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Fisica I
Formulari + Teoria Orale
I'm sorry, but the image doesn't contain any transcribable text other than what is to be skipped.Se SDR INERZIALE
Il moto del centro di massa dipende solo da R(e)(c.m) mentre il moto di ciascun punto dipende sia da R(i), sia da R(e).(c.m) V(c.m), R(c.m) dettano le due leggi relative
CONSERVAZIONE DELLA P
R(e)(c.m) = 0 → P = costante e CM si muove di moto rettilineo uniforme con v(c.m) costante e a(c.m) = 0
TEOREMA DEL MOMENTO ANGOLARE
Sapendo che L = ∑i ri × mivi
allora dL/dt = M(e) con r0 × m v(c.m) NULLO in questi casi: • O fisso, vo = 0 • CM in quiete, v(c.m) = 0 • O ≡ CM, vo = v(c.m) → ro × v(c.m) × v(c.m) = 0 • vo // v(c.m)
quindi le forze interne NON influenzano L potete immaginare di coppie di forze uguali con verso opposto
CONSERVAZIONE
Se nelle dL/dt = M(e) (cioè vo × m v(c.m) = 0) e M(e) = 0 allora dL/dt = 0, L = costante, allora il momento angolare si conserva
RIASSUMENDO DINAMICA CORPO RIGIDO
Moto più generale di un corpo rigido è quello roto-traslatorio.
Nella traslazione possiamo usare relazioni dei P.T. modenti:
K = 1/2 m Vcm2 L = Vcm x m Vcm
Nella rotazione tutti i punti ruotano con la stessa ω attorno all'asse di rotazione 1/c ω.
Lz = Iω K = 1/2 Iω2
Se l'asse è fisso in un SDR INERZIALE:
= Iω η = Iα
Puro rotolamento *se il moto rotolante avviene rispetto ad un asse fisso il polo è scelto sull'asse.
Se un polo P è momento fisso conviene sceglierlo come polo in modo da annullare M delle forze applicate CMP, in generale conviene POLO ➔ CM
se CM fermo R > 0
I di un PTO Mobile
I = Σi=1m MiVi2
M numero pti modenti
se ho solo 1 pt.:
I = M * V2
dove V è la distanza dell'asse
FORZA GRAVITAZIONALE
F = -G m1*m2/r2
U(r) = -G m1*m2/r
U(∞) = 0
- U(∞) = 0
- r va all'infinito
FORZA ELASTICA
F = -k (x-x0)
U(x) = 1/2 kx2
SDR NON INERZIALI
F + Fi + FΩ = m * r0
a = accelerazione misurata nel SDR non inerziale
Fi = -ma
Forza di Traslazione
2ω oc della SDR non inerziale
Fc = m v2/r
Forza centrifuga
FΩ = -m Ω
Ω = -2mΩv′ 
Forza Coriolis
θ ≠ 0 nodo se corpo è in movimento rispetto al SDR in rotazione
ATTRITI
|Fs| ≤ μsN
Direzione opposta al risultante delle forze // il piano
|Fp| ≅ μpN
Direzione opposta al moto
LAVORO
WF = F * ΔS0
Forza Costante
W = ∫AB F dS0
Generico
Ė = K + U
ITT. K
W = Kp - Ki
K = 1/2 mv2
U Forze Peso
U(z) = mgz
dU/dt = 0 ⇨ PCL min STABILI
PCL max INSTABILI
Energia Potenziale
Per una particella sottoposta ad una forza conservativa è sempre possibile introdurre una funzione della posizione della particella detta Energia Potenziale, \( U \) t.c.
\[ L_{AB} = - (U(B) - U(A)) = U(A) - U(B) \]
dove \( L_{AB} \) è il lavoro fatto dalle forze conservative fra lo spost.
In assenza di forze conservative \( L_{AB} = - \Delta U \)
Energia Meccanica
\[ E = K + U \]
si ha che \[ E = K_f - K_i + U_i - U_f \]
da cui \[ K_i + U_i = K_f + U_f \] Legge di conservazione dell'energia meccanica
\(\Delta E = \Delta K + \Delta U \) se agiscono SOLO forze conservative
\(\Delta E = 0 \Rightarrow \Delta K = -\Delta U \)
Se ho forze non conservative \(\Delta E \neq 0\)
Se \(\exists \, \vec{F}_{CONS} \Rightarrow \Delta E = 0 \)
Se \( \vec{F} + \vec{F}_{CONS} \; t.c. \text{(LETEOREN)} = 0 \Rightarrow \Delta E = 0 \)
Se \(\exists \, \vec{F}_{CONS} + \vec{F}_{NCONS} \; t.c. \; L^{FCONS} \neq 0 \Rightarrow \Delta E = L_{AB} \text{(LUCUS)} \)
Energia Cinetica
Lif = Kf - Ki = ΔK
Dim
Dati $\delta\mathcal{L} = \vec{F} \cdot \vec{ds}$ per piccole variazioni e $\vec{F} = m\vec{a}$ dal 2° principio della dinamica allora $\delta\mathcal{L} = m\vec{a} \cdot \vec{ds}$
Sapendo che $\vec{v} = \frac{d\vec{s}}{dt}$ → $d\vec{s} = \vec{v} dt$ quindi $\delta\mathcal{L} = m\vec{a} \cdot \vec{v} dt$
Data l'energia cinetica definita come $K = \frac{1}{2} m \vec{v} \cdot \vec{v}$ posso calcolare la sua derivata
$\frac{dK}{dt} = \frac{\partial}{\partial t} \left( \frac{1}{2} m \vec{v} \cdot \vec{v} \right) = \frac{1}{2} m \frac{\partial}{\partial t} \left( \vec{v} \cdot \vec{v} \right) =\frac{1}{2} m \left( \frac{\partial \vec{v}}{\partial t} \cdot \vec{v} + \vec{v} \cdot \frac{\partial \vec{v}}{\partial t} \right) = \frac{1}{2} m \left( \vec{a} \cdot \vec{v} + \vec{v} \cdot \vec{a} \right) = \frac{1}{2} m (2\vec{a} \cdot \vec{v}) = m\vec{a} \cdot \vec{v} dt = dK$
Ma da $\ast$ $\delta\mathcal{L} = m\vec{a}\cdot\vec{v} = dK → \delta\mathcal{L} = \Delta K$ cvd
Qualunque sia la forza che agisce nello spostamento di un p.c. materiale dalla posizione <iardo> alla posizione f, il lavoro fatto dalla forza è uguale alla variazione dell'energia cinetica del p.c. materiale stesso.
Si parla di lavoro SCAMBIATO (non energia posseduta)
Si parla di energia posseduta da un sistema
Lezioni Termodinamica
Nei GAS
PV ∝ T
Prendendo 2 processi Monocapati
se vado a misurare, nel momento in cui unisco A e B in un modo piccolo il sistema si stabilizza e equilibrio:
- Termico ⇒ TA = TB = T
Vale la proprietà transitiva nel momento in cui unisco TA = TC e TB = TC ⇒ TA = TB
Principio Zero della Termodinamica
- Tra corpi monocapati esiste il concetto di equilibrio termico e questo equilibrio rimanda la grandezza temperatura: Due oggetti hanno la stessa temperatura se sono in equilibrio tra loro e vale la proprietà transitiva
Si fa dim del: PV = 2/3 U = 2/3 <1/2 m v2>
allora PV ∝ T ⇒ <1/2 m v2> ∝ T
Scala Kelvin
Pone a 0 la temperatura più bassa possibile
Quindi PV = N KB T ⇒ EQ di Stato dei Gas Ideali
allora <1/2 m v2> = 3/2 KB T
Veloc.
Media Vx