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Ba= V V E E
D
+ )Ba
Be=(I E
Tanto più è indebitata l’azienda tanto più sarà il beta delle azioni a parità dell’attivo. Quindi
nella stima del beta dell’azioni risultano esserci due relazioni. Un ‘attività sarà più rischiosa
quanto più rischiosa è il settore dell’azienda e sarà tanto più alto tanto più alta sarà
l’indebitamento e quindi la leva finanziaria.
Perché alcune aziende hanno un beta asset alto e altre un beta asset basso? Dobbiamo
spacchettare il beta asset per capire cosa c’è dentro. Per fare questo: Flusso di cassa = ricavi –
costi fissi – costi variabili, posto questo modello, se prendo il VA di tutti i flussi di cassa ottengo
il valore dell’attività dell’azienda e quindi VA (Flussi di cassa) = VA (azienda) e di conseguenza
= VA (Ricavi- costi fissi – costi variabili). A questo punto RI esprimiamo la funzione come il
valore attuale dei ricavi: VA (ricavi) = va (A) +VA (Costi fissi) + VA (costi variabili). Supponiamo
che quello che vedo a destra può essere visto come diversi asset di portafoglio, che sarà dato
da VA ricavi. Il beta di un portafoglio è uguale al beta medio ponderato delle attività di
portafoglio. Quindi passiamo dalle equazioni monetarie a grandezze espresse in beta.
( ) ( ) ( )
VA attività VA CF VA CV
+ +
ßRicavi= ßasset ßCF ßCV
( ) ( ) ( )
Va ricavi VA Ricavi VA RICAVI
Dato che il ß dei costi fissi è 0 e ßCV = ßRicavi possiamo arrivare a:
( ) ( )
VA Attività VA CV
+
βRicavi=βasset βricavi
( ) ( )
VA ricavi VA Ricavi
E quindi: ( ) ( )
VA ricavi – VA CV ( )
∗VA Ricavi
( )
VA Ricavi
βA=βRicavi ( )
VA Asset
( ( (CF)– (CV )
VA Asset)=VA Ricavi) – VA VA
( )
( )
VA CF
+
βa=βricavi I ( )
VA Attività
QUINDI il rischio sistematico dell’azienda sarà
tanto maggiore quanto maggiore è il beta
dell’azienda e tanto più quanto la leva operativa
è maggiore. Inoltre, più saranno
° ciclici i ricavi dell’azienda maggiore sarà il ß
dell’azienda. La ciclicità dei ricavi sarà
25
aumentata dalla leva operativa. Un’azienda con costi fissi elevati sono aziende che avranno un
maggior rischio sistematico.
Leva operativa: Quanto il reddito operativo si muove rispetto ai ricavi.
Un’azienda non quotata per essere comparata deve essere comparabile sulle 3 dimensioni:
- Ciclicità dei ricavi
- Leva operativa
- Grado di indebitamento.
Il primo criterio è quello settoriale, tuttavia è molto probabile che imprese dello stesso settore
possano fare scelte diverse in termini di struttura finanziaria. Quindi è pratico scegliere aziende
che siano comparabili in termini di ß asset. Posso correggere gli aspetti legati alla struttura
finanziaria. Se Un’azienda è quotata, purché lo sia da almeno un paio d’anni, il ß delle azioni è
stimabile. Prendo il beta equity dell’azienda ABC e lo depuro dell’effetto della struttura
finanziaria, passando da un ßequity ad un ßasset. Il ßasset non è osservabile quindi grazie
all’approssimazione di prima, può essere calcolato in questo modo.
Il ß asset esprime il rischio sistematico dell’attività ABC a prescindere dalla struttura
finanziaria. Questi due sono anche definiti come ß levered (beta equity) e ß unlevered (beta
asset). Questa operazione appena fatta (rimozione effetto della struttura finanziaria) viene
anche chiamata delevering del beta.
Come stimo il beta della Pippo e Pluto SRL? Devo assumere che questa abbia lo stesso ßasset
della ABC S.p.A. Prendo il beta asset di ABC e lo prendo alla base per stimare il ß equity della
Pippo e Pluto (quella non stimata).
Applico la formula inversa, il ßequity della Pippo e Pluto sarà uguale a ß(Asset)abc * (1+ D/E)
Questa operazione prende il nome di relevering del ß, in quanto rimonto su il rapporto di
levarage dell’impresa di cui voglio stimare il beta equity.
I ßequity delle aziende quotate sono DATI da siti come Bloomberg.
Lezione 10: 2018-10-24
Quando un’impresa si finanzia deve necessariamente interagire con i soggetti dei mercati
finanziari.
Anche se noi operiamo su scelte di finanziamento e non di investimento, una scelta intelligente
è quella di ricorrere al VAN.
=Somma
VAN presa a prestito – VA degli interessi pagati – VA della restituzione del prestito .
Il concetto di creazione di valore risulta quindi applicabile sia all’una che all’altra categoria di
operazione.
La prima cosa che notiamo osservando l’andamento dei prezzi del mercato è che essi servono
una random walk, ci sono diversi processi stocastici, la caratteristica dei processi è che il
prezzo di domani è indipendente dal prezzo di ieri o dei giorni precedenti. Supponiamo che ci
sia un cerco ciclo o trend chiaro nel mercato. Supponiamo che una certa azione abbia un trend
di crescita evidente. Dal momento che diventa evidente questa caratteristica il prezzo del titolo
salirà in modo più repentino. Il fatto che gli investitori anticipino il trend di crescita fa
scomparire il trend e ogni relativa relazione temporale tra i prezzi.
Questo tema si ricollega all’efficienza di mercato. Quello detto sull’andamento casuale dei
prezzi è un elemento in particolare di una considerazione più vasta riguardo all’efficienza di
mercato. Nel momento in cui dovessimo ritenere che i mercati non siano efficienti
diventeremmo degli analisti di finanza comportamentale che non aiuta a fare scelte razionali.
Efficienza di mercato sostiene che gli investitori siano razionali, che i mercati non sono entità
astratte ma composti da investitori razionali e professionali che gestiscono fondi propri o altrui
per massimizzare i rendimenti. Questo ci porta a sostenere che se i prezzi si sono formati in un
mercato dove operano i suddetti soggetti i prezzi dovrebbero essere quanto più offerti ad un
prezzo corretto.
26
La teoria del mercato efficiente sostiene che i prezzi contengano le informazioni in quanto gli
investitori applicano ad essi modelli di pricing adeguati che riflettano un determinato set di
informazioni disponibili.
I mercati possono essere efficaci in diverso modo, posta sempre la condizione inziale ovvero
che gli investitori una volta analizzate le informazioni offrano il prezzo al quale sono realmente
disposti a pagare per il titolo:
- Efficienza in forma debole: i prezzi di mercato riflettono tutte le informazioni
contenute nelle serie storiche dei prezzi passati. L’unica informazione inclusa nei
prezzi sono i valori storici dei prezzi stessi ma non altre informazioni.
- Efficienza in forma semi-forte: i prezzi di mercato riflettono anche tutte le
informazioni disponibili al pubblico. Aggiustamento immediato e contestuale
all’arrivo di nuove informazioni. Presuppone che tutti i soggetti che operano sul mercato
abbiano le stesse informazioni pubbliche, non esclude tuttavia che alcuni soggetti
abbiano informazioni privati e quindi l’esistenza di asimmetrie informative tra insider ed
outsiders.
- Efficienza in forma forte: i prezzi di mercato riflettono tutte le informazioni. Sia
quelle disponibili al pubblico sia quelle a disposizione degli insider.
Nessuno è in grado di ottenere extra rendimenti leggendo giornalmente il giornale. Questo
grafico mostra il CAR di azioni soggette ad un annuncio di acquisizione, nel momento in cui
questo avviene, le azioni in quel momento hanno un rendimento anomalo (abnormal return) =
rendimento effettivo – [rf + ßi (Rm-rf)]
[r + )]
AR i ,t∨excessreturn=R i ,t – f ß i(R m−r f
Indica quello che sarebbe previsto sulla mera applicazione del CAPM, se prendo k come data
dell’annuncio, AR nel periodo da k –n a k+ n è uguale alla sommatoria per t che va da k-n a k
Sull’asse delle ascisse
+n di tutti gli abnormal return generati nel periodo considerato.
troviamo n di giorni alla data dell’annuncio mentre sull’asse delle ordinate rendimenti anomali
cumulati. k+n
∑
−n +n=
CAR k , k AR i ,t
=k−n
t
Dati i valori attesi dei dividendi i prezzi che posso pagare ad uno stadio, dati i dividendi attesi e
dato il costo del capitale dipende dal tasso di crescita atteso. Dal momento che le stime sul
tasso di crescita atteso siano sbagliate anche di poco l’insufficienza è duplice: valutazione
troppo semplicistica con modelli non adeguati ed errori sistematici della stima dei tassi di
crescita. DOT COM BUBBLE
154
¿
( ) = =12883
VA indice Marzo2000= −g
r 0.092−0.08
154
¿
( ) = =8
VA indice Marzo2002= XXX
−g
r 0.092−0.08
un CFO dovrebbe analizzare con attenzione l’andamento delle azioni, non solo per l’incremento
del valore delle azioni, ma perché l’andamento del prezzo
riflette molte delle informazioni disponibili al pubblico. Oggi
come dovrebbe essere valutato un titolo dal mercato? Tutti
accusano il mercato e gli investitori di essere short terminists.
Se guardo solo al breve termine, io da CFO, non dovrei fidarmi.
- I mercati non hanno memoria
- Fidarsi dei prezzi di mercato
- Interpretare le informazioni
- Non esistono illusioni finanziarie, il mercato dovrebbe valutarti solo sulla tua capacità di
creare valore sulle informazioni disponibili.
27 - L’alternativa del fai da te: ritornando al tema della diversificazione di portafoglio, un
CFO dovrebbe fare quello che fa un investitore in modo più efficiente. Così come quando
parleremo di struttura finanziaria non ha senso fare ragionamenti del tipo: “acquisto più
debito perché gli investitori preferiscono il mio indebitamento” in quanto è inutile
andare in contro agli investitori: essi sono in grado di fare quello che faccio io ma in
modo efficiente, se vogliono un’azione più indebitata sceglieranno altro.
- Vista un’azione, viste tutte: tutte le considerazioni del tipo, compro perché è figo, non
hanno senso.
Se un investitore si comporta in un certo modo lo farà in funzione dei modelli disponibili.
Lezione 11: 2018-10-30 (registrazione)
Gli strumenti di finanziamento a disposizione dell’impresa vanno distinti ad un primo libello di
analisi tra capitale di debito ed equity. Le differenti tipologie di equity individuabili ricadono
sulle differenti tipologie di azioni: Ordinarie, previlegiate e di ris