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5 marzo 2010
Il sistema nervoso è il principio dell’organizzazione che coordina tutte le attività dell’organismo.
Le funzioni del sistema nervoso sono:
recepire e decodificare gli stimoli
- produrre attività motorie di complessità variabile
- organizzare attività dell’organismo in base alle interazioni con l’ambiente
- soprassiede ad attività di elevata complessità con fini diversificati
-
La complessità delle strutture va di pari passo con la complessità delle funzioni.
Filogenesi del sistema nervoso
invertebrati inferiori
- celenterati: cellule con caratteristiche neuronali; trasmettono messaggi sensoriali a elementi
- contrattili
artropodi: gangli nervosi
- cefalocordati: elementi assiali (attività di tipo riflesso) con prolungamenti centripeti e
- centrifughi, organizzazione metamerica
vertebrati: organo nervoso sovrassiale (encefalo), strutture nervose afferenti al di fuori di
- nevrasse
mammiferi: comparsa di vie motorie centrali proiettanti sulle regioni sensitive del midollo e
- del tronco encefalico
mammiferi superiori: proiezioni sempre più abbondanti sulle regioni ventrali (motorie) del
- midollo, sviluppo della corteccia cerebrale con funzione di elaborazione complessa
Assile: strutture nervose direttamente connesse a periferia (senza neuroni intermediari)
Sovrassiale: non hanno contatto diretto con periferia ma interagiscono con essa mediante
strutture assili; anche attività intellettuali sono di loro competenza.
Parallelismo tra complessità funzionale e organizzativa
arco riflesso: arco diastaltico, bineuronale (non modulabile)
- modulazione di risposta: interneuroni
- integrazione tra le diverse vie: centri integratori sovrassiali
- attività volontaria: funzione autonoma dei centri sovrassiali
- (altri)
-
[embriologia del sistema nervoso – vedi Martini]
Lamina alare (dorsale – vie sensitive) e lamina basale (ventrale – vie motorie); nelle porzioni di
mezzo ci sono le vie viscerali, in quelle esterne le vie somatiche.
Neurone: composto da soma (corpo centrale) e da prolungamenti di due tipi, dendriti
(informazione centripeta) e assone (informazione centrifuga); cellula quiescente (non si riproduce
all’infinito); alto rapporto tra superficie e volume; dotata di eccitabilità, genera potenziale d’azione
che trasmette segnali alle varie parti del corpo; alto metabolismo energetico (richiedere
esclusivamente zuccheri); produce neurotrasmettitori (potenziale d’azione e a riposo, bassa
permeabilità a Na+, pompa Na+/K+, presenza di canali proteici voltaggio dipendenti ->
propagazione del potenziale); cellule molto estese (lunghezza anche superiore al metro);
l’informazione in entrata giunge al neurone tramite sinapsi (contatto tra neurone e altra cellula con
conseguente propagazione di segnale) con soma, con dendrite o sul cono d’emergenza
dell’assone, non lungo l’assone; nella sinapsi c’è rilascio da parte di neurone presinaptico di
neurotrasmettitori (es: ACh) nella fessura sinaptica, che vengono raccolti dai recettori sulla cellula
postsinaptica; i neurotrasmettitori possono essere diversi per natura chimica e per funzione
(ammine, amminoacidi, acidi grassi, peptidi); i neurotrasmettitori interagiscono con specifici
recettori, che tendenzialmente causano l’apertura di canali proteici); il raggiungimento del valore
soglia del potenziale d’azione comporta l’apertura di pompe voltaggio dipendenti che stimolano
una risposta autoalimentante, causando la propagazione dell’impulso; l’iperpolarizzazione inibisce
la diffusione di un messaggio.
Classificazione dei neuroni e delle connessioni tra neuroni [vedi Martini]
Guaina mielinica: rivestimento dell’assone di mielina; isola elettricamente lunghi bracci
dell’assone, tranne che per alcuni punti in sui interrompe (nodi di Ranvier); depolarizzazione della