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FISICA SPERIMENTALE
- grandezze fisiche → misura e confronto = fa tranne ottenere un'informazione
- deve essere possibile associare una misura
- con qualcosa di riferimento
paragonare la relazione dell'unità di misura
media media media
- SI deve essere internazionale → SI
- grandezze fondamentali
- lunghezza → metro
- massa → chilogrammo
- tempo → secondo
[ dimensioni ]
- leggi fisiche = relazioni tra gli stessi eventi e fenomeni della natura che si
- rivelano sempre uguali → osservazione sperimentale
[ parametro della previsione ]
scopo della fisica è enunciare le leggi, partendo da un certo numero di principi per far elevare delle conseguenze
Modello della realtà
sistema che assomiglia a quello da descrivere ma deve:
- essere più semplice (togliere informazioni inutili)
- essere equivalente a quello originale
si applica anche ai principi che abbiamo incontrato: ambito di validità. Per esempio:
- le leggi di Newton valgono nella quotidianità ma non in cosi particolari come nel microscopico o alle velocità della luce
Dimensioni
6 le grandezze fondamentali sono: L, M, K
[ tre loro indipendenti non dipart delle leggi ]
grandezze derivate → le cui dimensioni sono legate a quelle fondamentali, SI
ricaviamo dalle leggi fisiche
esempio: [V] = [S] = [m/s]
[g/m/s/2]
Notazione
Il vettore V si scrive V
I vettori si possono sommare, moltiplicare per un numero, sottrarre/scalare, sommare per un vettore.
Prodotto scalare = il risultato della moltiplicazione di vettori è un numero.
Prodotto vettoriale = il risultato della moltiplicazione di vettori è un vettore.
Sommare 2 vettori - il risultante è il vettore da un del punto a partenza al punto finale unendone i movimenti vettori e quindi.
regola del parallelogramma
Moltiplicazione per scalare - proporzione dello stesso vettore (direzione e verso) ma con intensità differente.
si intende nel caso di scalare negativo (cambia verso)
V mV -mV
Differenza 2 vettori
V2
V1
VV2 V1
sempre regola del parallelogramma
versore = vettore di lunghezza 1; stessa direzione e verso del vettore
si indice con V cappuccioV=
vettore / lunghezza del vettore stesso
cinematica
- descrivere
- storia dei punti
- sul piano
- a destra
- con cinesi
- con leggi meccaniche
- bisogna
- con configurazione
- ogni punto e ovunque
- destra
- l'insieme a corrispondente
- informa si conosce
punto materiale
- storia giusta
- meglio in assenso
- bisogna il punto materiale
- t'asse un punto in un ditto istante
- comincio un punto materiale su un piano
- punto al meglio in assenso si conosce
sistema di riferimento
- insieme di
- un punto O detto origine
- un insieme ordinamento (i ; j ; k)
- diretto
-> moto circolare -> r costante
-> r = 0
-> va = r0
-> moto circolare uniforme ->
|VA| = r0 |Ø|
costante (l'angolo è in rad)
costante ma base si ferma raggiungi
Rappresentazione
A (1; 2; 3)
B (1; 3; 2)
RA, RB = ?
ΔR = ?
Come assi:
i -> Ux
j -> Uy
k -> Uz
RA = i + 2j + 3k
RB = i + 3j + 2k
ΔR = RB - RA
RB,x - RA,x = 0
RB,y - RA,y = 1
RB,z - RA,z = -1
ΔR = 0i + j - k
Δx = j - 2k
|a| |b| cos Ø
prodotto scalare = il risultato è un numero
ax
bx
a ⋅ b = axbx + ayby + azbz
Δv ≈ EΔξ = -λ
10 5 (-40
Δt 1
1 mg
10
velo
Δv
Δt piccolo
Δt
nel -
∑ fi Δt
f(t) dt
enunciato del teorema: dato un punto materiali di massa m, chiamiamo
quantità di moto q=m𝕧
se sul punto agisce una forza f(t), chiamiamo impulso della forza
da t0 a T(&θfopf;) la quantità
I = Δq
esempio 1: forza costante
= [F] =
10 kg
m s2
m
direzione verticale verso il basso
esercizio
t=0
Vo
(
t
Sistemi inerziali
o
(spazio) (tempo)
Sistemi non inerziali
(alte velocità) (forze non uniformi)
Se {1} e {i} si muovono rispetto a {i} e [f] due riferire proprie θ
θ(t)=ω0t
θ'(t)=derivata - per misurare
quanto cambia è quantità fondamentale per calcolo su q
osc cambiano mo
velocità angolare di s rispetto a s': il vettore uα=q0k
VP = V0 + V0' + q ᴧ dop
(misurata de
s')
[o=o + o +uᴧ ((W'o
)2u2)
L < S inerziale - dp = fg
L < S' non inerziale = MqI q =? (è eα
domenda della domanda relativa)
In un sistema di riferimento non inerziale :
mq = f + Fap
(ver)
(f=mq) 7
qP = iU
ᴧ m + q ᵃ m + W'Q'ᴧP ᵃ m + W'ᴧ((w ᵒ)ᴧ)P ) ᵃ m
+ 2qᶲᴧP ᵃm
qPP=mqo'ᵐqI o'ᴇ\mqo = mw' ᵃ((W ᵒ)ᴧop) ᵃ mup)) -2muᶲ +WA
Forza centrifuga
Forze di Coriolis s' fonte de V-
Esempio 1:
Sistema di riferimento non inerziale ma traselente
(u'=0)
o
1: 2 mq1q1
2
o
fopp=-mq1
f=mq
f = 0
Forza est
simile alle forza peso pure agisce solo proporzionamento alla misc
Consideriamo una forza f agente su un punto P
In generale, il lavoro dipende dalla forza f e della velocità v.
Proprietà 1: Delle forze si dicono posizionali quelle in cui f può dipendere della posizione ma non della velocità né del tempo (categoria delle forze attive). Per le forze posizionali si dimostra che il lavoro per muovere da Pi a Pf dipende da f e dalla traiettoria ma non della velocità.
Tra le forze posizionali si dicono conservative quelle forze per le quali esiste una funzione detta energia potenziale tale che Lpf = -(Uf-Ui). Il lavoro dipende solo dai punti iniziale e finale.
Osservazioni:
- energia potenziale
- V = -U
Esempio 1:
Forza costante e uniforme
F0 su elemento peso F0 = (0, -mg) = mgĵ
- dP = (dx, dy)
- dL = -mg dy
- lavoro per cambiare punto
- lavoro totale
Ho calcolato il lavoro per non considerare il piano
I0= mg(yf - (completo un tego
In qualunque punto in y = costante dove c'è la forza) (& F0 = (Fox Foy) → importazione) → V0 = -xFox -y Foy