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REAZIONE COMPLESSIVA:
Glucosio + 10NAD + 2FAD + 4H O + 4ADP + 4 Pi 6CO2 +10NADH + 10H + 2FADH + 4ATP+ +2
2REAZIONE ENERGETICA IN ATP:
10NADH + 10H = 30 ATP+ 38 ATP2FADH = 4 ATP2
Quindi i tre processi producono esattamente 4 moli di ATP, oltre 10 moli di NADH e due moli di FADH 2
Considerando che l'ossidazione del NADH porta alla sintesi di 3 moli di ATP e quelle del FADH2 a due moli di ATP, si ha una resa totale di 38 moli di ATP
Le cellule che utilizzano il sistema di trasporto a navetta del glicerolo fosfato devono pagare un costo energetico
Gli elettroni del NADH citoplasmatico entrano nella catena respiratoria sotto forma di FADH2; di conseguenza, la resa in ATP di ognuna di queste due molecole di NADH è pari a 2 e non a 3. Questo diminuisce la resa totale in ATP a 36
Resa energetica del metabolismo ossidativo del PALMITICO-OSSIDAZIONE:
Palmitoli-CoA + 7CoA + 7FAD + 7NAD + 7H O 8Acetil-CoA + 7FADH + 7NADH + 2H+ +2
2CICLO TCA:
8Acetil-CoA + 24 H O + 24NAD + 8FAD + 8ADP + 8Pi 16CO + 24NADH
forma di produzione di energia. La fotosintesi, invece, permette alle piante di convertire l'energia solare in energia chimica, utilizzando la CO2 e l'acqua come reagenti. Durante la fase luminosa della fotosintesi, la luce solare viene assorbita dai pigmenti fotosintetici, come la clorofilla, e viene convertita in energia chimica sotto forma di ATP e NADPH. Questi composti energetici verranno poi utilizzati nella fase oscura della fotosintesi per la sintesi di glucosio e altre molecole organiche. La fotosintesi è quindi un processo fondamentale per la sopravvivenza degli organismi fotosintetici e per la produzione di ossigeno nell'atmosfera.essere utilizzata direttamente per promuovere questa reazione nél’acqua può ridurre direttamente l’anidride carbonica.
Il processo fotosintetico è suddiviso chimicamente e fisicamente in due processi:
- Fase luminosa (FOTOCHIMICA)à Utilizza l’energia luminosa per la produzione di ATP eNADPH, rilasciando ossigeno.
- Fase oscura (FOTOASSIMILAZIONE DELLA CO2)à Utilizza l’ATP e l’NADPH per fissare(organicare) la CO2.
Entrambi i processi avvengono solo in presenza di luce.
Evoluzione del cloroplasto:mesofillo è l'insieme dei tessuti della foglia, esclusa l'epidermide
Teoria secondo cui una cellula eucariota primitiva ha inglobato un batterio fotosintetico convertendosi nelcloroplasto.
li strati inferiori del mesofillo costituiscono il mesofillo lacunoso
Il cloroplasto è la sede della fotosintesi ed è situato nel mesofillo della foglia. È un organello semiautonomospugnoso) perché ha un
Il cloroplasto è un organulo presente nelle cellule vegetali che svolge un ruolo fondamentale nella fotosintesi. Ha una struttura complessa, con un proprio DNA, ribosomi e membrane esterne e interne. All'interno della membrana interna, gli strati superiori del mesofillo (a contatto con l'epidermide) formano lo stroma, un materiale verde gelatinoso che contiene i tilacoidi, che a loro volta si organizzano in unità chiamate grana.
Il lavoro all'interno del cloroplasto si suddivide in:
- Assorbimento dell'energia: le reazioni della fase luminosa avvengono all'interno del tilacoide o sulla sua membrana.
- L'ATP e l'NADPH prodotti durante questa fase vengono rilasciati nello stroma circostante, dove avvengono le reazioni della fase oscura.
Per catturare l'energia luminosa, il cloroplasto utilizza dei pigmenti capaci di assorbire la luce visibile e infrarossa. Questi pigmenti sono in grado di assorbire la luce a una specifica lunghezza d'onda grazie ai centri cromofori. I principali pigmenti presenti nei cloroplasti sono la clorofilla A e B, che assorbono a lunghezze d'onda inferiori a 480nm e tra...
550 e 700nm. Assorbono blu e rossoe la luce non assorbita è riflessa dai cloroplasti rilasciando il verde. -Carotenoidi: Pigmenti accessori che assorbono una lunghezza d'onda diverse rispetto alla clorofilla (B-carotene e Luteina). I pigmenti fotosintetici, si trovano all'interno delle membrane tilacoidali dei cloroplasti. Hanno una composizione insolita, infatti presentano solo una piccola frazione di fosfolipidi e ricche di glicolipidi. Inoltre contengono numerose proteine, alle quali sono legati i pigmenti fotosintetici. Come avviene l'assorbimento e la conversione dell'energia luminosa in energia chimica? Per comprendere questo processo è necessario puntualizzare che cosa avviene quando una molecola assorbe un quanto di energia radiante. Cosa succede quando viene assorbito un fotone di luce? Gli elettroni di valenza del centro cromoforo assorbendo energia, si eccitano passando dallo stato eccitato che ha un quantitativo di energia uguale a quello delfotone assorbito. L'insieme dei pigmenti-proteine sono organizzate in strutture ben definite chiamate sistemi antenna. Quest'ultimi sono associati poi ad un'altra unità funzionale costituita sempre da molecole di clorofilla, in grado di trasformare l'energia luminosa in energia chimica, prendendo il nome di centri di reazione. L'insieme tra sistemi antenna e centri di reazione costituiscono i fotosistemi. La successiva conversione in energia chimica avviene attraverso l'assorbimento della luce nel visibile che si traduce nella sua eccitazione della molecola dello stato fondamentale ad un livello energetico più elevato. Nel caso dei pigmenti fotosintetici, l'elettrone che viene eccitato è tra quelli che occupano l'orbitale pigrè con il sistema dei doppi legami coniugati. La molecola di clorofilla dissipa l'energia attraverso quattro vie:
- Dispersione termica: L'energia elettronica è convertita in energia di
moti molecolari e cioè incalore, mentre mole molecole di clorofilla rimangono ad uno stato eccitato con minore energia.
2) Fluorescenza: La molecola con elettroni al loro stato eccitato decade, emettendo un fotone con una lunghezza d'onda superiore a quella della quale è stato eccitato.
3) Trasferimento di un eccitone o energia di risonanza: Una molecola eccitata, trasferisce la sua energia di eccitazione a molecole vicine con proprietà elettroniche simili, ma in uno stato eccitato.
4) Fotossidazione: Una molecola donatrice eccitata dalla luce viene ossidata per il trasferimento di un elettrone ad un accettore che viene ridotto.
La dissipazione d a in eccesso mediante TRASFERIMENTO DI ENERGIA DI RISONANZA e FOTOSSIDAZIONE sono gli EVENTI FOTOCHIMICI che sono alla base del trasporto elettronico.
Definiamo resa quantica, il rapporto tra la resa dei prodotti della reazione di fotossidazione/ numero totale di cloroplastico chiamato schema a z e che porta alla formazione
diquanti assorbiti.potere riducente ed energiaLa dissipazione dell'energia in eccesso mediante trasferimento di energia di risonanza e fotossidazione, sono le reazioni che stanno alla base del trasporto elettronico cloroplastico, chiamato schema a Z e che porta alla formazione di potere riducente ed energia. Come abbiamo già detto, il processo è adibito alle clorofille che sono componenti essenziali dei sistemi antenna e dei centri di reazione, ovvero i fotosistemi. Mentre i batteri ne possiedono solamente uno, le membrane tilacoidali delle piante ne hanno due paia, numerati in base all'ordine in cui sono stati scoperti: 1) Fotosistema I (PSI) à Assorbe a 700nm. 2) Fotosistema II (PSII) à Assorbe a 680nm. Le molecole di clorofilla, sono distribuite in maniera differente nei due fotosistemi, nello specifico: - PSI: LHC legano la clorofilla a e b, il cui centro di reazione è costituito da una coppia di molecole di clorofilla a. - PSII: LHC(carotenoidi) legano clorofilla a e b. Il centro di reazione è costituito da una coppia dimolecole di clorofilla a e due grossi polipeptidi D1 e D2.
Questi due fotosistemi sono collegati in serie per permettere lo svolgimento dell’intera sequenza dellereazioni della fase luminosa. L’evento scatenante per entrambi i fotosistemi è l’assorbimento della radiazioneluminosa da parte dei sistemi antenna e il successivo trasferimento al centro di reazione in cui avviene laseparazione della carica dovuta alla fotossidazione (evento fondamentale fotosintesi).
Come avviene il trasferimento di energia di risonanza all’interno dell’antenna?
Una molecola di clorofilla eccitata, cede la sua energia ad un’altra non eccitata e così via, sino a chel’energia non è trasmessa alle due clorofille del centro di reazione.
Il trasferimento dell’energia avviene per risonanza (effetto Forster) dove:
- Le molecole devono essere