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ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA ANALITICA
n = ℝ x ℝ x ... x ℝ = {(x1, x2, ..., xn) | xi ∈ ℝ} n fattori
Es (1, -2, π) ∈ ℝ3
Gli elementi di ℝn vengono anche detti VETTORI di ℝn.
I numeri xi vengono detti COMPONENTI o ENTRATE
BASE CANONICA DI ℝn
(Insieme di n vettori)
Definiamo BASE CANONICA di ℝn la seguente n-pla ordinata di vettori di ℝn.
Bo = {(1, 0, ..., 0), (0, 1, ..., 0), ..., (0, 0, ..., 1)}
ei = (0, ..., 1, ..., 0)
1-in i-sima posizione
ℝ3 i j k ↓ ↓ ↓ e1 e2 e3
FUNZIONI COORDINATE CARTESIANE DEFINITE SU ℝn
χi: { ℝn → ℝ x = (x1, ..., xn) ↦ χi(x) := xi }
( MAPPA χi )
La i-esima funzione coordinata non fa altro che selezionare la componente i-sima del suo argomento, ragion per cui viene anche detta PROIEZIONE i-sima.
χi: pr
χ5 (10, 2, 6, 8, 7, 12) = 7 → Esempio
ORDINARIO SPAZIO EUCLIDEO
E3: ordinario spazio euclideo, ossia il teatro della Geometria Euclidea. Solido.
(E2: geometria piana)
I suoi elementi sono PUNTI GEOMETRICI (A, B, C, …)
E3 è anche il modello matematico del cosiddetto ordinario spazio fisico tridimensionale (S3), teatro della Fisica classica.
E2 una qualsiasi dei possibili piani dentro E3
VETTORI GEOMETRICI
A,B ∈ En (n=2,3)
AB è l'elemento (A,B) ∈ En x En, chiamato BIPUNTO,
SPOSTAMENTO o VETTORE GEOMETRICO applicato in A
(A e B: punti geometrici dello spazio (E3) o del piano (E2))
- (B: punto di arrivo)
- (A: punto di partenza o applicazione)
A = B → vettore nullo
Un vettore AB è caratterizzato da:
- il PUNTO DI APPLICAZIONE (A)
- la DIREZIONE:
- se A ≠ B coincide con la direzione della retta passante per A e B
- se A = B rimane indeterminata
- il VERSO:
- se A ≠ B coincide con il verso della freccia
- se A = B rimane indeterminato
- il MODULO (||AB||): lunghezza del vettore
- essendo una lunghezza geometrica non può essere < 0
- se A = B (vettore nullo) → modulo = 0
B = A + AB
B = A, arrivo a B
parto da A e mi sposto del vettore AB
- ∑i×∈m = Vm
- (A, AB) ↦ B = AB, ∈ Vn(A)
- ∑i×Vn = ∈n
- (A, AB) ↦ A + AB = B
VETTORE LIBERO:
- Vettori applicati in punti diversi, aventi:
- direzioni parallele,
- lo stesso verso,
- la stessa lunghezza (euclidea)
I due vettori sono EQUIVALENTI
IL VETTORE LIBERO OP
"OP" è caratterizzato da:
- la direzione della retta OP
- il verso da O verso P
- la lunghezza, che denoteremo con ||OP||
A differenza dei vettori applicati che dipendono anche dal punto di applicazione.
Quindi un vettore libero è unicamente determinato dalle sue componenti cartesiane.
Vn = insieme di vettori liberi a n componenti
Vettori EQUIVALENTI: vettori applicati diversi che condividono tutto tranne il punto di applicazione
Si può dunque definire vettore libero tipo che hanno in comune
Simmetria:
<⃗ ,⃗ >=<⃗ ,⃗ > (o commutatività)
Bilinearità:
<⃗ ,⃗ >=<⃗ ,⃗ >
Distributività rispetto all'addizione:
<⃗ +⃗ ,⃗ >=<⃗ ,⃗ >+<⃗ ,⃗ >
Positività:
<⃗ ,⃗ >⩾0 (uguaglianza se ⃗ =0⃗ )
Ortogonalità tra vettori applicati
(annullamento del prodotto scalare)
⃗ ⊥ ⃗ ⟺ <⃗ ,⃗ >=0
(Il vettore nullo risulta perpendicolare a ogni altro vettore)
Modulo e prodotto scalare:
‖⃗ ‖=√<⃗ ,⃗ >
<⃗ ,⃗ >=‖⃗ ‖2
Proiezioni ortogonali:
Proiezione ortogonale di un vettore lungo una direzione
‖⃗ ‖cos=‖⃗⋅⃗ /‖⃗ ‖‖⃗ ‖‖
‖⃗ ‖cos=‖⃗⋅⃗ /‖⃗ ‖‖
La proiezione ortogonale del vettore ⃗ sulla direzione del vettore ⃗ è la quantità scalare: ‖⃗ ‖cos = ⃗ ⋅⃗ /‖⃗ ‖
(lunghezza)
Il vettore ⃗ proiezione di ⃗ sulla direzione individuata da ⃗ , bisogna attribuire un "carattere vettoriale" alla proiezione ‖⃗ ‖cos , cosa che si fa moltiplicandolo per il versore associato a ⃗ .
⃗ := ‖⃗ ‖cos ⃗ =⃗ ⋅⃗ /‖⃗ ‖‖⃗ ‖ ⃗ =⃗ ⋅⃗ /<⃗ ,⃗ > ⃗
MOLTIPLICAZIONE VETTORIALE IN COMPONENTI:
= uxi + uyj + uzk = vxi + vyj + vzk
PRODOTTO VETTORIALE:
× = (uyvz - uzvy)i + (uzvx - uxvz)j + (uxvy - uyvx)k
Regola del determinante:
x y z x y z × = | i j k | = | -ux vy | i + | uz vx | j + | ux -vx | k | u1 u2 u3 |
CALCOLO MATRICIALE PARTE I
Chiamiamo MATRICE una qualunque tabella rettangolare completa e ordinata di elementi.
Es.: [3 6][-1 2]= componenti
Ciascuno dei numeri che la compongono viene detto ELEMENTO, COMPONENTE, ENTRATA della matrice
"VOCAZIONE" DELLE MATRICI
Le matrici sono oggetti che hanno una "vocazione" a rappresentare oggetti di natura più complessa.
RIGA COLONNA
A := [1 2 3][4 5 6] dimensione 2 x 3 righe colonne
- [1 2 3]: PRIMA RIGA [a1] = [a11 a12 a13] o C4
- [4 5 6]: SECONDA RIGA [a2]
- [1] [4]: PRIMA COLONNA [ai] o C4
ADDIZIONE E TRASPOSIZIONE:
(tA + B) = tA + tB
La somma di matrici è definita solo se parità di dimensione. In tal caso i coppie di componenti legate dalla somma rimangono legate dalla somma:
aij + bij | t2 aij + bij
MOLTIPLICAZIONE DI UNO SCALARE PER UNA MATRICE:
... x Ikmm → Ikmn
(λ, A) → λA := [λaij]
Es:
| 1 2 3 | | 2 4 6 | | 2 3 4 | × 2 = | 4 6 8 | | 4 5 6 | | 8 10 12 |OPPOSIZIONE (CAMBIO SEGNO):
λ = -1
-1 · A = -A → MATRICE OPPOSTA
PROPRIETÀ:
- 1A = A ∀ A ∈ Ikmn
- α(βA) = (αβ)A ∀ α, β ∈ IK ∀ A ∈ Ikmn
- (α + β)A = αA + βA ∀ α, β ∈ IK ∀ A ∈ Ikmn
- α(A + B) = αA + αB ∀ α ∈ IK ∀ A, B ∈ Ikmn
- t(αA) = αtA ∀ α ∈ IK ∀ A ∈ Ikmn
- αA = 0m,n ⟺ α = 0 ∨ A = 0m,n ∨ entrambi
(Legge di annullamento del prodotto per scalari)