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SILLOGISMO CRITERI DI CONTROLLO

TEORIA 2

L’Assenza di pregiudizi può essere compresa solo se la consideriamo come un

comandamento che il giudice si impone. L’assenza di pregiudizi è rendersi conto che i

pregiudizi ci sono. Il giudice è influenzato dalla sua concezione del diritto e quindi non

può essere totalmente privo di pregiudizi. La teoria ermeneutica parla a tal riguardo di

precomprensione, che ha una sua applicazione non solo nel mondo del diritto. A

partire dalla precomprensione si sviluppa il circolo ermeneutico, cioè quell’attività che

ha un ritorno continuo dal diritto al fatto. Secondo la teoria ermeneutica la

comprensione è data da un continuo circolo tra la parte e il tutto. Una volta che il

processo ermeneutico di comprensione è concluso, bisogna capire se la differenza

cognitiva tra le due letture è sensata oppure no. Per la teoria ermeneutica la terizetà

del giudice deve essere conquistata all’interno del processo.

FILOSOFIA ANALATICA : CAUSA EFFETTO

LINEA

FILOSOFIA ERMENEUTICA: (CERCHIO) CIRCOLO

(Nietzsche)

Lo scienziato procede dalla causa all’effetto

Il filologo procede dall’effetto alla causa. Nietzsche, che era filologo, critica il metodo

Gaia Scienza.

scientifico nella Freud, Nietzsche e Marx erano i filosofi del sospetto.

Gadamer fondandosi sulle teorie di Nietzsche e Heiddeger dà un nuovo schema (quello

ermeneutico della precomprensione).

La differenza tra scienza moderna e scienza metafisica/religione è che nella prima c’è

la dimostrazione con l’esperimento scientifico.

Secondo Kant la verità deve essere dimostrata. Com’è possibile che nella scienza ci sia

un’evoluzione (ad esempio tra la teoria di Newton a quella di Einstein)? Popper elabora

la teoria del falsificazionismo.

Appunti di Benny:

TEMA DELLA TERZIETA’

Non più riferito al giudice, ma alle istituzioni e allo Stato. Lo Stato è tributario di questa

situazione di terzietà.

È impossibile pensare alla mente del giudice come non condizionata da una serie di

elementi, in quanto sono già insiti nella mente. In realtà l’assenza di pregiudizi può

essere compresa se la si pensa come un comandamento che il giudice dà a se stesso.

Per la posizione ermeneutica l’assenza di pregiudizi è il rendersi conto che i pregiudizi

ci sono. Il tipo di conoscenza previa che il giudice ha di ciò che succede nel processo è

la sua conoscenza del diritto, il giudice ha una sua teoria del diritto, conosce bene il

diritto e non potrebbe in effetti accadere diversamente. La conoscenza previa del

diritto è per il giudice un’interpretazione possibile tra diverse. È questo che si definisce

PRECOMPRENSIONE, ovvero che il giudice abbia tutta una serie di elementi che già

conosce. Ciao . a partire dalla comprensione si sviluppa il circolo ermeneutico, che

ha apparentemente la forma di un passaggio continuo dal diritto al fatto, il giudice

deve valutare un fatto che non conosce a partire da norme che conosce. Il circolo

ermeneutico dice che il giudice dovrebbe fare così, ma in realtà passa in continuazione

dall’analisi del fatto a quella del diritto, in una circolarità ermeneutica che ne spiega il

procedere. È un metodo valido per ciascun atto cognitivo, ciascun atto cognitivo può

essere letto nella forma del circolo ermeneutico. Secondo la teoria ermeneutica la

comprensione è data da un circolo continuo tra la parte e il tutto. Nel ragionamento

parte e tutto si chiamano diritto e fatto, si passa da uno all’altro in continuazione.

Il terzo momento è quello dei criteri di controllo, una volta che il processo ermeneutico

è diverso da quella del secondo passaggio, bisogna capire se la differenza è sensata o

meno (studiando un libro e tornandoci più volte possiamo comprendere cose diverse).

La teoria del circolo ermeneutico dice che la terzietà del giudice deve essere

conquistata all’interno del processo che può essere letterario e cognitivo.

Una conoscenza lineare è quella che procede da una causa a un effetto, e si è visto

che Kelsen quando deve dare una forma pura al diritto segue esattamente il modello

scientifico, con il principio di imputazione che sostituisce il principio di causalità.

Causalità causa effetto, imputazione è riferito al dover essere, se c’è un illecito ci sarà

una sanzione. Data una premessa maggiore ne segue inevitabilmente una

conclusione.

Il circolo è un’altra metafora del ragionamento è l’idea che ci sia un ritorno sullo stesso

punto.

Se si dovesse narrare che cosa fa il giudice e il giurista si deve far riferimento a una

spirale che indica l’idea di movimento e progresso. Il circolo ermeneutico è legato

all’idea dell’eterno ritorno dell’identico (si rifà a Nietzsche) l’idea del circolo si riprende

alla divinità greca. C’è un atto di creazione del mondo all’origine poi c’è un atto di

rivelazione di Dio che si incarna e poi la fine dei tempi. Nella concezione degli dei greci

invece non era previsto un inizio o una fine, ed è a questo che si rifà (idea dell’eterno

ritorno dell’identico). La concezione lineare della storia è allora sbagliata, il nostro

esistere è un eterno ritorno dell’identico, il circolo ermeneutico non è che

l’applicazione. Nietzsche era filologo, il filologo usa un ragionamento contrario, cioè

studia e analizza il linguaggio e le parole individuando la radice comune. La filologia è

quella scienza che considera un elemento linguistico e cerca di risalire alla sua origine.

Le modificazioni del linguaggio sono conoscibili a partire dall’individuazione della

radice. Nietzsche filologo è abituato a ragionare dall’effetto alla causa. Freud Nietzsche

e Marx sono i tre maestri del sospetto, inconscio determinazioni irrazionalistiche delle

istituzioni e il circolo ermeneutico della temporalità sono i tre dati che fanno sì che la

nostra volontà sia percepibile come un iceberg. Sono tre rivoluzioni, Ricoeur li

classifica appunto come i tre maestri del sospetto.

La terzietà è uno stato mentale, vi è un fondamento nietzschiano della teoria

ermeneutica. Nel circolo tra il diritto e il fatto il giudice usa una logica e una

temporalità lineare o no? Il giudice è razionale o no? E pensiamo al concetto di terzietà

cosa ne viene fuori? Gadamer intervenendo e formalizzando questa teoria critica ne dà

un modello che cerca di capire come funziona il positivismo. Precomprensione, circolo

ermeneutico, poi cerca di controllare i risultati di questo movimento. Ogni volta che

ritorna e valuta il fatto produce un movimento, una differenza, non è più il modello di

Nietzsche. La rivelazione deriva dal momento in cui ci si rende conto che il discorso

della Gaia scienza è falso e il momento della verità è invece quello dell’assoluta falsità

di ciò che appare.

FORMULAZIONE DELLA SCIENZA DI POPPER:

Verificazionismo e falsificazionismo

Dopo Galileo come ragiona uno scienziato? Un ragionamento lineare che va dalla

causa all’effetto, attraverso esperimenti, al contrario la metafisica non può essere

oggetto di esperimenti.

Come si spiega la differenza tra la teoria fisica di Newton e la gravitazione universale

di Einstein? Einstein modifica parte della teoria di Newton, il problema è come

possiamo ammettere che c’è un’evoluzione nella scienza?

Qua si verifica il passaggio tra il verificazionismo e il falsificazionismo, che è la teoria

di Popper. Il primo è la concezione della scienza che è quella a cui noi facciamo

riferimento, la verità è legata alla formulazione linguistica dell’esperimento scientifico.

Non risponde però al problema dell’evoluzione della conoscenza scientifica, alcune

scoperte hanno provato la falsità di teorie precedenti, allora che differenza c’è tra

Galilei che falsifica Aristotele e Einstein che falsifica Newton? Esiste un citerio che ci

consente di distinguere la scienza, che cosa distingue la scienza dalla religione, è che

la scienza è in grado tramite l’esperimento di provare la falsità di una teoria. Popper

nel Novecento cerca di salvare la qualità filosofica della verità scientifica passando da

un’epistemologia della verità a un’epistemologia del falsificazionismo. La differenza tra

la conoscenza scientifica e la conoscenza religiosa e letteraria è che la scienza pur non

essendo in grado di dimostrare la verità delle teorie. La teoria di Einstein è una teoria

che prova a rispondere alla domanda che cos’è l tempo da un punto di vista fisico.

Nella fisica quantistica un’altra rivoluzione è il principio di indeterminazione di

Heisenberg, mostra che non si può verificare contemporaneamente la velocità e la

posizione di un elettrone all’interno di un atomo. Il ruolo dell’osservatore modifica i

dati, o conosco una cosa o l’altra, la fisica del Novecento distrugge il fondamento del

mondo ottocentesco di concepire la scienza. Il falsificazionismo di Popper dice di

difendere la conoscenza scientifica mantenendo una differenza tra scienza e religione,

letteratura e diritto, che però non può essere fondato sul concetto di verificazione.

Quello che la scienza può fare è provare la falsità di una teoria.

Il modello del giudice secondo Costanzo è il modello del sillogismo, il problema è che

all’interno dello schema ricostruttivo Costanzo, da giudice, introduce queste

problematiche di tipi interpretativo scientifico.

Lo schema con cui Popper definisce l’azione dello scienziato e la teoria ermeneutica di

Gadamer, c’è qualche analogia fra questi due? Sono simili. La teoria di Popper è vicina

al meccanismo di Gadamer, ripensato secondo il modello della spirale di Asten (?).

Lo scienziato di fronte al problema oggettivo ha una precomprensione, che gli deriva

dalla conoscenza delle materie questa precomprensione produce un’ipotesi di teoria

che deve essere confermata, e che produce una teoria successiva, che a sua volta

avrà un altro tentativo di eliminazione dell’errore, che condurrà a una teoria 3, questo

passaggio allora ricorda il circolo. Il meccanismo tra teoria e falsificazione corrisponde

al circolo ermeneutico. Su questa base la teoria ermeneutica postula una vicinanza tra

il verificazionismo e (senti minuto 1.22). il giudice è simile a uno scienziato? Se sì è

verifi

Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
19 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/20 Filosofia del diritto

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher lollop1998 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Filosofia del diritto e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Piemonte Orientale Amedeo Avogadro - Unipmn o del prof Heritier Paolo.