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Il tasso prevalente per uno strumento simile (per scadenza, tasso, durata) di un emittente
con una posizione finanziaria simile. Determino il tasso e lo attualizzo e il valore che
attualizzo mi dà il fair value.
Il tasso di interesse che attualizza il valore nominale al prezzo di vendita corrente per
pagamento in contanti.
La differenza è l’interesse.
Vediamo l’esempio del Caso 01 – Riconoscimento dei ricavi. L’esempio è semplice, ma in sede di
esame ci sono molti che lo sbagliano. L’Esercizio mi chiede quanto vale il fair value e di portare le
scritture contabili. Ho 2 transazioni, una operazione di vendita e una operazione di finanziamento.
Dobbiamo vedere l’interesse che deve essere rilevato ogni anno. Prima dobbiamo determinare il fair
value. Ci sono 5 rate di 2.000, il tasso di attualizzazione è di 10%. Il fair value è 7.581. Come lo
calcolo? IL fattore di sconto composto per i flussi di cassa di 5 anni. Faccio 2.000*3,791. Questo è il
fair value. Devo registrare il ricavo all’anno 0 al fair value. Ho in dare i crediti verso clienti e in avere i
ricavi.
Ho un finanziamento che è pari al fair value dei 7581. Ho 758 di interessi il 1° anno. Per differenza
calcolo il rimborso della quota capitale. L’anno successivo ho capitale residuo di 6.339 che è dato dal
valore di fv – 1242. Il 6339 lo moltiplico per il 10%. Il 3° anno analogamente determino il capitale
residuo che è dato da 6339 – 1366 e ho 4.974. Ho 497 e il rimborso del capitale è di 1503. Il 5° anno
ho incassato i 10.000, 2419 di interessi. Che errori vengono fatti di solito? Ci si dimentica di calcolare
quale è il fv, si sbaglia di calcolare il fv, vengono invertite le rate. Le scritture contabili per gli anni 7
successivi quali sono? Avere Crediti verso clienti, interessi attivi, dare disponibilità liquide. Alla data
in cui vendo il bene il ricavo iscrivo al fv che è 7581, poi l’interesse lo maturo anno per anno.
Disponibilità liquida in dare, invece crediti commerciali e interessi attivi in avere.
Parliamo ora di permute di beni/servizi. Possiamo avere due casi:
Scambio di beni o servizi simili
Nessun ricavo va riconosciuto
o
Scambio di beni o servizi differenti
Il ricavo va riconosciuto al fair value dei beni/servizi ricevuto o (se non
o determinabile) dei beni/servizi dati. Es. Come contropartita mi danno delle scarpe
che devo mettere al fair value delle scarpe. Se questo non è determinabile vado a
vedere il fair value del bene o dei servizi che ho dato io.
Per la prestazione pubblicitarie c’è una interpretazione che è lo Sic 31 emi dice che quando posso
determinare e rilevare il ricavo. Il ricavo è rilevato se può essere determinato in modo attendibile. Il
primo presupposto è che comunque è comune. Il ricavo che riguarda operazioni di pubblicità
possiamo avere il caso che il ricavo non può essere determinato in modo attendibile al “fair
value” della prestazione pubblicitaria ricevuta.
Può essere determinato in modo attendibile dal venditore, per i servizi che fornisce, facendo
riferimento solo a scambi:
riguardanti pubblicità simili (nella stessa fascia oraria)
ricorrenti (non possono essere saltuarie)
che sono una fonte di ricavo predominante (la maggior parte ei ricavi deve essere di
pubblicità)
che hanno un corrispettivo con un “fair value” determinabile in modo affidabile
con altra controparte.
Se non è determinabile lo determino al fair value dei beni e servizi dati. Posso far riferimento a
pubblicità simili.
Per motivi di sostanza, alcune operazioni devono essere
suddivise in parti (es. elemento prestazione di servizio nel prezzo di vendita di un prodotto)
riunite in un’unica operazione (esempio classico: la vendita con patto di riacquisto; ho un
impegno di riacquistare il bene se ricorrono certi condizioni. Nella sostanza devo trattarlo
come se fosse un’unica operazione)
Vediamo ora l’identificazione dell’operazione: Posso separare il ricavo dal software e della
manutenzione solo se ci sono determinati requisiti. Quali sono questi requisisti? Quando ciascun
servizio è stato fornito al cliente, il fv di ciascun servizio è misurabile in modo attendibile e le altre
condizioni dello IAS 18 sono state rispettate. Se non sono verificati i requisiti devo trattare la
transazione come se fosse una transazione unitaria. Quando posso registrare il ricavo? Devono
essere soddisfatte tutte le seguenti condizioni
Rischi e benefici significativi connessi alla proprietà sono trasferiti
Gestione e controllo sono cessati
Il ricavo può essere determinato in modo attendibile
È probabile che i benefici economici saranno fruiti dall’impresa
I costi relativi possono essere determinati in modo attendibile 8
Vediamo gli esempi indicati nella slide: L’installazione è una parte importante del contratto. Mi
registro il ricavo solo dopo l’installazione dei beni. Vendo un prodotto e ho la possibilità di utilizzarlo
e di restituirlo entro x mesi. Non sono certo di avere il ricavo.
Cosa significa “determinazione attendibile”? Devo utilizzare la migliore stima disponibile. Se questo
non è possibile non rilevo il ricavo. Posso avere eventi che mi facilitano la determinazione
l’attendibilità dei ricavi. Si è in grado di effettuare una stima attendibile allorché le controparti
coinvolge nell’operazione hanno concordato:
i diritti che ciascuna delle parti può far valere relativamente al servizio che deve essere
prestato e ricevuto dalle controparti
Il corrispettivo da corrispondere
I modi e i termini dell’adempimento
Esempi – Appendice A – Vendita di beni
Negli servizi mi parla di stato di completamento. Se mi impegno di svolgere un determinato servizio,
mi registro il ricavo a seconda dello stato di completamento. Se faccio una attività di consulenza e a
fine anno ho svolto il 60%, allora lo stato di completamento è del 60%, imputo il 60%, logicamente
solo se mi impegno di arrivare poi al 100%. Vediamo ora un esempio:
Devo determinare lo stato di completamento. Visto che ho sostenuto 2000 da 8000, ho completato il
25%. I costi sostenuti sono 2000. 9
Il metodo più diffuso è costi sostenuti alla date / totale costi estimati. Poi abbiamo anche altri metodi
come la misura del lavoro svolto o i servizi sostenuti alla date/totale servizi. Se non è possibile
stimare in modo attendibile non devo stimare alcun ricavo. Per gli interessi, royalties e dividendi è la
stessa cosa. Per la rilevazione seguo per
Royalties -> competenza
Dividendi -> diritto alla percezione (quando ho il diritto di percepire il dividendo)
Interessi -> metodo dell’effettiva maturazione
Che informazione devo dare nel bilancio? Devo dire come determino i ricavi, come determino la
competenza, come li misuro, devo dare tutte le informazioni utili. Devo indicare l’ammontare di
ricavi per ciascuna categoria (vendita di beni, prestazione di servizi, interesse, royalties, dividendi) e i
ricavi derivanti da permute di beni.
Vediamo ora l’IFRIC 13, i programmi di fidelizzazione. Cosa sono? Ogni volta che compro qualcosa
maturo una parte di un diritto a ricevere anche un’altra prestazione. Dal lato dell’azienda che vende
sostanzialmente, vende il bene + un quota parte di una obbligazione futura che potrebbe essere di
svolgere un determinato servizio o dare un determinato oggetto. I programmi di fidelizzazione hanno
2 componenti -> il bene o il servizio che consegno immediatamente (delivered item) e il un
undelivered item. Con questa transazione ho una obbligazione che termino e soddisfo con la
esecuzione del servizio e una quota parte di un’altra che in realtà non soddisfo nell’ambito della
transazione dell’operazione ma solo successivamente al raggiungimento per esempio di determinati
punti. Pensiamo alla carta freccia. Per ogni acquisto di biglietto ricevo diritto al viaggio + accumulo
dei punti che poi potrò trasformare in viaggio. Devo tenere conto anche di questo.
08 ottobre
Abbiamo parlato dell’IFRIC 13. Abbiamo un delivered item e un undelivered item (maturazione di
punti). Alitalia vendendo i biglietti si obbliga di fornire il servizio RM-LA e a fornire quota parte dei
punti. Se l’impegno è di regalare un viaggio con 10.000 punti e il volo RM-LA fa maturare 5000 punti
devo tener conto del costo dei 10.000 punti. Devo allocare il fair value dei beni e dei servizi venduti.
Devo tener conto nell’operazione di vendita che io vendo il biglietto RM-La e vendo 5.000 punti e la
undelivered item è rappresenta dalla maturazione dei 5.000 punti. Questi 5.000 punti mi danno
diritto a metà di un viaggio equivalente. Se ho 100 dei ricavi in realtà questi 100 rappresenta una
vendita di un viaggio e mezzo. Devo considerare come ricavo solo la quota parte effettivamente
maturata e non anche il mezzo. Se ho 100 di ricavi considera maturati 100/1,5. L’allocazione deve
riflettere il valore per il cliente. Riduco il valore nominale del ricavo. Se fa un secondo viaggio ha
cumulato i 10.000 punti. Cosa succede se il cliente non utilizza i punti? Si registra un ricavo di 66 e i
33 sono un debito che ha assunto verso il cliente, che pagherò con un viaggio solo nel momento in
cui il cliente raggiunge i 10.000. Può succedere che il cliente non utilizza questi punti, proprio per
questi i punti hanno una scadenza. Alitalia registrerà i 33 di ricavi, altrimenti Alitalia rimarrebbe
sempre con una voce di bilancio debiti verso clienti per i punti maturati. Quando ho fatto i due
viaggio, nel momento in cui utilizzo i punti per comprare il biglietto aereo, Alitalia si iscriverà il ricavo.
Il valore di iscrizione si basa sul numero di prestazioni che sono stati richieste rispetto al numero
complessivo di prestazioni che ci si attende ad adempiere. Sostanzialmente È consentito fare una
analisi statistica, di vedere, quanti punti effettivamente vengono utilizzati.
Vediamo ora una relazione finanziaria annuale della Fiat. Nella Nota Integrativa c’è scritto come
vengono riconosciuti i ricavi. I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che al Gruppo
affluiranno dei benefici economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. I
10
ricavi sono rilevati quando i rischi e i benefici connessi alla proprietà sono trasferiti all’acquirente, il
prezzo di vendita è concordato o determinabile e l’incasso è ragionevolmente certo. I ricavi sono
rappresentati al netto dei sconti, ivi inclusi, ma non solo, programmi di incentivazione delle vendite e
bonus ai clienti.
Le vendite di veicoli nuovi con impeg