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FORME DI STATO IN SENSO SINCRONICO
STATO UNITARIO (es. Francia napoleonica)
Potere tutto concentrato nel governo centrale, che controlla il territorio attraverso organi da lui
direttamente dipendenti che fanno capo al prefetto
Prefetto = colui che rappresenta l’autorità centrale in periferia
STATO COMPOSTO/FEDERALE (es. USA)
Gli Stati autonomi si accordano e formano una federazione ciascuno Stato rinuncia a legiferare
su determinate materie, trasferendo la competenza ad un organo legislativo federale
Riparto di competenza legislativa la costituzione specifica le materie di competenza del
legislativo federale, sul resto legiferano i singoli Stati
Conflitti fra Stati membri e Stato federale vengono risolti da un organo federale (Corte
costituzionale)
Gli Stati decidono congiuntamente nell’ambito di un parlamento federale costituzione federale
Ognuno degli Stati ha una propria costituzione e hanno un proprio potere legislativo, esecutivo e
giudiziario
Lo Stato federale è uno Stato composto? Secondo la dottrina tradizionale sì ma oggi prevale il no
perché non possiamo dire che gli enti che compongono la federazione sono ancora dei veri Stati
(hanno ancora le caratteristiche tipiche dello Stato = indipendenza + originarietà?)
Sono degli Stati di nome ma non di fatto allora lo Stato federale è un tipo di Stato unitario
STATO REGIONALE
Lo Stato conferisce parte del proprio potere legislativo a enti territoriali (regioni, province..)
Gli enti territoriali hanno un loro potere esecutivo giunta presieduta dal governatore
Gli enti territoriali non hanno un loro potere giudiziario
L’autonomia potrebbe non essere attribuita in modo uguale a tutti gli enti (es. regioni a statuto
speciale)
Riparto di competenza legislativa lo Stato può legiferare su tutto eccetto sulle materie la cui
competenza è stata attribuita agli enti territoriali
Nel tempo si sono verificati 2 fenomeni:
• Belgio inizialmente accentrato si trasforma in federazione
• Revisione costituzionale italiana del 2001 art. 117 lo stato ha competenza su determinate
materie, su tutto il resto hanno competenza le regione
CARATTERI COMUNI REGIONALE-FEDERALE
• Diversi livelli di governo dotati di autonomia politica Stati federali + regioni/province
• Distribuzione delle competenze legislative
• Garanzia costituzionale delle competenze di ciascun livello riparto di competenza
legislativa garantito dalla costituzione
CARATTERI DIVERSI REGIONALE-FEDERALE
• Processo storico di formazione
• Potestà degli Stati federati di dotarsi autonomamente di una costituzione
• Partecipazione al procedimento di revisione costituzionale regioni non partecipano, se
non in misura minima
• Presenza di una seconda Camera rappresentativa delle entità federale
• Riparto di competenza legislativa
• Esercizio della funzione giurisdizionale
FEDERALISMO DUALE vs. FEDERALISMO COOPERATIVO
Federalismo duale (spesso nel contesto dello Stato liberale) rigida separazione delle
competenze
Federalismo cooperativo (spesso nel contesto dello Stato di democrazia pluralista) integrazione
delle rispettive competenze + periferia immessa nel processo di formazione delle leggi centrali
2 – UNIONE EUROPEA
UNIONE EUROPEA
Nella confederazione i deliberati degli organi comuni si indirizzano agli Stati, non i cittadini degli
Stati membri della confederazione + i giudici non li possono usare per risolvere controversie è
compito degli Stati tradurre in norme statale ciò che viene deliberato dagli organi comuni.
Diretta applicabilità i deliberati dell’UE (regolamenti e direttive) entrano direttamente
nell’ordinamento statale, creano diritti/doveri in capo ai cittadini e devono essere usati dai giudici
statali per risolvere controversie.
In caso di contrasto prevale la norma dell’UE
L’UE esercita una parte della sovranità statale (esclude in parte il principio di esclusività).
L’Italia l’ha fatto con l’Art. 11 della costituzione “l’Italia consente, in condizioni di parità con gli altri
Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia
fra le nazioni”
Questo articolo era stato pensato per l’ONU ma è stato utilizzato pure per cedere parte della
propria sovranità all’UE.
Solo nel 2001 è stato inserito un riferimento nell’art. 117 “La potestà legislativa è esercitata nel
rispetto della costituzione, nonché dei vincoli derivanti dall’ordinamento comunitario e dagli obblighi
internazionali”
Fino a Maastricht c’erano CEE + CECA + EURATOM
Con Maastricht CEE + CECA + EURATOM = Comunità Europea (CE)
All’interno dell’UE ci sono 3 ordini:
• CE i paesi membri dell’UE deliberano insieme attraverso gli organi dell’UE (metodo
unitario)
• Politica Estera e di Sicurezza Comune (PESC) i paesi membri decidono
individualmente ma è necessaria l’unanimità
• Cooperazione per la Giustizia e gli Affari Interni (CGAI) i paesi membri decidono
individualmente ma è necessaria l’unanimità
Trattato di Lisbona 2009 CE + PESC + CGAI = Unione Europea (UE)
Anche PESC e CGAI rientrano tra le politiche dell’UE e quindi le delibere vengono prese da organi
dell’UE
STRUTTURA ORGANIZZATIVA
CONSIGLIO EUROPEO (presidente della Commissione + capi di governo/stato)
Traccia l’indirizzo politico generale dell’UE
CONSIGLIO (ministri degli stati membri in base alla materia su cui bisogna deliberare)
Presieduto da ciascun capo di governo a turno per 6 mesi; approva regolamenti e direttive
COMMISSIONE (presidente + 27 commissari)
Il presidente della Commissione viene proposto dal Consiglio europeo, tenuto conto delle elezioni,
al parlamento che lo approva a maggioranza qualificata (dura 2 anni e mezzo).
Il presidente della commissione, in accordo con il consiglio, sceglie i commissari in base alle
nomine proposte dagli Stati; il presidente può chiedere le dimissioni dei commissari.
Il parlamento deve approvare l’intera commissione; il parlamento può costringere la commissione a
dimettersi con una mozione di censura
Ha potere di iniziativa degli atti normativi (regolamenti e direttive), vigila sul rispetto dei trattati,
stabilisce l’entità dei finanziamenti agli stati membri
PARLAMENTO (750 rappresentanti degli stati membri eletti a suffragio universale per 5 anni)
I seggi sono attribuiti in proporzione alla popolazione degli stati.
Elegge presidente della Commissione, approva l’intera Commissione, approva regolamenti e
direttive.
Ha potere di iniziativa normativa indiretta (approva/rigetta proposte della Commissione).
Ha potere di controllo sulla Commissione commissioni temporanee d’inchiesta, presentazione di
interrogazioni, mozione di censura
CORTE DI GIUSTIZIA (tanti giudici quanti sono gli stati membri)
Assicura il rispetto del diritto comunitario
CORTE DEI CONTI
Esamine le entrate e le spese degli organi dell’UE
COMITATO ECONOMICO E SOCIALE (rappresentanti delle diverse categorie economiche e
sociali)
Organo consultivo di Consiglio, Commissione e Parlamento. Esprime i suoi pareri
COMITATO DELLE REGIONI (rappresentanti delle collettività regionali e locali)
Esprime le istanze ed è organo consultivo
PRINCIPI DELL’UE
Principio di proporzionalità regressiva i paesi con una dimensione minore hanno più seggi in
parlamento di quanti ne avrebbero secondo il profilo meramente proporzionale
Principio di attribuzione le competenze dell’UE sono quelle previste dai trattati
Principio di auto integrazione del diritto comunitario l’UE può esercitare i poteri necessari per
realizzare gli scopi del trattato pur se questo non lo prevede espressamente
Principio dei poteri impliciti l’attribuzione di una certa competenza all’UE comporta anche
quella del potere di adottare tutte le misure necessarie per il suo esercizio efficace
Principio di proporzionalità l’UE deve usare solo i mezzi strettamente necessari per conseguire
gli obiettivi, senza ricorrere a misure eccessive rispetto agli obiettivi stessi
Principio di sussidiarietà in casi di competenze attribuite sia all’UE che agli stati membri è
necessario stabilire, volta per volta, quale intervento sia più adatto a perseguire l’obiettivo
Principio di leale cooperazione gli stati devono adempiere agli obblighi comunitari ed evitare
comportamenti che possono compromettere il perseguimento degli obiettivi comunitari
3 – FORME DI GOVERNO
FORME DI GOVERNO
Forma di governo = modo in cui si strutturano i rapporti tra gli organi dello Stato (capo dello Stato
+ parlamento + governo)
Sono organi che partecipano alla funzione di indirizzo politico (organi politicamente attivi)
Capo dello Stato e governo condividono il potere esecutivo
Governo formato da componente monocratica (presidente del consiglio) + componente collegiale
(consiglio dei ministri)
MONARCHIA COSTITUZIONALE
Si afferma nel passaggio da stato assoluto a stato liberale (nasce in Inghilterra a fine 600, poi in
Francai dopo la rivoluzione francese)
Netta separazione dei poteri tra il re e il parlamento (anche se il re partecipava in parte alla
funzione legislativa sanzionando le leggi approvate dal parlamento e alla funzione giurisdizionale
nominando i giudici e concedendo la grazia)
Il re costituiva il punto di riferimento della classe aristocratica (nobiltà)
Il re nomina/revoca i ministri, può sciogliere anticipatamente il parlamento
Il re otteneva l’incarico su base ereditaria, il parlamento veniva eletto da cittadini abbienti e istruiti
Impeachment (messa in stato d’accusa) parlamento poteva mettere in stato d’accusa i ministri
che commettevano illeciti nell’esercizio delle loro funzioni
Controfirma attestazione da parte di un ministro della volontà manifestata dal re
Con l’emergere della borghesia (i cui interessi erano rappresentati dal parlamento), il parlamento
ha assunto un’importanza maggiore e si è passati alla forma di governo parlamentare
FORMA DI GOVERNO PARLAMENTARE
Tra il re ed il parlamento si inserisce un nuovo organo, il governo, che ha ottenuto autonomia dal
re
Il fulcro del sistema è il parlamento che accorda la fiducia al governo.
Capo dello Stato e capo del governo sono 2 persone distinte.
Inizialmente era una forma di governo dualista:
• L’esecutivo era ripartito tra Capo dello Stato e governo
• Il governo doveva avere la doppia fiducia (re + parlamento)
• Il Capo dello Stato poteva sciogliere anticipatamente il parlamento