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2. RISCHIO DI TASSO DI INTERESSE

3. RISCHIO DI CAMBIO

1.RISCHIO DI PREZZO

 Rischio di perdite derivanti da variazioni avverse dei prezzi degli

strumenti finanziari detenuti in portafoglio.

Questo rischio si guarda nell’ottica di vendita dello strumento finanziario.

87

2.RISCHIO DI TASSO DI INTERESSE

Rischio di perdite derivante da movimenti avversi del tasso di

 interesse. 

Primo impatto negativo di una variazione avversa dei tassi

Le variazioni dei tassi si riflettono sul MARGINE DI INTERESSE = INTERESSI

ATTIVI – INTERESSI PASSIVI. [Esprime i ricavi dell’attività tradizionale].

In che senso una variazione sfavorevole dei tassi mi fa diminuire il M.I.?

 Deriva dal fatto che di norma una banca, operando in condizioni di

trasformazione delle scadenze (la durata dell’attivo è maggiore di

quella del passivo circuito indiretto), mostra un gap temporale

tra scadenze dell’attivo e scadenze del passivo.

Esempio:

Una banca ha:

- 1 mln di euro di passività a tasso fisso del 2% con scadenza ad un

 

anno che finanziano

- 1 mln di euro di attività a tasso del 4% con scadenza a 2 anni.

Siamo nel caso di DURATA PASSIVO < DURATA ATTIVO.

I SCENARIO: se i tassi non cambiano.

Determinare il M.I. al termine del primo anno.

M.I.= (1 mln x 4%)-(1mln x 2%)= 40.000-20.000= 20.000

II SCENARIO: se i tassi aumentano

Supponiamo che al termine del primo anno i tassi aumentino (+1%)

 Nel caso di Tpassivo<Tattivo, aumenterà prima il costo delle

 passività o il rendimento delle attività? E cosa succede al M.I.?

M.I.= (1 mln x 4%)-(1mln x 3%)= 40.000-30.000= 10.000 88

Quindi, se i tassi aumentano e siamo nel caso di trasformazione delle

scadenze (Tpassivo<Tattivo). aumenterà prima il costo delle

passività rispetto al rendimento delle attività e la banca subirà una

diminuzione del M.I.

III SCENARIO: se i tassi diminuiscono

Al termine del primo anno i tassi diminuiscono (-1%)

M.I.= (1mln x 4%)-(1mln x 1%)= 40.000-10.000=30.000

Quindi, se i tassi diminuiscono e Tpassivo<Tattivo, diminuirà prima il

costo delle passività al rendimento delle attività e la banca subirà un

aumento del M.I. 

Secondo impatto negativo della variazione dei tassi

Le variazioni dei tassi influiscono anche sul PREZZO degli strumenti

finanziari sottoscritti.

Prezzo di uno strumento finanziario:

t

V.A.= ∑ F.C./ (1+i)

Con F.C. -> flussi di cassa

Relazione inversa tra prezzi e tassi.

3.RISCHIO DI CAMBIO

Insorge quando la banca presenta posizioni in valuta estera che

 possono essere influenzate negativamente da sfavorevoli modifiche

nel rapporto di cambio con la valuta nazionale del conto. 89

RISCHIO DI LIQUIDITA’

Consiste nell’incapacità della banca di far fronte tempestivamente

 ed economicamente ai propri impegni sia dal lato dell’attivo sia dal

lato del passivo.

 Perché le banche sono esposte al rischio di liquidità?

Per la TRASFORMAZIONE DELLE SCADENZE.

Quando il contesto macroeconomico diventa sfavorevole, le banche,

facendo la trasformazione delle scadenze, sono esposte a 2 fattispecie di

rischio di liquidità:

 Market liquidity risk

 Funding risk

Il Market liquidity risk riguarda l’attivo della banca e consiste nella

difficoltà della banca di smobilizzare posizioni in titoli senza subire perdite

a causa di una insufficiente liquidità di mercato (vedi titoli tossici, crisi

2008).

Il Funding risk riguarda il passivo della banca e consiste nell’incapacità per

la banca di reperire fondi per far fronte al rimborso delle proprie passività

 la banca entra in difficoltà, perché non riesce ad adempiere ai suoi

impegni si trasforma in RISCHIO DI INSOLVENZA.

RISCHIO OPERATIVO

Interessano anche altri soggetti oltre alle banche.

Rientrano in tale tipologia di rischio le perdite derivanti da:

- Frodi

- Errori umani

- Interruzioni dell’operatività dovute a guasti tecnologici 90

- Indisponibilità dei sistemi informativi e malfunzionamento degli

stessi

- Errori di programmazione e di definizione dei modelli e delle

metodologie per il monitoraggio e controllo dei rischi.

RISCHIO LEGALE

Rientra all’interno del rischio operativo

 Riconducibile a perdite per il risarcimento di danni cagionati

 dall’intermediario.

RISCHIO REPUTAZIONALE

 E’ il rischio attuale o prospettico di flessione degli utili o del capitale

derivante da una percezione negativa dell’immagine della banca da

parte di: clienti, controparti, azionisti della banca, investitori, autorità

di vigilanza.

RISCHIO STRATEGICO

Si intende il rischio attuale o prospettico di flessione degli utili o del

o capitale derivante da:

- Decisioni aziendali errate

- Cambiamenti del contesto operativo

- Attuazioni inadeguate di decisioni. 91

La gestione dei rischi dell’attività bancaria

 

RISCHIO DI INTERESSE collegato agli impatti sul portafoglio bancario

in generale.

 RISCHIO DI CREDITO

GESTIONE DEL RISCHIO DI INTERESSE (tecniche)

1) ASSET-LIABILITY MANAGEMENT model (ALM o GAP ANALYSIS)

Modello di gestione dell’attivo/passivo.

2) DURATION GAP

ALM

o

Serve alle banche per gestire gli effetti sfavorevoli delle variazioni dei

tassi sul margine di interesse.

Si articolare in 3 fasi questa tecnica:

I) Distinzione tra attività e passività SENSIBILI e NON ai tassi di

interesse. 

II) Misura del relativo GAP variazione del M.I.

III) Apprezzamento e il governo della relazione tra GAP e previsioni

sull’andamento futuro degli stessi tassi di interesse.

1° FASE

Procedura da svolgere per le variazioni dei tassi:

a. Stabilire l’intervallo temporale di riferimento.

- Solitamente l’orizzonte temporale è di breve termine (entro 1

anno). 92

b. Classificare le As (attività sensibili) e quelle non sensibili, idem per le

Ps

ELENCO As AI TASSI (stabilito per esempio in T=3 mesi):

 

Tutte le attività a vista (o a scadenza indeterminata) come le

operazioni di credito in c/c, perché per definizione le relative

condizioni di tasso possono essere rinegoziate con la controparte in

ogni istante.

 Le attività che, a prescindere dalla durata contrattuale originaria,

presentino al momento una scadenza residua inferiore ai 3 mesi.

 Le attività che presentino condizioni di rivedibilità del tasso di interesse

entro i prossimi 3 mesi per es. le obbligazioni che sono legate a

l’andamento dell’EURIBOR (tasso variabili) a 3 mesi, sono sensibili alla

variazione dei tassi.

Sia per le attività che per le passività vale lo stesso criterio.

2° FASE

E’ inerente al metodo di calcolo del GAP (stesso orizzonte temporale della

1° fase).

GAP = As – Ps

t t t

(t=3 mesi, nell’esempio). 

Il GAP serve alla banca per determinare la variazione del M.I.

∆M.I.= ∆i

GAP x

Noto il GAP, possono determinare la variazione di M.I., al variare del i.

Tanto maggiore è il GAP, tanto maggiore è la variazione del M.I.

(positivo/negativo).

Vi possono essere 3 diversi casi di GAP:

 ∆M.I.

1. GAP NULLO = 0, immunizzazione statica al rischio di tasso.

93

ammontare As = ammontare Ps

Il M.I. è immune alla variazione dei tassi.

2. GAP POSITIVO GAP sensibili al rischio di tasso, con guadagni se i

tassi aumentano, in quanto l’aggregato dell’attivo è più ampio di

quello del passivo.

Ammontare As > ammontare Ps

Avrò dei guadagni in termini di M.I., se i tassi aumentano.

Se i tassi aumentano e il GAP è positivo, la banca cercherà di aumentare

sempre di più il GAP. Così aumenterà il M.I.

3. GAP NEGATIVO GAP sensibile al rischio di tasso, con perdite se

crescono i tassi, in quanto l’aggregato del passivo è più ampio di

quello dell’attivo.

Ammontare Ps > ammontare As

Se i tassi aumentano e GAP è negativo, diminuisce il M.I. La banca per

attenuare la diminuzione del M.I., dovrà lavorare sul GAP cercherà di

rivedere la composizione delle sue attività/passività sensibili.

3° FASE

Manovre che la banca fa sul GAP, a seconda se si aspetta un

aumento/diminuzione dei tassi.

∆M.I. ∆i,

Alla luce della relazione: = GAP x quali sono le manovre che una

banca deve fare sul GAP (positivo/negativo) tenendo conto di un

aumento/diminuzione ATTESO/A dei tassi di interesse?

 4 casi- esempi (uno alternativo all’altro). 94

a) As > Ps GAP > 0, e prevede un AUMENTO di i, la banca punterà su

un rialzo/ribasso del GAP?

Esempio in cui il TASSO AUMENTA :

- GAP (in t) = 100

- TASSO (in t) =0.1

- Prevedo un AUMENTO dei tassi (in t+1), i=0.25

∆MI ∆i=

= 100 x (+0,15) +15

Se il GAP>0 (in t) e i aumenta (in t+1), la banca è contenta o no dal punto

di vista reddituale (M.I.)? Punta su un rialzo/ribasso del GAP?

 ∆MI

Punterà su un AUMENTO del GAP, perché così aumenta il

positivo.

b) As > Ps GAP >0, e prevede una DIMINUZIONE di i, la banca punta

su un rialzo/ribasso del GAP?

Esempio in cui il TASSO DIMINUISCE:

- GAP (t) = 100

- TASSO (t) = 0,25

- Prevedo DIMINUZIONE dei tassi (t+1), i=0.1

∆MI=100 ∆i(-0,15)

x = -15

 Punterà su una DIMINUZIONE del GAP, perché così diminuisce il

∆MI negativo.

c) As < Ps GAP <0, e prevede un AUMENTO di i, la banca punta su

un rialzo/ribasso del GAP?

Esempio in cui il TASSO AUMENTA: 95

- GAP(t) = -100

- TASSO (t) = 0.1

- Prevedo un AUMENTO dei tassi (t+1), i =0.25

∆MI= ∆i

-100 x (0.15)= -15

 ∆MI

Punterà su una DIMINUZIONE del GAP, perché così riduce il

negativo.

d) As < Ps GAP <0, e prevede una RIDUZIONE di i.

Esempio in cui il tasso DIMINUISCE:

- GAP (t) = -100

- TASSO (t) = 0.25

- Prevedo una DIMINUZIONE dei tassi (t+1), i=0.1

∆MI= ∆i(-0,15)=

-100 x +15

 ∆MI

Punterà su un AUMENTO del GAP, perché così aumenta il

positivo.

DURATION GAP

o

Mi permette di gestire la variazione sfavorevole dei tassi di interesse che

influenza anche il VALORE ATTUALE della altre poste in bilancio, di

conseguenza il patrimonio di una banca.

t

 P= V.A. = ∑ FC / (1+i)

Qual è lo strumento che stima la sensibilità

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A.A. 2016-2017
126 pagine
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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/11 Economia degli intermediari finanziari

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher cecipicchi10 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia delle aziende di credito e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Chiaramonte Laura.