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SULLA CARTA
1. Il ghiacciaio è rappresentato in azzurro, con linee che richiamano le curve di livello
2. Le forme scure possono essere morene superficiali o poste davanti alla lingua
3. Nella parte sottostante è possibile rinvenire dei laghetti di circo
4. La valla è costituita da curve fitte ai lati di un'ampia superficie
N.B. = In Italia abbiamo ghiacciai sulla catena alpina, sugli Appennini e rari casi in Sicilia; in Sardegna sono ormai svenuti tutti i segni.
La natura del terreno
Utilizzando le informazioni di rilievi e l'idrografia possiamo dedurre:
A) PERMEABILITÀ (= sorgenti, poiché se l'acqua arriva in superficie scorre in una roccia permeabile, e il modo in cui vengono riportati i corsi d'acqua secondari: il tratto continuo sta ad indicare un corso permanente, una linea tratteggiata segnala un corso temporaneo e quindi roccia impermeabile, una linea continua o tratteggiata che si interrompe sta a significare che il
Rachele Favalisignificare che il
terreno è permeabile perché, probabilmente, il corso continuerà come sotterraneo). B) DUREZZA (= tramite la pendenza, più una roccia è ripida e più è dura, e la roccia affiorante, sempre formata da roccia dura). Con queste caratteristiche è possibile andare a definire alcune tipologie di terreno. Argilla ● Tenera: formata da piccoli frammenti ● Impermeabile: quando piove la prima acqua scivola, poi si infiltra e fa dilatare il terreno. Quando asciuga, il tempo impiegato varia dalla posizione del rilievo: "a bacìo" è il caso del versante all'ombra e l'asciugatura sarà, quindi, lenta e senza fratture; "a solatio" è quando il versante è prevalentemente esposto ai raggi solari, l'asciugatura sarà rapida e l'aspetto originale non si ripristinerà: la massa argillosa si frantuma e accentua l'erosione. La formazione della poltiglia insuperficie respinge le gocce d'acqua che si portano dietro alcune particelle solide. Nel caso di fratture importanti si creano vallecole dette "calanchi" (formed'erosione)
Sedimentaria: stessa origine della sabbia con diversa dimensione dei frammenti, si trovano, a volte, stratificate (ex: "Balze" di Volterra)
Si trova a massimo 600m dal livello del mare (in media a 300-400 m)
Non vi cresce folta vegetazione
"Biancane"= forme di erosione tipiche del terreno argilloso composto da anidride, la quale ha la capacità di assorbire acqua e aumenta il volume trasformandosi in gesso. Non sono rappresentate in carta, ma spesso vengono indicate col proprio toponimo
SULLA CARTA
Basse quote (300-400 m)
Curve di livello molto distanziate
Corsi temporanei
Calanchi rappresentati con un tratteggio e triangolini che prendono una forma a ventaglio/foglia. È necessario attenzione per non confondersi con la sabbia: i
calanchidell'argilla sono ASIMMETRICI, la sabbia invece è caratterizzat da simmetria per la rapidaasciugatura.
Aspetti antropici riconducibili all'argilla possono essere insediamenti localizzati sullesommità del rilievo, in quanto parte più sicura, e le strade sulle dorsali
Vegetazione scarsa, ma viene coltivato
La cementificazione viene segnalata con un segno nero
Calcare -carsismo-
È una roccia formata al 90% di calcite (minerale CaCO ).3
Sedimentaria
Deposito solido
Origine anche organica (ossa, conchiglie)
Rachele Favali
Roccia dura: l'erosione è difficile, durante il movimento tettonico può innalzarsi fino a 4000m.
Si trova a tutte le quote, anche sotto il l.d.m.
Può avere pendenze molto accentuate (curve di livello ravvicinate)
Permeabilità: in piccole dimensioni è impermeabile, ma quasi sempre presenta fratture chela rendono permeabile.
L'erosione: quando
Piove l'acqua cerca le fessure; l'anidride carbonica (CO2) e l'acqua formano l'acido carbonico (H2CO3). È una roccia molto sensibile agli acidi: il carbonato di calcio si scioglie e si creano fessure sempre più grandi (fino a diventare inghiottitoi) che portano l'acqua in profondità dove incontra, nuovamente, il calcare.
Doline = cavità che si formano dopo il crollo del deposito di acqua (falda) che aveva precedentemente creato delle grotte. Esse si trovano sulle zone di sommità dove l'acqua scorre più velocemente, non sui versanti. L'unione di più doline prende il nome di "uvala"; quando esse occupano un'intera valle si chiamano "polie" o "campi carsici".
I campi solcati vanno ad incontrarsi negli inghiottitoi che a loro volta possono trasformarsi in grotte o pozzi o gallerie.
Si trova sopra sommità prevalentemente piatte e con versanti ripidi.
- Gli ossidi di ferro (ruggine, color arancio/rosso) + i silicati di alluminio = l'argilla rossa provocata dal disfacimento del calcare
- Inghiottitoi= grandi cavità circolari dovute al crollo. La loro parte interna prende il nome di "fuso", dove nel suo fondo si deposita l'acqua.
- Le grotte possono essere verticali o orizzontali, in entrambi i casi arrivano a profondità notevoles (Ex: il Monte Corchia è profondo 800m). Il loro interno si sviluppa lentamente: il bicarbonato di calcio penetrato tende a un certo punto a evaporare e ritorna carbonato depositandosi. Da ciò si formano le stalattiti dal soffitto, esse sono date da un tunisino aperto che viene occluso (vengono utilizzate per il calcolo di età della cavità) e le stalagmiti dal fondo, che sono dovute agli schizzi e hanno una struttura incoerente. Quando i due fenomeni si uniscono vanno a formare le colonne.
- Il terreno rosso è argilla rossa.
ottima per la coltivazione dell'olivo, grano, vite e per il pascolo. Al fine di rendere fertile il terreno è doveroso rimuovere i vari sassi che vi si trovano, essi vengono, solitamente, usati per costruire muretti a secco per delimitare i campi/strade o come gradoni in caso di pendio.
SULLA CARTA
- L'idrografia sarà scarsa poiché prevalentemente sotterranea
- L'erosione forma dei laghetti che occupano le doline impermeabili
N.B. Se i triangolini sono verso l'interno rappresentano DOLINE, se sono verso l'esterno saranno POGGI
Terreno vulcanico
- È presente in Italia, zona di vulcani esplosivi che eruttano polveri che tendono a cementificarsi creando il tufo vulcanico
- Materiale incoerente che cementifica
- Colore giallo/arancio
- La parte esposta è sensibile all'erosione: i sali e il ferro a contatto con l'atmosfera si ossida e diventa più tenero
- È abbastanza permeabile; scendendo in profondità
È più compatto: Rachele Favalil'acqua penetra fino allo strato meno permeabile dove scorre sopra formando cavità sotterranee.
La vegetazione tende a concentrarsi sul fondo della valle e, se lo spazio lo consente, viene coltivato. Dipende molto dall'esposizione.
Insediamento: area piatta non scelta, si concentra negli incroci fluviali dove forma un triangolo ben difeso chiamato "sprone di confluenza".
ASPETTI ANTROPICI
La domanda è "l'insediamento è sparso o accentrato?"
Vi sono formule astratte per definire un insediamento, ma non sono utili per la lettura della carta. Consideriamo il censimento. La divisione è:
- Centri: agglomerato di case che posseggono un centro di raccolta, ovvero un luogo dove sifornisce un servizio (negozi, uffici pubblici, scuola). Nella carta il centro è sempre segnalato dalla CHIESA.
- Nuclei: non vi è un centro di raccolta, non contano le dimensioni.
- Case sparse:
insediamento di massimo 3 case isolate nell'ambiente rurale. Per convenzione sulla carta parliamo di insediamento accentrato o di un insediamento sparso (nuclei+ case sparse). Se c'è un centro o molti centri, lo definiremo ACCENTRATO; se vi è un centro e molte case sparse lo definiremo SPARSO; se vi sono solo case sparse, sarà, ovviamente, SPARSO. La discriminante è rappresentata dalle case sparse.
Il sito dei centri
Per descrivere un sito sulla carta necessitiamo di:
- Posizione assoluta = coordinate geografiche
- Posizione relativa = rispetto a un altro fenomeno geografico ( Ex: Pisa è in pianura)
- Sito = luogo esatto dove si colloca il centro (Ex: Volterra è sulla cima della collina, dove collina non è il fenomeno collina, ma il punto del fenomeno).
I siti ci servono a classificare i tipi di centri in base alle caratteristiche del luogo. Si parte individuando il sito naturale, ovvero dal punto di vista naturalistico:
A) Aspetto
Dal punto di vista morfologico ci si riferisce a 3 categorie: 1) Centri di sommità: - Centri di poggio: sommità con curve di livello che racchiude il centro; le quote diminuiscono in tutte le direzioni; la pianta è circolare con strade radiali (molto diffuso per l'ottimo impiego nella difesa) - Centri di dorsale: morfologia del centro più allungata - Centri di sella: sito posto su una linea di cresta tra due cime, il punto in cui si attraversa meglio il rilievo che in passato rappresentava una zona importante di controllo. 2) Centri di versante: - Centri di pendio: situato nel punto dove le curve di livello sono ravvicinate e le abitazioni seguono le seguono. - Centri di ripiano: localizzato al margine per lasciare spazio alla coltivazione - Centri di sprone: situato sulla diramazione del rilievo, al centro della punta per avere vantaggi difensivi (versanti ripidi) su 3 lati su 4. 3) Centri di fondovalle/pianura: - Centri difondovalle centrale= il centro si trova nel mezzo● Centri di fondovalle marginale= situato nel punto dove viene toccato dalle prime curve di livello● Centri di pianura centrale● Centri di pianura marginale B) Aspetto idrografico 1) Centri di conoide: ● Centri di conoide centrale= posizione del centro localizzato centralmente nel deposito ● Centri di conoide marginale= localizzato a lato ● Centri di conoide apicale= situato nel punto in cui il corso perde velocità 2) Centri di terrazzo fluviale (centrale e marginale) 3) Centri di costa (alta, come Monterosso, o bassa, quando c'è una laguna) 4) Centri di sponda= l'abitato è stato attratto dalla presenza dell'acqua e si distribuisce lungo la sponda. 5) Centri di isola fluviale= zona ben difesa, centro situato nel punto di attraversamento del fiume. 6) Centri di confluenza= situato nel mezzo a du