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ARTEFATTI

Polvere dei guanti si vedono delle X e delle Y

Capelli / peli

Detriti amorfi

Gel da ecografie confondibile con la matrice.

In un prelievo citologico ecoguidato non dovrebbe essere messo il gel, dovrebbe essere

utilizzato sono l'alcool.

CITOLOGIA PARTE III

62

Infiammazione vs neoplasia

In un preparato caratterizzato da cellule infiammatorie bisogna valutare il tipo (attivate

invecchiate)e la classe e la percentuale di ognuna.

Nelle neoplasie circostanziamo cellule tonde ,epiteliali e mesenchimali. Dobbiamo

valutare i caratteri di malignità

Il neutrofilo quando si colora con MGG si vede il nucleo no il citoplasma e no i granuli dei

granulociti neutrofili. Lobature dei neutrofili danno un indice dello stato della cellula .

Neutrofilo invecchiato si riconosce per l'ipersegnemntazione del nucle fino a diventare

picnotico. Degenerazione è data dalla produzione di endotossine il nucleo diventa gonfio

e diventa molto più chiara la colorazione. Le strie nucleari sono isolate difficile

confonderla con del muco.

Neutrofili sono gonfi, si vedono i cocchi nella cellula. Se i batteri sono extracellulare

potrebbe essere una contaminazione, per parlare di un'infiammazione è importante

trovare i batteri nei neutrofili. Nella cagna in diestro è facile trovare neutrofili invecchiati.

Macrofagi difficili da distinguere quando sono all'interno dei tessuti. Sempre descrivere

cosa c'è dentro parassiti, batteri. Sono cellule molto grandi. I macrofagi stanziali hanno

morfologie diverse. I macrofagi infiammatori hanno moltissimi nuclei. Il cristallo di

ematoidina di forma romboidale e giallo arancioni sono segno della infiammazione

cronica. I macrofagi schiumosi non sono differenziabili nel sialocele con le cellule

epiteliali che sono all'interno del sialocele. Se il nucleo è terminale è un macrofago se è

centrale o paracentrale è una cellula epiteliale. Le cellule epiteliali perdono la loro forma

standard.

Linfociti cellula molto piccola , leggermente più grande di un globulo rosso. Il citoplasma

si trova solo da un lato. Quando si attiva aumenta e diventa grande.

Linfoblasti sono cellule grandi, citoplasma abbondante, con nucleo tondo. Le

plasmacellule sono linfociti b differenziati e stimolati a produrre anticorpi. Hanno nucleo

teminale, il citoplasma da un lato e l'apparato del Golgi come una striscia opaca vicino al

nucleo. Le cellule di Mott sono plasmacellule con immunoglobuline ritenute detti corpi di

Rass.

Nuclei nudi succede quando si strisciano i vetrini di linfonodi e il citoplasma si rompe.

Quindi ho solo il nucleo senza citoplasma. Quando li trovo non faccio diagnosi.

Eosinofili i granuli si vedono sono di un colore arancio,roso. Nel gatto sono più

bastoncellari cane più tondi. In colore è lo stesso. In nucleo è segmentato, ha solo due

lobature.

Pattern infiammatori

L'infezione viene definita acuta quando più del 70% delle cellule sono granulociti

neutrofici che sono i primi ad arrivare. Subacuta troviamo oltre i neutrofili troviamo

linfociti e plasmacellule e macrofagi.L'infiammazione di tipo cronico il 50-70% sono

macrofagi.

63

Purulenta o suppurativa granulomatosa eusinofilica linfoplasmacellulare. La prima è

quando la componente neutrofilica è predominante con neutrofili degenerati on presenza

di batteri. Granulomatosa: se ci sono cellule gicanti infiammatorie multinucleate causate

da protozoi, parassiti, batteri. La forma eusinofilica è causata dalla puntura d'insetto,

corpo estraneo, allergie , granuloma eusinofilico del gatto. La linfoplasmacellulare nei

casi di pododermatite

Se nel vetrino ci sono cellule superiori al 60 % sono cellule infiammatorie. La cheratina

è chemiotattica per i neutrofili per una neoplasia dovrei trovare dei cheratinociti e in vario

stadio con una componente squamosa.

Neutrofili invecchiati risultano magri con picnosi.

Nodulo granulomatoso infiammazione con componente neutrofilica attivata con

macrofagi. Nel granuloma eusinofilico del gatto troviamo sullo striscio un tappeto di

eusinofili.

Le neoplasie si distinguono in 3 gruppi : cellule tonde epitelali e mesenchimali.

Cellule tonde si presentano come cellule tonde sparse , non ci sono cluster e ammassi

tipico delle cellule epiteliali. Elevato rapporto nucleo citoplasma, il citoplasma è definito,

danno molta cellularità . Tumori istiocitari, tumore venereo trasmissibile, linfoma ,

mastocitoma e plasmocitomasi. I tumori istiocitari differenziano in Benigni e maligni.

Benigno sui cani giovani una pallina sulla zampa che va e viene. Si fa un ago in fissione

e trovo cellule tonde, nucleo tondo, multicellularità. La forma maligna le cellule hanno

forma diversa, con cellule istiocitarie è presente nei cani anziani.

Linfoma facile confondere con un'iperplasia reattiva (tutti i citotipi sono coinvolti). Nel

linfoma Ci sono molte cellule la maggior parte delle cellule coinvolte sono blasti. Corpi

linfoghiandolari che non è altro che il citoplasma delle cellule rotte.

L'altro tondo è il mastocitoma tipico dei boxer. Facilmente riconoscibile se è ben

differenziato quando è ben differenziato quando i mastociti sono infarciti di granuli.

Popolazione omogenea è un campanello d'allarme. Non differenzio nucleo e citoplasma.

Nel gatto i mastociti sono più grandi e tendono verso il blu. Il mastocitoma richiama

eusinofili.

Il tumore venereo trasmissibile è contagioso, è riscontrabile a livello genitale e non solo

perchè gli animali si annusano. Li troviamo a livello di retto, muso colon. Tappeto di

cellule tonde con vacuoli intra e extra citoplasmatici.

Plasmocitoma quelli cutanei solitamente sono benigni. Cellule tonde con nucleo

terminale. I tumori epiteliali sono a cluster, multicellularità bi o tridimensionali.

Nell'iperplasia abbiamo cellule uguali senza nuclei evidenti e normali.

Neoplasia mesenchimale maligna. Nei carcinomi si perde la forma della cellularità.

Sarcoma nel gatto. Cellularità da bassa a scarsa. Le cellule mesenchimali hanno dei

sottogrummi: nei sarcomi e nei fibrosarcomi hanno una forma fusata, negli ostoesarcomi

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sembrano plasmacellule. Nei referti non viene definiti l'origine della neoplasia. Si trovano

all'interno degli ammassi dei capillari intorno troviamo cellule fusate. . Le cellule

mesenchimali normalmente rilevate sono fibroblasti e fibrosi ti. Elementi isolati o in

ammassi molto piccoli con capillari negli ammassi. I capillari hanno un nucleo ovalare

appiattito centrale.

Melanoma cellule di varia natura con alterazione delle cellule. Quando ho tutte e tre le

tipologie potrei essere davanti ad un melanoma

Neoplasie melanocitiche piccole granuli punteggiati dal blu scuro al verdastro

melanoma. Cellule con tutte e tre le tipologie. Fare sempre più vetrini mai colorarli tutti

insieme.

In citologia 100x a immersione per ematologia in citologia 40x o 63x a secco.

FEGATO 20 MAGGIO

L'epatite può essere primitiva o secondaria. Alcuni agenti infettivi o parassitari ,

traumatici possono determinare direttamente il danno infiammatorio o come

conseguenza del fenomeno necrotico possiamo avere infiamamzione. Nelle forme

croniche si ricorda la necrosi della lamina limitante. C'é un'attivazione linfocitaria

conseguente che circonda gli epatociti continua la necrosi e alimenta il processo

infiammatorio.

Dividiamo le epatiti apostematose purulente e non purulente. Nei grossi animali

troviamo per lo più forme ascessuali e necrotizzanti. Se andiamo a distinguere le forme

in base alla modalità dell'azione li differenziamo in traumatica per infissione diretta, per

contiguità ,per via ematica e per via linfatica è di solito retrogada.

La via ematogena può avere una rarissima forma arteriogena , una forma portogena

frequente nei ruminanti e una via onfologena quando un processo infettivo colpisce il

feto attraverso la vena ombellicale .

Per contiguità la lesione può essere focalizzata più superficiale FOTO processo siero

fibrinoso. È difficile distinguere una periepatite per contiguità da un processo che

interessa il fegato .

Nella leptospirosi tipico quadro di epatite sierosa il quadro è molto complesso,

nell'epatite di Barr troviamo tra un lobo e l'altro straccetti di fibrina.

Altro fattore complicante è la componente biliare. Distinguere una colangio epatite da

un'epatite non è semplice. La stasi biliare può comportare un danneggiamento degli

epatociti e portare ad un processo necrotico.

Epatite sierosa: non molto comune, forma più semplice solo espressione di risposta ai

tossici che determinano vasodilatazione, dissociazione delle filiere epatoche,

distanziamento delle cellule intralobulare, modico o assente aumento del volume,

aspetto edematoso a carico della cistifellea,maggior evidenza della tramatura lobulare, i

linfonodi periepatici periportali aumentano di volume per iperplasia reattiva o

linfoadenite, si nota la fibrina sulla superficie della sierosa.

65

L'istologia : dissociazione delle filiere, stravasi non hanno evidenza macroscopica,

poche cellule infiammatorie forma pauci cellulare, la presenza eventuale di cellule

binucleate e corpi inclusi fa pensare alla leptospirosi per le cellule binucleate. Per questa

malattia devo pensare alla siero variante se canicola o icteroemorragiea: nella canicola il

danno maggiore è a livello renale, nella icteroemoragie il danno emorragico epatico è

più evidente. Il calicivirus di tipo 2 da quadri non solo epatici ma da lesioni iniziali di

epatite sierosa. Nel coniglio è responsabile dell'epatite necrotica emorragica sindrome

emorragica del coniglio. Se l'allevamento è indenne la mortalità e del 100% nei soggetti

vaccinati abbiamo un'epatite sierosa per quelli non vaccinati epatite necrotizzante . Si

notano focolai di necrosi rigenerazione con formazione di nuduletti degli epatociti

binucleati, e tessuto fibroso. Nell'uomo è presente dopo le epatite virali A,C,D,E.

L'epatite E è presente anche nel suino uguale all'uomo ,epatite subclinica silente, pauci

cellulare, piccoli focolai di apoptosi e necrosi in un complesso generale di edema.

Dilatazione degli spazi del Disse da non confondere con la macchia telangectasica.

Per mettere in evidenza la leptospirosi faccio l'impregnazione argentica metto in

evidenza le piccole spirochete più lunghi di un clostridio e sono interstiziali.

La distinzione tra un processo primario e secondario non è facile soprattutto nei

ruminanti e nel cavallo in seguito a ingestione di piante tossiche, di antibiotici o

antiparassitari inducono un danneggiamento notevole con necrosi dove il tessuto

risponde con essudazione di tipo acuto, i granulociti non hanno una di

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
94 pagine
8 download
SSD Scienze agrarie e veterinarie VET/03 Patologia generale e anatomia patologica veterinaria

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher carlotta4c di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Anatomia patologica veterinaria 1 e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Teramo o del prof Della Salda Leonardo.