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SP.P.D.7 Debiti verso spedizionieri x+y
Nel momento del regolamento, tuttavia, il cambio fra euro e valuta straniera può essere fluttuato Nel caso che
l'euro si sia rispettivamente deprezzato oppure apprezzato si avranno le scritture:
Dare Avere
SP.P.D.7 Fornitori extra-UE x
CE.C.17bis Perdite su cambi y
SP.A.C.IV.1 Banca c/c x+y
Dare Avere
SP.P.D.7 Fornitori extra-UE x+y
CE.C.17bis Utili su cambi y
SP.A.C.IV.1 Banca c/c x
vendite extra-UE: le esportazioni sono non imponibili IVA, sono operazioni in cui il rischio di cambio
• viene preso dall'acquirente non UE (se paga in euro). Le scritture in questo caso sono banali. Se invece è
il venditore ad accollarsi il rischio di cambio (accettando di essere pagato in valuta straniera), le scritture
sono simili alle precedenti ad esclusione delle operazioni doganali e ricordando la non imponibilità IVA
Capitalizzazione degli oneri accessori al costo delle immobilizzazioni
La capitalizzazione degli oneri accessori relativi all'acquisto di un'immobilizzazione (imballaggio, costo di
trasporto, costi di montaggio, collaudo, installazione, compensi agli intermediari, ecc.) può avvenire attraverso
due metodologie:
capitalizzazione fuori conto: è la più seguita dalla prassi, si registrano gli oneri accessori come costo
• d'esercizio, si liquidano e si regolano, e solo successivamente si capitalizzano (di solito come
operazione continuativa, ma anche in sede d'assestamento) al costo dell'immobilizzazione. La
capitalizzazione fuori conto permette una maggiore informativa al lettore del libro giornale
capitalizzazione in conto: si registra direttamente nel momento dell'acquisto dell'immobilizzazione un
• valore maggiorato degli oneri accessori, con una perdita di informazioni per il lettore del libro giornale
Anticipo
Spesso un'impresa, specie se realizza prodotti su commessa in più cicli operativi, chiede il pagamento di anticipi
prima della consegna. Gli anticipi, come quota del prezzo finale, sono regolarmente fatturati ed assoggettati ad
IVA a meno che l'operazione sia esente, esclusa, estranea o non imponibile. È un'immobilizzazione finanziaria.
Dare Avere
SP.A.C.II.5 Fornitori c/anticipi x
SP.A.C.II.4bis IVA ns credito y
SP.A.C.IV.1 Banca c/c x+y
Al momento della liquidazione complessiva del debito verso il fornitore, si stornerà il conto “fornitori
c/anticipi”. L'IVA sarà calcolata sul valore dell'immobilizzazione già decurtato dell'anticipo.
Dare Avere
SP.A.B.II.2 Impianti z
SP.A.C.II.4bis IVA ns credito (z-x)*22%
SP.A.C.II.5 Fornitori c/anticipi x
SP.P.D.7 Fornitori di immobilizzazioni (z-x) (1+22%)
Contabilità - Lezione 3
Acquisto in economia, Contributi in conto impianti e in conto esercizio, Leasing operativo e finanziario, Cause
di variazione del costo
Contributi
I contributi in conto impianti sono contributi pubblici erogati dallo Stato o da enti locali per l'acquisto o il
potenziamento di un'immobilizzazione. Sono ripartiti nei vari esercizi in cui il bene viene ammortizzato. Il
contributo in conto impianti è un ricavo che confluisce in CE.A.5 “Altri ricavi e proventi”. È tuttavia un ricavo
pluriennale da spalmare lungo la durata dell'ammortamento dell'immobilizzazione, riportandolo contabilmente
agli esercizi successivi con un risconto passivo.
I contributi a conto esercizio sono contributi pubblici a copertura di costi o integrazione di ricavi, svincolati da
altri elementi. Sono quindi un ricavo interamente di competenza dell'esercizio. Il fisco prevede una ritenuta del
4% sull'importo del contributo in conto esercizio. Il contributo a conto esercizio confluisce sempre in CE.A.5.
Leasing
Il leasing operativo è una semplice operazione di noleggio, la sostanza dell'operazione è il noleggio. Il bene non
passa dallo SP, e per la durata del noleggio si registra un costo per godimento di bene di terzi CE.B.8.
Il leasing finanziario è invece una vera e propria operazione di finanziamento, che solo formalmente sembra un
noleggio, mentre nella sostanza è un finanziamento per l'acquisto di un bene. La normativa italiana, rispondendo
a un principio di prevalenza della forma giuridica sulla sostanza, non prevede che un bene in leasing finanziario
sia iscritto nello SP (approccio finanziario, proprio dei principi contabili internazionali), ma sia sufficiente
indicare l'entità dei contratti di leasing in essere in Nota Integrativa (approccio patrimoniale, il bene si iscrive in
SP solo al momento del riscatto).
Nell'approccio (o metodo) patrimoniale, si registrano in ogni esercizio i costi relativi ai canoni di leasing, e alla
fine del contratto, al momento dei riscatto, si iscrive il bene nello SP iniziando l'ammortamento
Nell'approccio (o metodo) finanziario, si fa transitare fin da subito il bene nello SP, registrando contestualmente
un debito complessivo verso il fornitore di bene in leasing (vero e proprio debito di finanziamento sostanziale).
Questo debito viene stornato esercizio dopo esercizio dal pagamento dei canoni. Parallelamente in bene viene
ammortizzato.
Ammortamento
Per l'ammortamento, si ricorda solo che esso può essere effettuato con metodo diretto (valore del bene
direttamente decurtato nello SP) o indiretto (valore del bene decurtato indirettamente a bilancio dall'iscrizione di
una posta “fondo ammortamento” specifica con valore negativo).
Svalutazioni e ripristini di valori
Si ricorda che le svalutazioni possono essere effettuate in conto (svalutando direttamente il valore
dell'immobilizzazione) oppure fuori conto (accantonando a fondo svalutazione immobilizzazione, che si iscrive
in attivo con segno negativo a rettifica). Il relativo eventuale ripristino di valore è effettuato in conto o fuori
conto a seconda di come è stata effettuata la precedente svalutazione.
Rivalutazioni economiche e monetarie
Si ricorda solo che le rivalutazioni economiche si operano in conto incrementando il valore
dell'immobilizzazione e iscrivendo per lo stesso valore una riserva da rivalutazione indisponibile fino al
realizzo. Per le immobilizzazioni non soggette ad ammortamento, il recupero della rivalutazione avviene solo il
caso si realizzo/alienazione. Per le immobilizzazioni soggette ad ammortamento, la rivalutazione opera in
parallelo (in percentuale) sia sul valore al costo storico dell'immobilizzazione sia sul valore del fondo
ammortamento cumulato alla data di rivalutazione. Il recupero della rivalutazione avviene contestualmente
all'ammortamento.
Le rivalutazioni monetarie si operano secondo leggi speciali, che disciplinano se si debba iscrivere una riserva di
rivalutazione e per quanto essa sia indisponibile.
Contabilità - Lezione 4
Dismissioni, Spese di manutenzione straordinarie, Attività immateriali, Attività finanziarie
Dismissioni
Si ricorda solo che si operano previa calcolo del valore netto contabile dell'immobilizzazione dismessa, e
conseguente registro di una plusvalenza da alienazione o di una minusvalenza da alienazione, che possono
confluire in CE.A.5 o CE.B.14 se dismissioni ordinarie o CE.E.20/21 se dismissioni straordinarie.
Permuta
Una permuta in senso proprio è fuori campo IVA.
Una permuta-compravendita è invece imponibile IVA. Andrà registrata l'IVA sia sull'importo monetario che
funge da conguaglio, sia sul valore dell'immobilizzazione che viene acquisita in permuta.
Spese di manutenzione straordinaria
Hanno natura di costo pluriennale da capitalizzare al valore dell'immobilizzazione.
Titoli
I titoli pluriennali (BTP, ecc), se acquistati in un momento successivo all'emissione, pongono il problema di
corrispondere al venditore sul mercato secondario la parte della cedola virtualmente “maturata” sul titolo ma che
il venditore non ha ancora incassato poiché la vendita viene effettuata all'interno di un periodo di maturazione
delle cedole (semestre o anno). Tale quota della cedola maturata è detta dietimo, e contiene gli interessi di
competenza del venditore. L'azienda, oltre al prezzo del titolo (valutato al corso secco), dovrà dunque versare al
venditore anche i dietimi di competenza (le negoziazioni si dicono al corso tel quel).
Dare Avere
SP.A.B.III.3 Titoli (BTP) x
CE.C.17 Dietimi passivi y
SP.A.C.IV.1 Banca c/c x+y
Successivamente la cedola verrà incassata interamente, ma in conto economico la presenza dei dietimi passivi
ne storneranno effettivamente il valore. In assestamento si effettuerà logicamente l'imputazione di un rateo
attivo per la maturazione della cedola del periodo successivo. Tuttavia, si nota come l'acquisto sul mercato
secondario sia stato effettuato sotto la pari. Questa differenza, detta scarto di negoziazione, sarà un ricavo che
finanziariamente si verificherà al momento del rimborso del valore nominale del titolo “alla pari”, ma di cui va
imputata la competenza economica esercizio dopo esercizio. In ogni esercizio, in sede di assestamento, si
registrerà un rateo attivo (che si cumulerà esercizio dopo esercizio fino alla manifestazione finanziaria del
ricavo), e un ricavo di competenza economica dell'esercizio: 31/12/n Dare Avere
SP.A.D Ratei attivi su scarto di negoziazione x
CE.C.16.b Scarto di negoziazione di competenza x
Contabilità - Lezione 5
Rimanenze di magazzino, Cambializzazione dei crediti e dei debiti commerciali, Rinnovo parziale e totale degli
effetti, Protesto
Cambializzazione dei crediti/debiti commerciali
La cambializzazione è il procedimento con il quale un credito/debito commerciale muta natura giuridica
trasformandosi in un titolo cambiario (esecutivo, astratto, trasferibile mediante girata). È una permutazione
finanziaria a effetti attivi (crediti cambializzati) o a effetti passivi (debiti cambializzati).
Alla scadenza dell'effetto, oltre al pagamento, può verificarsi un rinnovo parziale o totale dello stesso, dietro la
corresponsione di nuovi interessi che verranno integrati nel valore nominale del nuovo effetto emesso (se
riscossi posticipatamente) oppure immediatamente versati (riscossi anticipatamente).
Esempio, rinnovo parziale di un effetto passivo, pagato parzialmente per z: Dare Avere
SP.P.D.8 Effetti passivi (cambiali) I x
CE.C.17 Interessi passivi per rinnovo parziale di effetti y
SP.A.C.IV.1 Banca c/c z
SP.P.D.8 Effetti passivi (cambiali) II (x-z)+y
Protesto di effetti
Il protesto è formalmente il procedimento con cui si dà attuazione al titolo cambiario, immediatamente
esecutivo. Se la cambiale non viene onorata dal debitore, il creditore può rivolgersi al notaio (pagando l'IVA sul
servizio) o ad un ufficiale giudiziale (senza IVA) per effettuare il protesto di effetti attivi.
Innanzitutto si esegue una permutazione finanziaria da effetti