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Divieto di concorrenza nelle società semplici
Art. 2301. Divieto di concorrenza. Il socio non può, senza il consenso degli altri soci, esercitare per conto proprio o altrui un'attività concorrente con quella della società, né partecipare come socio illimitatamente responsabile ad altra società concorrente. Il consenso si presume, se l'esercizio dell'attività o la partecipazione ad altra società preesisteva al contratto sociale, e gli altri soci ne erano a conoscenza. In caso di inosservanza delle disposizioni del primo comma la società ha diritto al risarcimento del danno, salva l'applicazione dell'articolo 2286.
Divieto di concorrenza negli amministratori di società per azioni
Art. 2390. Divieto di concorrenza. Gli amministratori non possono assumere la qualità di soci illimitatamente responsabili in società concorrenti, né esercitare un'attività concorrente per conto proprio o di terzi, né essere amministratori o direttori generali in società concorrenti.
salvo autorizzazione dell'assemblea. Per l'inosservanza di tale divieto l'amministratore può essere revocato dall'ufficio e risponde dei danni. Modello tradizionale: consiglio di amministrazione o amm. Unico Modello dualistico: consiglio di gestione Monistico: consiglio di amministrazione In assenza di disposizione vale modello tradizionale. 2380 amministrazione. La gestione dell'impresa si svolge nel rispetto della disposizione di cui all'articolo 2086, secondo comma, e spetta esclusivamente agli amministratori, i quali compiono le operazioni necessarie per l'attuazione dell'oggetto sociale. L'istituzione degli assetti di cui all'articolo 2086, secondo comma, spetta esclusivamente agli amministratori(1). L'amministrazione della società può essere affidata anche a non soci. Quando l'amministrazione è affidata a più persone, queste costituiscono il consiglio di amministrazione. Se lo statuto nonIl testo fornito è stato formattato utilizzando i seguenti tag HTML:
stabilisce il numero degli amministratori, ma ne indica solamente un numero massimo e minimo, la determinazione spetta all'assemblea. Il consiglio di amministrazione sceglie tra i suoi componenti il presidente, se questi non è nominato dall'assemblea.
Per invalidità delle delibere consigliari possono essere rilevate dal collegio sindacale o da amministratori assenti o dissenzienti anche i soci solo qualora siano lesive dei loro diritti. Soltanto invalidità e non annullabilità e nullità.
- Cessazione della carica.
- Scadenza del termine
- Decadenza (simul stabunt simul cadent)
Articoli e appunti per diritto commerciale
- Revoca da parte dell'assemblea per giusta causa - salvo risarcimento
- Rinuncia dimissioni. Effetto immediato se ce la maggioranza oppure fino a fine carica se non c'è maggioranza. Se vengono a mancare uno o più amministratori possono essere sostituiti dal consiglio di amministrazione, prossima assemblea confermati o rinominati.
se viene meno maggioranza cesubito assemblea.
- Patti di limitazione della rappresentanza sono nulli
Responsabilità
Art. 2043. Risarcimento per fatto illecito. Qualunque fatto doloso o colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno.
ORGANO DI CONTROLLO
Controllo sulla legalità e regolarità secondo lo statuto e secondo la legge
- Tradizionale
- Collegio sindacale da 3 a 5 + 2 supplenti, membri effettivi soci e o non. Eletto dallo statuto allanascita della società successivamente dall'assemblea (2398), in carica triennio come amministratori, decade dall'ufficio se senza giustificato motivo diserta dalle assemblee per 2 riunioni del consiglio di amministrazione o del collegio sindacale, alla morte subentrano i supplenti, revocabili solo per giusta causa.
- L'organo deve essere collegiale, quorum come amministrazione maggioranza soci e delibera a maggioranza assoluta. Consiglio convocato
Una volta a trimestre viene redatto un verbale che viene registrato nel registro delle assemblee. Questo verbale deve essere redatto con diligenza professionale e non ordinaria diligenza. Secondo la legge, i revisori dei conti devono avere particolari caratteristiche per garantire competenza e indipendenza. Queste caratteristiche includono competenza tecnica e specifica preparazione professionale, come ad esempio essere iscritti all'albo dei revisori legali o essere professori universitari. Inoltre, devono essere persone onorabili, con idoneità psichica e morale, senza precedenti di fallimento. Devono anche essere indipendenti, il che significa che il sindaco non può essere eletto se è coniuge, parente affine entro il quarto grado o legato alla società o alle controllanti e controllate.
I revisori dei conti hanno funzioni di controllo sulla vigilanza e sull'osservanza della legge e dello statuto. Questo controllo è sostanziale e non riguarda l'opportunità delle decisioni o il merito. I revisori dei conti possono impugnare le delibere degli amministratori e devono garantire il corretto funzionamento dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile. Possono anche convocare assemblee straordinarie.
assemblea …)- Amministrative. ordinaria amministrazione fino alla rielezione di nuovi.Responsabilità- Esclusiva dei sindaci, danno imputabile al negligente o mancato adempimento dei loro doveri- Responsabilità in solido con amministratori qualora il danno potesse evitarsi con loro vigilanza
DualisticoIl consiglio di sorveglianza nomina e revoca gli amministratori e ha funzioni tipicamente assembleari.Almeno 3 componenti, l’elezione può essere subordinata alla detenzione di particolari caratteristiche diindipendenza e onorabilità per statuto.
MonisticoNel sistema monistico, il consiglio di amministrazione nomina AL SUO INTERNO gli amministratori per ilcomitato di controllo sulla gestione. Amministratori che non svolgono funzioni gestionali. Amministratori econtrollori fanno tutti parte del consiglio di amministrazione.
Articoli e appunti per diritto commercialeRevisione legale dei conti:revisione interna tramite il collegio sindacale composto da
revisori qualora sia spa chiusa bilancio nonconsolidato le altre da sogg esternoil conferimento avviene tramite l'assemblea su consiglio dell'organo di controllo, revoca solo per giustacausaresponsabilità in solido e con gli amministratori9 anni per società di revisione e 7 anni per i revisori legali.hanno la possibilità di richiedere un controllo sull'ente giudiziarioTribunale: 1/10 chiuse o 1/20 per apertequalora sussistano gravi sospetti sulla regolarità dell'operato degli amministratori. Il giudice può revocare gliamministratori e i sindaci con la nomina di un amministratore giudiziarioArticoli e appunti per diritto commercialesegni distintivi: sono i mezzi di differenziazione di cui le imprese si servono per contraddistinguere i propriprodotti o le proprie attività. Il nuovo codice della proprietà industriale ha codificato il principio di unitarietàdei segni distintivi, ovvero ha sancito il divietoAll'utilizzo di distintivi simili tra concorrenti. Ogni impresa deve avere il suo segno distintivo per eliminare il rischio di confusione che si potrebbe generare tra i consumatori. La ditta è il nome sotto il quale l'imprenditore esercita la sua attività. Per le imprese commerciali deve essere registrata nel registro delle imprese. Ai sensi dell'art. 2563 cc l'imprenditore ha il diritto esclusivo dell'uso della ditta da lui prescelta, con la facoltà di agire per farne cessare l'uso da parte di altri soggetti. Fra i principi che regolano la formazione della ditta, detta ditta originaria, troviamo il principio di verità, secondo cui la ditta deve contenere almeno il nome o il cognome o la sigla dell'imprenditore; il principio di novità, la ditta deve essere diversa da quelle già esistenti; e il principio di fantasia, all'imprenditore è riconosciuta la facoltà di aggiungere nella ditta parole di fantasia. Ai sensi dell'art. 2564 cc, quando la ditta è uguale o simile a quella di un'altra impresa, può dar luogo a confusione tra i consumatori e quindi può essere vietata.
altro imprenditore e possa creare confusione per l'oggetto e per il luogo in cui questa è esercitata, deve essere modificata o integrata con indicazioni idonee a differenziarla. Si definisce ditta derivata quella che, nata come ditta originaria, sia stata trasferita ad un altro imprenditore unitamente all'azienda. L'art. 2565 dispone infatti che la ditta non può essere trasferita separatamente dall'azienda.
L'insegna è il segno distintivo del locale dove l'imprenditore esercita la sua attività professionale. Indica il luogo dell'impresa. Come per la ditta, per l'insegna vale l'obbligo di differenziazione rispetto ad un'insegna precedentemente adottata.
Marchio: è qualunque segno suscettibile di essere rappresentato graficamente di un'impresa da quelle delle altre. Il marchio di fabbrica è purché destinato a distinguere prodotti o servizi applicato al prodotto dell'imprenditore.
responsabile della produzione, il marchio di commercio viene applicato dall'imprenditore che lo distribuisce: il primo marchio non può e non deve essere coperto dall'altro. Il marchio oggi è un'indicazione di provenienza, ma anche uno strumento di comunicazione. La tutela del marchio si concretizza essenzialmente nell'attribuzione dell'esclusività, salvo proprio consenso di prevede che sia il marchio registrato innanzi all'ufficio italiano brevetti trasferimento. Il nostro ordinamento e marchi, che riceve tutela su territorio per un periodo di dieci anni rinnovabili; il marchio di fatto è tutelato anche nei confronti di marchi successivamente registrati nei limiti in cui se ne dimostra il pre-uso e solo nell'ambito territoriale in cui si acquista notorietà. Il marchio dell'Unione Europea invece è un titolo unitario che produce effetti sull'intero territorio comunitario, anch'esso per dieci anni.anni rinnovabili, e viene concessodall'ufficio dell'Unione Europa per la proprietà intellettuale. I marchi internazionali, secondo l'accordo diMadrid e il protocollo di Madrid, possono essere registrati presso l'organizzazione mondiale della proprietàI requisiti del marchio fanno riferimento all'originalità o capacità distintiva, deve essere idoneointellettuale.a comunicare un messaggio distintivo; non decettività, divieto di registrare segni che possono ingannare ilall'ordine pubblico, al buon costume e norme imperative;pubblico; liceità, divieto di registrare segni contrarinovità; il requisito della rappresentabilità grafica è richiesto per i soli marchi registrati. Il marchio puòvenir meno a seguito di: nullità, he può essere assoluta o relativa. La prima può essere fatta valere dachiunque ne abbia interesse; la secondo solo da soggetti qualificati. Simanifesta quando manca un requisito essenziale; tale nullità