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FONTI INDIRETTE

- Giurisprudenza

è l'insieme di insegnamenti che escono fuori dalla sentenza del giudice.

Nel nostro caso (civil law) la sentenza non è vincolante per un processo successivo, invece nel caso

di common law le sentenze devono obbligatoriamente essere seguite.

Nel caso delle sentenze della Cassazione le sentenze vengono solitamente seguite dai giudici di grado

inferiore.

- la dottrina, o gli studiosi del diritto spinti dall'idea comune del particolare momento storico

- l'equità, principio di contemperamento degli interessi, rilevanti secondo la coscienza sociale; ovvero

il giudice emana la sentenza prescindendo dall'esistenza di norme di diritto ma solo in casi eccezionali

(perché nel nostro ordinamento vige il principio secondo cui il giudice è soggetto alla legge)

<PR0004>

INTERPRETAZIONE

art. 12 primo comma:

- letterale (considerando le parole secondo il loro significato letterale in relazione al contesto)

- funzionale (si considera l'intenzione del legislatore)

- autentica (norma successiva che spiega la norma precedente)

- restrittiva (si attribuisce un significato meno ampio alla norma, dell'interpretazione letterale)

- estensiva (ad una norma si attribuisce un significato più ampio per ricomprendere più casi)

- sistematica (si considera la norma nel contesto in cui viene emanata)

- evolutiva (norma rimane sempre uguale, ma viene interpretata secondo l'evoluzione della realtà

sociale)

INTERPRETAZIONI fatte secondo la provenienza dell'interprete della norma:

- interpretazione legislativa, si attua attraverso l'emanazione di una legge attraverso cui il legislatore

chiarisce il significato di una legge precedente formulata in modo ambiguo e impreciso che determina

difficoltà al giudice nel momento della sua applicazione. (autentica)

L'interpretazione legislativa autentica è vincolante, ma non essendo una nuova legge ma solo

un'interpretazione, questa ha valore retroattivo.

- interpretazione dottrinale, effettuata dagli studiosi del diritto, espressione dell'opinione

dell'orientamento, ma non è funzionale né vincolante nei confronti di tutti.

- interpretazione giudiziale, posta dai giudici al momento dell'emanazione della sentenza, quindi

funzionale al fine di chiarire la fattispecie concreta della controversia. Questa interpretazione è

vincolante solo per le parti del processo e non nei confronti di tutti.

Cosa vuol dire interpretazione? (art 12 delle preleggi)

Va fatta seguendo l'intenzione del legislatore.

L'interpretazione può essere:

- logica

- analogica

- funzionale

per raggiungere la ratio del legislatore e il suo significato.

Si interpreta la norma:

- in coerenza alle sue finalità

- in coerenza all'intero sistema

- si tiene conto delle contingenti esigenze storiche che hanno portato il legislatore ad emanare la

norma

L'interpretazione in relazione ai risultati dell'interpretazione:

- dichiarativa, quando il risultato dell'interpretazione letterale coincide con l'interpretazione logica

- estensiva, quando l'ambito dell'applicazione della norma è più esteso rispetto all'interpretazione

letterale (estensione al maggior numero di casi)

- restrittiva, quando l'ambito dell'applicazione della norma è meno esteso rispetto all'interpretazione

letterale

L'interpretazione evolutiva, giustificata dall'evolversi dei valori sociali, che tiene conto delle

trasformazioni di ordine politico, sociale, economico, culturale verificatesi nel frattempo.

es.

Atti contro il buon costume.

Il SECONDO COMMA art. 12 (non è interpretazione) cerca di colmare un buco lasciato dalle leggi:

- analogia, quando il caso concreto cui il giudice non è regolato da nessuna norma (non ammesso per

le leggi penali e leggi eccezionali)

- analogia legis, il giudice applica norme che regolano casi simili in materie analoghe

- analogia iuris, il giudice decide secondo i principi e i criteri di carattere generale (ricavati da una

pluralità di norme) dell'ordinamento giuridico dello stato, quando non esistono norme che regolano

casi simili.

Non va confusa l'interpretazione estensiva con l'analogia!

L'interpretazione estensiva, attribuisce a una norma esistente un significato più ampio, da

comprendere più casi.

L'analogia si applica a una norma che regola un caso simile.

Per interesse generale, determinati fatti giuridici devono essere conoscibili da chiunque (pubblicità)

Quindi la legge regola la pubblicità di alcune categorie di fatti giuridici, con la pubblicazione in

registri, quali ad esempio:

- registri immobiliare

- registri di stato civile (comprende: interdizione, matrimonio, comunione dei beni)

- registro d'impresa

- registro delle persone giuridiche (anche associazioni)

Assieme a tutta una serie di atti che devono essere pubblici.

Tipi differenti di Pubblicità:

- Pubblicità notizia, allo scopo di rendere conoscibili a chiunque certi fatti giuridici (es. cessazione di

eredità, acquisto per usucapione) [annotazione]

- Pubblicità dichiarativa, che rende opponibili ai terzi (nei confronti di terzi) il fatto giuridico (es.

trascrizione nei registri degli immobili) [trascrizione]

- Pubblicità costitutiva, necessaria per la costituzione di un rapporto giuridico (es. relativa alle

imprese, relativa all'ipoteca) [iscrizione]

Nel caso del pegno è necessario lo spossessamento del bene che può essere consegnato al creditore o

a un terzo, non può essere tenuto dal proprietario.

La trascrizione è quella forma di pubblicità relativa ai beni immobili e mobili registrati, che assicura

la conoscibilità per difendere la libera circolazione dei beni e si attua nel registro immobiliare, sono

quei beni che necessitano di trascrizione enunciati dall'art. 2643

Perché si possa pervenire alla trascrizione di un atto occorre un atto pubblico, o una sentenza, o una

scrittura privata autenticata o accertata giudizialmente.

La funzione dei registri immobiliari è:

- risolvere i conflitti tra più acquirenti del medesimo titolo (es. è lecito l'acquisto del medesimo bene

registrato[trascritto] per primo)

- opporre ai terzi le domande giudiziali che riguardano atti soggetti a trascrizione

- costituire attraverso la pubblicità un diritto reale di garanzia o costituire una semplice pubblicità

notizia.

Natura della trascrizione:

- dichiarativa, pertanto l'omissione di tale formalità rende inopponibile l'atto trascritto in ritardo a chi

ha chi ha acquistato e trascritto il suo titolo tempestivamente (conflitto tra 2 acquirenti)

I contratti suscettibili di trascrizione sono:

- vendita

- permuta

- accordi conclusi da un caso di separazione o divorzio

- diretti a realizzare un trasferimento di immobili

- contratto preliminare, con il quale si obbliga a stipulare un contratto definitivo che può essere

trascritto o meno. (nel caso dell'acquisto di un immobile da un costruttore che chiede un acconto,

continua a chiedere denaro man mano che l'edificio cresce, se l'imprenditore fallisce nel caso

dell'assenza di contratto preliminare non si ha alcun diritto).

<PR0005>

In un processo la norma astratta deve essere applicata al caso concreto, e dove colui che è chiamato

in giudizio deve provare i fatti che stanno a fondamento della sua pretesa.

Quindi per poter promuovere un'azione occorre avere un interesse protetto, ma occorre avere anche

le prove per far valere questo interesse.

Una volta che si fa valere un diritto in giudizio, la controparte (il convenuto) può eccepire(contrastare)

i fatti che portiamo a fondamento della nostra pretesa, attraverso la prova dei fatti su cui l'eccezione

si fonda. (es. quietanza di pagamento)

Quindi secondo il criterio della ripartizione dell'onere della prova, l'attore è colui che fa valere una

pretesa in giudizio, il convenuto è colui che è chiamato in giudizio per provare la fondatezza delle

sue eccezioni, sia che si tratti di eccezioni di fatto, sia che si tratti di eccezioni di diritto.

Vi sono ipotesi in cui il legislatore pone a carico del soggetto delle presunzioni e di conseguenza c'è

un'inversione dell'onere della prova.

Chi è chiamato in giudizio deve provare fatti che ne stanno a fondamento e quindi deve dare delle

prove; abbiamo due tipi di prove:

- Prove documentali, documento che comprova il fatto che vogliamo provare

- atto pubblico

- scrittura privata

- Prove semplici, non precostituite che si possono assumere durante il processo (testimonianza,

confessione, giuramento, presunzioni)

- prova testimoniale, consiste nell'interrogatorio del testimone su fatti di cui egli abbia avuto

conoscenza diretta o indiretta

fatti materiali non negoziali

- confessione, dichiarazione che la parte fa della verità e delle circostanze che sono poste a

fondamento del diritto dell'altra parte. Una volta effettuata la confessione questa diventa irrevocabile,

a meno che questa non sia stata estorta con violenza o determinata da errore.

- confessione giudiziale, fatta in giudizio

- confessione extragiudiziale, fatta al di fuori del giudizio

- giuramento, dichiarazione solenne di verità pronunciata in giudizio da una delle parti. (chi giura

il falso incorre nel reato di spergiuro)

Non tutte le prove hanno lo stesso valore per il giudice, infatti secondo il principio di libera

valutazione delle prove da parte del giudice, attraverso le prove il giudice forma la sua convinzione

di ottica giuridica prima di arrivare ad emettere la sentenza.

Le prove hanno una valutazione diversa:

- valore di prova regale, il giudice deve giudicare predeterminati fatti che da quelle prove risultano

accaduti (confessione, giuramento, atto pubblico, scrittura privata autenticata)

- atto pubblico, redatto dal notaio che scrive quello che avviene davanti a sé

- scrittura privata, dove la data e la sottoscrizione è apposta davanti a pubblico ufficiale

- libera valutazione del giudice (scrittura privata, testimonianza)

Nelle prove, oltre a quelle che abbiamo elencato, ci sono le presunzioni legali.

Le presunzioni legali sono quelle ipotesi in cui la legge dispensa il soggetto dalla prova di uno dei

fatti che costituiscono il fondamento della pretesa.

es.

In un incidente d'auto, secondo la frenata, si ha la presunzione della velocità dell'auto al momento

dell'impatto.

PRESCRIZIONE e DECADENZA

Le norme attribuiscono ai soggetti dei diritti.

A volte l'acquisizione di questi diritti può essere legata al tempo, sono le ipotesi di prescrizione,

decadenza e usucapione.

Ora parleremo solo di prescrizione e decadenza.

PRESCRIZIONE: il ti

Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
40 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/01 Diritto privato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher artificialkid di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Istituzioni di diritto privato e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano - Bicocca o del prof Vignali Carla.