Anteprima
Vedrai una selezione di 16 pagine su 72
Appunti di Citologia Pag. 1 Appunti di Citologia Pag. 2
Anteprima di 16 pagg. su 72.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Citologia Pag. 6
Anteprima di 16 pagg. su 72.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Citologia Pag. 11
Anteprima di 16 pagg. su 72.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Citologia Pag. 16
Anteprima di 16 pagg. su 72.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Citologia Pag. 21
Anteprima di 16 pagg. su 72.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Citologia Pag. 26
Anteprima di 16 pagg. su 72.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Citologia Pag. 31
Anteprima di 16 pagg. su 72.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Citologia Pag. 36
Anteprima di 16 pagg. su 72.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Citologia Pag. 41
Anteprima di 16 pagg. su 72.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Citologia Pag. 46
Anteprima di 16 pagg. su 72.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Citologia Pag. 51
Anteprima di 16 pagg. su 72.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Citologia Pag. 56
Anteprima di 16 pagg. su 72.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Citologia Pag. 61
Anteprima di 16 pagg. su 72.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Citologia Pag. 66
Anteprima di 16 pagg. su 72.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Citologia Pag. 71
1 su 72
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

COLORAZIONE E MONTAGGIO

Per i tessuti in paraffina dobbiamo eliminarla e reidratarla. Procediamo a contrario: Xilolo – Alcool (100° - 95° - 75° - 50°) – Acqua. Poi colorazione o reazione immunoistochimica. Infine disidratazione, chiarificazione e montaggio.

COLORANTI: Ne esistono moltissimi, la maggior parte è composta da cromoforo che assorbe le radiazioni elettromagnetiche visibili e da un auxocromo che conferisce al colorante proprietà acide o basiche. Un colorante si lega stabilmente ai costituenti cellulari in base alle differenti affinità. Si dividono in:

  • Acidi: si legano ai componenti basici (es. ematossilina)
  • Basici: si legano ai componenti acidi (es. eosina)
  • Neutri: si legano ai lipidi (componenti neutri) (es. rosso neutro)
  • Mordenzanti: agiscono da intermediari tra colorante e tessuto

METODI DI COLORAZIONE

EMATOSSILINA – EOSINA

Ematossilina: si lega agli acidi, colora di viola i nuclei

Eosina: si lega alle basi

colora di rosso/rosa il citoplasma e il collagene. Usata anche per i cromosomi, globuli rossi, fibre muscolari, tessuti epiteliali di rivestimento e secernenti.

TETROSSIDO DI OSMIO: evidenzia i lipidi. Viene utilizzato per le colorazioni della guaina mielinica delle fibre nervose.

COLORAZIONE FIBRE ELASTICHE:

  • COLORAZIONE DI WEIGERT: miscela di fucsina e resorcina.
  • DI GOMORI: la fucsina basica è trattata con un'aldeide in ambiente acido, colora le fibre in violetto.
  • CON ORCEINA: debolmente acido, grande affinità per l'elastina.
  • DI VARHOEFF: soluzione alcoolica di ematossilina con cloruro ferrico, iodio e ioduro di potassio; poi c'è la differenziazione con cloruro ferrico acquoso.

IMPREGAZIONE ARGENTICA: per le fibre reticolari che si colorano di nero. Sono argirofile ovvero hanno affinità per i sali d'argento (ARGIROFILIA).

COLORAZIONE TRICROMICA: si basa sull'uso di tre coloranti. Ce ne sono diverse versioni. È usata

per il connettivo e per il tessuto muscolare

COLORAZIONE PER STRISCIO DI SANGUE

  • Colorante di Leishmann: usata per individuare parassiti negli eritrociti
    • Si utilizzano eosina e blu di metilene che formano un precipitato, l'azzurro di metilene (ovvero il colorante di Leishmann)
  • Soluzione di May Grunwald - Giemsa: si basa sull'utilizzo di coloranti in successione
    • Soluzione May grunwald: formata da Eosinato di blu di Metilene (nuclei in blu, citoplasma in rosavioletto)
    • Soluzione Giemsa: formata da blu di metilene cloruro, blu di metilene eosinato, azzurro II eosinato (aumenta intensità della colorazione nucleare e la capacità di evidenziare gli elementi cellulari)

METACROMASIA

Le molecole di alcuni coloranti danno luogo, a volte, a fenomeni di polimerizzazione quando reagiscono con alte concentrazioni di substrati poli anionici, in questo caso alcuni composti chimici assumono un colore diverso da quello del colorante. Ad esempio, il blu di toluidina conferisce un

colore rosso violetto alla cartilagine. COLORAZIONI ISTOCHIMICHE Sono colorazioni specifiche Danno informazioni sulla presenza e localizzazione di macromolecole intra ed extracellulari Spesso si basano su reazioni chimiche o attività enzimatiche associati ai costituenti che vogliamo evidenziare Spesso impiegate su campioni congelati e tagliati al criostato e servono sia per la microscopia ottica che elettronica Colorazioni specifiche evidenziano componenti e tessuti specifici - PAS (ACIDO PERIODICO-REATTIVO DI SCHIFF): Evidenzia la presenza di gruppi 1,2-glicolici (colora i carboidrati in rosso-magenta) - SUDAN NERO O III: Colora in arancione i lipidi - REAZIONE DI FEULGEN: Evidenzia il DNA con il magenta Versione MOLTO PRO dell'istochimica è l'IMMUNOISTOCHIMICA (IHC) permette di marcare in modo specifico componenti cellulari all'interno del tessuto La IHC è fondamentale una reazione antigene-anticorpo nel quale gli antigeni sono gli elementida evidenziare nel testo tramite anticorpi marcati può essere ottenuta in due modi:
  • Metodo diretto: l'anticorpo primario ottenuto da un animale è legato direttamente ad un fluorocromo o all'enzima catalizzatore. Questo anticorpo si legherà all'antigene del tessuto rivelandolo.
  • Metodo indiretto: un anticorpo viene fatto reagire con l'antigene del tessuto. Successivamente l'anticorpo primario viene fatto reagire con un anticorpo secondario specifico che possiede il substrato fluorescente. Questo produce un'immagine più brillante.

ISTOLOGIA

Branca della biologia che studia i tessuti vegetali e animali.

TESSUTI EPITELIALI

Tessuto non vascolarizzato con cellule a mutuo contatto con scarsa sostanza intercellulare interposta, poggia sempre su uno strato di tessuto connettivo più o meno abbondante da cui riceve sostanze nutritive per diffusione. Tra epitelio e connettivo si interpone una sottile membrana basale.

è ampiamente rappresentato nel corpo umano dove svolge svariate funzioni in base alla localizzazione anatomica:
  • Protezione da danni meccanici, chimici o fisici e microrganismi (superficie esterna del corpo)
  • Prevenzione dalla disidratazione (superficie esterna del corpo)
  • Secrezione (ghiandole)
  • Escrezione (tubuli renali)
  • Assorbimento dei nutrienti (intestino)
  • Percezione degli stimoli sensoriali come dolore, temperatura e tatto (pelle, lingua, naso, orecchio)
Gli epiteli, in base alla loro funzione, possono essere:
  • DI RIVESTIMENTO: rivestono la superficie esterna del corpo o le cavità interne che comunicano o no con l'esterno e la superficie interna dei vasi
In base alla locazione si utilizzano specifici nomi:
  • Epidermide: Riveste la superficie esterna del corpo
  • Endotelio: Superfici interne dei vasi sanguigni e linfatici
  • Mesotelio: Superfici interne del corpo che non comunicano con l'esterno (mesotelio parietale)

La superficie degli organi (mesotelio viscerale) L'epitelio poggia sempre su uno strato di tessuto connettivo; l'insieme epitelio + connettivo è definito connomi specificio Pelle o Cute: epidermide + tessuto connettivo sottostante (derma) Epidermide= epitelio che riveste la superficie esterna del corpo Derma= nome che si utilizza per indicare il tessuto connettivo sottostante l'epidermideo Mucosa: epitelio che riveste le cavità del corpo che comunicano con esterno + connettivo sottostante Sierosa: mesotelio + connettivo Riveste la superficie interna delle cavità • GHIANDOLARI: con funzione secernente, formano il tessuto parenchimatoso delle ghiandole (porzione • SENSORIALI: rilevano sensazioni e trasmettono l'informazione al SNC; Non formano un vero strato epiteliale, ma sono cellule disperse tra le cellule epiteliali, sono cellule provviste di specifici recettori CARATTERISTICHE CITOLOGICHE Queste cellule presentano caratteristiche

morfologiche variabili

Si possono distinguere differenti zone:

  • Superficie apicale o libera: rivolta verso l'esterno del corpo o l'interno del corpo nel caso di epiteli che rivestono superfici interne
  • Superficie basale: rivolta verso il tessuto connettivo e che poggia sulla membrana basale
  • Superficie laterale: a mutuo contatto con le cellule adiacenti

Caratteristiche principali sono:

  • Citoscheletro: Fornisce supporto meccanico e ne mantiene la forma. In aggiunta a microfilamenti e microtubuli, il loro citoscheletro è ricco di filamenti intermedi responsabili del movimento dinamico. Sono costituiti da proteine fibrose chiamate cheratine e si trovano esclusivamente nelle cellule epiteliali e nei derivati (peli, unghie). La loro funzione è quella di fornire un sostegno meccanico nelle cellule soggette a sollecitazioni meccaniche e mantenere la polarità nelle cellule non sollecitate.
  • Specializzazioni della superficie apicale: Specializzazioni legate

Le strutture cellulari legate all'assorbimento e al trasporto sono:

  • Microvilli: espansioni citoplasmatiche di forma cilindrica che sporgono dalla superficie libera. Aumentano la superficie cellulare libera e appaiono come uno strato definito chiamato orletto a spazzola. I microvilli possono essere particolarmente lunghi, in questo caso sono definiti stereociglia.
  • Ciglia o flagelli: processi cellulari mobili dotati di una struttura interna idonea alla contrattilità. Le ciglia si trovano sulla superficie di cellule che formano epiteli specializzati nel trasporto di liquidi o muco grazie al loro movimento sincrono e ondulatorio.

Altre specializzazioni della superficie cellulare includono la superficie basale, che poggia sulla membrana basale, uno strato ricco di proteine e polisaccaridi. La superficie basale svolge diverse funzioni come il supporto per le cellule epiteliali, la protezione del connettivo sottostante, la regolazione dello scambio di molecole tra connettivo ed epitelio e l'influenza sul differenziamento e la proliferazione delle cellule.

epiteliali

Questo strato è definito lamina basale costituito a sua volta da lamina lucida e lamina densa, i sottilifilamenti ancorano la lamina alle cellule mentre fibre di collagene ancorano la lamina basale alla laminareticolare

Specializzazioni della superficie laterale: Le cellule epiteliali sono separate tra loro da un sottile interstizio occupato da sostanza intercellulare e sono connesse da apparati di giunzione distribuiti lungo le membrane plasmatiche affrontate e in rapporto con il citoscheletro

La differenza tra superficie apicale e basale non è solo strutturale ma anche funzionale in quanto la porzione apicale svolge funzioni diverse da quella basale, questo è definito polarità

CLASSIFICAZIONE DEGLI EPITELI

Alla base della classificazione c'è la morfologia e l'organizzazione cellulare

STUTTURA

Epiteli semplici o monostratificati: un solo strato di cellule che poggiano tutte sulla membrana basale

Epiteli

IVE: Un solo strato di cellule appoggiate sulla membrana basale, le cellule sono cilindriche con il nucleo allungatoÈ presente nelle vie respiratorie, nell'intestino e nelle ghiandole• EPITELIO PAVIMENTOSO STRATIFICATO: Più strati di cellule, quelle più basali sono cubiche o cilindriche, quelle più superficiali sono appiattiteÈ presente nell'epidermide, nella mucosa orale e vaginale• EPITELIO CUBICO STRATIFICATO: Più strati di cellule, tutte cubicheÈ presente nelle ghiandole sudoripare e nelle ghiandole salivari• EPITELIO CILINDRICO STRATIFICATO: Più strati di cellule, quelle più basali sono cubiche o cilindriche, quelle più superficiali sono cilindricheÈ presente nell'epitelio di rivestimento dell'apparato digerente e delle vie respiratorie
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
72 pagine
1 download
SSD Scienze biologiche BIO/06 Anatomia comparata e citologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher darkeii di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Citologia ed istologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi del Sannio o del prof Imperatore Roberta.