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B per cemento armato * 2
⁄
Y per cemento armato precompresso Carico unitario di rottura in (^)
R per rotaie ^
Ricorda
In questi acciai i valori sono molto vicini
Gruppo II
Acciai non legati: sono acciai che hanno solo carbonio e tracce di manganese minori dell’1%. La
designazione deve comprendere la lettera C e un numero pari a 100 volte il tenore percentuale di
carbonio.
Esempio
C30 è un acciaio non legato con tracce di manganese e ha lo 0,3% di carbonio (ipoeutettoidico).
Acciai legati: sono acciai che hanno una percentuale di manganese superiore all’1% e hanno altri
elementi che hanno una percentuale inferiore o uguale al 5%. La designazione comprende un
numero pari a 100 volte il tenore di carbonio percentuale. I simboli chimici degli elementi in ordine
decrescente di abbondanza. La percentuale di ogni elemento in rapporto ai fattori moltiplicativi.
Cr, Mn, Ni:4 Mo:10
Esempio 16 8
→ % = 4% % = 2%
80 CrNi16 8 0,8% di C, di Cr e di Ni.
4 4
Sicuramente ipereutettoidico (per l’ipoeutettoidico non è certo) perché gli elementi in lega
spostano verso sinistra il punto eutettoidico.
Acciai altolegati: ossia almeno un elemento supera il 5% di tenore. Si indicano con X e un numero
pari a 100 volte il tenore di carbonio, i simboli chimici nella propria percentuale.
Esempio
X100CrNiMo882 (carbonio 1%, Cr 8%, Ni 8% e Mo 2%)
Acciai nelle costruzioni edili e civili
Trattamento termico:
L’acciaio viene riscaldato fino a 900°C quindi viene austenizzato, dopo di che viene raffreddato
velocemente per ottenere martensite. Viene poi riportato a 700°C per il rinvenimento. Tutti gli
acciai S vengono bonificati.
Tipiche curve di trazione
Gli acciai S hanno sempre un valore massimo e minimo di snervamento. L’acciaio permette di
compensare il cedimento del cemento, permettendo una maggiore resistenza a flessione e
torsione. Il cemento reagisce bene solo a compressione.
Influenza dell’innalzamento della temperatura: Gli acciai S resistono fino a 400°C dopo di che
hanno un calo della resistenza a snervamento. Quindi in caso di incendi l’acciaio cede. Per questo
esiste un coefficiente di snervamento col quale sovrastimiamo il .
Principali acciai (USA e Canada: ASTM A588)
A36 (ponti, costruzioni in cemento armato, componenti strutturali laminati)
Acciai al HSLA: High-strenght Low-alloy (alta resistenza ma pochi elementi in lega) è il principale
acciaio nelle carrozzerie d’auto.
Temperatura di transizione duttile-fragile
La resistenza a frattura degli acciai per uso edile e civile si dimezza a partire da certe temperature.
Aumentando gli elementi in lega la temperatura di transizione si abbassa. Carbonio e silicio
aumentano la temperatura di transizione. Nichel, manganese e l’affinamento del grano abbassano
la temperatura di transizione.
Saldabilità: è legata al carbonio equivalente . Più basso è più l’acciaio sarà saldabile.
Acciaio Cor-ten (Corrosion-resistant tensile-strenght): buona resistenza a snervamento e a
corrosione. Sono acciai che hanno rame: il legame ferro-rame garantisce una tenuta ambientale
superiore, in quanto il rame è più affine dell’ossigeno e quindi forma un ossido di rame, una
passiva lo strato di acciaio che c’è sotto.
Trattamenti termici di interesse industriale
> ,
Trattamento con :
1) Ricottura di diffusione: viene eseguita alle più alte temperature 1050-1250°C. Lo scopo è
quello di eliminare le disomogeneità di carattere chimico, quindi si eseguirà per acciai con
molti elementi chimici aggiunti. Permette inoltre di eliminare le strutture dendritiche. Il
raffreddamento finale avviene lentamente.
2) Ricottura (completa): è quella che più si avvicina all’andamento del diagramma Fe-C,
quindi avremo a che fare con grani perlitici, o perlite-ferrite o perlite-cementite. Siccome il
trattamento è molto lento, il grano sarà grossolano. Avviene mantenendo la temperatura
austenitica per un certo tempo e poi si lascia raffreddare a forno spento.
3) Normalizzazione: è il trattamento più economico. L’acciaio viene austenitizzato e viene poi
raffreddato in aria.
4) Tempra: l’acciaio viene austenitizzato e raffreddato velocemente per ottenere martensite.
<
Trattamenti con :
1) Ricottura di lavorabilità, distensione e rinvenimento.
2) Trattamenti particolari: ricottura coalescenza, tempra superficiale, tempra bainitica,
martempering.
3) Trattamenti termochimici di diffusione: cementazione, nitrurazione.
Ricottura completa
La ricottura completa è molto costosa, perciò si preferisce abbassare la temperatura poco al di
sotto di per un tempo abbastanza lungo per attraversare tutte le trasformazioni (austenite,
1
ferrite, perlite…). Questa viene chiamata ricottura esotermica.
Gli scopi della ricottura sono:
- Rendere omogeneo l’acciaio;
- Renderlo più dolce (meno resistente dal punto di vista meccanico), quindi più duttile.
Il tratto plastico diventa molto più lungo, mentre lo snervamento si riduce. In questo modo si
prepara l’acciaio a tutti i processi tecnologici ai quali verrà sottoposto.
Una volta ottenuta la forma finale del pezzo si esegue il trattamento di bonifica per migliorare le
proprietà meccaniche.
Il tempo di ricottura dipende:
- Dalla forma e dalla dimensione del pezzo;
- Dalla conducibilità termica;
- Dalla tendenza all’ingrossamento del grano.
Raffreddamento con acqua (tempra)
Abbiamo tre stadi:
1) Il primo è molto lento. Inizia a formarsi del vapore dovuto al contatto dell’acqua con il
pezzo che si trova a circa 800°C. Questo vapore acqueo ha la tendenza ad andare verso la
parte più fredda;
2) Si rompe lo strato di vapore e comincia l’ebollizione vera e propria. Non c’è più l’equilibrio
termodinamico e si ha una continua formazione di vapore molto violenta. È la fase di
maggior raffreddamento, ma anche di maggior stress per il pezzo che potrebbe formare
delle micro-cricche.
3) L’ultima fase è quella di convezione, cioè si forma l’equilibrio termodinamico e si ha uno
scambio di calore ordinato (convettivo), tra il liquido ormai caldo e il pezzo.
L’aria viene usata come mezzo temprante per acciai ad elevati tenori di elementi di lega (acciai
autotempranti). Questo perché gli elementi aggiunti tendono a spostare verso destra le curve di
trasformazione.
Classificazione dei mezzi tempranti
I mezzi tempranti vengono classificati secondo il fattore H, rappresentato da dei numeri. Questi
numeri indicano la velocità progressiva del liquido di tempra che viene utilizzato.
Altri tipi di tempre
Si pongono l’obiettivo di uniformare il raffreddamento tra cuore e superficie.
Il martempering consiste nel fare il raffreddamento e prima di arrivare a temperatura ambientale
si mantengono a una certa temperatura con degli oli, per alcuni minuti. Questo serve per
uniformare la struttura martensitica.
Nell’austempering si fa un trattamento termico e si entra nel campo bainitico, senza entrare in
quello martensitico. Il pezzo viene immerso in soli fusi ad una temperatura superiore di quella
martensitica, si aspetta che tutta l’austenite sia trasformata in bainite e poi si raffredda. Ottengo
un acciaio quasi tutto bainite, che non ha la stessa durezza della martensite, ma evito il
trattamento di rinvenimento.
Tempra superficiale
Viene eseguita per rendere martensitico l’acciaio in superficie, mentre a cuore non lo sarà. Può
avvenire o attraverso un avvolgimento percorso da corrente, che scalda il materiale, oppure può
avvenire attraverso due cannelli: uno che riscalda e l’altro che raffredda.
Esempio
Un esempio sono le ruote dentate in cui la resistenza maggiore è sulla superficie dei denti e ha
un’alta capacità di resistere a lunghi cicli di compressione-trazione, nei quali una struttura perlite-
ferrite o perlite-cementite è migliore della martensite.
Acciai da bonifica (3 gruppi)
- Gli acciai al carbonio sono tutti ipoeutettoidici e hanno una resistenza a snervamento che
va da circa 300 a circa 600 MPa. Hanno valori di duttilità superiore al 10%. KV indica la
tenacità ossia la capacità di assorbire energia, 25 è il valore minimo di sicurezza.
- Il secondo gruppo è composto dagli acciai che hanno fino a 2 elementi in lega (il cromo c’è
sempre). La resistenza a snervamento varia da 800 a 900 MPa. La duttilità è più modesta,
ma hanno ottima tenacità.
- Acciai a 3 elementi in lega (quasi sempre Cr, Ni, Mo). La resistenza a snervamento va da
900 a 1100 MPa. La duttilità è modesta, mentre la tenacità è molto buona. Questi tipi di
acciai sono autotempranti.
È possibile attraverso equazioni empiriche determinare le proprietà meccaniche a snervamento e
a rottura, in base agli elementi chimici presenti e al trattamento termico eseguito.
(
) (
= 300 + 1100 + 150 − ) + 100 + 200 + 300
= −0,0066 ( °) + 5.
Dove
= 1 per tempra e rinvenimento a 600°C;
= 2,3 per tempra e rinvenimento a 450°C;
= 3,8 per tempra e rinvenimento a 200°C.
Nessuno degli elementi deve superare il 4%.
= 0,6.
Per acciai al carbonio
= 0,7.
Per acciai legati
Per gli acciai da bonifica una temperatura di rinvenimento bassa permette di avere alti valori di
resistenza a snervamento.
Trattamenti di indurimento superficiale (pag. 182)
Trattamenti termochimici di diffusione
Si tratta di trattamenti termochimici di diffusione che prevedono un arricchimento di
carbonio/azoto sulla superficie dell’acciaio trattato. Lo scopo di tali trattamenti è quello di
ottenere strati superficiali ad elevata durezza, con adeguati valori di tenacità a cuore, ed elevati
valori resistenziali per sforzi di taglio e compressione. L’attivazione del processo di diffusione
avviene scaldando l’acciaio fino a certe temperature (se si diffonde carbonio la temperatura è
quella di austenetizzazione). Il processo di diffusione dipende quindi dalla temperatura e dal
tempo.
Carbocementazione
Può essere eseguita in 4 modi diversi. L’elemento che diffonde carbonio può e