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Stipulazione del contratto (documenti):
Il contratto in allegato ha il richiamo del documento generale d’appalto:
-Capitolato generale.
-Capitolato speciale.
-Elaborati grafici e relazioni.
-Elenco dei prezzi unitari (definita annualmente dallo Stato e pubblicato sulla Gazzetta).
-Piani di sicurezza (proposto dal committente, sono fissi e non sottoposti a gare, deve sottostare
alle specifiche del committente, realizzato dal progettista).
-Cronoprogramma (termini d’inizio e conclusione, con penali giornalmente se non rispettate).
-Penali.
-Polizza di garanzia (al momento del contratto, il vincitore deve rilasciare la sua polizza
assicurativa su eventuali danni che l’esecuzione porta, prima una provvisoria, poi un’assicurazione
sulla responsabilità civile decennale).
-Specifiche tecniche (indicazioni tecniche per la tutela ambientale, sia per uso per disabili e utenti).
Se il vincitore non ha la polizza di responsabilità civile (quella provvisoria che vale fino al collaudo)
oppure non copre l’ammontare dei lavori, non si può concludere il contratto.
Regolamento d’attuazione
Attesta tutti i livelli di progettazione. Il progetto di prelazione individua l’opera e le scelte di base.
Se i lavori interessano beni culturali o paesaggistici c’è una fase preventiva dell’interesse
archeologico, il progettista nella prima fase deve mostrarla attraverso una verifica. Nella seconda
fase ovvero la programmazione definitivi, l’opera viene indebitata completamente e contiene il
piano d’esproprio (se necessario e eseguito dal progettista). Nella terza fase c’è la specifica di tutti
i lavori da fare, il cronogramma, e l’appaltatore sarà messo in grado di lavorare senza intoppi. Il
direttore dei lavori segue sempre le operazioni cruciali segnalate nel progetto. In base al valore del
lavoro c’è una diversificazione del controllo. Nei più costosi la verifica viene effettuata dal vincitore
dell’appalto di servizio (che è accreditato da parte delle autorità). Il progetto è verificato su tutte e 3
le fasi e vengono verbalizzate e all’interno della valutazione del progetto. Il RdP firma l’atto di
valutazione, se contrario firma l’atto di mancata valutazione motivandolo. Il progettista sarà
responsabile delle scelte progettuali e dei sistemi di calcolo usati, mentre il RdP sarà responsabile
per aver omesso di rilevare delle mancanze. Se l’opera presenta delle difficoltà, l’amministrazione
può cercare delle idee mediante una gara (l’ideatore verrà retribuito) e l’idea vincente sarà alla
base della gara per l’esecuzione. Nei lavori sotto i 100.000€ il RdP può essere anche il ddl, (oltre
questa soglia sono due persone distinte). Responsabile procedimento ha il compito di garantire ai
cittadini il corretto procedimento amministrativo.
Testo unico sull’espropriazione
Il soggetto può essere pubblico e privato, la finalità si basa sul presupposto della pubblica utilità
dell’opera da realizzare, il proprietario deve essere garantito del rispetto proposto dalla legge.
Vincolo sulla proprietà: Stabilito nel piano urbanistico.
Notifica al proprietario: Dichiarazione della pubblica utilità con i tempi che riguardano il processo
di espropriazione.
Il tutto viene regolato da leggi, se non si rispettano, il giudice amministrativo può intervenire
quando l’espropriato reclama dei disaccordi, quando non accetta l’indennità di proposta va dal
giudice civile. I personaggi sono l’espropriante e l’espropriato, gli obblighi sono di
rispettare i particolari (pubblica utilità, rispettare i termini di tempo, consentire osservazioni, decreto
di espropriazione per il passaggio).
Fasi del procedimento:
Preordinato all’espropriazioneQuesto vincolo dura 5 anni, durante i quali deve intervenire la
pubblica utilità dell’opera da realizzare.
Dichiarazione di pubblica utilitàPrima di formalizzarlo deve essere mandato l’avviso ai proprietari
da espropriare
Decreto di esproprio (atto della regione o dello stato) Contiene i dati relativi al vincolo, alla
dichiarazione di pubblica utilità, notifica degli espropriati, l’indennità degli espropriati, e indicazioni
sull’accettazione dell’indennità o pure no. Il decreto dispone il passaggio di proprietà e lo pubblica
sulla Gazzetta ufficiale, i privati hanno 30gg per opporsi e andare dal giudice.
Determinazione del valore di base varia a seconda delle caratteristiche del bene, valore effettivo
del bene nel momento in cui viene espropriato.
Regolamento edilizio (RE)
E’ un regolamento che contiene l’insieme delle norme sull’edilizia (fabbricati, specifiche,
documentazioni), il RE avviene attraverso una delibera de Consiglio Comunale (potere consultivo)
e poi sottoposto al controllo della Regione in modo di assicurare il corretto andamento e
l’imparzialità.
Testo unico per l’edilizia
Si divide in due parti: Permessi per costruire e normative tecniche
Permessi per costruire
Per ottenerlo serve l’autorizzazione dello sportello unico dove il privato deve portare la
documentazione. Serve per interventi su nuove costruzioni (cambi d’aspetto, condizioni d’uso, o
ampliamento superfici), mentre non serve per la manutenzione o modernizzazione dell’impianto
(serve solo una dichiarazione che iniziano i lavori).
Il titolare dell’edificazione fa domanda al Sindaco con in allegato il progetto esecutivo di massima
dell’opera, il Comune affida l’incarico al Responsabile del procedimento (che deve essere
nominato entro 10gg e comunicato al committente) che analizza il progetto e lo mette a norme
urbanistiche dell’edilizia ed ha 60gg di tempo (fase istruttoria), se servono altre autorizzazioni
(Vigili del fuoco per porte anti-incendio ecc.) si deve attivare anche il Comune attraverso lo
sportello unico. Il RdP, può chiedere (solo una volta) l’integrazione di documenti, (se in 60gg non
dà una risposta la domanda decade), se la risposta del RdP è affermativa passa alla commissione
edilizia (ha un potere consultivo verso il Sindaco) se è accettata viene notificata al committente, se
negativa viene notificata al committente la specifica dei punti di progetto in contrasto con le norme
in modo tale da correggerlo e ripresentarlo. Se il Sindaco non risponde entro i termini stabiliti,
l’interessato può mettere in mora il Comune (attraverso una comunicazione scritta), il Comune ha
30gg per rispondere spiegando i motivi del ritardo, volendo si può far causa al Comune davanti al
Giudice. Quando sta cambiando il PR, il Comune può chiedere di non rispondere (misura di
salvaguardia), comunicando al cittadino che non è né sì né no.
Quando l’interessato ha ottenuto il permesso di costruire deve pagare, gli oneri si dividono in due:
incidenza sulle opere di urbanizzazione (in base all’uso di corrente, fognature), relativa al tipo di
costruzione (lusso si paga di più, popolare di meno, e vengono calcolati dal Comune).
PROCEDIMENTI
-Domanda (L’interessato al Sindaco). Il Comune riceve e deve dare l’avvio al procedimento
nominando il RdPNotifica all’interessatoIstruttoria 60gg di tempo (per controllare che il progetto
sia conforme alle norme urbanistiche e edilizie)Integrazione documenti (richiesta)Integrazione
documenti (risposta)Risposta (si, no, misura di salvaguardia).
Interessato
Doveri: di presentare domanda e progetto, di rispettare le norme, di aspettare 60gg, di portare
l’integrazione dei documenti, di aspettare e sottostare alla risposta, di pagare gli oneri.
Diritti: Confrontare il progetto solo su norme vigenti, conoscere il nome del RdP, di una risposta
esplicita, che la risposta rispetti certi termini.
Normativa tecnica per l’edilizia
Riguarda:
-Disciplina delle opere i conglomerato cementizio armato (normale, precompresso e a struttura
metallica)
- Barriere architettoniche (disabili, rampa e ascensore imposto dall’art 3 costituzione “siamo tutti
uguali”)
-Costruzione in zone sismiche
-Sicurezza degli impianti
-Contenimento del consumo di energia degli edifici
Solo le opere pubbliche se derogate possono non rispettarle.
Valutazione impatto ambientale (VIA): la CE ha emanato una direttiva, di nominare un’autorità di
riferimento e di inserirla nell’istituzione giuridica per esaminare l’impatto ambientale delle grandi
opere. Le opere sottoposte alla VIA sono espresse dalla direttiva, e il paese può
aggiungerne altre (l’Italia ha aggiunto le dighe), la finalità è di valutare preventivamente gli impatti
sull’ambiente. L’interessato dell’opera che rientra nella VIA manda una domanda al Ministero
dell’ambiente con allegato il progetto di massima, l’impatto ambientale e altre ipotesi prese in
considerazione (per dimostrare che ha studiato il problema), tutti i documenti vengono pubblicati in
modo da accogliere delle osservazioni della collettività, il loro consenso influisce notevolmente
sulla decisione delle autorità, se il giudizio è negativo non si fa proprio oppure si apportano le
necessarie modifiche.
Codice dell’ambiente: non contiene solo la VIA e AIA (autorizzazione integrata ambientale,
richiesta per gli impianti produttivi basata sugli scarichi), ma anche la tutela dell’aria, acqua,
contenuti solidi, norme su ricorsi, il danno ambientale contiene sanzioni penali molto gravi.
Il procedimento all’autorizzazione è simile alle altre, l’impianto realizzato deve essere sottoposto
all’AIA, se ci sono delle mancanze parte la diffida (entro un termine le mancanze devono essere
colmate), se l’irregolarità non viene colmata c’è un’altra diffida e viene bloccato il ramo interessato,
se persiste ancora si può sospendere l’intero impianto.
Progetto
Si divide in fasi: L’idea (coperta da DDA)L’incarico di progettazione (contratto lavori autonomi e
dipendenti)La stesura del progetto (rispettando le norme urbanistiche e edilizie)Fase
autorizzatoria Permesso di costruire (rispettando VIA,AIA).
Contratto di Appalto
La realizzazione del progetto si può effettuare mediante appalto, l’appalto è il contratto con il quale
una parte assume, con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio, il
compimento di un’opera o un sevizio dietro un corrispettivo in denaro. Il committente ha solo
l’obbligo di pagare e non ha contatti con gli operai. L’appaltatore (datore di lavoro degli operai,
costituisce un’impresa di cui è a capo) prende l’incarico e lo porta compiuto. Il committente fa un
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