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Il tasso marginale di sostituzione tecnica
Lungo un isoquanto, per un livello di output costante o dato = 0 la precedente si può scrivere come ΔK/ΔL → 0 = [(ΔK)*(MP ) + (ΔL)*(MP )] - (ΔK)*(MP ) = (ΔL)*(MP ) - = MP /MP MRTS = MP /MPK L K L L K L,K L K Quindi, il tasso marginale di sostituzione tecnica è pari al rapporto tra il prodotto marginale del lavoro e quello del capitale (analogamente a quanto visto nella teoria del consumatore, con riferimento al tasso marginale di sostituzione e all'utilità marginale). Se i prodotti marginali sono positivi, la pendenza degli isoquanti è negativa; Se esistono rendimenti decrescenti, il tasso marginale di sostituzione tecnica è decrescente e quindi gli isoquanti sono convessi verso l'origine. Un produttore di semiconduttori che si trova di fronte alla scelta tra robot e lavoratori vorrà sapere quanto sia difficile o meno la sostituzione tra i due input. ↓ La curvatura dell'isoquanto è lacaratteristica sintomatica della facilità o difficoltà di sostituzione tra fattori:- Quando la funzione di produzione offre scarse possibilità di sostituzione, MRTS varia L,K sensibilmente muovendosi lungo l'isoquanto; questo è simile, nella sua rappresentazione ad una L;
- Quando la funzione di produzione offre abbondanti possibilità di sostituzione MRTS varia L,K gradualmente muovendosi lungo l'isoquanto; in questo caso gli isoquanti sono quasi delle lineerette.
quantità lavoro]. In generale, l'elasticità di sostituzione può essere un numero maggiore o pari a 0:
- Se è prossima a 0, la possibilità di sostituzione tra gli input è scarsa; risulta così quando la variazione percentuale di MRTS è elevata;
- Se l'elasticità è elevata, c'è molta sostituibilità tra gli input; si ha quando la variazione percentuale di MRTS è bassa.
In talune produzioni il tasso marginale di sostituzione tecnica tra due input può essere costante. Per esempio, un processo manifatturiero può aver bisogno di energia, ma la sua natura è indifferente, metano o gasolio, e una determinata quantità di metano può essere sempre sostituita sa una determinata quantità di gasolio. In questo caso, il tasso marginale di sostituzione tecnica fra metano e gasolio è costante = PERFETTI SOSTITUTI.
È in questa ipotesi,
L'impresa ha una funzione di produzione lineare del tipo Q = aL + bK dove a e b sono coefficienti positivi.
Una funzione di produzione lineare ha isoquanti rappresentati da linee rette.
La pendenza è costante e il tasso marginale di sostituzione tecnica non varia muovendosi lungo l'isoquanto; ciò significa che l'elasticità di sostituzione tra i due fattori di una funzione lineare è infinita (σ = ∞).
Gli input sono perfetti sostituti.
Un altro esempio è costituito dalla produzione di acqua dalla combinazione di atomi di idrogeno e di ossigeno. Ogni molecola di acqua consiste di due atomi di idrogeno e uno di ossigeno, cioè gli input sono combinati secondo proporzioni ben precise e fisse. Aggiungere più atomi di idrogeno allo stesso ammontare di atomi di ossigeno non genera acqua. → funzione di produzione a proporzioni fisse [o di Leontief], una funzione dove gli input sono combinati in un rapporto costante tra di loro.
ovvero gli input sono PERFETTI COMPLEMENTARI. Q = min(aL, bK) dove min significa prendere il valore minimo dei due numeri indicati in parentesi.
Gli isoquanti hanno una forma a L;
L'elasticità di sostituzione è pari a zero perché il tasso marginale di sostituzione lungo l'isoquanto relativo a una funzione di produzione a proporzioni fisse passa da infinito a zero nel momento in cui σ attraversa l'angolo (cioè i punti A, B e C). = 0;
Questo tipo di funzione non dà alcuna possibilità di flessibilità all'impresa per sostituire fra loro i fattori della produzione. a b
FUNZIONE DI PRODUZIONE COBB-DOUGLAS = una funzione di produzione dl tipo Q = AL K dove Q è l'output che deriva dall'impiego di L unità di lavoro e K unità di capitale e dove A, e sono costanti positive.
Di forma intermedia tra quella lineare e quella a proporzioni fisse;
Gli isoquanti sono curve con pendenza
negativa;
Capitale e lavoro sono tra loro sostituti, ma a un tasso marginale di sostituzione tecnica variabile ( ≠ funzione di produzione lineare) e possono essere utilizzati in proporzioni variabili (≠ funzione a proporzioni fisse); ciò potrebbe suggerire che l'elasticità di sostituzione tra i fattori in questo caso σ assuma un qualche valore tra zero e infinito. In realtà, essa è sempre pari a zero, σ = 1.
Ognuna delle funzioni di produzione sopra elencate è un caso particolare di FUNZIONE DI PRODUZIONE A ELASTICITÀ DI SOSTITUZIONE COSTANTE, CES, [una funzione di produzione che include quella lineare, a proporzioni fisse o Cobb-Douglas, come caso particolare] la cui espressione generale può essere scritta come:
Q = [aL + bK] dove a, b e σ sono costanti positive (σ è la misura dell'elasticità di sostituzione).
Se σ = 0 → funzione di produzione a proporzioni fisse;
Se = ∞ → funzione di produzione lineare;Se =1 → funzione di produzione Cobb-Douglas.
Se gli input sono caratterizzati da prodotti marginali positivi, l'output totale di un'impresa deve aumentare quando aumentano contemporaneamente le quantità di tutti gli input, cioè la scala dell'impresa aumenta.
RENDIMENTO DI SCALA = misura quanto aumenta percentualmente l'output al crescere di tutti gli input di una determinata percentuale.
Rendimenti di scala = %Δoutput / %Δtutti gli input
Se l'aumento dell'1% di tutti gli input comporta un aumento dell'output maggiore dell'1%, allora si hanno DI SCALA CRESCENTI = a un incremento della medesima proporzione di tutti gli input, l'output aumenta più che proporzionalmente;
Se l'aumento dell'1% di tutti gli input comporta un aumento dell'output esattamente dell'1%, allora si hanno RENDIMENTI DI SCALA COSTANTI = a un incremento
della medesima proporzione di tutti gli input, l'output aumenta della medesima percentuale;
Se l'aumento dell'1% di tutti gli input comporta un aumento dell'output minore dell'1%, allora si hanno RENDIMENTI DI SCALA DECRESCENTI = a un incremento della medesima proporzione di tutti gli input, l'output aumenta meno che proporzionalmente.
Qual è l'importanza dei rendimenti di scala? Nell'ipotesi di rendimenti di scala crescenti vi sono vantaggi nei costi quando si opera su larga scala. In particolare, una singola grande impresa sarà in grado di produrre un certo ammontare di output a un costo unitario inferiore a quello che riuscirebbero a fare due imprese più piccole, uguali, che si dividessero lo stesso output a metà. Ciò perché a fronte di rendimenti di scala, l'impresa più grande ha bisogno di impiegare meno del doppio dei due input della singola impresa più piccola per produrre il doppio dell'output.
Questo vantaggio sui costi è il motivo che giustifica per alcune imprese l'operatività in condizioni di monopolio regolamentato (ad esempio, nel settore dell'energia). È importante distinguere fra il concetto di rendimento di scala e quello di rendimento marginale: - i rendimenti di scala riguardano una variazione di tutti gli input di un processo produttivo simultaneamente; - mentre, il rendimento marginale (=prodotto marginale) riguarda la variazione in un input, gli altri fattori tenuti costanti. Inoltre, i rendimenti marginali decrescenti non implicano rendimenti di scala decrescenti + in corrispondenza di livelli di produzione diversi, i rendimenti di scala possono essere diversi. Finora si è considerata la funzione di produzione fissa nel tempo; tuttavia, la conoscenza evolve e, se l'impresa investe in ricerca e sviluppo, la funzione di produzione è destinata a cambiare. PROGRESSO TECNOLOGICO = una variazione del processo produttivo checonsente a un'impresa di ottenere un maggior output da una data combinazione di input o il medesimo output da minori quantità di input (o lo stesso output con una minore quantità di input). Il progresso tecnologico neutrale sposta verso l'origine l'isoquanto corrispondente ad un dato livello di output, ma lascia invariato il MRTS lungo ogni raggio dell'origine. L, K PROGRESSO TECNOLOGICO A RISPARMIO DI CAPITALE = il progresso tecnologico che determina un prodotto marginale crescente del capitale, rispetto al prodotto marginale del lavoro. Anche in questo caso l'isoquanto si sposta verso l'origine, rimanendo l'output inalterato, ma il nuovo isoquanto è più piatto del precedente a significare che il tasso marginale di sostituzione diminuisce, e proprio questo significa che il prodotto marginale del capitale cresce più rapidamente di quello del lavoro. PROGRESSO TECNOLOGICO A RISPARMIO DI CAPITALE = progresso tecnologico chedetermina un prodotto marginale crescente del lavoro, rispetto al prodotto marginale del capitale. Anche in questo caso l'isoquanto si sposta verso l'origine, ma il tasso marginale di sostituzione aumenta. Il prodotto marginale del lavoro aumenta più rapidamente di quello del capitale.
Lezione 11 del 04/03 CAPITOLO 7
La parola costo può avere diverse accezioni. Gli economisti utilizzano un concetto molto ampio di costo, inteso come le opportunità alle quali si rinuncia. Quindi, tenendo conto del fatto che costo non è necessariamente sinonimo di uscita monetaria, gli economisti distinguono tra:
- COSTI ESPPLICITI = quelli che comportano un esborso monetario diretto;
- COSTI IMPLICITI = quelli che non comportano un esborso monetario.
Ad esempio,