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FISICA I
25/10/2010 1a LEZIONE LUNEDÌ
LIBRI: MENUCCI - SILVESTRINI FISICA II (SEZIONE - BERTOLOTTI FISICA II)
PROF. DAVID ALESINI (INFN - FRASCATI) alesini@ext.frascati.it 06-94038441
ESAME SCRITTO + ORALE (+ 4/5 ESERCIZI)
- AZIONI ELETTRICHE
Vetro
Resina ↔ Panno
Ambra
1) REPULSIONE
oltre alle forse c'è una nuova forza
STESSO MATERIALE (SI RESPINGONO)
2) ATTRAZIONE (>deboli 40% Repulsione)
MAT. DIVERSE
Le "nuove" forze F rispettano il principio di AZIONE e REAZIONE (= modulo, verso opposto, stessa retta d’azione)
- Come spieghiamo tali fenomeni? - Essi si spiegano a livello microscopico introducendo dei nuovi attributi della materia (es. massa è un attributo che indica lo "stato di moto") - E a liv. microscopico accede ciò:
p n e - il nuovo attributo che diamo è la CARICA ELETTRICA tale che:
pp ↔ si respingono ee ↔ si respingono e p ↔ si attraggono (tp n) ↔ nulla accade / NO FORZE
Per convenzione il PROTONE si attribuisce carica elettrica + ELETTRONE "-" il NEUTRONE NON ha "
1) Cariche di stesso segno si respingono
Cariche di segno opposto si attraggono
2) A livello MACROSCOPICO cosa succede?
Durante lo strofinio avviene elettrizzazione, ovvero
un trasferimento di e-
3) Un oggetto é elettricamente neutro se e solo se
Σ cariche = 0
4) Si parla di elettrizzazione vetrosa (corpo elettrico vetroso) o
positiva [prende e-]
Si parla di elettrizzazione resinosa o negativa [acquisce e-]
5) Le carica elettrica é quantizzata (di più si può trasferire un solo e-)
e- é detta carica elementare
- Suddivisione della materia dal punto di vista elettrico
- Conduttori (metalli) in cui 3° e- poco legato al nucleo (1,2 per atomo)
- Isolanti: e- sono molto legati al nucleo
(legame metallico)
Si usa dire che nei Conduttori ho cariche (e-) delocalizzate
mentre negli Isolanti la carica é localizzata
[in un conduttore se stroppio e non so quello la carica +
perdo gli e- e rimangono sono liberi di muoversi. ecco perché
si dice che le cariche sono delocalizzate]
- Induzione elettrostatica (per le parole ho ho e che fare con conduttori)
Avvicino una sfera di vetro e carica
ed un conduttore neutro → cosa
accade? → gli e- del conduttore tendono
ad avvicinarsi al corpo carico.
si avrà nel conduttore un eccesso
di carica - che attrae carica +
Questo é il processo di
induzione elettrostatica
accesso cariche e- accesso cariche +
26/10/2010 MARTEDÌ
- CAMPO ELETTRICO
- CARICA PUNTIFORME
q1 carica di prova
Su q1 esercita
\(\vec{F_{q_{1}}} = \frac{1}{4\pi\epsilon_{0}}\frac{Qq_{1}}{Δx^{2}} \hat{A} \; [N]\)
Definiamo in questo caso \(\vec{E}\) (campo elettrico) generato da Q:
\(\vec{E} = \frac{\vec{F_{q_{1}}}}{q_{1}} = \frac{1}{4\pi\epsilon_{0}}\frac{Q}{Δx^{2}}\hat{A} \; [\frac{N}{C}]\)
Tutto va come se si modificasse le proprietà dello spazio circostante ancora elettro, generato dalla carica puntiforme.
Il campo \(\vec{E}\) è radiale (in 3D)
Caso Generale
Ho Q1...Qn cariche ed un conduttore scarico:
- se conduttore si carica per induzione (delle Q1...Qn)
- Mettendo una q di prova, se troppo grande, modifica la stessa la distribuzione di cariche nel sistema. Per questo definiamo
\(\vec{E} = \lim_{{q \to 0}} \frac{\vec{F_{q}}}{q} \; [\frac{N}{C}]\) (sotto q)
Proprietà di \(\vec{E}\)
- \(\vec{E}\) è un campo vettoriale.
- \(\vec{E}_{tot} = \sum \vec{E}_{i}\) vale principio di sovrapposizione.
- Nel caso di distribuzioni di cariche DISCRETE (Q1...QN)
Se campo \(\vec{E}\) in p, prodotto p, vorrà
\(\vec{E}_{tot}(p) = \vec{E}_{1}(p) + \vec{E}_{2}(p) + \ldots + \vec{E}_{N}(p)\)
Anche qui per considerazioni geometriche E è radiale (se non lo fosse capovolgendo il filo E cambierebbe...)
=> Solo per considerazioni geometriche E = E r tuttavia E non dipende da quale punto considero sulla circonferenza poiché il filo è uniformemente carico => E indipendente da Ø => E=E(R,Ø)r
Possiamo applicare GAUSS
Φ(E) = Φ1(Φ3) + Φ2Θ
∮S₁ E . n ds Onde E ⊥ n = ∮S₂ E . n ds = ∫S₂ E r . n ds = ∫ E(R) ds =
Th. Gauss
= E(R) 2πRL = Qint / ε0 => E(R) = (Qint/L) / 2πε0R = λ / 2πε0R
V(P) = ∫ (dq / (4πε0r)) dV
Analogo per DISTR. LINEARI e SUPERFICIALI di carica (avere 1/r del punto di P)
SUPERFICI EQUIPOTENZIALI
Sono tutte le superfici in cui il potenziale è costante (V = COST)
es) per q tali superfici sono quelle sferiche con centro q
Muovendosi su una superf. equipotenziale di un dl
∮superf. equipotenziale E∙dl = -dV = 0
ciò significa che E ⊥ dl
E ⊥ superficie equipotenziale
esercizi 1o capitolo Mancini si possono fare tutti
Coll'esame 1 es. 2o e di elettrostatica nel vuoto
PROPRIETÀ ELETTRICHE dei CONDUTTORI (in elettrostatica)
Nei conduttori elettroni ~1/2 e. liberi per atomo (è come se c'è fosse un gas di elettroni)
NA = 1023 (# avogadro di e. liberi!)
OSS
1) Eletto-STATICA = NON ho un MOTO "coordinato" di e
EINT nel conduttore = 0
questo perché se NON fosse vero E eserciterebbe una f che produrrebbe e determiniamo un moto coordinato (e ciò è contrario ad elettrostatica)
Mi aspetto un campo elettrico delle + delle -. Considerando una linea chiusa (toro) presa celthe, la circolazione che sarebbe
∮ E · dℓ ≠ 0, il che è ASSURDO poiché il campo elettrico è CONSERVATIVO
9) POTERE DELLE PUNTE
Schematiziamo una punta con una sfera ed un filo sottile lungo ed un'altra sfera con R2