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FASE DELL'IMPIANTO DELLA BLASTOCISTI
Avviene subito dopo l'adesione della blastocisti a seguito dei meccanismi di trasduzione del segnale. Entrambi i tessuti svolgono importanti funzioni durante l'impianto.
Dal lato del trofoblasto, l'impianto induce la proliferazione attiva delle cellule del trofoblasto, che si dispongono in uno strato più esterno rispetto al trofoblasto originario, le membrane delle cellule si avvicinano tra loro e si fondono. Queste nuove cellule che originano dalle proliferazioni del trofoblasto danno luogo a cellule di natura sinciziale e formano uno strato chiamato SINCIZIOTROFOBLASTO. L'originale trofoblasto da questo momento in poi diviene un comparto staminale del sincizio trofoblasto e prende il nome di CITOTROFOBLASTO.
Dal lato materno ai tessuti della decidua è accaduto che il meccanismo di trasduzione del segnale le manda in apoptosi, davanti alla blastocisti per prime vanno in apoptosi le cellule di...
epitelio dirivestimento, ciò consente al sincizio trofoblasto di entrare dentro il tessuto della decidua. Per seconde si attivano le cellule stromali della decidua, che prima di fare apoptosi liberano quantità sufficienti di metallo-proteasi (scolagenasi) della matrice che servono per smantellare la sostanza intercellulare del tessuto connettivo che è facile da smantellare, perché è lassa, quindi gli enzimi penetrano bene, le fibre collagene sono sottili, e vengono rapidamente disgregate. Quindi davanti alla blastocisti si crea un vuoto che consente a questa di sprofondare fisicamente nello spessore della decidua, più la blastocisti sprofonda più la sua superficie esterna tocca le cellule materne e viene indotta a formare sincizio trofoblasto. Quindi via via che la blastocisti entra si ricopre completamente di sincizio trofoblasto. Le sue dimensioni sono tali che può rimanere per tutto il suo spessore compresa negli strati deciduali.(notevolmente sviluppati). Quindi: - La blastocisti aderisce - Penetra nella decidua - Apoptosi delle cellule materne - Differenziamento in sincizio trofoblasto da parte delle cellule embrionali - E piano piano la blastocisti continua a sprofondare nella decidua Punto d'impianto: MOLTO IMPORTANTE. Per potersi svolgere una gravidanza corretta deve avvenire in una zona corretta (nelle più idonee) dell'utero: - Il fondo dell'utero ed una delle due facce (ventrali o dorsali anteriore o posteriore del corpo) perché qui la struttura istologica dell'utero è massimamente sviluppata quindi decidua molto spessa per incorporare bene la blastocisti. In più, al momento del parto se il nascituro è in queste posizioni è molto agevole l'espulsione al momento dell'avvio del travaglio del parto. Può accadere però che si creino degli ostacoli al corretto impianto definito ORTO TOP. Può accadere che laLa tuba uterina può presentare deformazioni anatomiche, sia congenite che indotte, ad esempio durante episodi di salpingite, che è l'infiammazione delle tube uterine. Queste infiammazioni possono restringere il lume della tuba, deformare la struttura dell'epitelio di rivestimento e costituire un ostacolo alla progressione della blastocisti verso l'utero.
Questo è pericoloso perché le tube derivano dallo stesso abbozzo embrionale da cui si forma l'utero, quindi possono comportarsi come fa l'utero. Tuttavia, la struttura e la muscolatura della tuba non sono paragonabili a quelle dell'utero. Di conseguenza, la blastocisti può impiantarsi nella tuba, ma essa non è in grado di mantenere il prodotto del concepimento fino al termine della gravidanza. Di conseguenza, accadrà precocemente che la parete della tuba si lacera e il prodotto del concepimento muore o si impianta dove capita, ad esempio sull'ovaio o sul mesentere dell'intestino.
Questa condizione è mortale per il prodotto del concepimento, ma mette anche a repentaglio la vita della madre.
perché nelle vicinanze di questi organi ci sono molti vasi sanguigni, se il prodotto del concepimento nella sua attività invasiva/erosiva lede la parete dei vasi sanguigni materni.. può accadere anche che la schiusa della blastocisti tarda Quando le ciglia dell'epitelio dell'utero hanno trascinato la blastocisti troppo avanti. La schiusa si ha di solito del canale del collo dell'utero. L'impianto si avrà in posizione distale rispetto a quello che dovrebbe avere. Mal di poco, perché anche questa zona è sufficientemente spessa, per consentire l'impianto e lo sviluppo dell'embrione il problema è che gli annessi embrionali indispensabili per mantenere in contatto trofico con la madre, sono davanti al nascituro, quindi al momento del parto la placenta fa da tappo al canale del parto. Quella condizione chiamata PLACENTA PREVIA. Per fortuna con gli ecografi è molto facile da diagnosticare, ora possiamo
Risolvere con il parto cesareo. Erano le più frequenti morti di parto dell'800. Quindi la blastocisti affonda nello spessore della decidua (considerevole). Gli strati della decidua che sono coinvolti nel fenomeno dell'impianto:
- strato compatto di superficie
- strato spongioso delle ghiandole - di solito il trofoblasto non si spinge fino ad infiltrare la decidua basale questo è importante al momento del parto, un po' come accade alla mestruazione perché la decidua basale rappresenta il piano di clivaggio per rigenerare la decidua. Quindi al momento del parto gli annessi embrionali evoluti dal trofoblasto si staccheranno dalla decidua basale. Se invece il trofoblasto ha invaso la decidua basale si realizza una condizione clinica patologica - PLACENTA A CRETA dopo espulsione del nascituro, devono uscire anche gli annessi, ciò non accade perché la placenta è saldamente ancorata al fondo della decidua, per cui bisogna intervenire.
dell'impianto) la decidua che si porta sopra la blastocisti DECIDUA CAPSULARE tutto il resto della decidua, non direttamente coinvolta nell'impianto della blastocisti DECIDUAPARIETALEAccade però che l'embrione cresce progressivamente prendendo lo spazio che ha a disposizione che è lospazio della cavità del corpo dell'utero, perciò la decidua capsulare viene portata a collabire con la deciduaparietale e nel momento in cui esse collabiscono, l'epitelio di rivestimento della decidua capsulare e dellaparietale va in apoptosi ed il loro stroma (capsulare e parietale) si fonde insieme. Questa distinzione tra capsulare e parietale da un punto di vista ostetrico è visibile in un solo punto alivello dell'orifizio interno del canale del collo dell'utero. Qui abbiamo più o meno attive tutte e tre ledecidue. C'è piccola porzione di decidua parietale che guarnisce i margini
LAMININA serve a garantire coesione meccanica, la tenuta della blastocisti alla decidua.Nel momento in cui la blastocisti entra nella decidua, non solo l'epitelio delle cellule stromali, ma anchealtre strutture presenti nella decidua vanno in apoptosi, tra queste le ghiandole che continuano a riversareil secreto a ridosso della blastocisti e anche i capillari sanguigni, per cui ad un certo punto il sangue maternoarriverà a contatto con il sincizio trofoblasto.Qui c'è.
Un problema, i linfociti della madre vengono a contatto con un tessuto che ha solo metà del genoma materno, l'altra metà del genoma è del padre ed è NOT SELF per immunità materna. Un problema cruciale nel momento in cui i linfociti vengono a contatto con i tessuti embrionali è quello di garantire che l'immunità materna venga a tollerare il prodotto del concepimento. Se ciò non avviene, si ha aborto precoce (quasi tutti gli aborti che avvengono nel primo mese sono aborti immunologici, è andato storto qualcosa, la madre ha riconosciuto il tessuto embrionale come avrebbe riconosciuto un trapianto e lo ha aggredito distruggendolo). È stato visto che le cellule della reazione deciduale producono oltre alla LAMININA anche altre due proteine solubili con funzione paracrina, importanti perché sono proteine immuno-modulatorie:
- glicodelina, chiamata anche PP14
- e una citochina fattori LIFF che agiscono a livello dei
linfociti t helper
queste due molecole insieme