Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Successioni di Funzioni
Sia I un insieme di numeri reali e sia fn: I ⟶ ℝ una successione di funzioni reali definite in I. fn converge puntualmente in I verso f: I ⟶ ℝ se
- limn→+∞ fn(x) = f(x) ∀x ∈ I
Esempio:
- fn(x) = nx
- n = 1 f1(x) = x
- n = 2 f2(x) = 2x
- n = 3 f3(x) = 3x
limn→+∞ nx =
- +∞ x > 0
- 0 x = 0
- -∞ x < 0
Esempio 1:
- fn(x) = sin x / n x ∈ ℝ
- n = 1 sin x
- n = 2 sin x / 2
- n = 3 sin x / 3
limn→+∞ sin x / n = 0 ∀x ∈ ℝ
Verifica con la definizione
- -1 ≤ sin x ≤ 1 → -1/m ≤ sin x / m ≤ 1/m
limm→+∞ -1/m → 0 limm→+∞ 1/m → 0
per il teorema dei carabinieri: sin x / m m→+∞ → 0
Esempio 2:
- fn(x) = x / n
- f(x) = x
- f1(x) = x / 2
- f3(x) = x / 3
limn→+∞ x / n = 0 ↔ limm○x / n | ≤ ϵ
Vm > Vϵ = |x| / ϵ
Convergenza Uniforme
Allo stesso modo fk converge uniformemente in I ⊆ ℝ verso f, se ∀ε>0, esiste Nε ∈ ℕ tale che:
supI{ |fk(x) - f(x)| : x ∈ I } ≤ ε
∀k > Nε
ossia se
limk→+∞ supI{ |fk(x) - f(x)| : x ∈ I } = 0
Se converge puntualmente e uniformemente in un insieme I, allora converge rispettivamente puntualmente e uniformemente in ogni sottoinsieme I' ⊆ I.
La convergenza uniforme implica quella puntuale.
Nei due esempi precedenti si può parlare di convergenza uniforme?
Caso 1
fm(x)= sin x/m f(x)=0
Intervallo di convergenza puntuale I = ℝ
supℝ|fm(x) - f(x)| = supℝ|sinx/m - 0| = supℝ|sinx/m| ≤ 1/m m→+∞→ 0
Si ha convergenza uniforme in f(x)=0 su tutto I = ℝ
Caso 2
fm(x) = x/m f(x)=0 ∀x ∈ ℝ
supℝ|fm(x) - f(x)| = supℝ|x/m - 0| = supℝ|x/m|
m→+∞
→ 0? NO!
Se consideriamo ad esempio la successione xm=m
fm(xm) = xm/m = 1 →m→+∞ 0
implica supℝ|x/m|
|xm/m| = 1
Quindi supℝ|x/m| →m→+∞ 0 non è convergente uniformemente perché esiste una successione divergente xm tale da non tendere a 0
Ci è utile trovare il "miglior intervallo" di convergenza uniforme. Consideriamo ∀M>0 l'intervallo IM=[-M,+M]
supIM|fm(x)-f(x)| = supIM|x/m| = M/m m→+∞→ 0
Nel sottoinsieme IM, fm(x) converge uniformemente in 0
f(x) = L + ∫x0x g(t) dt ∀ x ∈ [a, b]
Considero
|fn(x) - f(x)| ≤ |fn(x0) - L| + |∫x0x (fn'(t) - g(t)) dt| ≤
|fn(x0) - L| + (b-a) supt∈[a,b]{|fn'(t) - g(t)|} < ε ∀ n ≥ k
lim sup |fn(x) - f(x)| = 0 cioè fn → f uniformemente
Serie di funzioni
f1(x) + f2(x) + .. + fn(x) = Σn=1∞ fn(x) ← serie di funzioni
∑n=2 |fn(x)| > ∞ la serie è divergente
DEFINIZIONE
La serie di funzione ∑n=1∞ fn(x) converge puntualmente in I ⊆ R se Σn=1∞ fn(x) converge ∀ x ∈ I.
E.g.
∑n=0∞ xn ← serie geometrica converge puntualmente in (-1,1)
Per studiare la convergenza di una serie fn(x) possiamo associare alla convergenza delle somme parziali (o n-simte)
SN(x) = f1(x) + f2(x) + .. + fN(x) = Σn=1N fn(x)
La serie converge puntualmente in x0 se esiste limN→∞ SN(x0) = Σn=1∞ fn(x0)
Funzioni di più variabili
In Analisi I
f: IR → IR
In Analisi II
f: IRⁿ → IR
B) Primo IR² = { (x, y) : x, y ∈ IR }
v
v̅ = vettore
v̅ = O P
v̅̅̅ = (x₀, y₀)
Scalare
- quantità unicamente determinata dal numero che la caratterizza
Vettore
- quantità determinata da:
- punto di applicazione
- lunghezza
- direzione
- verso
Vettori applicati
Vettori liberi
Somma di vettori
Dati v̅₁ = (x₁, y₁) e v̅₂ = (x₂, y₂)
Definiamo il vettore somma v̅₁ + v̅₂ = (x₁ + x₂, y₁ + y₂)
detto anche somma componente per componente
Moltiplicazione per uno scalare
Dato v̅ ∈ IR² e λ ∈ IR considera λ v̅
se λ = 2
v̅
2 v̅
Stessa direzione e verso
Teorema
IR² con le operazioni di somma tra vettori e moltiplicazione per uno scalare risulta essere uno spazio vettoriale (o anche spazio lineare)
Calcolo dei limiti tramite coordinate polari
x = x0 + ϵ cos θ
y = y0 + ϵ sin θ
ϵ = √((x−x0)2 + (y−y0)2)θ = arctan ((y−y0)/(x−x0))
Dovendo calcolare lim (x,y)→(x0,y0) ρ(x,y) bisogna considerare:
limϵ→0 ρ(x0 + ϵ cos θ, y0 + ϵ sin θ)
Continuità
ρ(x,y) è continua in (x0,y0) <=> lim (x,y)→(x0,y0) ρ(x,y) = ρ (x0,y0) ovvero se
∀ϵ>0 ∃δ>0 | ∀(x,y)∈Bδ (x0,y0) tale che
|ρ(x,y)−ρ(x0,y0)|<ϵ ∀(x,y)∈Bδ (x0,y0) altrimenti (x−x0)2 + (y−y0)2 ≤ δ2
Derivate parziali
In ℝ f'(x) = limh→0 (f(x+h) − f(x))/h
In ℝ2 si possono incrementare x e y separatamente
Definiamo derivata parziale rispetto a x in (x0,y0) il limite finito qualora esista
∂ρ/∂x (x0,y0) = limh→0 (ρ(x0+h, y0) − ρ(x0, y0))/h
Rispetto a y
∂ρ/∂y (x0,y0) = limh→0 (ρ(x0, y0+h) − ρ(x0, y0))/h
Notazione equivalente: ∂ρ/∂x = ∂ρ/∂y . ρx . ∂χρ ∂ψρ . ∂α/∂β