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COSTITUZIONE
Si trova al vertice della gerarchia delle fonti del diritto e viene definita come un atto normativo
fondamentale che regola la collettività politica e la sua organizzazione. È al vertice in quanto
quando una legge è in contrasto con la costituzione essa viene annullata dalla corte
costituzionale. Inoltre per il fatto che per modificarla serve una procedura particolare ed
occorre una legge di revisione costituzionale, quindi non può essere modificata da una
semplice legge.
La parola costituzione può avere diversi significati a seconda dell’aggettivo a cui è a fianco.
Essa può essere documentale e vivente, in quanto è un documento approvato nel dicembre
del 1947 dall’assemblea costituente. La costituzione però è applicata in modo diverso rispetto
a questo documento in quanto è stata modificata. Quindi quella vivente è diversa da quella del
48.
Può avere anche varie interpretazioni, ad esempio l’art. 59 che è sempre rimasto invariato ma
ci sono state varie interpretazioni.
Caratteri della costituzione: essa identifica una forma di stato sociale e una forma di governo
parlamentare. La macrostruttura della costituzione delinea quindi una certa forma di stato,
sociale, ed una certa forma di governo, parlamentare. Inoltre è rigida , cioè può essere
modificata solo con maggioranze particolari. Se la costituzione è flessibile, può essere
modificata dalla maggioranza di governo, al contrario della rigida. Nel 2° dopoguerra le
costituzioni da flessibili sono diventate rigide in quanto è cambiata la consistenza della
popolazione. Nell’800 la borghesia si era insediata nei centri di poteri e comandava solo la
classe dei ricchi, non c’erano partiti contrapposti. Nel 2° dopoguerra, con il suffragio universale
e il pluripartitismo, si ha la rappresentanza di più classi sociali. È anche compromissoria ( vedi
pg. 35). I costituenti, in 1 anno e mezzo, riuscirono a mettersi d’accordo ed essere votata dal
11
90% dei membri. Ci riuscirono in quanto giunsero ad un compromesso. Le varie ideologie che
hanno influenzato la costituzione sono:
ispirazione cattolica, rappresentata dalla DC, per quanto riguarda il principio personalistico o
l’art. 29 riguardante la famiglia, in quanto afferma che la famiglia è una società fondata sul
matrimonio, oppure riguardo l’art. 7 con cui la religione cattolica assume un ruolo importante.
ispirazione comunista, rappresentata dal PC e il PS, per quanto riguarda il principio lavorista e
l’uguaglianza sostanziale presente nell’art. 3 comma 2.
ispirazione liberale, rappresentata dal principio della divisione dei poteri.
Il carattere compromissorio della costituzione è un punto di forza della costituzione.
Inoltre è programmatica, cioè non si limita a regolare cose già esistenti e dire quali sono le
regole che devono seguire gli organi che già esistono, ma indica un obiettivo che deve essere
perseguito.
Infine è polemica verso il passato, infatti non era presente l’ideologia fascista, in quanto tutti i
padri costituenti erano accomunati dall’avversione al fascismo, al di là dell’ideologia di
appartenenza. Questa polemica si nota nella 12° e 13° disposizione finale e nell’art.139.
Nella 12° disposizione viene detto che è vietata la riorganizzazione del partito fascista. Tutte le
ideologie tranne quella fascista possono esprimere la propria ideologia. La 13° riguarda casa
Savoia, che non si era opposta al regime fascista. Questa prevedeva che gli ex re di casa
Savoia e i loro discendenti non potessero rientrare in Italia. Questo articolo comprende un
comma che prevedeva la confisca di tutti i beni. Mentre l’art. 139 dice che la forma
repubblicana non può essere oggetto di revisione costituzionale. Una cosa che è
immodificabile è la forma della repubblica. Quindi non si può reintrodurre la monarchia
nemmeno con una legge di revisione costituzionale.
Parti principali (pg.36)
Fanno parte della costituzione anche le disposizioni transitorie e finali che possono essere
modificate solo attraverso una legge di revisione costituzionale. Sono elencate a parte perché
riguarda una serie di norme che regolano la transizione dal vecchio ordinamento al nuovo.
Quindi la costituzione è composta da 139 articoli + le disposizioni.
Principi fondamentali
Non tutti i principi si trovano all’interno dei primi 12 articoli della costituzione. Per esempio, l’art.
13 riguarda le libertà personali che sono inviolabili. Mortati, un giurista, è stato un costituente
ed ha tentato di sintetizzare i principi fondamentali. Egli disse che ci sono 4 principi a cui si
ispira tutta la costituzione: quello personalista, pluralista, democratico, lavorista.
Il principio personalista si evince in tutte le norme a cui viene data importanza al singolo in
quanto tale. La persona esiste prima dello stato, e ciò viene evidenziato dall’art.2 in cui viene
detto che la repubblica riconosce i diritti inviolabili dell’uomo. Il principio pluralista riguarda
quelle norme che conferiscono importanza alle formazioni intermedie. Infatti nell’art.2 viene
detto che i diritti vengono riconosciuti anche nel momento in cui il singolo si trova in formazioni
sociali. L’art. 18 dice che tutti possono associarsi liberamente. L’art. 39 riguarda i sindacati,
mentre il 49 i partiti. In questo modo si cerca di superare l’ideologia liberale, infatti uno dei
12
motivi che genera la crisi nello stato liberale è il fatto di non considerare le formazioni
intermedie.
Approfondimento pg. 212
Il principio pluralista significa che la costituzione garantisce la libertà :
Di associarsi: cioè di partecipare o fondare associazioni
Delle associazioni: sono garantiti dei diritti anche alle associazioni
Nelle associazioni: quando un privato entra nell’associazione, ha protetti i suoi diritti
Il principio lavorista, cioè l’importanza conferita al lavoro, che viene vista l’attività più
importante dell’uomo. Questa ispirazione si trova nell’art.1, o l’art.4 in cui il lavoro è sia un
diritto ma anche un dovere. Questa attività è importante per 2 motivi: in quanto visto si come
uno strumento di realizzazione della personalità, ma anche come strumento di adempimento
del dovere di solidarietà. Un altro aspetto importante è il fatto che l’attività del lavoro dà un
contributo concreto e spirituale, ed in più con il reddito da lavoro, si contribuisce ed adempio al
dovere di solidarietà. Essi servono per le opere pubbliche. La costituzione però non è
classista, in quanto non discrimina i non lavoratori.
Il principio democratico ( approfondimento pg.10)
Per essere democratico bisogna che la fonte del potere politico sia il consenso dei governanti.
Oltre a questo occorre che ci siano degli istituti che garantiscono le minoranze, come la
costituzione e la corte costituzionale.
LEGGI COSTITUZIONALI E DI REVISIONE COSTITUZIONALE
Si tratta di atti normativi che modificano o si affiancano alla costituzione, per la cui
approvazione necessità la procedura prevista nell’art.138. Quindi queste norme hanno
modificato la costituzione;
un esempio è l’art. 60 che decretava che la legislatura per la camera valesse per 5 anni e per il
senato 6. Questo è stato modificato e al posto dei 6 anni sono diventati 5. Dunque le leggi di
revisione costituzionali hanno integrato il testo della costituzione.
Procedura per l’iter di approvazione delle leggi costituzionali e di revisione costituzionale
(schema pg.39)
Occorre una doppia approvazione, quindi in totale 4 votazioni ( 2 senato + 2 camera). Tra la 1°
e la 2° approvazione tra le 2 camere devono passare almeno 3 mesi. Ciò fa si che tutte le varie
associazioni e i vari organi possano discuterne al di fuori del parlamento. Nella 2°
approvazione è richiesta una particolare maggioranza ( approfondimento pg. 115)
La maggioranza semplice è data dal 50%+1 dei votanti.
La maggioranza qualificante si verifica quando c’è una maggioranza più alta rispetto quella
semplice ed è calcolata sugli aventi diritto al voto. Es. la maggioranza assoluta è data dai 50%
+1 degli aventi diritto al voto. In base alla maggioranza, nella 2° votazione, si possono
verificare 3 diversi casi:
Se x< della maggioranza assoluta, allora l’iter si interrompe.
1) Se X ≥ dei 2/3 degli aventi diritto al voto, la maggioranza è talmente alta, da consentire
2) di dire che la legge è già perfetta tanto da entrare in vigore. 13
Se 50%+1≤x≤2/3 a.d.v. , caso frequente, è possibile la richiesta di un referendum
3) riguardo la legge costituzionale. È approvativo e può essere richiesto da:
Almeno 500mila elettori
Almeno 5 consigli regionali
Almeno 1/5 di ciascuna camera
Di questi referendum ne sono stati votati 2. In questo referendum non è richiesto il quorum di
partecipazione.
Le leggi costituzionali sono subordinate alla costituzione in quanto:
Per approvarle deve essere rispettato l’iter previsto dall’art. 138, infatti se una legge
1) costituzionale venisse approvata senza la maggioranza assoluta, essa verrebbe
giudicata incostituzionale dalla corte costituzionale.
Non possono modificare la forma repubblicana prevista dall’art. 139.
2) Ci sono limiti impliciti alla revisione costituzionale. Un esempio riguarda i diritti inviolabili
3) ( approfondimento pg. 44). Inviolabile significa che esso non è eliminabile nemmeno
attraverso la legge di revisione costituzionale.
REGOLAMENTI COMUNITARI
Nasce nel 1952 la Ceca, con cui si ha l’unificazione del mercato del carbone e dell’acciaio. Nel
1957 nasce la Cee che mette le basi per le future integrazioni e trattati. Passaggio decisivo nel
1992, in quanto con il Trattato di Maastricht si giunge all’Unione Europea, che è stato
modificato dal Trattato di Lisbona nel 2009. Oggi l’unione ha 28 stati aderenti.
Organi principali:
Consiglio Europeo: è composto dal presidente, presidente della commissione della
commissione , capi di stato o di governo degli stati membri. È massimo organo sul piano
politico e non è permanente.
Consiglio: è composto da un membro del governo di ciascun stato membro in base alla
materia trattata. È il massimo organo sul piano normativo e non è permanente.
Commissione: è un organo permanente ed è composta da 1 membro di ciascun stato
dell’unione e viene nominato dallo stato previa approvazione del parlamento europeo. È
composto