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PRINCIPI FISICI
LE AZIONI AERODINAMICHE – RESISTENZA-
Un caso semplice: Il cilindro ovvero un corpo tozzo o C ) è un coefficiente
Il coefficiente di resistenza aerodinamica (anche noto con i simboli C
D x
adimensionale che misura la resistenza aerodinamica di un corpo in moto in un fluido. Dipende dalla forma
del corpo e dalla velocità a cui viene effettuato il moto.
ࡰൌ ࢁ ࡿ
ࢊ
PRINCIPI FISICI
LE AZIONI AERODINAMICHE – RESISTENZA-
Spiegazione
Nel caso di un Flusso Inviscido la distribuzione di pressione differenziale superficiale è simmetrica per cui non
esiste forza resistente risultante (Paradosso di D’Alembert). Nel caso viscoso la presenza dello strato limite
fa si che vi sia una asimmetria nella distribuzione di pressione fra monte e valle, ciò dà luogo ad una
Resistenza aerodinamica. La distribuzione del coefficiente di pressione mostra, nel caso Inviscido, un
minimo per θ=90°, tale minimo è pari a -3; per θ=0°e θ =180°si hanno 2 punti di ristagno
pressione differenziale
PRINCIPI FISICI
LE AZIONI AERODINAMICHE – GENERATORI A RESISTENZA-
Turbine ad asse verticale - tipo Savonius
turbina “lenta”;
9 basso valore di efficienza;
9 utilizzabile per bassi valori di velocità;
9 necessità di un dispositivo meccanico
9 frenante per fermata;
necessità di una struttura robusta per
9 resistere a venti estremi (data l’elevata
superficie delle pale esposta);
adatta solo per applicazioni di piccola
9 potenza;
poco rumorosa.
9 ࢁ ൌ ࢁ ࢁ
ஶ ࡾ
ࡲ ൌ ࢁ R
ି ࡰ
ࢁ ൌ ࢁ െ ࢁ
ஶ ࡾ
R Raggio della turbina ൌ ࢁ
ࡲ R
ା ࡰ
ࢁ Velocità del vento
ஶ PRINCIPI FISICI
LE AZIONI AERODINAMICHE – PORTANZA –
Oltre alla forza di resistenza, allorché il corpo sia asimmetrico nella direzione del flusso, si genera una forza
di portanza (Lift) è la componente della forza aerodinamica globale calcolata in direzione perpendicolare alla
direzione del vento relativo. La forza aerodinamica globale è generata dalla differenza di pressione tra la
superficie superiore ed inferiore di un corpo.
ࡸൌ ࢁ ࡿ
Portanza (L) ࡸ
D
ࡸ
Alta velocità,
Bassa Pressione
Bassa velocità,
Alta Pressione PRINCIPI FISICI
PORTANZA: INTERPRETAZIONE FISICA
La forza centrifuga costringe le particelle ad allontanarsi dalla superficie riducendo così la forza degli impatti
di queste ultime sulla stessa. Ciò porta ad una diminuzione di pressione. Poiché la forza centrifuga aumenta al
diminuire del raggio di curvatura si avrà che l’abbassamento di pressione sull’INTRADOSSO del profilo sarà
inferiore all’analogo abbassamento sull’ESTRADOSSO.
La PORTANZA è così data dalla differenza di depressione fra l’Estradosso e l’Intradosso
PRINCIPI FISICI
LE AZIONI AERODINAMICHE
Tali azioni sono divisibili in DUE contributi fondamentali: Portanza e Resistenza
ࢁ ࡿ
Lൌ ࡸ
ൌ ࢁ ࡿ
D ࢊ
La distribuzione locale degli sforzi tangenziali e dei carichi normali può essere studiata su due distinti
sistemi di riferimento: il primo solidale al corpo e il secondo solidale alla direzione del flusso.
Come è legato α con la portanza?
PRINCIPI FISICI
LE AZIONI AERODINAMICHE
Il comportamento aerodinamico di un profilo deve essere studiato per angoli di incidenza variabili da 0 a 360
gradi, in quanto la velocità incidente sulla pala può presentare un angolo di attacco elevato (macchina ferma e
durante le fasi di regolazione).
Area di lavoro ordinaria PRINCIPI FISICI
PORTANZA: COEFFICIENTE DI PORTANZA E STALLO
In un profilo alare il coefficiente di portanza presenta una variazione lineare per gran parte del campo di
lavoro del profilo. Generalmente gli angoli di lavoro sono inferiori a 10-12 gradi per cui lo strato limite rimane
sufficientemente aderente al profilo; il campo di moto mostra, sull’estradosso, un punto di separazione che si
sposta lentamente verso il naso mano a mano che l’angolo aumenta. Quando l’angolo di attacco diventa
elevato, in genere oltre i 10°, il punto di
separazione inizia ad avanzare più
rapidamente e la scia turbolenta che
segue la separazione inizia a mostrare
una sensibile influenza sulla resistenza.
Tutto ciò porta ad un punto di massima
portanza oltre il quale la separazione
dello strato limite sull’estradosso è totale:
è l’angolo di STALLO. Oltre l’angolo di
Stallo la portanza diminuisce, più o meno
bruscamente, e la resistenza aumenta
considerevolmente.
PRINCIPI FISICI
LE AZIONI AERODINAMICHE
Uno dei grafici più importanti per la caratterizzazione di un profilo alare è quello che lega il coefficiente di
portanza a quello di resistenza. Da esso è possibile estrarre le informazioni principali dell’aerodinamica
del profilo osservandone il valore di resistenza minima e l’angolo per il quale è massimo il rapporto C /C .
L D
Proprio quest’ultimo parametro, chiamato Efficienza aerodinamica, ci permette di determinare l’angolo
per il quale si ottengono le migliori prestazioni.
Angolo ottimale di attacco del vento alla pala
PRINCIPI FISICI
LE AZIONI AERODINAMICHE –Velocità del vento e velocità apparente –
La velocità che agisce sul profilo della pala è data sia da quella del vento che da quella che deriva dalla
rotazione della pala. Il vento mette in rotazione la pala la quale crea un vento apparente sulla pala stessa. La
forza risultante, e l’angolo di attacco (α), è quindi funzione sia della velocità del vento che di quella di
rotazione della pala. ഥ
࢜
α ࢚
࢜
ࡾ ഥ
࢜
࢚
࢜
ஶ
ݒ
ஶ
ݒ
ഥ
௧
ݒ ഥ
=ݒ +ݒ
ோ ஶ ௧ Sez AA
PRINCIPI FISICI
GENERATORI AD ASSE VERTICALE
I tipici generatori a portanza ad asse verticale sono i Darrieus
Ottima integrazione architettonica della risorsa eolica. Lo sviluppo
verticale dell’elemento architettonico, tipico degli arredi
urbani, si fonde con degli aerogeneratori ad asse verticale.
L’orientamento verticale dell’asse induce inoltre una sostanziale
indipendenza dalla direzione del vento.
I carichi pesanti (generatore, etc) possono essere posti al suolo. Sez AA
Efficienze molto basse a causa della variazione lungo θ
dell’angolo di attacco (α) e di un lato non portante!
Incapacità di alcuni modelli di avviarsi autonomamente
PRINCIPI FISICI
GENERATORI AD ASSE ORIZZONTALE
I tipici generatori a portanza ad asse orizzontale sono i tripala
9 Ottimo rendimento poiché le pale sono sempre, se adeguatamente progettate e controllate, soggette ad un
vento relativo orientato secondo l’angolo di attacco ottimale
9 Tutto il carico è concentrato nella navicella in asse al mozzo
9 Deve essere orientato nella direzione del vento
PRINCIPI FISICI
GENERATORI AD ASSE ORIZZONTALE
–Velocità del vento e velocità apparente – α
La velocità che agisce sul profilo della pala è data sia da ഥ
࢜ ࢚
quella del vento che da quella che deriva dalla rotazione
della pala. Il vento mette in rotazione la pala la quale, ࢜
ࡾ
rotando intorno al mozzo, crea un vento apparente sulla
pala stessa. La forza risultante, e l’angolo di attacco, è
quindi funzione sia della velocità del vento che di quella di ࢜
ஶ
rotazione della pala.
ݒ
ஶ
ݒ
ഥ ൌ ȳ ܴ
௧
ݒ ഥ
=ݒ +ݒ
ோ ஶ ௧
L’angolo ottimale è quindi variabile lungo la pala!
PRINCIPI FISICI
GENERATORI AD ASSE ORIZZONTALE
I tipici generatori a portanza ad asse orizzontale sono i tripala
Ottimo rendimento poiché le pale sono sempre, se
adeguatamente progettate e controllate, soggette ad un vento
relativo orientato secondo l’angolo di attacco ottimale α
࢜
α ࢚
R ࢜
ࡾ Al fine di mantenere un
angolo di attacco
ottimale in ogni sezione
࢜
ഥ
࢜ della pala, la geometria
ࡾ
࢚ della stessa è variabile
࢜ (svergolatura) con la
࢜
ஶ ஶ distanza dal mozzo.
PRINCIPI FISICI
GENERATORI AD ASSE ORIZZONTALE
La solidità del generatore eolico esprime il rapporto fra la proiezione frontale
dell’area del rotore e l’area spazzata dallo stesso. Esistono legami diretti fra la
solidità di un aerogeneratore e la capacità di produzione. Tipici esempi di
generatori ad elevata solidità sono i multipala americani, normalmente utilizzati
in accoppiamento a pompe idrauliche per la captazione di acque profonde; ciò
grazie all’elevata coppia meccanica che sono in grado di generare a basse
velocità di rotazione. Generatori a bassa solidità sono invece i tripala ed i bipala,
che ruotano a velocità maggiori ed offrono maggiori attitudini alla produzione di
energia elettrica da riversare in rete.
ࡼ Solidità
Alta
Bassa
PRINCIPI FISICI
GENERATORI AD ASSE ORIZZONTALE
I generatori eolici possono avere il piano rotorico posto a valle o a monte della Piano
navicella (HUB della macchina) in relazione alla direzione del vento incidente. Rotorico
La soluzione maggiormente utilizzata è quella di tipo upwind, in cui il piano
rotorico si trova a monte della navicella e quindi viene investito prima dal flusso Upwind
d’aria. La posizione può essere mantenuta meccanicamente (grande eolico) o
mediante un timone (micro eolico).
La soluzione downwind (mini eolico) presenta invece il piano rotorico a valle Downwind
della navicella; questa posizione, che comporta un maggior disturbo del flusso
incidente sul rotore a causa della scia della navicella e della torre di sostegno, ha
il vantaggio di essere auto-allineante rispetto alla direzione del vento e di
consentire la flessione delle pale. Upwind con timone
Downwind PRINCIPI FISICI
GENERATORI AD ASSE ORIZZONTALE
La classificazione sul controllo delle macchine eoliche distingue fra controllo sui
giri, fissi o variabili, e sull’angolo di attacco delle pale, fisso o variabile. La Con