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LIMITI E CONTINUITÀ PER FUNZIONI DI PIÙ V.
LIMITE DI SUCCESSIONE: SUCCESSIONE CONVERGENTE
Data una successione k di punti di ℝm e un p. x0 ∈ ℝm si dice che:
xk → x0 se || xk - x0 || → 0 per k → ∞ per k → ∞INTORNO SFERICO
Dato x0 ∈ ℝm, t > 0 definiamo l'intorno sferico di raggio t centrato in x0 e lo denotiamo con:
Ut(x0) = { x ∈ ℝm : || x - x0 || < t } insiemeLIMITE SEQUENZIALE: DEFINIZIONE SUCCESSIONALE DI LIMITE DI FUNZIONE
Sia F: ℝm → ℝ definita in almeno un intorno di x0 ∈ ℝm (tranne al più nel punto x0), diciamo che:
limx → x0 F(x) = l ∈ ℝ ∪ {±∞}se ∀ {xk}k ∈ N successione di ℝm convergente ad x0 vale che
limk → ∞ F(xk) = l con xk ≠ x0, ∀ k ∈ NPROPRIETÀ DEL LIMITE CHE CONTINUANO A VALERE
- SOMMA, DIFFERENZA
- MOLTIPLICAZIONE, RAPPORTO (quando ha senso)
- DEFINIZIONE DI FUNZIONE CONTINUA E SUE CONSEGUENZE (somma di f. continue è continua, ...)
CONTINUITÀ DI F
F: ℝm → ℝ è continua nel punto x0 ∈ ℝm se:
(x1, ..., xm) ↦ F(x1, ..., xm) limx → x0 F(x) = F(x0)Più precisamente F è continua in x0 ∈ ℝm se ∀ {xk}k ∈ N successione di punti di ℝm con xk → x0 si ha:
limk → ∞ F(xk) = F(x0)TEOREMA DELLA PERMANENZA DEL SEGNO
Sia F: ℝm → ℝ definita in almeno un intorno sferico di xo ∈ ℝm, se F continua in xo e F(xo) > 0 allora ∃ un intorno sferico di xo t.c. F(x) > 0 su tale intorno.
CURVA E CALCOLO LIMITI
Una curva è una funzione f: ℝ → ℝk
- se tracciamo due curve diverse f̅=ĝ tali che: limx→x₀ F(x̅) ≠ f
- utilizzo coordinate polari per dimostrare l'esistenza del limite.
x = ρ cos θ
y = ρ sen θ
TOPOLOGIA IN ℝm
PUNTO INTERNO, ESTERNO, DI FRONTIERA
Dato E ⊆ ℝm, diciamo che xo ∈ ℝm è:
interno a E, se ∃ un intorno sferico contenuto in xo e contenuto in E (xo ∈ E)
esterno a E, se ∃ un intorno sferico contenuto in xo e contenuto in Ec = (ℝm∖E) ⇒ (xo ∉ E)
di frontiera per E, se ∀ intorno sferico contenuto in xo, interseca sia E che Ec complementare.
- A interno
- B esterno
- C di frontiera
CALCOLO DIFFERENZIALE IN PIÙ VARIABILI
DERIVATA PARZIALE
Dati F : A ⊆ Rm → R con A aperto, x̅₀ ∈ A, definiamo derivata parziale di F rispetto alla i-esima componente con i ∈ {1, ..., m} e la denotiamo con:
∂F/∂x;i (x̅₀) o con Fxi(x̅₀) il seguente limite, se è finitolimh→0 [F(x̅₀ + h e̅i) - F(x̅₀)]/h dove e̅i è il i-esimo vettore della base canonica di Rm
cioè ∂F/∂x;i (x̅₀) = limh→0 [F(x̅₀1, ..., xi + h, ..., xm) - F(x0₁, ..., xm)]/h
dove x̅₀ = (x0₁, ..., x0m) e e̅i = (0, ..., 1, ..., 0) ∈ Rmi-esima posizione
Caso bidimensionale
F : R2 → R(x, y) ↦ F(x, y)
∂F/∂x (x0, y0) = limh→0 [F(x0 + h, y0) - F(x0, y0)]/h
∂F/∂y (x0, y0) = limk→0 [F(x0, y0 + k) - F(x0, y0)]/k
DERIVABILITÀ* E GRADIENTE
Data F : A ⊆ Rm → R con A aperto, x̅₀ ∈ A, diciamo che F è derivabile in x̅₀ se esiste finita la:∂F/∂x;i (x̅₀) derivata parziale, ∀ i ∈ {1, ..., m}
In tal caso chiamiamo gradiente di F in x̅₀ il vettore delle derivate parziali e lo indichiamo con:∇F(x̅₀) = (∂F/∂x1 (x̅₀), ..., ∂F/∂xm (x̅₀)) ∈ Rm
IPERPIANO tangente al grafico
Data F : A ⊆ Rm → R, differenziabile in x̄0 ∈ A ,
A aperto, definiamo l'iperpiano tangente al grafico di F in (x̄0, F(x̄0)) come il piano di equazione:
z = F(x̄0) + ∇F(x̄0)(x̄0 - x̄0)
∑ (dF/dxi) (x0) (xi - x̄0i)
Proposizione: CONDIZIONE SUFF. PER LA DIFFERENZIAB.
Sia F : A ⊆ Rm → R, x̄0 ∈ A, aperto, se F ammette tutte le DERIVATE PARZIALI finite in un intorno di x̄0 ed esse sono anche CONTINUE in x̄0,
allora F è differenziabile in x̄0.
In particolare se tutte le derivate parziali di F sono continue su A, allora F è differenziabile su A.
F ∈ C1(A) ⇒ F differenziabile su A
DERIVATE DIREZIONALI
VERSORE: dato ū ∈ R vettore, v̄ = ū/||ū|| ∈ Rm versore
Data F : A ⊆ Rm → R, x̄0 ∈ A, A aperto, e dato il versore v̄ ∈ Rm, definiamo derivata direz ionale di F in x̄0 lungo la direzione v̄:
Dv̅F(x̄0) = lim(t → 0) (F(x̄0 + tv̄) - F(x̄0)) / t se è finito
Osservazione :
DeiF(x̄0) = ∂F/∂xi (x0)
ORTOGONALITÀ DEL GRADIENTE con le CURVE DI LIVELLO
APPLICAZIONE:
Sia F(x, y) = c una curva di livello, dove f: A ⊆ R2 → R differenziabile.
Assumiamo che la curva di livello ammetta una parametrizzazione attraverso una curva regolare:
f: I ⊆ R → R2, cioè g(t) = F o f(t) = c g: I ⊆ R → R
Supponiamo che g sia derivabile, quindi g'(t) = 0 Ma g'(t) = ∇F(f(t)) · f'(t) = 0
⇒ essendo f'(t) un vettore tangente alla curva di livello
⇒ IL GRADIENTE DI UNA FUNZIONE È ORTOGONALE IN OGNI PUNTO DELLE CURVE DI LIVELLO PASSANTE per QUEL PUNTO.
DERIVATE SUCCESSIVE
F: A ⊆ R2 → R
- (x, y) ⟶ F(x, y)
- ∂F/∂x (x, y)
- ∂F/∂y (x, y)
- ∂2F/∂x2 (x, y)
- ∂2F/∂x∂y (x, y)
- ∂2F/∂y∂x (x, y)
- ∂2F/∂y2 (x, y)
2 derivate prime parziali 4 derivate parziali seconde
LEMMA DI SCHWARZ
Data F: A ⊆ Rm → R, x0 ∈ A aperto, se per quelle i, j ∈ {1,..., m} con i ≠ j succede che:
∂2F/∂xi∂xj (x0) e ∂2F/∂xj∂xi (x0) ∃ in un intorno di x0 e sono continue in x0 ⇒ allora COINCIDONO
In particolare se esistono e sono continue ∀ x ∈ A, allora esse coincidono ∀ x ∈ Δ