne consapevole. Persuasione: l'influenza si realizza attraverso la massima partecipazione del soggetto che la subisce. La persuasione si sostanzia in un processo di scambio di informazioni e attraverso riferimenti ad argomenti persuasivi e/o al richiamo di valori condivisi. In questo caso chi subisce la persuasione sceglie l'opzionecondividendola.

Autorità: tattica che si usa in virtù del proprio potere legittimo, chi la subisce sospende il giudizio e vi si affida. L'autorità cessa nel momento in cui viene messa indiscussione. Al contrario, quando si esercita troppo l'autorità si cade nell'autoritarismo.

Il potere nelle organizzazioni

Le dinamiche di potere non sono solo un fatto individuale, ma riguardano anche le unità organizzative. Per potere delle organizzazioni si intende il fatto che diverse unità organizzative riescono ad influenzare le decisioni nell'organizzazione attraverso vari fattori come il controllo dei fattori critici di successo, l'insostituibilità e la centralità nei processi. Maggiore è la pressione competitiva esterna e minori sono gli spazi per lotte di potere.

La struttura di potere di un'organizzazione è rappresentata sia dall'organizzazione formale (organigramma) sia (e più)spesso) dall'organizzazione informale (rete di relazioni di interdipendenza che dà luogo a processi di influenza). Conquistare e mantenere il potere nelle organizzazioni. La condizione necessaria è avere un personale competente e motivato, ma sono indispensabili anche le risorse economiche (budget più ricchi) e in generale le risorse fisiche (spazi o tecnologie). Altro elemento importante è il network, il fatto di avere relazioni positive con attori potenti. Ovviamente un elemento molto importante è la capacità di leadership di chi governa l'unità organizzativa, che permette di conquistare, acquisire, controllare e sviluppare le risorse. Il lato "luminoso" del potere Molte ricerche hanno dimostrato che sentirsi potenti e avere potere migliora la qualità della vita: - Più emozioni positive e meno stress negativo - Maggiori capacità di concentrazione e orientamento agli obiettivi - Minore

sensibilità ad ostacoli e giudizi negativi altrui

Capacità di analisi, di pensiero e di problem solving aumentate

Maggiore capacità e disponibilità al pensiero laterale

Empatia, ottimismo e fiducia

Il lato "oscuro" del potere

Le persone che concepiscono la posizione di potere come "sugli altri" hanno effetti negativi:

Svalutazione del contributo degli altri

Visione stereotipata degli altri

Percezione di distanza da coloro che non hanno potere

"self-serving bias" morale (giustificazione dei propri comportamenti non etici)

Minore empatia e disponibilità a ricevere consigli e feedback, quindi tendenza a circondarsi di persone che non criticano e accettano il potere senza discuterlo

Maggiore propensione al rischio

Potere personalizzato e delirio di onnipotenza

Strutture organizzative

La struttura organizzativa di un'azienda esprime i criteri in base a cui si realizza la divisione del lavoro,

sia in orizzontale (specializzazione), sia in verticale (responsabilità). La struttura organizzativa si manifesta nella costituzione di organi o unità organizzative. A ciascun organo si associa lo svolgimento di compiti relativamente stabili che ne definisce specializzazione e responsabilità. All'interno di ogni unità si trovano posizioni diverse cui sono associate determinate mansioni (microstruttura). Le modalità operative di svolgimento delle attività in capo alle mansioni sono talora formalizzate in norme, regole e procedure. La struttura organizzativa è rappresentata nell'organigramma: con questo è possibile vedere le unità organizzative e le relazioni tra esse. Le unità possono essere "di linea" (concorrono alla produzione) e "di staff" (fornisce servizi interni di supporto alle unità di linea). L'approccio contingente Le scelte di progettazione organizzativa dipendonodalla natura delle attività economiche svolte all'interno delle imprese e in particolare dalla configurazione delle combinazioni produttive (best fit). La struttura organizzativa viene infatti concepita, progettata e realizzata in funzione di:
  • Ambiente ovvero contesto competitivo di riferimento
    • Caratteristiche e dinamiche del contesto più ampio (mercato, legislazione, ...)
  • Modello di business dell'azienda e configurazione della combinazione produttiva
  • Dimensione
  • Tecnologia (disponibile in azienda e nel contesto)
  • Cultura (valori, simboli, credenze)
  • Configurazioni della struttura organizzativa

Struttura elementare

Adatta a combinazioni produttive semplici, con un mercato di riferimento locale con bassa pressione competitiva. La dimensione verticale è poco sviluppata, strutturata su due livelli: livello direttivo (vi è spesso una coincidenza tra proprietà, imprenditorialità e managerialità) e livello operativo.

Questo motivo c'è un forte accentramento decisionale. In questi casi c'è una bassa formalizzazione, soprattutto a causa dell'elasticità delle funzioni dei membri. Gli stili di relazione sono informali e il coordinamento è interno, rapido e basato sulla interazione continua.

Non esistono sistemi di gestione del Personale, né sistemi formali di Programmazione e Controllo.

Vantaggi: la struttura è veloce e flessibile ed opera efficacemente in un ambiente dinamico e non complesso. Vi sono inoltre bassi costi di struttura.

Criticità: le capacità di osservazione e comprensione dell'ambiente circostante sono ridotte, da questo discendono potenziali difficoltà ad elaborare strategie alternative a fronte di criticità del mercato. Inoltre, la personalizzazione delle relazioni e la modalità di gestione possono generare problematiche di

Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
33 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/10 Organizzazione aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher rikyburla di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fondamenti di organizzazione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano o del prof Bagnato Maria Gabriella.