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ARTEFATTI
Polvere dei guanti si vedono delle X e delle Y
Capelli / peli
Detriti amorfi
Gel da ecografie confondibile con la matrice.
In un prelievo citologico ecoguidato non dovrebbe essere messo il gel, dovrebbe essere
utilizzato sono l'alcool.
CITOLOGIA PARTE III
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Infiammazione vs neoplasia
In un preparato caratterizzato da cellule infiammatorie bisogna valutare il tipo (attivate
invecchiate)e la classe e la percentuale di ognuna.
Nelle neoplasie circostanziamo cellule tonde ,epiteliali e mesenchimali. Dobbiamo
valutare i caratteri di malignità
Il neutrofilo quando si colora con MGG si vede il nucleo no il citoplasma e no i granuli dei
granulociti neutrofili. Lobature dei neutrofili danno un indice dello stato della cellula .
Neutrofilo invecchiato si riconosce per l'ipersegnemntazione del nucle fino a diventare
picnotico. Degenerazione è data dalla produzione di endotossine il nucleo diventa gonfio
e diventa molto più chiara la colorazione. Le strie nucleari sono isolate difficile
confonderla con del muco.
Neutrofili sono gonfi, si vedono i cocchi nella cellula. Se i batteri sono extracellulare
potrebbe essere una contaminazione, per parlare di un'infiammazione è importante
trovare i batteri nei neutrofili. Nella cagna in diestro è facile trovare neutrofili invecchiati.
Macrofagi difficili da distinguere quando sono all'interno dei tessuti. Sempre descrivere
cosa c'è dentro parassiti, batteri. Sono cellule molto grandi. I macrofagi stanziali hanno
morfologie diverse. I macrofagi infiammatori hanno moltissimi nuclei. Il cristallo di
ematoidina di forma romboidale e giallo arancioni sono segno della infiammazione
cronica. I macrofagi schiumosi non sono differenziabili nel sialocele con le cellule
epiteliali che sono all'interno del sialocele. Se il nucleo è terminale è un macrofago se è
centrale o paracentrale è una cellula epiteliale. Le cellule epiteliali perdono la loro forma
standard.
Linfociti cellula molto piccola , leggermente più grande di un globulo rosso. Il citoplasma
si trova solo da un lato. Quando si attiva aumenta e diventa grande.
Linfoblasti sono cellule grandi, citoplasma abbondante, con nucleo tondo. Le
plasmacellule sono linfociti b differenziati e stimolati a produrre anticorpi. Hanno nucleo
teminale, il citoplasma da un lato e l'apparato del Golgi come una striscia opaca vicino al
nucleo. Le cellule di Mott sono plasmacellule con immunoglobuline ritenute detti corpi di
Rass.
Nuclei nudi succede quando si strisciano i vetrini di linfonodi e il citoplasma si rompe.
Quindi ho solo il nucleo senza citoplasma. Quando li trovo non faccio diagnosi.
Eosinofili i granuli si vedono sono di un colore arancio,roso. Nel gatto sono più
bastoncellari cane più tondi. In colore è lo stesso. In nucleo è segmentato, ha solo due
lobature.
Pattern infiammatori
L'infezione viene definita acuta quando più del 70% delle cellule sono granulociti
neutrofici che sono i primi ad arrivare. Subacuta troviamo oltre i neutrofili troviamo
linfociti e plasmacellule e macrofagi.L'infiammazione di tipo cronico il 50-70% sono
macrofagi.
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Purulenta o suppurativa granulomatosa eusinofilica linfoplasmacellulare. La prima è
quando la componente neutrofilica è predominante con neutrofili degenerati on presenza
di batteri. Granulomatosa: se ci sono cellule gicanti infiammatorie multinucleate causate
da protozoi, parassiti, batteri. La forma eusinofilica è causata dalla puntura d'insetto,
corpo estraneo, allergie , granuloma eusinofilico del gatto. La linfoplasmacellulare nei
casi di pododermatite
Se nel vetrino ci sono cellule superiori al 60 % sono cellule infiammatorie. La cheratina
è chemiotattica per i neutrofili per una neoplasia dovrei trovare dei cheratinociti e in vario
stadio con una componente squamosa.
Neutrofili invecchiati risultano magri con picnosi.
Nodulo granulomatoso infiammazione con componente neutrofilica attivata con
macrofagi. Nel granuloma eusinofilico del gatto troviamo sullo striscio un tappeto di
eusinofili.
Le neoplasie si distinguono in 3 gruppi : cellule tonde epitelali e mesenchimali.
Cellule tonde si presentano come cellule tonde sparse , non ci sono cluster e ammassi
tipico delle cellule epiteliali. Elevato rapporto nucleo citoplasma, il citoplasma è definito,
danno molta cellularità . Tumori istiocitari, tumore venereo trasmissibile, linfoma ,
mastocitoma e plasmocitomasi. I tumori istiocitari differenziano in Benigni e maligni.
Benigno sui cani giovani una pallina sulla zampa che va e viene. Si fa un ago in fissione
e trovo cellule tonde, nucleo tondo, multicellularità. La forma maligna le cellule hanno
forma diversa, con cellule istiocitarie è presente nei cani anziani.
Linfoma facile confondere con un'iperplasia reattiva (tutti i citotipi sono coinvolti). Nel
linfoma Ci sono molte cellule la maggior parte delle cellule coinvolte sono blasti. Corpi
linfoghiandolari che non è altro che il citoplasma delle cellule rotte.
L'altro tondo è il mastocitoma tipico dei boxer. Facilmente riconoscibile se è ben
differenziato quando è ben differenziato quando i mastociti sono infarciti di granuli.
Popolazione omogenea è un campanello d'allarme. Non differenzio nucleo e citoplasma.
Nel gatto i mastociti sono più grandi e tendono verso il blu. Il mastocitoma richiama
eusinofili.
Il tumore venereo trasmissibile è contagioso, è riscontrabile a livello genitale e non solo
perchè gli animali si annusano. Li troviamo a livello di retto, muso colon. Tappeto di
cellule tonde con vacuoli intra e extra citoplasmatici.
Plasmocitoma quelli cutanei solitamente sono benigni. Cellule tonde con nucleo
terminale. I tumori epiteliali sono a cluster, multicellularità bi o tridimensionali.
Nell'iperplasia abbiamo cellule uguali senza nuclei evidenti e normali.
Neoplasia mesenchimale maligna. Nei carcinomi si perde la forma della cellularità.
Sarcoma nel gatto. Cellularità da bassa a scarsa. Le cellule mesenchimali hanno dei
sottogrummi: nei sarcomi e nei fibrosarcomi hanno una forma fusata, negli ostoesarcomi
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sembrano plasmacellule. Nei referti non viene definiti l'origine della neoplasia. Si trovano
all'interno degli ammassi dei capillari intorno troviamo cellule fusate. . Le cellule
mesenchimali normalmente rilevate sono fibroblasti e fibrosi ti. Elementi isolati o in
ammassi molto piccoli con capillari negli ammassi. I capillari hanno un nucleo ovalare
appiattito centrale.
Melanoma cellule di varia natura con alterazione delle cellule. Quando ho tutte e tre le
tipologie potrei essere davanti ad un melanoma
Neoplasie melanocitiche piccole granuli punteggiati dal blu scuro al verdastro
melanoma. Cellule con tutte e tre le tipologie. Fare sempre più vetrini mai colorarli tutti
insieme.
In citologia 100x a immersione per ematologia in citologia 40x o 63x a secco.
FEGATO 20 MAGGIO
L'epatite può essere primitiva o secondaria. Alcuni agenti infettivi o parassitari ,
traumatici possono determinare direttamente il danno infiammatorio o come
conseguenza del fenomeno necrotico possiamo avere infiamamzione. Nelle forme
croniche si ricorda la necrosi della lamina limitante. C'é un'attivazione linfocitaria
conseguente che circonda gli epatociti continua la necrosi e alimenta il processo
infiammatorio.
Dividiamo le epatiti apostematose purulente e non purulente. Nei grossi animali
troviamo per lo più forme ascessuali e necrotizzanti. Se andiamo a distinguere le forme
in base alla modalità dell'azione li differenziamo in traumatica per infissione diretta, per
contiguità ,per via ematica e per via linfatica è di solito retrogada.
La via ematogena può avere una rarissima forma arteriogena , una forma portogena
frequente nei ruminanti e una via onfologena quando un processo infettivo colpisce il
feto attraverso la vena ombellicale .
Per contiguità la lesione può essere focalizzata più superficiale FOTO processo siero
fibrinoso. È difficile distinguere una periepatite per contiguità da un processo che
interessa il fegato .
Nella leptospirosi tipico quadro di epatite sierosa il quadro è molto complesso,
nell'epatite di Barr troviamo tra un lobo e l'altro straccetti di fibrina.
Altro fattore complicante è la componente biliare. Distinguere una colangio epatite da
un'epatite non è semplice. La stasi biliare può comportare un danneggiamento degli
epatociti e portare ad un processo necrotico.
Epatite sierosa: non molto comune, forma più semplice solo espressione di risposta ai
tossici che determinano vasodilatazione, dissociazione delle filiere epatoche,
distanziamento delle cellule intralobulare, modico o assente aumento del volume,
aspetto edematoso a carico della cistifellea,maggior evidenza della tramatura lobulare, i
linfonodi periepatici periportali aumentano di volume per iperplasia reattiva o
linfoadenite, si nota la fibrina sulla superficie della sierosa.
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L'istologia : dissociazione delle filiere, stravasi non hanno evidenza macroscopica,
poche cellule infiammatorie forma pauci cellulare, la presenza eventuale di cellule
binucleate e corpi inclusi fa pensare alla leptospirosi per le cellule binucleate. Per questa
malattia devo pensare alla siero variante se canicola o icteroemorragiea: nella canicola il
danno maggiore è a livello renale, nella icteroemoragie il danno emorragico epatico è
più evidente. Il calicivirus di tipo 2 da quadri non solo epatici ma da lesioni iniziali di
epatite sierosa. Nel coniglio è responsabile dell'epatite necrotica emorragica sindrome
emorragica del coniglio. Se l'allevamento è indenne la mortalità e del 100% nei soggetti
vaccinati abbiamo un'epatite sierosa per quelli non vaccinati epatite necrotizzante . Si
notano focolai di necrosi rigenerazione con formazione di nuduletti degli epatociti
binucleati, e tessuto fibroso. Nell'uomo è presente dopo le epatite virali A,C,D,E.
L'epatite E è presente anche nel suino uguale all'uomo ,epatite subclinica silente, pauci
cellulare, piccoli focolai di apoptosi e necrosi in un complesso generale di edema.
Dilatazione degli spazi del Disse da non confondere con la macchia telangectasica.
Per mettere in evidenza la leptospirosi faccio l'impregnazione argentica metto in
evidenza le piccole spirochete più lunghi di un clostridio e sono interstiziali.
La distinzione tra un processo primario e secondario non è facile soprattutto nei
ruminanti e nel cavallo in seguito a ingestione di piante tossiche, di antibiotici o
antiparassitari inducono un danneggiamento notevole con necrosi dove il tessuto
risponde con essudazione di tipo acuto, i granulociti non hanno una di