Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
CONSIDERAZIONI DEL PROFESSORE SULL'ESG
Il professore ha proiettato un grafico rappresentante l'analisi di materialità per la società "Impronta Etica" in cui sul piano cartesiano, in alto a destra, emerge che le tematiche di rilevanza economica più significative (material) sono tutte intangibili. La questione che il professore vuole evidenziare è che il concetto di ESG è visto spesso come un concetto onnicomprensivo che però fa confusione perché non si riesce a distinguere bene tra sostenibilità socio-ambientale e intangibili: incorporare nell'analisi di materialità aspetti (come gli intangibili) non specificamente ESG crea confusione tra intangibili e sostenibilità ambientale sociale. D'altronde, la sostenibilità stessa è fonte di buona reputazione aziendale che a sua volta è un intangibile cruciale. In conseguenza a tutto ciò, nel futuro potremmo non parlarePiù di CFO (Chief Financial Officer), ma di CVO (Chief Value Officer), cioè il soggetto preposto a preservare la capacità di creazione di valore dell'impresa. Quindi fare passare la DNF come questione esclusivamente socio-ambientale potrebbe essere riduttivo perché si tratta di qualcosa che incide su uno dei principali intangibili: la reputazione. Da qui sembra emergere un tendenziale volontà di ampliamento verso qualcosa di più grande e di più onnicomprensivo quale può essere un report integrato.
Dichiarazione Non Finanziaria della Deloitte (Anche la dichiarazione non finanziaria va inviata alla Consob sia che sia obbligatoria ma anche quando è volontaria).
Campione analizzato.
Sono state analizzate 194 imprese. Di queste 194, abbiamo:
- 119 quotate
- 31 quotate nel FTSE-MIB (si tratta di grandi imprese)
- 44 non quotate
Reporter → DNF collocata in un documento esterno autonomo ≥ 50 pagine
Standard di rendicontazione
Il 23% adottano ancora il G4. Il 77% adottano i GRI standard.
- In Accordance Core (standard fondamentali) → 60%
- In Accordance Comprehensive (adozione di tutti gli standard) → 4%
- Referenced (si utilizzano solo alcuni standard) → 34% (i first-time reporter utilizzano prevalentemente questa modalità).
Solo il 23% ha utilizzato i GRI settoriali. È un dato non allettante.
Materialità
L'analisi di materialità dovrebbe essere effettuata annualmente o al massimo ogni tre anni.
Solo il 22% delle società ha dichiarato di aver effettuato l'analisi di materialità. Di questi solo il 14% delle analisi di materialità è stata presentata in CdA. Nel restante 8%, l'analisi di materialità non è stato portato dinnanzi al consiglio di amministrazione che è rimasto
miglioramento sui vari temi, tra cui: Salute e sicurezza sul lavoro, Consumi energetici, Corruzione, Formazione del personale, Emissioni, Diversità e pari opportunità, Rifiuti, Consumi idrici, Comportamenti anti-competitivi. Inoltre, il 21% delle società ha citato gli SDGs (Sustainable Development Goals) all'interno della propria dichiarazione non finanziaria. Lo stakeholder engagement è un aspetto fondamentale della materialità, coinvolgendo i clienti, i fornitori e i dipendenti. Il 52% delle società FTSE-MIB ha coinvolto gli stakeholder nell'analisi di materialità.miglioramento; il 45% delle società nel FTSE-MIB si è impegnata in piani di sviluppo e miglioramento. Rendicontazione dei temi ambientali I consumi energetici interni all'organizzazione sono rendicontati dal 95% di imprese. Modello organizzativo (Business Model) e lotta alla corruzione Come ricordiamo, il Business Model dal D.Lgs. 254/2016 si deve raccordare con il Modello di Organizzazione e Gestione (MOG) del D.Lgs. 231/2001. Il 99% delle società esaminate nella DNF ha adottato il MOG 231. Tale modello non è obbligatorio ma il 99% lo adotta perché permette di evitare le sanzioni alla società: dove viene commesso un reato, la società che ha un MOG funzionante non viene sanzionata. Sulle policy di anticorruzione, solo il 4% dice di aver ottenuto la ISO 37001 (ovvero la ISO sul sistema di gestione per la prevenzione della corruzione). Le policy anticorruzione sono citate soltanto dal 50% delle imprese, il restante 50% non.si sa se abbia una policy anti corruzione.Si sa se abbia una policy anti corruzione.
Il grafico si legge nel seguente modo: l'11% delle società presenta il 5% di donne nella classe dirigenziale... ecc.
Solo il 9% delle società ha un presidente del CDA donna. Solo il 5% delle società ha un amministratore delegato donna.
Il 92% delle società non presenta policy di diversità. Questo è drammatico. Come ricordiamo le società sono tenute a parlare delle policy di diversità e se non ne parlano devono spiegare adeguatamente il perché (Comply or Explain). Solo l'8% parla di policy della diversità.
Il 72% non riporta nessuna risposta alla domanda. Il 4% ha creato un nuovo comitato di sostenibilità dentro il consiglio di amministrazione sulla sostenibilità. 46 società su 194 hanno delegato...
la sostenibilità ad un comitato endo-consiliare già esistente. Di queste 46:- 38 lo hanno affidato al Comitato Controllo e Rischi- 4 lo hanno affidato al Comitato Nomine (che non si capisce cosa c’entra con la sostenibilità)- 4 lo hanno affidato ad altri comitati pre-esistenti
Quando è presente nelle società un comitato di sostenibilità, circa il 50% presenta lo• Stakeholder engagement, mentre nelle società in cui questo comitato non è esplicitato, lo Stakeholder engagement non è presente nel 87% dei casi.
Presenza di consiglieri indipendenti in Consiglio di AmministrazionePiù consiglieri indipendenti ci sono, maggiore è l’attenzione alla sostenibilità. Questo perché il• consigliere indipendente cerca di guardare non solo la società, ma anche l’ambiente e il contesto in cui la società opera.
Assetto proprietarioDi queste 194 società: 100 sono
società familiari, 35 sono società controllate da enti locali o organismi statali, 59 sono società appartenenti alla categoria "altro" (public company, controllate da banche e assicurazioni, controllate da fondi/private equity, cooperative o consorzi, fondazioni). Le società di proprietà pubblica hanno una maggiore sensibilità verso la sostenibilità; quelle di carattere familiare non molto. Investitori ESG Quando ci sono investitori ESG (etici) generalmente c'è una maggiore attenzione alla sostenibilità. Dove sono presenti investitori ESG: - Il 46% delle società presenta un comitato di sostenibilità - dove non presenti 24% - Il 27% delle società presenta stakeholder engagement - dove non presenti 20% - Il 23% delle società presenta un piano di sostenibilità - dove non presenti 17% Conclusioni Come giudizio sintetico si può dire che appareUna situazione in cui c'è ancora molto da fare: le percentuali sono ancora abbastanza basse il che vuol dire che c'è ancora poca sensibilità alla sostenibilità. In questo senso la visione del DLGS254/2016 e della DNF come motore del cambiamento della DNF è molto coraggiosa e rappresenta più una prospettiva che la reale situazione dei fatti.
INTEGRATED REPORTING – REPORTING INTEGRATO (IR)
Il presupposto alla base della nascita del reporting integrato è sostanzialmente l'incapacità di rispondere alla domanda "perché l'impresa crea valore?": il bilancio indica il valore creato ma non il perché l'impresa produce valore o il perché potrebbe continuare nel tempo questo processo di creazione di valore. Neanche il report di sostenibilità inteso nel senso più rigoroso come nel DNF dà effettivamente un'idea di come creare valore nel tempo. Lo
Lo strumento con il quale si può rappresentare agli stakeholder e agli shareholder la capacità dell'impresa di creare valore nel tempo è il REPORT INTEGRATO. Si tratta di qualcosa completamente nuovo: la sostenibilità non si pone il problema dell'interazione tra i capitali, non si pone il problema della creazione di valore dell'organizzazione ma si occupa soprattutto del rispetto dell'ambiente, della società e dei diritti umani. Tuttavia, un'azienda non sta in piedi solo con le questioni ambientali e sociali. Nel reporting integrato, invece, ci si chiede "come fa l'azienda a stare in piedi?" e "come fa l'impresa a creare valore nel medio e lungo periodo?". Il report integrato può essere uno strumento per rispondere a questa domanda. Potremmo considerare il Reporting Integrato come punto di arrivo di un processo evolutivo del reporting: si parte da bilancio → si passa alla DNF.
→ si arriva al Report Integrato. C’è la percezione che il IR sia attualmente la forma