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INDICI DI REDDITIVITA’
E SOLIDITA’
LIQUIDITA’ PATRIMONIALE 49
L’analisi di bilancio consiste in diverse tappe:
1. Estrazione e commento dei documenti principali di bilancio (SP, CE, RF) per calcolarne le differenze
percentuali nel biennio. Per rispondere a questa richiesta occorre fornire:
• Commento complessivo al conto economico: permette di avere un'idea degli eventi e dei flussi
economici principali per capire l'utile generato.
• Commento complessivo allo stato patrimoniale.
• Commento complessivo al rendiconto finanziario.
• Commento trasversale ai diversi documenti del bilancio.
2. Calcolo e commento degli indici di bilancio (Redditività, Liquidità, Solidità Patrimoniale), facendo riferimento
al valore nell’anno da analizzare e all’evoluzione osservata nel biennio di interesse. Per rispondere a questa
richiesta occorre fornire:
• Tabella relativa alle voci usate per il calcolo degli indici e calcolo della variazione percentuale.
• Tabella con indici e variazioni percentuali.
• Commento alla situazione di redditività, di liquidità, di solidità patrimoniale.
• Commento finale trasversale alle voci di bilancio e al calcolo degli indici.
è un’azienda business to business.
RATTI SPA: Il gruppo Ratti, di cui Ratti S.p.A è la società capogruppo, svolge attività
creative, di produzione e vendita nell’ambito del settore tessile. Produce e commercializza tessuti stampati in filo per
L’azienda
abbigliamento e arredamenti e realizza accessori tessili confezionati (cravatte, sciarpe principalmente).
La missione dell’azienda è «Ricercare,
lavora con i più importanti brand a livello mondiale del lusso e del pret-à-porter.
studiare, sperimentare nuove tecniche di produzione, nuovi processi di stampa, nuove collezioni di tessuti che siano di
ispirazione per gli stilisti.»
CONTO ECONOMICO 50
Questo conto economico è stato redatto per natura. Si parte sempre dall'analisi dei ricavi. Nel bilancio vengono
riportati anche i dati dell'anno precedente: questo consente di fare un'analisi del biennio e una microanalisi
dell’evoluzione temporale.
Si osserva una riduzione dei ricavi che, probabilmente, è dovuta ad una diminuzione del prezzo o della quantità
venduta. Questa riduzione dei ricavi si traduce in una riduzione del risultato dell’esercizio (del 13% circa). L'impatto
negativo sull’utile è soprattutto dovuto alla gestione finanziaria e alla gestione fiscale delle imposte (si può osservare,
invece, che la gestione operativa risulta piuttosto stabile, anzi in leggero miglioramento). Tra i ricavi e il margine
operativo netto c'è la gestione operativa: osservando l'impatto della gestione operativa si osserva un delta ricavi del -
1,9% mentre il delta mon è circa costante. Questo significa che si sono ridotti i ricavi, ma a parità di efficienza
operativa ci si aspetterebbe una riduzione uguale del mon: eppure, non è così. I costi operativi hanno impattato in
misura meno forte nel 2014 rispetto all'esercizio precedente e il livello di efficienza operativa è leggermente
migliorato. Nel risultato dell’esercizio non ci sono attività destinate alla vendita, quindi, vengono riportati solamente le
imposte ed utile netto. La quota di ammortamento fa riferimento alla contabilizzazione nell’esercizio dei beni
pluriennali: nel conto economico si riporta la quota di ammortamenti in valore assoluto nel 2014 che risulta essere
maggiore rispetto al 2013. Questo fatto è legato alla voce immobili, impianti e macchinari dell'attivo non corrente
dello Stato patrimoniale. Nel risultato operativo vengono segnati i proventi che costituiscono una forma di ricavo (e
infatti sono segnati con segno +) e gli oneri (che sono in genere segnati tra parentesi come tutti i costi e presentano
segno -). Per quanto riguarda il risultato ante imposte si osserva che la quota di imposte è più elevata nonostante il
risultato ante imposte sia inferiore.
In generale, per calcolare le variazioni si usa la seguente formula: [(valore del 2014-valore del 2013) /(valore del
2013)]*100.
Osservazioni sulle slide:
Lieve diminuzione dei ricavi che si traduce in una riduzione meno che proporzionale del risultato
grazie al lieve miglioramento dell’efficienza operativa (nel complesso, gestione operativa
operativo
stabile)
Il maggior elemento di distinzione tra i due esercizi risulta essere la maggior quota di oneri - proventi
finanziari dovuti (risultato ante imposte -7,63%), legato soprattutto ad una riduzione dei proventi
La gestione fiscale risulta in peggioramento (maggiori imposte a fronte di una riduzione del risultato ante
imposte) 51
STATO PATRIMONIALE- ATTIVO
voce “immobili, impianti e macchinari” è la voce principale per un’azienda produttiva: si osserva un aumento
La
dell’11% circa. Tale cambiamento è probabilmente dovuto all'acquisto di un nuovo macchinario o di un nuovo
impianto e questo è assolutamente coerente con l'aumento degli ammortamenti nel conto economico. Si osserva,
inoltre, una riduzione del 5% circa del capitale investito complessivamente. In termini di risorse come è distribuito il
capitale? Per rispondere si fa una suddivisione tra attività correnti (di solito sono la maggiore quota) e non correnti.
Osservazioni sulle slide:
Diminuzione del totale attivo guidato da una riduzione delle attività correnti → riconducibile ad una riduzione
delle disponibilità di cassa e dei crediti commerciali
Aumento delle attività non correnti legato ad un aumento nella valorizzazione della voce relativa ad
«Immobili, impianti e macchinari»
Possibilità di legare la variazione all’aumento della voce relativa agli ammortamenti in conto economico 52
STATO PATRIMONIALE- PASSIVO
Si osserva una lieve riduzione del patrimonio netto. Il capitale sociale si calcola come il valore nominale delle azioni
moltiplicato per il numero delle azioni stesse: nel biennio rimane pressoché invariato. Questo significa che l'impresa
non ha fatto aumenti di capitale per cui cambiano solo le riserve, gli utili portati a nuovo e il risultato dell’esercizio. Sia
le passività correnti che non correnti si riducono: l'impresa sta restituendo debiti. Quest’ipotesi è da verificare nel
“attività
rendiconto finanziario nella voce da finanziamento”. Nelle passività non correnti rientrano anche i debiti
verso i fornitori (o debiti commerciali): essi sono da onorare entro l'esercizio successivo e, inoltre, sono aumentati
rispetto all'anno precedente. Si osserva infine che il totale passivo è uguale al totale attivo. 53
Osservazioni sulle slide:
Diminuzione del Patrimonio Netto nonostante la quota di utili portati a nuovo
Diminuzione della passività ma (lieve) aumento degli oneri finanziari
Aumento degli oneri pagati su passività esistenti?
Diminuzione delle disponibilità liquide (Attivo) coerente con la diminuzione delle passività finanziarie
(Passivo)
La società sta restituendo debito
Aumento dei debiti commerciali a fronte di una diminuzione dei costi per materie prime
RENDICONTO FINANZIARIO
Si utilizza un metodo indiretto tale per cui si parte dall' utile e poi, tramite rettifiche, si passa da una voce di tipo
economico ad una voce finanziaria. Si osserva un aumento della liquidità netta generata dall'attività operativa (fa
riferimento al cash flow operativo): l'impresa è stata capace di generare più cassa dall'attività operativa. A cosa è
dovuto tutto ciò? Ad una riduzione dei crediti dei clienti e ad una riduzione delle rimanenze. Nonostante la riduzione
dei ricavi, il cash flow operativo è migliorato. Inoltre, la liquidità netta generata/(assorbita) dall’attività di investimento
e la liquidità netta generata/(assorbita) dall’attività finanziaria sono entrambe negative. Per quanto riguarda la
liquidità da attività di investimento le uscite di cassa per gli investimenti sono superiori alle entrate: l'impresa sta,
“ammortamenti “).
quindi, investendo (ricordiamo in riferimento alla voce immobili e macchinari Invece, per quanto
54
riguarda la liquidità da attività finanziaria le uscite di cassa per finanziamenti sono superiori alle entrate perché
l'impresa sta restituendo debito. Infine, si osserva che i dividendi sono sempre riportati con segno negativo.
Osservazioni dalle slide:
Miglioramento della capacità di fare cassa da attività operativa
Coerente con diminuzione rimanenze e crediti commerciali
Aumento delle uscite da investimento coerenti con l’aumento delle immobilizzazioni
Aumento delle uscite da attività di finanziamento coerente con la restituzione di parte del debito (sono
inoltre distribuiti dividendi)
LE PRINCIPALI VOCI DI BILANCIO
Vengono usate per il calcolo degli indici
ANALISI TRAMITE INDICI
Servono per fare un’analisi obbiettiva e omogenea.
ROE: non si calcola se l'impresa è in perdita in quanto l'utile netto sarebbe negativo. L'impresa genera valore
economico per 6,76€ ogni 100€: sta producendo utile.
indica la redditività operativa dell’impresa. Il suo valore è in aumento perché la redditività nel biennio è
ROI:
aumentata grazie ad un miglioramento della redditività operativa. 55
ROS
ROT: l'ammontare dei ricavi è pari al capitale complessivamente investito dall’impresa.
r: è il costo medio netto del debito. È in aumento e si considerano gli oneri-proventi in modulo per il calcolo. Nel conto
economico abbiamo infatti osservato un aumento dei debiti e una riduzione dei proventi.
s: rappresenta l'impatto della gestione fiscale. L'indice è in riduzione a causa di un peggioramento della gestione
finanziaria. Da una misura della perdita di valore dovuta alle imposte.
MT/E: indicassi l'impresa si finanzia con capitale di debito o capitale proprio. I mezzi di terzi sono