Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Errori di Misura
Ea = max - min/2 (errore assoluto)
Vs = max + min/2 (valore stimato)
Er = Ea/Vs (errore relativo)
Operazioni con Misure Approssimate
Somma
x + y = (Vs1 + Vs2) ± (Ea1 + Ea2)
Erel = Ea1 + Ea2/Vs1 + Vs2
Sottrazione
x - y = (Vs1 - Vs2) ± (Ea1 + Ea2)
Erel = Ea1 + Ea2/Vs1 - Vs2
Prodotto
x * y = Vs1Vs2 ± Vs1Vs2 (Ea2/Vs2 + Ea1/Vs1)
Erel = Ea2/Vs2 + Ea1/Vs1
Reciproco
1/x = 1/Vs1 ± 1/Vs1 (Ea1/Vs1)
Erel = Ea1/Vs1
Percentuali
V = V0 (1 ± P/100)
V2 = V0 (1 ± P/100) (1 ± Q/100)
GLI INSIEMI
OPERAZIONI
A ∩ B = intersezione
A ∪ B = unione
A \ B = differenza
A × B = prodotto cartesiano
AC = complementare di A in B
SIMBOLOGIA
A ∩ B = Ø insiemi disgiunti
PROPRIETÀ
- A ∪ (B ∪ C) = (A ∪ B) ∪ C
- A ∪ B = B ∪ A
- A ∩ (B ∩ C) = (A ∩ B) ∩ C
- A ∩ B = B ∩ A
- A ∪ (B ∩ C) = (A ∪ B) ∩ (A ∪ C)
- A ∩ (B ∪ C) = (A ∩ B) ∪ (A ∩ C)
- A ∪ Ø = A
- A ∩ Ø = Ø
- A ∪ A = A
- A ∩ A = A
Idempotenza
La probabilità nei test medici
La probabilità può essere usata anche nei test medici.
P(1ⁿ) = specificità = probabilità che il test dà esito negativo per un mal affetto
P(1M) = sensibilità = probabilità che il test dà esito positivo per un affetto
Sensibilità e specificità non sono complementari.
Il complementare di P(1ⁿ) é P(1|1ⁿ)
Il complementare di P(1M) é P(1|M)
Per risolvere si può utilizzare il grafo ad albero o la probabilità condizionale.
Funzione Crescente
Una funzione si dice crescente se: ∀x1, x2 ∈ D ; x1 < x2 ⇒ f(x1) ≤ f(x2)
Se f(x1) < f(x2), si dice che è strettamente crescente. Se la funzione è lineare si può dire che se m > 0 , allora è strettamente crescente.
Funzione Decrescente
Una funzione si dice decrescente se: ∀x1, x2 ∈ D ; x1 < x2 ⇒ f(x1) ≥ f(x2)
Se f(x1) > f(x2), si dice che è strettamente decrescente. Se la funzione è lineare si può dire che se m < 0 , allora è strettamente decrescente.
Una funzione si dice monotona se cresce o decresce per tutta la retta reale.
IL VALORE ASSOLUTO
f(x) = |3x + 1|
Il grafico del valore assoluto si disegna tracciando il grafico della funzione senza valore assoluto e ribaltando la parte negativa (cioè che si trova nel III e IV quadrante).
LE FUNZIONI POLINOMIALI
f(x) = amxm + am-1xm-1 + ... + a1x + a0
Sono funzioni di grado m-esimo. Un polinomio è una somma di più monomi, cioè di singole unità che dipendono da x.
f(x) = a0(x = h)3
È la forma generale di una funzione cubica. È dispari e ha la simmetria rispetto ad un punto.
f(x) = x2m → simmetria rispetto a asse y perchè f(-x) = f(x)
f(x) = x2m+1 → simmetria rispetto all'origine perchè f(-x) = - f(x)
In un polinomio, il monomio con il grado più alto influisce di più. Questo è utile nel calcolo dei limiti.
LE FUNZIONI RAZIONALI
Sono il rapporto tra due polinomi. Si deve calcolare il dominio del polinomio al denominatore D≠0
f(x) = (amxm + am-1xm-1 + ... + a1x + a0) / (bmxm + bm-1xm-1 + ... + b1x + b0)
Quando si calcola il limite si ha:
limx → ∞ f(x) = limx → ∞ (amxm / bmxm)
Se m < n → limx → ∞ f(x) = 0
Se m = n → limx → ∞ f(x) = l
Se m > n → limx → ∞ f(x) = ∞
Uso di funzioni per descrivere fenomeni
f(x) = A(1 ± ek(x-x₀)) + B (con un solo valore soglia)
- f(x₀) = B
- lim f(x) = A + B se k > 0
- lim f(x) = ∞ se k > 0
- lim f(x) = A + B se k < 0
f(x) = Δek(x-x₀)/1 + ek(x-x₀) + B (con due valori soglia)
- A + B estremo superiore se k > 0
- B estremo inferiore
f(x) = A cos (2π/P (x - F)) + H (sinusoidale)
- P: periodo
- F: fase (valore massimo al primo valore positivo)
- A: ampiezza = max - min/2
- H: altezza = max + min/2
Le derivate
Alcuni calcoli di derivate:
- f(x) = c (c è costante)f'(x) = 0
- f(x) = c·x (c è costante)f'(x) = c
- f(x) = mx + qf'(x) = m
- f(x) = αxα f'(x) = ααxα-1
- f(x) = senxf'(x) = cosx
- f(x) = cosxf'(x) = -senx
- f(x) = tgxf'(x) = 1/cos2x
- f(x) = lnxf'(x) = 1/x
- f(x) = exf'(x) = ex
- f(x) ± g(x) (con f, g derivabili)D[f(x) ± g(x)] = f'(x) ± g'(x)
- f(x)g(x) (con f, g derivabili)D[f(x)g(x)] = f'(x)g(x) - f(x)g'(x)
COVARIANZA
Si usa quando si vuole vedere in che modo i dati sono correlati tra di loro.
Indica l'andamento della relazione tra i due gruppi di dati.
Per calcolarla più velocemente si fa:
IL COEFFICIENTE DI CORRELAZIONE (O DI PEARSON)
Il coefficiente di correlazione serve per rendere adimensionale la covarianza. Il suo valore è sempre compreso tra -1 e 1. Si usa nella retta di regressione.
Per calcolarlo più velocemente si fa:
(A volte si usa il coefficiente al quadrato r2)
FUNZIONI TRIGONOMETRICHE
Sono funzioni periodiche.
Una funzione si dice periodica di periodo T se D : ∀x ∈ ℝ f(x + T) = f(x)
Una circonferenza goniometrica ha raggio unitario. Ciascun punto della circonferenza ha le stesse coordinate dopo una rotazione di periodicità di 360°.
I gradi non possono essere espressi come variabili reali perché non possono essere rapportati a delle lunghezze. Perciò si usano i radianti, cioè le lunghezze dell’arco corrispondente.
x° : 360° = x rad : 2π
Per i grafici si usa la circonferenza goniometrica perché si tratta di una funzione periodica.
La relazione fondamentale
1 = cos2α + sen2α
cosα è l’ascissa del punto, mentre senα è l’ordinata.
cos α
ℝ → [-1;1] I = [-1;1] T = 2π
cos(-α) = cos α (funzione pari)
cosα ≥ 0 ⇔ -π/2 + 2kπ ≤ x ≤ π/2 + 2kπ ∀k ∈ ℤ
cosα ≤ 0 ⇔ π/2 + 2kπ ≤ x ≤ 3π/2 + 2kπ ∀k ∈ ℤ