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Music video

La musica visiva: rock-movie, rockumentary e music video

TRE PARADIGMI DEL ROCK COME IMMAGINE

“L’vecchio Bill Haley

  • “Rock around the clock” è un pezzo cantato da Bill Haley e la sua band nel 1954.
  • Non ebbe successo con il suo solo passaggio in radio.
  • Divenne popolare quando venne usato come colonna sonora dei titoli di testa del film “Il seme della violenza”.
  • Con questo accostamento non solo la canzone dei “The Comet” diventa il primo pezzo rock a scalare le classifiche ma diventa il simbolo, l’inno di una generazione.
  • La visione in sala porta a risse, accompagna manifestazioni e rappresenta i problemi sociali di un’epoca.
  • Partito per la tournée però Haley perde di nuovo il suo successo.
  • Questo perché lui non poteva essere l’immagine del rock il punto di riferimento di teen-ager.
  • Per quanto bella potesse essere la canzone mancava il duo e lo spettacolo.

Il ciuffo di Elvis

  • Elvis prosegue la strada di Haley in modo più profondo con il suo ciuffo ribelle e i modi canzonatori.
  • Il rock era già stato inventato ma mancava un'immagine d'impatto visivo.
  • Fu proprio quello che fece Elvis, incarnare visivamente il rock rifacendosi ai ribelli del cinema.
  • Le sue figure di riferimento sono:
    • James Dean
    • Marlon Brando
  • Elvis quindi si sovrappone ai ribelli prodotti da Hollywood e sfrutta i media audiovisivi.
  • Compare in televisione e fonde il suo corpo con la musica e il testo.
  • Proprio grazie alle apparizioni televisive riesce a farsi conoscere, raggiungendo un pubblico di 50 milioni in un colpo solo.
  • Intanto esce il primo film e la televisione inizia a censurare i suoi movimenti coi fianchi ritenendoli inopportuni.
  • Elvis però accetta la cosa, consapevole insieme al manager che tutto questo ne avrebbe accresciuto il mito.
  • Nasce il fenomeno dell'immagine di Elvis, un modello (anti-moda) per i giovani.
  • Non è quindi un caso che la sua carriera si sviluppi sia sulla musica che sul cinema.

- Diventano così music video sfruttabili dai media.

"Magical Mystery Tour" nasce quando la band chiude con i concerti dal vivo. Viene pensato sia per la televisione (come gli speciali natalizi) sia per il cinema. In TV però venne penalizzato per via della mancanza dei colori. Fu però un vero e proprio appuntamento televisivo, preciso e con la possibilità di seguirlo in sala. Il film poi si propone come chiave d'uscita dal loro universo, guardandoli da vicino, ascoltando le loro canzoni, le loro riflessioni surreali, passando dalla loro immagine a una immagine-immagine sia.

- Questa parabola si chiude con "Let it be" con la band intenta a comporre il pezzo.

- Il pubblico ha accesso al dietro le quinte manca solo la presenza vera e propria.

- La band infine si sciolse e si può pensare come abbia inciso il mostrare (finale) del mostrarsi (iniziali)

  • Questi sono:
    • L’immagine della musica che corrisponde ad un performance.
    • La messa in scena del mondo simbolico del musicista
    • entrambi.
  • Pensiamo ai video di Madonna.
  • Essi possono sia testimoniare il suo talento in quanto cantante
  • ma possono anche parlare del suo trasformismo fisico che si rifà più a una attrice che a un musicista.
  • Madonna veicola al pubblico la musica tramite il suo corpo che:
    • performa.
    • e trasmette messaggi e ideologie
  • Il suo fenomeno quindi non sarebbe esistito senza il music video, senza la sua immagine.
  • L’immagine sarà poi quello che il pubblico si aspetta e cerca.
  • La cosa vale anche per altri generi musicali come l’heavy metal o gangsta-rap.
  • Ogni genere veicolerà la sua musica tramite i vestiti, gli atteggiamenti e le capigliature.
  • Vi sarà quindi un modello che assimila un messaggio per poi ritrasmetterlo.

Visione d'autore surreale

  • Come detto, il video music è per molti registi uno spazio in cui spaziare con il proprio immaginario.
  • Spesso questi registi hanno approcci più autoriali che poco simili.
  • Le loro caratteristiche principali sono:
    • accuratezza
    • ricerca
    • effetti visuali a sorpresa
  • A perdonare è la narrazione poco curata che spesso si ripete.
  • Vengono usati topoi del cinema già conosciuti.
  • Riprendendo Michel Gondry come esempio di approccio surreale.
  • Nella sua poetica la natura è spesso descritta con tratti che si rifanno alla favola e la visione.
  • Le metafore invece hanno canoni eccessivi.
  • Il tutto ricco di metafore e con scambi e intrecci continui tra natura e artificio.

Universo pop e postmoderno

  • Il music video si propone di creare un'immagine per la canzone.
  • In realtà più spesso la crea per il cantante.
  • Deve portare di chi dire a quale mondo appartiene.

dal cinema, abbandonando le forme classiche di

performance e creando delle micro narrazioni.

  • Es Bad - Martin Scorsese per Michael Jackson
  • Thriller - Landis per Michael Jackson

- Lo scambio è reciproco.

- Come il cinema postmoderno anche il musical allora

inizia a vivere di citazioni.

  • Es. Moulin Rouge

DAL VIDEO AL CINEMA ... E RITORNO

  • Il modo di fare cinema cambia.
  • Non solo per via dei registi nati nel mondo dei video musicali ma per le stesse forme e stili estetici che vengono utilizzate.
  • Basta pensare ai trailer concepiti come clip fruibili in modo autonomo.
  • Oppure ai titoli di testa e di coda pensate come sigle vere e proprie.

DRAFT PUNK

  • I Residents sono una band californiana che da sempre cela i propri componenti.
  • Le loro performance le eseguono dietro pannelli o mascherati.
  • Si affidano soprattutto a video e a videoclip è il mezzo primario per trasmettere la loro poetica.
  • Il loro immaginario viene totalmente slegato dalla presenza fisica.
  • Un altro esempio interessante di video musicali è quello dei Draft Punk.
  • Essi creano dei video con le loro canzoni ricchi di personaggi che successivamente vengono uniti in un’unica narrazione.
  • Nasce così il film "Interstella 5555".
  • I video sono 14 e corrispondono alle 14.

- Egli usava per i suoi video musiche easy listening.

- Questo perché mirava a raggiungere un pubblico

più indifferenziato possibile.

- Le musiche sono orecchiabili e commerciali come:

  • pezzi jazz
  • be bop

- Le forme che danzano sullo schermo quindi ballano

su pezzi che hanno esattamente quello scopo.

- La danza ritrova un suo spazio e un suo pubblico.

- Le forme astratte che danzano non si muovono solo

nello spazio ma anche su se stesso, sono molle.

- Creano quindi una vera e propria coreografia.

- Le figure sono spesso segni bianchi con sfondo nero,

in perfetto sincronismo con la musica.

- Diventa quasi un esercizio di virtuosismo.

- È un genere che offre più possibilità, più significati

e spettacolarità.

- Molti video musicali che adottano la stessa

tecnica lo citano.

L'ANIMAZIONE A PASSO UNO: THE BROTHERS QUAY E ADAM JONES

- Non solo l’arte astratta ha trovato campo

fertile nel video musicale, ma anche l’animazione.

- Due casi sono:

  • Jan Svankmajer
  • Brothers Quay

- Queste sono

  • "The Queen is dead"
  • "There is a light that never goes out"
  • "Panic"

- Tutti e tre sono uniti dal tema dell'infanzia e "adolescenza", con loro aspetti violenti e immagini (es. le pistole che sparano "bang").

- Fondamentale è il gesto e non il risultato.

Sul libro descrizione del video

  • - Le immagini e i movimenti sono molto netti, quasi impercettibili come subliminali.
  • - Questo porta a un discorso sulla voglia di rivoluzione da parte di personaggi, che però si risolve portando alla disillusione.
  • es. La distruzione giocosa e irriverente infantile si trasforma nel fatto morto e intecappato.
  • - Visto in questo senso il video è anche la storia stessa del punk: da movimento antagonista a fenomeno di consumo.

SURREALISMO POP DAL CINEMA AL DIGITALE: IL CASO THE RESIDENTS

  • - Molti musei degli Stati Uniti considerano i video dei The Residents opere d'arte.
  • - Partiamo dalla loro scelta dei look: essere invisibili, avere delle maschere.
  • - Si presentano come quattro uomini in frac e tuba con un enorme pupilla al posto del viso.
Dettagli
A.A. 2020-2021
80 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/07 Musicologia e storia della musica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher gisellapiccolis di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Teorie del videoclip musicale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Amaducci Alessandro.