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Estratto del documento

B PI BPR

Gradualità nell’approccio al Radicalità nell’approccio al

cambiamento cambiamento

Assenza di una situazione di Forte urgenza di cambiamento

emergenza

Limitata/indiretta dipendenza Collegamento diretto con la

dalla strategia aziendale strategia aziendale

Attitudine a cogliere anche le Attitudine al rischio anche a

piccole opportunità fronte di grandi opportunità

Coinvolgimento di processi di Coinvolgimento di processi

limitata ampiezza ampi e trasversali

Coinvolgimento contenuto dei Stravolgimento dei processi

processi Impostazione ex novo di tipo

Contributo di tipo bottom-up top-down e complessa gestione

progettuale del cambiamento

Costi e tempi di realizzazione Costi elevati e tempi non brevi

inferiori

La metodologia è la seguente: - 22 -

Mappatura e analisi dei processi

Esistono varie metodologie per la modellazione dei processi:

• Diagrammi di flusso

• Fogli di ciclo

• Flow Process Chart (Simbologia ASME)

• Diagrammi di flusso interfunzionali

• Diagrammi IDEF

Diagrammi di flusso

Possono essere a più livelli e questo permette di

distinguere tra macro diagramma di flusso (es. tutto il

processo ospedaliero per un intervento) e micro

diagramma di flusso (es. il solo intervento/degenza).

Fogli di ciclo

Descrivono uno step di operazioni necessario a svolgere un

processo, corredato dell’attrezzatura necessaria.

Flow Process Chart con Simbologia ASME

Le attività sono listate a destra; vengono distinte tra

VA (valore aggiunto percepibile dal cliente) e NVA,

dove Fare è VA e tutte le altre sono NVA. Esempio:

Si definisce un indice di efficienza, che è il

rapporto tra attività VA e tutte le

attività. Un processo è dunque

efficiente se le attività NVA sono

eliminate o ridotte al minimo e c’è basso

lead time (tempo di attraversamento). - 23 -

IDEF0

IDEF0 = ICAM Definition Method 0. Sviluppata nell’ambito dell’ICAM (Integrated

Computer Aided Manufacturing) Program nel 1977 per un utilizzo in ambito militare. Oggi

usata in tutto il mondo da aziende manifatturiere, di telecomunicazione e di servizio.

La sintassi IDEF prevede gli ICOM:

Decomposizione

La decomposizione premette di analizzare i processi a

maggiore livello di dettaglio e di evidenziare le attività

che li costituiscono e le relazioni tra di esse.

Se si eccettua il livello 0 in cui viene rappresentato il

macroprocesso, IDEF suggerisce di decomporre ogni attività/processo in 3-6 sotto-

attività/processi: se ce ne sono meno di 3, probabilmente il processo di livello superiore può

essere accorpato a un altro processo; più di 6, e il processo di livello superiore può essere

suddiviso in più processi.

Gli scopi della mappatura IDEF sono capire, comunicare e analizzare.

- 24 -

Ricerca e sviluppo

L’attività di ricerca produce quelle conoscenze e competenze di base a cui si attingerà in

futuro per sviluppare nuovi prodotti. Di solito è svolta da network che comprendono centri di

ricerca, università, oltre che aziende. È una ricerca molto impegnativa finanziariamente e di

lungo termine. L’attività di sviluppo nuovi prodotti ha come obiettivo lo sviluppo e la

commercializzazione di nuovi prodotti.

Fasi del processo

Concept del prodotto

Ingegneria di prodotto e processo

Architettura di Prodotto: dipende dal legame tra i componenti e le funzioni che deve svolgere

il prodotto e dall’interfaccia tra i componenti. Scelta/progettazione dei componenti.

Nell’ingegneria di processo, si analizzano e progettano le fasi di produzione, i cicli di

lavorazione, le singole mansioni per la realizzazione del prodotto, e si realizza una

produzione/impianto pilota. È svolta da ingegneri di processo, vicini all’area di produzione.

Coinvolgimento fornitori per produzione di componenti in outsourcing.

Produzione per lancio del prodotto

Consiste nella realizzazione della produzione pilota che anticipa il passaggio della produzione

a regime. Sono coinvolti gli ingegneri di prodotto, di processo e gli operatori della produzione.

L’obiettivo è verificare la qualità del prodotto ed eventuali difettosità, in modo da potere

sostituire alcune attrezzature, correggere il processo prima che la produzione a regime abbia

avvio. - 25 -

Modulo 2: Bilancio di Esercizio

Introduzione al bilancio

Il funzionamento dell’impresa

Il capitale dell’impresa si divide in due

categorie:

• Capitale di rischio (o proprio),

conferito dai soci o dall’imprenditore

senza obbligo di restituzione, in

momenti differenti

• Capitale di prestito, soggetto a interessi La vita dell'impresa industriale

per la disponibilità temporanea,

rimborsato a scadenze prefissate e,

nel caso di mancata restituzione, i

finanziatori possono anche

richiedere il fallimento

L’acquisto di fattori produttivi è

l’operazione mediante la quale le risorse

monetarie disponibili sono trasformate in

beni e servizi per svolgere la combinazione produttiva.

Gli elementi che caratterizzano lo scambio sono:

• L’oggetto: risorse ricevute (materiali/prodotti, macchinari, lavoro, servizi,

conoscenze, mezzi monetari…) o cedute (beni o servizi)

• Soggetti terzi (clienti, fornitori, finanziatori, azionisti, istituzioni…)

• Contropartita (in cambio di cosa?)

Il modello economico-finanziario

Il modello economico-finanziario è lo strumen-

to tecnico di misurazione e valutazione della

redditività dell’impresa. Valuta l’aspetto

economico-finanziario delle relazioni di scambio tra

l’impresa e l’ambiente esterno.

La redditività è l’attitudine a generare nuova ricchezza. Consente all’impresa di operare nel

tempo (durabilità), senza ricorrere a interventi di sostegno e copertura (autonomia).

Il reddito è definito dal valore dei prodotti/servizi venduti (output), meno il valore dei fattori

produttivi impiegati (input). - 26 -

Bilancio di esercizio: misurare l’economicità

Abbiamo dunque due grandezze fondamentali: il capitale e il reddito. Come vengono

misurate? Attraverso il bilancio di esercizio, lo strumento di rappresentazione sintetica degli

aspetti economico-finanziari degli scambi tra l’impresa e l’ambiente.

Capitale e reddito vengono misurati rispettivamente attraverso due prospetti: lo stato

patrimoniale e il conto economico.

Stato patrimoniale

Lo stato patrimoniale ha tre componenti: attivo, passivo e netto. L’attivo rappresenta beni e

diritti a disposizione dell’impresa per realizzare l’attività; il passivo e il netto sono l’insieme

dei diritti di terzi nei confronti dell’impresa. L’equazione fondamentale del bilancio è

essenzialmente che l’attività (risorse economiche) sia pari alla somma di passività e capitale

netto (fonti finanziarie e/o diritti su risorse economiche).

Attivo

Le attività rappresentano l’insieme dei beni (materiali/immateriali) e dei diritti a disposizione

dell’impresa in un dato momento. Sono risorse economiche possedute dall’impresa, dalle quali

ci si attende un beneficio futuro.

Passivo e netto

Sono obblighi (debiti) nei confronti di terzi, fonti

di finanziamento; dunque diritti dei creditori nei

confronti delle attività.

I diritti di terzi sono essenzialmente:

• Fornitori e finanziatori che hanno fornito

beni fisici all’impresa, denaro o servizi (c.d. passivo verso terzi)

• Diritti vantati dai proprietari che hanno apportato il capitale sociale

Capitale netto

Il capitale netto, o patrimonio netto, o semplicemente netto, è dato dalla differenza algebrica

tra l’attivo totale e il passivo verso terzi. È formato da:

• Capitale sociale

• Riserve (utili di anni precedenti non distribuiti)

• Utile/perdita di esercizio

• Utile portato a nuovo (utili di anni precedenti senza

destinazione stabilita)

Conto economico

Il reddito è dato da ricavi – costi. Se è positivo si ha un utile, altrimenti una perdita.

Esempio: nascita di un negozio al dettaglio gestito dal proprietario.

Versamento del capitale sociale pari a 20, Acquisto di merci in contanti per 12 e

contrazione di un mutuo pari a 5 vendita in contanti per 16

- 27 -

Finalità e forme del bilancio

Giuridica/Civilistica

Imposta dal codice civile. È la struttura standard per rappresentare la situazione

patrimoniale ed economica d’impresa. Serve a informare sulla consistenza del patrimonio a

garanzia di terzi creditori, e sulla capacità dell’impresa di generare reddito.

Fiscale

Imposta dal codice civile. Dichiarazione dei redditi: il reddito imponibile si ottiene a partire

dal bilancio giuridico, operando una serie di variazioni.

Gestionale

Non obbligatoria. Si ottiene dal bilancio giuridico (o dai dati di contabilità generale), viene

riclassificato e analizzato con opportune tecniche, per reinterpretare il bilancio per ottenere

maggiori informazioni sulle caratteristiche gestionali dell’impresa.

Bilancio civilistico

Le normative di riferimento sono quelle nazionali, europee e i principi contabili nazionali e

internazionali. I documenti fondamentali secondo lo schema civilistico sono:

• stato patrimoniale

• conto economico

• nota integrativa

• rendiconto finanziario (non obbligatorio per tutte le imprese)

La normativa civile dispone:

• l’obbligo di depositare i bilanci delle società di capitali presso le camere di commercio

• la struttura e il contenuto dei documenti del bilancio

• i principi generali e i criteri per la redazione del bilancio

• i criteri di valutazione delle poste del bilancio

• l’obbligo alla revisione del bilancio per le imprese quotate in borsa

Alcuni principi contabili sono:

• com petenza: i costi correlati ai ricavi o allo svolgimento delle attività gestionali di

un periodo sono costi di competenza di quel periodo

• continuità di applicazione dei principi contabili e dei criteri di valutazione

• identità giuridica: il bilancio si riferisce all’azienda (distinta dalle persone)

• prospettiva di funzionam ento : si presuppone che l’azienda operi indefinitamente

• realizzazione dei ricavi: al momento della consegna dei beni/erogazione dei servizi

• duplice aspetto: il valore delle risorse possedute dall’impresa in un certo istante è

necessariamente uguale al valore dei diritti di terzi (passività) in un certo istante

• clausole generali: il bilancio deve essere redatto con ch

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A.A. 2017-2018
44 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/10 Organizzazione aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher peckles di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia ed organizzazione aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Nosella Anna.