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CARTOGRAFIA

Tinte Altimetriche

Evidenziano tramite i colori le diverse distese di pianura o montagna che però identificano con il

colore diverse altitudini (p. padana può essere tutta verse perché è compresa tra 0 – 500 metri non

perché identifica la pianura perché può esserci un altopiano a 4.000 metri e colorato di marrone).

Tinte balti metriche  mare azzurro e più scuro in base alla profondità. Linee balti metriche

corrispondono alle linee isoipse. Se in una legenda ove evidenziano le diverse altitudini e all’ultima

trovo la parola ghiacciai al posto dell’altitudine mi significa copertura del suolo, in questo modo

cambio parametro in teoria si dovrebbe dividere la legenda, poiché potrebbe essere anche sotto i

2.000 metri.

Come misurare i pendii?

I parametri dell’ acclività sono 2:

inclinazione e pendenza

1. Si esprime in gradi e quindi creo un angolo con i cateti per misurarlo in gradi. Da quanto

cambia l’inclinazione? Da 0 a 90 gradi dal più basso ex pianura alla più grande ex

montagna.

2. Si esprime in percentuale. Come si calcola? Tracciano i cateti e faccio una frazione

distanza verticale diviso distanza orizzontale per 100. Da che minimo a massimo va la

pendenza? 0% a infinito

Istituto militare geografico di Firenze a 147 anni al quale non hanno più spostato a Roma, nella

capitale. Istituto militare dà subito l’idea che la cartografia serviva per la guerra ed era necessario

conoscere il territorio.

Cos’è una carta turistica? È una carta che ha a che fare con il turismo. Il turismo non è un qualcosa

di sempre uguale, si è inteso il turismo in maniera diversa e la cartografia turistica si è evoluta

insieme al concetto di turismo.

Nel 900 in UK nasce il vocabolo “turismo” e di conseguenza “turista”.

Gli studiosi di turismo si dividono in due categorie:

1) Prima si definisce il termine turismo e definendola in un certo modo posso capire che anche gli

antichi romani praticavano il turismo o i greci perché anche loro partivano per il divertimento.

2) L’altra famiglia di studiosi di scienze del turismo pensano che si possa parlare di turismo solo da

quando è stata coniata la parola “turismo”. Molto spesso si conia la parola quando si scopre o si

inventa qualcosa.

Quindi si cerca una parola per chiamare i viaggi prima della parola turismo. Turismo si è sempre

fatto ma poi l’umanità ha sentito la necessità di dargli nome perché ha assunto una grande

importanza le dimensioni del fenomeno che nell’800 non era di massa però inizia ad essere un

fenomeno da un punto di vista geografico ad avere un impatto territoriale notevole e si conia questa

parola “turismo” per definire questo fenomeno che però esisteva già. La stessa cosa si può dire della

cartografia turistica, si può parlare di questa solo dopo la coniazione del turismo? No perché di carte

turistiche ce ne sono già prima.

COME è EVOLUTA LA CARTA?

I FASE: Una dicotomia che ci dobbiamo ricordare delle carte turistiche è che esistono delle carte

turistiche per i turisti e per gli operatori turistici. Le carte per i turisti sono prodotti che il turista

utilizza per preparare i loro viaggi. Invece le carte per gli operatori turistici sono quelle carte che il

turista non ha in mano ma ce l’hanno in mano coloro che devono preparare, predisporre servizi

dell’offerta turistica. La cartografia dell’operatore si pone ad un livello precedente.

Dall’antichità ad oggi com’è evoluta la cartografia turistica: una carta turistica non necessariamente

nasce con una finalità turistica, ci può essere una carta utilizzata dai turisti che è nata con un’altra

finalità, è il caso della “Tabula peutingeriana” è una carta romana che prende il nome da Peutinger

colui che la studiò. Era una carta del IV secolo D.C che rappresentava tutto l’impero romano, in

particolare rappresentava le strade del tardo impero romano. I romani erano grandi costruttori di

strade. I romani davano i nomi alle strade dai consoli che li costruivano. I romani costruivano le

strade per motivi militari e commerciali, quelli militari è che i romani combatterono tante guerre e

sottomisero buona parte dell’Europa. Per spostare gli eserciti i romani avevano bisogno di strade. I

motivi commerciali è che l’impero commerciava all’interno e all’esterno e grazie alle vie di

comunicazioni i romani riuscivano a trasportare merci in ogni parte dell’impero. Le loro strade

avevano bisogno di manutenzione però. Queste raggiungono la lunghezza quasi la lunghezza

dell’Equatore. La Tabula rappresenta tutte le strade romane, venne persa ma nel 500 qualcuno l’ha

ricopiata e quindi quella che abbiamo oggi è la sua copia che è conservata a Vienna. È altra 30 cm ed

è lunga una decina di metri. È strano perché se pensiamo alla dimensione dell’impero romano non è

proporzionale alla dimensione della carta, ma i romani pensavano davvero che l’impero fosse così?

C’è un motivo in realtà, era difficile disegnare la longitudine, i mari nella carta sono strisce sottile ed

è possibile che i romani pensassero che i mari fossero così sottile? No perché il Tirreno lo avevano

attraversato molte volte quindi? Questa carta non vuole rappresentare la superficie terrestre in una

maniera azimutale o equivalente, non vi è per tutti i punti della carta la stessa equivalenza delle carta

e le aree della realtà. Se noi vediamo come sono rappresentate le strade sono dei tratti, segmenti di

retta, divisi in ulteriori segmenti ed ognuno corrisponde una giornata di viaggio. Questa che tipo di

scala è ? è una scala spazio-temporale. Per quanto riguarda l’altitudine questa tavola rappresenta con

strisce gli Appennini ad esempio, per rappresentare l’altitudine la Tabula usa i mucchi di talpa. Ha

come principale finalità quella itineraria e serve a dare al viaggiatore le indicazioni sulle strade. A chi

indicava la strada? Non ai turisti, questa è una carta sarà anche usata anche dai turisti ma serviva ai

commercianti e ai militari. Però è una carta che si può definire turistica ma non è la sua primaria

funzione. I romani che per conoscevano il loro territorio, perché usavano questo metodo per

rappresentarlo? Perché le carte per trasportarle venivano piegate invece anticamente venivano

arrotolate con due bastoni all’estremità. Era abbastanza comodo perché per esempio se il viaggiatore

teneva aperta il pezzo della tavola che interessava a lui. Perché questa strana forma? Per motivi di

praticità, l’altro motivo abbiamo detto che è una carta itineraria, i romani lo sapevano che l’Italia non

ea così semplice ma per la finalità della carta non era importante conoscere altre cose come ad

esempio la presenza di ristoranti ecc. perché per la finalità della carta la presenza dei ristoranti non è

importante e quindi non sono stati rappresentati ma non è vero che nella realtà e su quel percorso

non esistessero dei ristoranti (per dire e farti capire). Capire la finalità di una carta è fondamentale

perché una carta è stata fatta in un determinato modo.

MEDIOEVO: la viabilità in questo periodo è più difficile e anche i viaggi diminuiscono. I grandi

flussi di turismo nel Medioevo sono due: i pellegrinaggi e quello dei “clerici vagantes”. I libri

all’epoca erano carissimi perché venivano scritti a mano e gli studenti dovevano andare verso la

cultura quindi gli studenti si dovevano recare di abazia in abazia per studiare. La prassi dei clerici

vagantes non è conclusa perché esistono ancora che sono gli attuali studenti Erasmus. Santiago de

Compostela e Roma erano le mete più ambite per questi studi itineranti, anche Gerusalemme per il

Santo Sepolcro che è il punto dove è risorto Gesù a San Giacomo di Compostela perché c’è la tomba

di San Giacomo apostolo. Roma è al centro invece le altre due mete sono all’estremità dell’impero. I

pellegrinaggi avvenivano a piedi, o si andava al centro dell’impero o si andava all’estremità quindi il

viaggio aveva una forte funzione psicologica sui viaggiatori. Anche gli arabi iniziano a sentire la

necessità di sapere dov’è la Mecca e quindi c’è un fiorire della cartografia araba per capire dove si

trova La Mecca.

IL MEDIOEVO E IL PELLEGRINAGGIO

- Carta di Matthew Paris del 1250 circa (monaco che intraprende un viaggio in terra santa:

Gerusalemme). Dopo il suo viaggio decide di creare una carta turistica per permettere alle persone

che vogliono intraprendere questo viaggio a piedi di raggiungere Gerusalemme. Questa carta è

creata come un libro e va letto dall’alto verso il basso. Per quale motivo? In modo che rimanga

orientata sempre nella direzione nella quale bisogna procedere. In questa carta la linea tratteggiata

rappresenta la giornata di cammino mentre le città rappresentano la località da raggiungere ove

poter sostare.

- Il ROMWEG (la via per Roma) di Etzlaub (cartografo tedesco) 1500 circa

È una carta orientata verso sud per permettere ai tedeschi in pellegrinaggio di raggiungere Roma.

Entrambe le carte qui citate sono finalizzate per il pellegrinaggio e orientate in direzione della meta

da raggiungere, ma presentano una problematica per il ritorno poiché mi ritrovo la carta al

contrario.

ETA’ MODERNA (scoperta delle Americhe)

I cartografi hanno la necessità di rappresentare nuovi mondi. In questo periodo nasce la stampa a

caratteri mobili di Gutenberg. In questo modo il costo dei libri si dimezza e per questo anche la

cartografia ha un enorme sviluppo.

- Britannia (1675) di John Ogilby

Questa è una carta stampata. Una carta non può rappresentare tutto, quindi bisogna decidere

cosa rappresentare e a sua volta in questo modo chi legge la carta viene veicolato ad una

particolare interpretazione di quel determinato luogo. Questa è la prima carta di esempio congiunto

di descrizione e carte, che rafforza sempre di più quest’idea.

VERSO LA CARTOGRAFIA CONTEMPORANEA

La finalità dell’istituto geografico militare è quello di rappresentare “cose” interessanti per i militari

come acqua potabile, rifugi ect. L’istituto ha diviso il nostro paese in 277 fogli in scala 1: 100.000.

Ognuno di questi fogli è stato diviso in 4 quadranti identificati da numeri romani in scala 1 : 50.000.

A sua volta questi quadranti sono stati divisi in

Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
12 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-GGR/01 Geografia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher viola235 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Cartografia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano - Bicocca o del prof Bagnoli Lorenzo.