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Introduzione
Circa l'80% della tavola periodica dono metalli e giacciono nella parte sinistra della tavola periodica. Tutti i metalli presentano proprietà simili, le proprietà metalliche:
- Elevata conducibilità elettrica
- Bassa energia di prima ionizzazione
- Elevata malleabilità e duttilità
- Elevato potere riflettente della luce
- Strutture cristalline molto compatte (atomi molto vicini gli uni agli altri nella struttura cristallina)
Sara F. Legame dovuto ad una delocalizzazione degli elettroni di valenza in tutto il reticolo cristallino. Le funzioni d'onda di Block. Le caratteristiche dei metalli possono essere spiegate usando la TOM, considerando una barretta metallica come una molecola gigante, nella quale gli orbitali molecolari possono essere ottenuti da una combinazione matematica degli orbitali atomici. Quando da una molecola discreta si passa da un insieme di 10^23 atomi devono valere gli stessi concetti. Questo
orbitali molecolari delocalizzati, sono noti come funzioni d'onda di Block e la teoria del legame metallico proposta dallo stesso nel 1928 prende il nome di teoria delle bande.
Gli orbitali molecolari di un cristallo differiscono da quelli propri di una molecola costituita da pochi atomi per una caratteristica molto importante, relativa cioè ai livelli energetici ad essi corrispondenti. La differenza di energia tra livelli energetici è dunque molto grande per una molecola discreta e molto piccola per un cristallo/ barretta/ reticolo cristallino, talmente vicini da costituire una banda.
La teoria delle bande spiega tutte le proprietà dei metalli precedentemente elencate.
Per rendercene conto, immaginiamo di costruire una barretta metallica, partendo da una scatola e aggiungendo atomi, fino ad arrivare a 6,022*10^23 atomi.
Sara F.
Da N orbitali atomici ottengo N orbitali molecolari, ma avendo ogni orbitale atomico 1 elettrone, gli O.M. sono pieni solo per
metà. La banda "2s" generata dagli orbitali molecolari ottenuti dalla combinazione dei N atomi, si chiama banda di valenza. (Esiste anche la banda degli 1s)
Esiste anche la banda 2p anche se vuota, in quanto matematicamente è combinazione degli orbitali atomici del 2 livello energetico.
Diagramma sperimentale, quindi vero.
Si può osservare che alcune bande si sovrappongono, ciò alla distanza r, ovvero la distanza di equilibrio tra gli atomi nel reticolo cristallino. (cella elementare a corpo centrato nel caso di Li)
Non si possono avvicinare gli atomi oltre la loro distanza di equilibrio.
Alla distanza di equilibrio nel disegno, solo gli orbitali 2s si sovrappongono e si forma la banda, lo stesso per i 2p anche se vuoti. Gli orbitali di dimensioni più grandi formano le bande a distanze più grandi, quelli più piccoli a distanze più piccole (in questo caso l'orbitale 1s non riesce a formare la banda)
Sara F.
Nel Na, la
banda 3s è piena per metà per lo stesso motivo per cui è piena permetà la 2s di Li. La corrente elettrica Moto ordinato di elettroni.
I CONDUTTORI ELETTRICI
Un conduttore elettrico è un cristallo caratterizzato da bande elettroniche divalenza solo parzialmente piene, oppure piene a cui si sovrappongonobande vuote.
La o le bande libere o semi libere (parte libera di essa), è la banda diconduzione.
Quando si applica una d.d.p. a un conduttore elettrico, gli elettroni dellabanda di valenza possono acquistare valori energetici più elevati,occupando così livelli vuoti della banda ns-np. In altre parole essi possonoassumere un’energia cinetica significativa e costituire con il propriomovimento ordinato una corrente elettrica.
GLI ISOLANTI ELETTRICI
Nel caso degli isolanti, la banda di valenza è satura ed è separata dallabanda superiore da un dislivello energetico molto elevato.
I SEMICONDUTTORI ELETTRICI
INTRINSECI (puri, non drogati)
In generale i semiconduttori hanno una struttura a bande simile a quella degli isolanti, con la differenza però che il dislivello energetico tra la banda di valenza satura e la banda vuota è molto più piccolo (ca. 1 eV).
Sara F. la conduzione nel caso dei semiconduttori avviene in 2 fasi;
1. Superare il gap energetico: questo può essere ottenuto in 2 modi. 1a, attraverso fotoconduzione (attacco del semiconduttore con una radiazione di frequenza tale che h* v è maggiore del gap energetico; 1b, termoconduzione (scaldando il semiconduttore); gli elettroni dalla banda di valenza satura passano ora in quella vuota.
2. Applicazione di una d.d.p.: apparente moto delle buche di potenziale, solo un movimento ordinato di elettroni verso le zone a potenziale più alto.
Sara F. I legami deboli
I legami forti già visti, hanno energie che vanno da 100 a 5000 kJ/mol. Tuttavia possono instaurarsi anche legami deboli tra atomi.
tutti di maturaelettrostatica, con energie che vanno da alcuni centesimi di kJ/mol fino a100 kJ/mol.Si possono suddividere in due grandi tipi:- Legame a idrogeno
- Legami dipolari
E= 10 - 60 kJ/mol
Si origina quando un atomo di idrogeno si lega contemporaneamente (fa daponte) fra due atomi A e B
A- H.....B(il legame è indicato dai puntini)
Gli atomi A e B sono di piccole dimensioni e molto elettronegativi.il legame è difficilmente spiegabile, perché H ha un solo elettrone perpartecipare al legame da condividere con altri atomi. Inoltre i suoi orbitali 2se 2p sono a energie troppo alte perché avvenga un legame. Quindi perprimo si forma A – H. A è molto elettronegativo (δ-) e H subisce una parzialecarica positiva (δ+). Se c’è un altro atomo B molto elettronegativo o con undoppietto elettronico, ci sarà la formazione di un legame a idrogeno perinterazione della coppia con la
Parziale carica positiva di H.Es. nell'acido acetico, c'è un legame intermolecolare tra due gruppi carbossilici. Un esempio importante di legame a idrogeno si ha nell'acqua (stato solido e stato liquido). Nello stato solido le molecole d'acqua, grazie al legame a idrogeno, si organizzano in una struttura tetraedrica, dove al centro c'è una molecola d'acqua e ai quattro vertici ce ne sono altre 4. Con la liquefazione, alcuni legami a idrogeno si rompono, provocando un avvicinamento delle molecole e un aumento di densità per la rottura di queste 'celle' tetraedriche.
Sara F. Che cos'è un dipolo? È una molecola con distribuzione asimmetrica della carica (il baricentro delle cariche negative non coincide con il baricentro delle cariche positive). Legami dipolari: Interazione ione-dipolo, Interazioni di Van der Waals.
Interazioni ione-dipolo: Esempio dissoluzione di NaCl in H2O.
Interazioni di Van der Waals.
Interazioni tra dipoli permanenti
Interazioni tra un dipolo permanente e un dipolo indotto
Interazioni tra un dipolo istantaneo ed un dipolo istantaneo indotto (forze di London o forze di dispersione)
Mentre tutte e tre sono presenti in qualsiasi molecola, l'ultima è presente nelle molecole apolari esempio He, H2, O2...
L'origine di queste forze attrattive è dovuta allo spostamento temporaneo di carica che si verificano in tutti gli atomi o molecole, anche con una distribuzione simmetrica della struttura elettronica.
Si può pensare che la struttura elettronica sia mediamente simmetrica nel tempo, non lo è tuttavia istantaneamente, dal momento che, a causa del moto degli elettroni si possono avere spostamenti temporanei di carica. A causa di questi spostamenti temporanei di carica, ciascuno dei quali provoca per induzione un dipolo istantaneo indotto. L'attrazione elettrostatica tra un dipolo istantaneo e un dipolo istantaneo indotto.
sichiama Forza di London.82 Sara F.
83 Sara F.
CAPITOLO 11: LA TERMODINAMICA CHIMICA E L'EQUILIBRIO
SI OCCUPA DEI SEGUENTI DUE ASPETTI
1. Determinare la quantità di energia eventualmente scambiata in una reazione (ENERGIA INTERNA E ENTALPIA)
2. Trovare un criterio per stabilire se una reazione tenderà a procedere spontaneamente oppure no (ENTROPIA E ENERGIA LIBERA DI GIBBS)
Definizioni
SISTEMA TEMRODINAMICO: si intende una qualsiasi porzione finita del mondo fisico.
AMBIENTE: si indica come ambiente tutto ciò che non fa parte del sistema stesso.
Un sistema e il suo ambiente costituiscono UN UNIVERSO, che può essere l'universo normalmente inteso o una porzione limitata dello stesso.
Si definisce SISTEMA APERTO se si possono verificare sia scambi di materia che di energia con l'ambiente. Esempio: recipiente aperto contenente acqua calda; può trasferire energia termica e vapore acqueo
Si definisce SISTEMA ISOLATO se al contrario esso non può scambiare né materia né energia con l'ambiente. Esempio: recipiente chiuso ermeticamente contenente gas; non può scambiare né materia né energia con l'ambiente.
può scambiare né materia né energia con l'ambiente. Esempio: bottiglia thermos accuratamente tappata, contenente acqua calda
Si definisce sistema chiuso quello nel quale non c'è scambio di materia tra di esso e l'ambiente; può però essere scambiata energia. Esempio: thermos con tappo bucato da un filo di rame, che va a finire in un bicchiere con un liquido all'interno.
Un sistema termodinamico è sempre costituito da un numero enorme di particelle, ad esempio 10^23. Tale sistema non si può studiare con la meccanica classica, ecco che entra in gioco la termodinamica e le sue proprietà macroscopiche (temperatura, pressione, ...) che derivano da proprietà microscopiche (energia cinetica).
Un modo di suddividere queste proprietà è come grandezze estensive e intensive. Quelle estensive dipendono dalla massa del sistema, le proprietà intensive ne sono indipendenti.
84 Sara
valori che assume nello stato iniziale. Queste proprietà sono indipendenti dal percorso seguito per raggiungere uno stato e dipendono solo dalle condizioni iniziali e finali. Le funzioni di stato sono molto utili in termodinamica perché permettono di calcolare il lavoro e il calore scambiato in un processo senza dover conoscere tutti i dettagli del percorso seguito. Alcune delle principali funzioni di stato sono: - Pressione (P): è definita come la forza per unità di superficie. La pressione dipende solo dallo stato iniziale e finale del sistema e non dal percorso seguito per raggiungere lo stato finale. - Temperatura (T): è una misura dell'energia cinetica media delle particelle di un sistema. La temperatura dipende solo dallo stato iniziale e finale del sistema e non dal percorso seguito. - Volume (V): è lo spazio occupato da un sistema. Il volume dipende solo dallo stato iniziale e finale del sistema e non dal percorso seguito. - Energia interna (U): è l'energia totale delle particelle di un sistema. L'energia interna dipende solo dallo stato iniziale e finale del sistema e non dal percorso seguito. - Entropia (S): è una misura del disordine di un sistema. L'entropia dipende solo dallo stato iniziale e finale del sistema e non dal percorso seguito. Queste sono solo alcune delle funzioni di stato più comuni, ma ce ne sono molte altre. Le funzioni di stato sono fondamentali per lo studio della termodinamica e permettono di descrivere e analizzare i processi che avvengono in un sistema.