vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
MITOCONDRI:
Sono presenti sia nelle cellule animali che nelle cellule vegetali e intervengono nelle
trasformazioni energetiche quindi sono più o meno presenti nelle cellule in base alla
loro richiesta energetica. Recuperano energia dalla digestione del cibo e attraverso il
ciclo di krebs e la catena respiratoria, che verrà poi conservata come ATP (glicolisi nel
citoplasma, krebs nella matrice e catena di trasporto degli elettroni avviene nella
membrana interna) . Hanno una forma allungata e presentano due membrane, una
interna ed una esterna e sono la sede degli enzimi che producono ATP. La membrana
interna è a sua volta ripiegata a formare delle creste mitocondriali e tra queste creste
è presente la matrice mitocondriale. Oltre ad intervenire nella respirazione e quindi nei
processi che mantengono in vita la cellula, sono anche coinvolti nei meccanismi di
apoptosi o morte cellulare programmata. Durante l’apoptosi il nucleo della cellula si
modifica e si frammenta e si verifica la condensazione della cromatina. I mitocondri
sono coinvolti nell’apoptosi perché presentano molecole proteiche che se presenti
internamente al mitocondrio non creano problemi ma che se riversate nel citoplasma
provocano la morte della cellula. Nella membrane, soprattutto nell’interna, è presente
un enzima chiamato “cardiolipina” la quale non è presente in nessun altro organulo
della cellula. Il suo ruolo è quello di creare punti di contatto tra le due membrane ed è
anche in grado di legare molecole come il citococromo C e di rilasciarlo nel citoplasma
causando così l’apoptosi.
I mitocondri possono andare incontro a modifiche secondo meccanismi di fissione o
fusione. Per fissione si intende quel processo che porta alla divisione di un mitocondrio
in due più piccoli, questo per eliminare parti danneggiate del mitocondrio iniziale ; il
meccanismo di fusione indica invece all’unione di due mitocondri piccoli per portare
alla formazione di un mitocondrio più grande e funzionale. Questi due meccanismi
sono regolati da delle proteine calcio di pendenti che vengono a loro volta regolare
dalla presenza o meno dello ione calcio secreto dal reticolo endoplasmatico.
SISTEMA DI MEMBRANE CONNESSE TRA LORO: RETICOLO ENDOPLASMATICO E
APPARATO DEL GOLGI
Vengono considerati come un sistema di membrane in quanto sono entrambi coinvolti
in un flusso di materiale intra/extra cellulare attraverso le vescicole in diversi step:
1) Le vescicole contenenti proteine o altre molecole partono dal RE e vengono
trasferite al golgi
2) L’apparato di golgi modifica queste proteine/molecole e le rindirizza
3) Proteine vanno all’esterno o all’interno della cellula
RETICOLO ENDOPLASMATICO: è un sistema tridimensionale di membrane situato
nel citoplasma, questi compartimenti di membrana possono assumere varie forme tra
cui vescicole o cisterne le quali facilitano la comunicazione e il trasporto fra cellule e
ambiente e concorrono alla sintesi di fosfolipidi, proteine destinate al RE, al colgi, ai
lisosomi, alla membrana plasmatica o per essere secrete all’esterno; sono inoltre
impiegate nel metabolismo dei carboidrati, alla detossificazione e
all’immagazzinamento e al rilascio di ioni calcio.
Il reticolo endoplasmatico adempie a funzioni di :
- Trasporto di proteine appena tradotte dai ribosomi
- Glicosilazione di proteine e indirizzarle verso la sede finale
- Controllo e degradazione delle proteine mal ripiegate
- Riserva di ioni calcio
- Detossificazione (con intervento anche di citocromo p450 che accede attraverso
il REL)
Esistono due tipi di reticolo endoplasmatico:
- Rugoso/ruvido (RER): presenta ribosomi che sono la sede della sintesi proteica,
traducono infatti l’mRNA in proteine e le trasporta attraverso le vescicole,
presenta inoltre cisterne stratificate
- Liscio (REL): non presenta ribosomi, si trova al di sotto del RER adiacente al
nucleo, diventa infatti quasi impercettibile distinguere la parete del reticolo da
quella nucleare. Partecipa alla sintesi di lipidi di membrana, steroidi e
colesterolo, metabolismo dei carboidrati e immagazzina ioni calcio
Se questi due reticoli si allontano o se vengono dispersi dei ribosomi significa che il
reticolo endoplasmatico non funzione correttamente
APPARATO DEL GOLGI:
E’ formato da un insieme di cavità, vescicole, canali delimitati da una membrana e da
cisterne membranose appiattite parallele e impilate l’una sopra l’altra. Ha la funzione
di rielaborare, selezionare e esportare i prodotti cellulari (del RE) i quali verranno
indirizzati verso la giusta destinazione, cioè ad altri organuli o all’esterno della cellula.
Come già detto l’RE e il golgi sono considerati un sistema unico in quanto impiegati
entrambi in un unico flusso di materiali, l’ apparato del golgi infatti riceve, elabora e
smista al altri destinatari (organuli/esterno) il materiale che riceve dall’ RE tramite le
vescicole di trasporto. L’elaborazione di questi materiale può avvenire per
progressione delle vescicole o per maturazione delle cisterne.
Traffico viscerale: Il materiale, elaborato in un cisterna, incluso In vescicole di trasporto
che gemmano lateralmente alla cisterna per fondersi con la membrana della cisterna
immediatamente successiva, fino alla cisterna TRANS, Dal TRANS si staccano vescicole
che possono costituire I lisosomi primari (1), fondersi con la membrana plasmatica (2)
o le vescicole di secrezione (3). Direzione CIs-Trans (flusso vescicolare anterogrado)
Le cisterne da cui è formato hanno diverse funzioni:
- Maturazione di glicoproteine
- Glicosilazione in O
- Fosforilazione dei residui di mannoso e di glicoproteine destinate ai lisosomi
- Smistamento delle proteine verso la membrana plasmatica e la loro secrezione
o verso altri organuli
Può essere suddiviso in due parti:
- Cis (di entrata): riceve per primo il materiale dal RE e lo trasferisce alla parte
trans
- Trans (di uscita): da qui il materiale esce dal golgi con le vescicole. Un esempio
di vescicole presenti sono i lisosomi i quali presentano enzimi litici che lavorano
a pH acidi per digerire sostanze di rifiuto da eliminare al di fuori della cellula.
Presenta anche delle facce:
- faccia di formazione (lato prossimale o cis): si trova in prossimità del nucleo
verso il RER e presenta un’abbondanza di vescicole di trasporto
- faccia mediale: scambio tra cisterne per vescicole spola
- faccia di maturazione (lato distale o trans): rivolto verso la membrana
plasmatica e presenta un’abbondanza di vescicole di secrezione per il trasporto
di molecole fuori dal golgi
PEROSSISOMI: sono organuli con membrana e svolgono attività metaboliche
intervenendo sull’ossidazione dei di acidi grassi, sul metabolismo dei composti azotati
e sulla detossificazione dei composti tossici come ad esempio CO2 e ROS grazie alla
presenza di enzimi ossidativi. Si formano per gemmazione del RER dal quale ricevono
materiale destinato alla degradazione
RIBOSOMI: piccoli organuli privi di membrana costituiti da ribonucleoproteine
(nucleotide + proteine). Sono suddivisi in due subunità, una maggiore e una minore
che si assemblano durante la sintesi proteica e si dissociano al termine di essa, infatti
il ribosoma è la sede della traduzione dell’mRNA in proteina. Vengono sintetizzati dal
nucleo, precisamente dal nucleolo, da cui si origina l’rRNA (RNA ribosomiale) che darà
poi origine ai ribosomi. A seguito della loro sintesi vengono trasferiti nel citoplasma dai
pori nucleari della membrana nucleale (suddivisa in una membrana interna ed
esterna). Questi pori sono delle proteine transmembrana simili a delle proteine canali.
I ribosomi si dispongono anche sulla superficie del RER e producono proteine le quali
verranno poi traferite ad altri organuli o all’esterno della cellula.
NECLEO: la sua presenza varia a seconda del tipo di cellula, alcune cellule come gli
eritrociti maturi infatti non presentano nucleo, o cellule come la cellula muscolare
scheletrica o gli osteoplasti che sono invece polinucleate. La presenza di più nuclei in
queste cellule è dovuta ai meccanismi di fusione che portano alla formazione di queste
cellule, si fondono infatti tra loro più cellule dette mioplasti e ognuna di queste cellule
cede il proprio nucleo. Il nucleo è delimitato da una membrana nucleare suddivisa in
membrana interna e esterna interrotta periodicamente. All’interno del nucleo è
presente il nucleolo che presenta rRNA per dare poi origine ai ribosomi. Al di sotto
della membrana interna sono presenti anche le alimìne ovvero proteine dei filamenti
intermedi che formano una struttura reticolare che confina il materiale genetico dentro
la nucleo, ovvero DNA, RNA e proteine.
La cellula e il materiale genetico durante il ciclo cellulare vanno incontro a
rimodellamenti. Il materiale genetico si può presentare sottoforma di cromatina che
può essere presente in forma compatta, detta eterocromatina, o in forma libera, detta
eucromatina.
Nel nucleo sono presenti gli acidi nucleici ovvero DNA e RNA, le loro molecole sono
costituite da catene lineari di nucleotidi uniti tra di loro da un legame covalente tra il
carbonio 3' dello zucchero di un nucleotide e il gruppo fosfato in posizione 5' dello
zucchero del nucleotide adiacente (legame fosfodiesterico).
Sono inoltre presenti i cromosomi cioè materiale genetico organizzato, è la struttura
con cui, durante il processo riproduttivo della cellula, ciascuna unità funzionale di DNA,
dopo essersi duplicata, si compatta associata a specifiche proteine e viene trasmessa
alle cellule figlie. II DNA (condensato) è avvolto intorno agli istoni e forma il
nucleosoma, che può essere denso o lasso. Nelle cellule che non si stanno dividendo è
lasso e forma un reticolo, detto cromatina. Quando la cellula deve dividersi, si addensa
e il DNA diventa visibile sotto forma di cromosomi. Abbiamo 23 coppie di cromosomi e
i cromosomi dele prime 22 vengono chiamati autosomi mentre quelli della 23esima
coppia sono detti sessuali in quanto variano negli uomini e nelle donne, gli uomini
hanno un cromosoma X e uno Y mentre le donne hanno due cromosomi X. Il nostro
corredo cromosomico è quindi detto diploide (2n) perché composto da 46 cromosomi
totali, se composto invece da 23 è detto aploide (n). la mappa dell’intero corredo
cromosomico di un individuo è chiamata cariotipo.
Nucleotide: nucleoside (base azotata + zucchero) + gruppo fosfato
Le basi azotate sono suddivise in :
- purine: adenina e guanina
- pirimidine: citosina, uracile e timina
nel DNA sono presenti A,T,C,G e nell’RNA A,U,C,G.
Durante la sua vita la cellula subisce dei cambiamenti dovuti al ciclo cellulare ovvero
una serie di eventi che porta alla divisione e alla prolifer