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Vantaggi del debito bancario e delle emissioni obbligazionarie

- Il debito bancario può essere utilizzato per prendere quantità piccole di denaro, mentre le emissioni obbligazionarie sono adatte per raccogliere elevate quantità di denaro per via dei notevoli costi che presentano.

- Se l'impresa non è molto conosciuta nel mercato, il debito bancario risulta più adatto per fornire alla banca le informazioni necessarie per ricevere il prestito.

- Per emettere obbligazioni, le imprese devono avere un giudizio di rating rilasciato dalle agenzie di rating; per le piccole imprese risulta più costoso rivolgersi a un'agenzia di rating anziché a una banca.

- Le banche, oltre ad essere una fonte di finanziamento sia a breve che a medio/lungo termine, offrono anche la linea di credito, un ammontare di denaro a disposizione dell'impresa che può utilizzare nei momenti in cui ne ha bisogno.

- Per le grandi imprese quotate, un'alternativa al debito bancario sono le obbligazioni (bond).

È rappresentata dall’emissione di obbligazioni.

VANTAGGI:

  • Le obbligazioni offrono condizioni di finanziamento molto più favorevoli rispetto al debito bancario, soprattutto perché il rischio viene ripartito su un gran numero di investitori.
  • Le obbligazioni permettono di aggiungere caratteristiche particolari che non sarebbe possibile includere nel debito bancario. Ad esempio: obbligazioni convertibili, commodities bond…
  • Al momento di emissione di obbligazioni, l’impresa deve decidere la scadenza del prestito, pagamenti di interessi fissi o variabili, la natura della garanzia offerta ai sottoscrittori, in che modo il debito deve essere ripagato nel corso del tempo…

I titoli ibridi – un diritto fisso sui flussi di cassa e sulle attività dell’impresa e non implica il controllo

I titoli ibridi hanno caratteristiche sia del debito– – un diritto residuale sui flussi di cassa e sulle attività d’impresa.

soci possono decidere di finanziare l'azienda attraverso diversi strumenti, come ad esempio: - Prestiti partecipativi e finanziamento mezzanino (equity kicker): si tratta di prestiti che prevedono una componente di partecipazione agli utili o al valore dell'azienda. In questo modo, i soci possono ottenere un rendimento più elevato rispetto a un normale prestito. - Debito convertibile: si tratta di un prestito che può essere convertito in azioni della società a una determinata data o in determinate condizioni. Il tasso di conversione, il valore di conversione e il prezzo di conversione vengono stabiliti al momento dell'emissione del prestito. - Obbligazioni con opzioni: si tratta di obbligazioni che prevedono la possibilità di esercitare delle opzioni, ad esempio per convertire l'obbligazione in azioni o per riscattarla anticipatamente. - Azioni privilegiate (americane) vs azioni di risparmio (italia): le azioni privilegiate conferiscono ai soci dei diritti speciali, come ad esempio il diritto a un dividendo prioritario o il diritto di voto privilegiato. Le azioni di risparmio, invece, prevedono limitazioni o esclusioni dei diritti di voto. Questi sono solo alcuni esempi di strumenti di finanziamento che i soci possono utilizzare per contribuire al capitale netto dell'azienda. La scelta di uno strumento piuttosto che un altro dipende dalle esigenze dell'azienda e dalle preferenze dei soci.

finanziamenti mezzanini2) più ai flussi di cassa attesi dell'attivitàSono finanziamenti a doppia remunerazione il cui rimborso è legato finanziata che allegaranzie reali. Lo strumento raccoglie e sintetizza una forma di debito subordinato, ovvero un prestito a tasso fisso, e il cosiddettodell'incremento di valore del capitale investito.equity kicker, ovvero il diritto ad una quota percentuale è legata in parte alle performance dell'impresa eUna particolare forma sono i prestiti partecipativi (la remunerazione il rimborsoanziché dell'azienda).delle quote di capitale è posto a carico dei soci

3) Obbligazioni con opzioni (option linked bonds)Un'obbligazione con opzioni si tratta di un particolare strumento finanziario utile all'impresa per i suoi bisogni specifici. Le optioncombinazione di un'obbligazione ordinaria e dilinked bonds hanno dei collegamenti a specifici valori o indici per cui sono

unaun’opzione call. A differenza delle obbligazioni convertibili, permettono al possessore di mantenere lo status di obbligazionistadiventando al contempo azionista.

Sono utilizzate soprattutto da imprese produttrici di materie prime, le quali hanno iniziato a emettere obbligazioni che collegano il pagamento della quota capitale e/o interessi al prezzo delle materie prime, in modo che i pagamenti siano inferiori quando i prezzi scendono (e viceversa). In questa maniera, l’impresa ha la possibilità di allineare i flussi di cassa delle materie prime sull’obbligazione ai flussi di cassa generati dalle proprie attività. Vengono chiamate obbligazioni indicizzate alle materie prime (commodity-linked bond).

Anche le imprese assicurative possono emettere obbligazioni in cui il pagamento della quota capitale o degli interessi si riduce in caso di determinate catastrofi, mentre rimane inalterato se esse non si verificano.

Si tratta di uno strumento utilizzato dalle

imprese in forte crescita, per rendere lo strumento finanziario più appetibile al mercato.

4) Debito convertibile (convertible debt)

Un'obbligazione che può essere convertita in un numero prefissato di azioni, a discrezione del possessore dell'obbligazione. L'opzione di conversione acquista valore man mano che il prezzo dell'azione aumenta.

Le imprese aggiungono l'opzione di conversione alle obbligazioni per abbassare il tasso d'interesse da pagare su di esse.

L'indice di conversione misura il numero di azioni per il quale ciascuna obbligazione può essere scambiata, mentre il valore di mercato è il valore di mercato attuale delle azioni nelle quali è possibile convertire l'obbligazione.

Il mercato di conversione è la differenza fra il valore di mercato dell'obbligazione e il valore di mercato di conversione dell'obbligazione.

Il premio di conversione è il valore dell'obbligazione.

Il debito convertibile può essere suddiviso in: debito ordinario + netto

OBBILGAZIONE CONVERTIBILE = DEBITO + OPZIONE CALL

Dove:

VALORE DEL DEBITO = valore attuale delle cedole + valore attuale del capitale rimborsato

VALORE OPZIONE = prezzo dell'obbligazione convertibile - valore debito ordinario

Azioni dell'azienda nei mercati finanziari è

DOMANDA: Quando è conveniente fare questa conversione? Quando il prezzo è cresciuto, e il valore del portafoglio è aumentato. Infatti questo strumento è utilizzato soprattutto nelle imprese in forte crescita.

Perché è conveniente sottoscrivere un'obbligazione convertibile?

DOMANDA: L'obbligazionista scommette sulla crescita del valore dell'impresa, e se l'impresa non cresce esso percepirà soltanto il valore dell'obbligazione.

5) Azioni privilegiate (in America)

L'azione privilegiata è un altro strumento che presenta sia caratteristiche proprie del

debito che del capitale netto. Come il debito, le azioni privilegiate pagano un ammontare fisso, ma sono residuali rispetto al debito; non hanno diritto di voto (in Italia hanno voto limitato alle assemblee straordinarie); i dividendi collegati non sono fiscalmente deducibili e non hanno una scadenza.

6) Le azioni di risparmio in Italia

Le azioni di risparmio possono essere emesse solo da società quotate e si differenziano dalle azioni ordinarie per due caratteristiche:

  • Il titolare di azioni risparmio non ha diritto di voto sia in assemblea ordinaria che straordinaria;
  • Il titolare ha diritto ad un dividendo maggiorato rispetto all'azionista ordinario.

Sono azioni che si rivolgono a risparmiatori, che comprano l'azione per ricevere il dividendo annuale, e non sono interessati all'impresa né ad intervenire nelle dinamiche di controllo gestione aziendale (cassettisti).

Scelte di finanziamento e ciclo di vita di un'impresa del ciclo di vita in cui

L'impresa si trova. Le scelte di finanziamento possono cambiare a seconda dello stadio in cui si trova l'impresa, e il rischio tende ad allinearsi a quello abbastanza prevedibile. I flussi di cassa diventano più elevati, rispetto al valore medio delle altre imprese operanti nel settore.

Stadi del ciclo di vita:

  1. Fase di start up (private equity): il finanziamento interno sarà molto basso, mentre le necessità di finanziamento esterno saranno molto alte. In questa fase le fonti di finanziamento saranno il capitale versato dai soci, i finanziamenti delle banche, e i fondi di private equity.
  2. Fase di espansione (IPO): le necessità di finanziamento esterno saranno ancora abbastanza alte, e l'impresa può decidere di quotarsi per finanziarsi in Borsa.
  3. Fase di crescita elevata (aumenti di capitale e M&A): con il passaggio
allo stato di impresa quotata, aumentano le scelte di finanziamento a disposizione. Nonostante i ricavi dell'impresa crescano rapidamente, gli utili potrebbero non essere al pari con i ricavi e i flussi di cassa interni potrebbero non essere al passo con le necessità di reinvestimento. Le imprese quotate potrebbero aumentare le emissioni di azioni, oppure possono far ricorso al debito tramite le obbligazioni convertibili. 4. Fase di maturità (obbligazioni): il debito incrementa nella fase di maturità, poiché l'impresa opera in un mercato maturo e stabile in modo da sapere quali sono i flussi in entrata e in uscita. Si avrà un maggior ricorso al finanziamento interno e una variazione del finanziamento esterno utilizzato. 5. Fase di declino (liquidazione e riacquisto azioni): le imprese assisteranno a un progressivo calo di ricavi e profitti, man mano che diventano obsolete e vengono superate da quelle dei concorrenti. È probabile che si verifichi la liquidazione dell'impresa o il riacquisto delle azioni.

L'impresa ha poche necessità di finanziamento per le loro attività e i nuovi investimenti, e il finanziamento interno supera le necessità di reinvestimento. Le imprese possono quindi ricorrere al debito per finanziare le loro attività e riacquistare azioni proprie. Il manager finanziario deciderà la giusta composizione debito/equity tenendo conto del periodo in cui si trova l'impresa. Il trade-off del debito: costi e benefici. In che modo le scelte di finanziamento cambiano in funzione del ciclo di vita di un'impresa. Una volta definito il debito e analizzato, dobbiamo chiederci: perché ricorrere al debito piuttosto che al capitale netto? I benefici del debito. Il debito ha due vantaggi rispetto al capitale netto: 1) In primis si ha un beneficio fiscale (tax benefit): i pagamenti degli interessi sul debito sono fiscalmente deducibili, a differenza dei flussi di cassa (dividendi). Il valore attuale del risparmio di

imposta in un orizzonte perpetuo: Qual è il valore attuale di una rendita perpetua?

Se: D = debito

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
76 pagine
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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/09 Finanza aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher giusing.94 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Finanza aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Giannozzi Alessandro.