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La posizione degli individui nel diritto internazionale
Uno degli aspetti più sconvolgenti è che, mentre siamo abituati a considerare gli individui come soggetti base nel diritto nazionale, nel diritto internazionale il soggetto base è e rimane lo Stato. Quindi, si nega la personalità giuridica internazionale degli individui. Ci sono alcuni autori che però ancora sostengono questa posizione.
Il professor Leanza ha scritto un manuale sul diritto internazionale, passando dal diritto degli Stati a quello degli individui, con l'obiettivo di sensibilizzare su una maggiore tutela degli individui. Gli Stati sono il centro di interesse del diritto internazionale, ma dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale si è cercato di concentrare sempre di più il diritto internazionale sulla condizione dell'individuo e sul rispetto dei suoi diritti fondamentali.
Possiamo dire che oggi esiste un DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARIO, che rappresenta il punto di partenza per una maggiore considerazione degli individui nel contesto internazionale.
è la dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, nasce come uno strumento non vincolante, ma si è innescato un procedimento che ha visto le nazioni unite a promuovere i 2 patti delle nazioni unite, uno sui diritti sociali e economici e... . Sono trattati ma sono norme programmatiche che somigliano a delle norme di soft law, non sono presenti meccanismi di controllo. Al di là di questo si è sviluppato un vasto movimento convenzionale che ha imposto il rispetto dei diritti umani, pensiamo alla convenzione europea dei diritti dell’uomo, che contiene norme percettive. La carta dei diritti umani del continente americano non vede come parte contraente degli Stati Uniti. L’Europa è all’avanguardia che ha portato uno sbalzo avanti che ha portato le carte costituzionali ad adeguarsi, pensiamo alla nozione di giusto processo, nel nostro paese ci siamo dovuti adeguare a questa norma. La corte edu è diventato un giudice naturale costituito per
legge. Si può ricorrere alla corte edu in presenza di una sentenza della corte di cassazione, si può ricorrere solo nel momento in cui c'è una sentenza definitiva del più alto organo interno, previo esaurimento dei mezzi (e gradi di giudizio) di ricorso interni. Dopo di questo c'è un termine ristretto per appellarsi 6 mesi per far ricorso alla CEDU, si può far ricorso autonomamente anche senza avvocati. Non solo i trattati proteggono i diritti fondamentali dell'uomo, ma ci sono anche norme consuetudinarie che si sono fondate in argomento. Divieto di GROSS VIOLATION DEI DIRITTI DELL'UOMO violazione grave e sistematica di violazione dei diritti dell'uomo, ad esempio in ipotesi di genocidio, segregazione razziale.. non basta che vengono lesi i diritti di una sola persona o determinate persone, la violazione deve essere su larga scala, l'unica possibilità è quella inerente alla TORTURA potrebbe configurare
unaviolazione della norma di diritto internazionale cogente. La reazione contro l'illecito è un affare esclusivo degli stati, ad es. la famiglia REGENI. Non esiste una personalità giuridica internazionale del diritto, in passato prima che si creasse questo movimento che ha portato alla nascita di questo diritto internazionale umanitario, esistevano norme a protezione dell'individuo, norme di protezione dello stranieri, gli stati quando accolgono uno straniero devono garantigli la tutela dei diritti personali, patrimoniali in forza di misure che esondano a uno standard medio riconosciuto dai paesi civili. Lo stato deve predisporre delle adeguate misure preventive per evitare che lo straniero sia vittima della lesione dei suoi diritti, e repressive per far modo che qualora queste si siano delineate lo straniero possa tutelarsi. Qualora ci fosse una violazione del dovere di protezione dello straniero si realizzerebbe il diritto dello stato nazionale dello straniero leso di
agire sul piano internazionale per vedere reintegrati quei diritti lesi. Questo diritto dello stato nazionale cioè dello stato per il quale lo straniero ha la cittadinanza si chiama DIRITTO ALLA PROTEZIONE DIPLOMATICA DELLO STATO NAZIONALE (è il diritto dello stato dello straniero per agire a proteggere diritti lesi del suo connazionale), e non delle immunità diplomatiche non c'entrano niente. La violazione protezione dei diritti dello straniero si chiama DINIEGO DI GIUSTIZIA. Perché si concretizzi un diniego di giustizia c'è bisogno che il cittadino straniero deve chiedere giustizia ai tribunali locali e deve arrivare all'ultimo grado di giustizia. La violazione dovere di protezione degli stranieri si definisce DINIEGO DI GIUSTIZIA si concretizza specialmente quando non gli ha dato giustizia nel momento in cui si rivolge alla giurisdizione locale. Il diniego di giustizia si concretizza attraverso la regola del previo esaurimento dei mezzi diè il singolo cittadino, ma lo Stato di cui è cittadino. Il ricorso ai mezzi interni è un requisito necessario per poter accedere alla protezione diplomatica da parte dello Stato.è la persona fiducia ma è lo STATO di appartenenza. Quindi la personafisica, l’individuo è solo titolare di un diritto riflesso, cioè si intende il riferirsi a tuttequelle situazioni dove un soggetto diventa il beneficiario materiale di fatto di unasituazione che compete ad altri soggetti. Ora a questo punto le teorie nella sostanzache sostengono la personalità giuridica internazionale dell’individuo cosa dicono?Innanzitutto l’esistenza di norme che sembrano conferire direttamente agli individuidiritti, poi esistenza di norme che riconoscono all’individuo la possibilità di giurisdizioniintenzionali, e poi si parla anche di norme che sembrerebbero imporre agli individuidegli obblighi. ISTITUTO DEI CRIMINI INTERNAZIONALI DELL’INDIVIDUO, si tratta iregole antiche che sembrerebbero sanzionare delle condotte individuali, ritenute lesivedegli interessi internazionali, ad esempio la tratta degli schiavi e delle bianche.
In realtà, in forza di questo principio qualunque stato al mondo ha il diritto di reprimere sifatte pratiche senza alcuna restrizione territoriale con il proprio diritto nazionale. L'autore di un crimine internazionale può essere punto dallo stato dello cattura, ma non DEVE e non esiste alcun dovere di estradare l'autore di questo crimine. Se c'è il dirottamento di un transatlantico statunitense d a parte di purasti l'Italia può procedere. Quando parliamo di crimina ius gentium possiamo parlare anche di crimini di guerra, ci sono dei grandi criminali di guerra che sono stati puniti da grandi tribunali internazionali, è stata instituita anche una CORTE INTERNAZIONALE che si occupa di questo. Sembrerebbe alla lice di queste considerazioni possibile dire che gli individui abbiano personalità giuridica internazionale. Tutte queste teorie per quanto suggestive e sostenute da alcuni sono al di fuori della realtà, parliamo dai.diritti essi seguono lo schema dei diritti riflessi, l'individuo non può fare alcunché è lo stato che deve agire. Ci sono delle situazioni per cui l'Italia ha rifiutato di tutelare i loro individui. In genere la tutela dell'individuo è una pratica dello stato. Anche di fronte a una grossa violazione è così. Se noi ci riferiamo ai diritti umani sanciti da un trattato e diciamo che l'individuo è titolare del diritto insignito dal trattato, ma anche se fosse soggetto di diritto internazionale non può essere titolare di un diritto che gli viene dal trattato. Quindi si tratta di DIRITTI RIFLESSI e NON TITOLARE DI DIRITTI. Giulio Regeni e i suoi genitori non hanno armi sul piano internazionale, solo lo stato può fare qualcosa ma per intercessione non lo fa. Anche sul diritto di azione si basa sul diritto riflesso e in tema processuale non ci sono norme che creano diritti in senso soggettivo, sono norme strutturali, che.Rispondono all'interesse degli stati. Escludiamo la titolarità di diritti in capo agli individui, essi sono solo titolari di diritti di competenza degli stati. Norme che dovrebbero attribuire doveri, guardandole bene sono norme che attribuiscono diritti allo stato di punire certe pratiche e dunque di punire certi individui e non dei doveri al cittadino.
LEZIONE N°7. 22/10/2020
L'individuo non è soggetto di diritto internazionale. Crimina ius gentium comportano il potere di tutti gli stati al mondo di reprimere questi comportamenti da chiunque anche nell'eventualità che il fatto sia compiuto da zone sottratte alla giurisdizione dello stato. Un discorso particolare merita il fenomeno del terrorismo. Il traffico di droga, nonostante la gravità che comporta sulla salute della popolazione mondiale, non rientra in questi crimini. Ci possono essere solo norme pattizie tra gli stati, un accordo del genere esiste tra Italia e Spagna, che comporta che qualunque polizia
intercetti un carico essi sono obbligati ad estradare il colpevole.Il TERRORISMO INTERNAZIONALE, distintivo da 2 fenomeni cioe dalle attivitàterroristiche di tipo meramente interno, cioe quando l’azione si svolge contro undeterminato stato, neppure deve comprendere le azioni terroristiche poste in essereda movimenti di liberazione nazionali che lottano per il principio diautodeterminazione. T. Internazionale Azione criminosa volta a determinare graviconseguenze ad uno stato, attraverso attentati, finalità è volta a colpire altri soggettidi diritto internazionale, cioe va oltre i confini del paese. Questa impostazione vienecondivisa a livello delle nazioni unite, il consiglio di sicurezza ha confermato questanozione. Se l’Italia cattura un terrorista internazionale se non ha fatto attentati sulterritorio nazionale non ha ne l’obbligo di processarlo, ne di estradarlo, l’unico obbligoè quella che gli stati devono avere una disciplina
sostituiranno con tag html:del terrorismo internazionale art.270bis codice penale. L'attività di reclutamento di terroristi appartenenti ad alcaeda che si