Anteprima
Vedrai una selezione di 9 pagine su 37
Appunti Agronomia Pag. 1 Appunti Agronomia Pag. 2
Anteprima di 9 pagg. su 37.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Agronomia Pag. 6
Anteprima di 9 pagg. su 37.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Agronomia Pag. 11
Anteprima di 9 pagg. su 37.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Agronomia Pag. 16
Anteprima di 9 pagg. su 37.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Agronomia Pag. 21
Anteprima di 9 pagg. su 37.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Agronomia Pag. 26
Anteprima di 9 pagg. su 37.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Agronomia Pag. 31
Anteprima di 9 pagg. su 37.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Agronomia Pag. 36
1 su 37
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

IRRIGAZIONE PER SOMMERSIONE

Il terreno viene ricoperto da uno strato di acqua più o meno spesso e in modo

più o meno duraturo; l'acqua penetra dunque abbondantemente nel suolo

con andamento verticale.

E' il metodo di irrigazione tipico delle risaie, richiede, oltre che un terreno non

troppo permeabile, anche superfici pianeggianti o di possibile ed economica

livellazione, almeno per settori. La sistemazione più nota per questa modalità

di irrigazione è la sistemazione a scomparti dipendenti, con la erezione di

arginelli il terreno viene suddiviso in appezzamenti chiamati scomparti, con

2

ampiezza media variabile da 2.000 a 4.000 m .

L'acqua proveniente dall'adacquatrice entra nel primo scomparto, molto

spesso dopo essere passata attraverso un percorso sinuoso allo scopo di

portarla alla temperatura ambiente. Da questo primo scompartimento passa

poi a quelli successivi.

Un terreno non pianeggiante,ma livellabile per scomparti, può far preferire la

sistemazione a scomparti indipendenti. In tal caso ogni scomparto riceve

l'acqua direttamente dall'adacquatrice.

Ambedue le sistemazioni sono dotate di scoline o colatrici che servono per lo

smaltimento dell'acqua.

L' irrigazione per sommersione, oltre che essere utilizzata per il riso,è

applicata a colture come la barbabietola, foraggiere e varie orticole. La

metodologia adottata è diversa dalle precedenti e può presentare varie

soluzioni: si può ad esempio ricorrere alla formazione di aiuole, molto più

piccole degli scomparti, in cui l'acqua viene somministrata in base a turni

prestabiliti o alla domanda.

Questo tipo di irrigazione riduce molto gli sprechi di acqua, e quindi si adatta

bene ad ambienti con modeste risorse idriche.

IRRIGAZIONE PER SCORRIMENTO

In questo tipo di irrigazione un velo di acqua scorre continuamente su tutta la

superficie del terreno durante le adacquate. L'acqua dunque è soggetta ad un

moto orizzontale parallelo alla superficie e ad un moto verticale di

penetrazione nel suolo.

Le sistemazioni irrigue adatte allo scorrimento sono: ala doppia, ala semplice,

spianata, campoletto; tutte richiedono pendenze abbastanza accentuate

delle superifci irrigate.

L'ala doppia è la sistemazione tipica delle marcite lombarde che vengono

irrigate in modo continuo durante l'inverno (i. termica) e in modo discontinuo

durante l'estate (i.umettante). Da un'adacquatrice di testata l'acqua arriva ad

un'adacquatrice più piccola posta lungo la linea del colmo di un campetto ed

in grado di servire , per tracimazione, i due appezzamenti (ali) che si trovano

ai lati della stessa. Al lato opposto dell'adacquatrice è posta una scolina che

riceve l'acqua non penetrata nel terreno e la convoglia verso una nuova

adacquatrice che servirà altri appezzamenti.

L'ala semplice si adatta meglio in terreni con pendenza naturale superiore

(2-4%). Le ali sono sistemate in parallelo alle curve di livello e lo scorrimento

dell'acqua avviene in una sola direzione.

La spianataè caratterizzata da un appezzamento rettangolare , talora

piuttosto stretto, che riceve acqua solo da uno dei lati minori ed è contornato

da un arginello che può avere anche carattere temporaneo. Possiede una sola

pendenza longitudinale e richiede spostamenti di terra relativamente modesti

per la sua realizzazione. Le adacquate vengono eseguite in modo discontinuo

e l'immissione dell'acqua sulla spianata viene interrotta quando il velo liquido

ha percorso circa i 4/5 della lunghezza dell'appezzamento.

Il campoletto è una sistemazione irrigua che presenta, rispetto alla

precedente: maggior larghezza degli appezzamenti, presa di acqua anche

laterale, superfiice modellata per favorire l'uniforme distribuzione dell'acqua.

L'irrigazione per scorrimento richiede un'accurata e costosa sistemazione del

terreno,in più richiede un'attenta manutenzione.

IRRIGAZIONE PER INFILTRAZIONE LATERALE

Con questo metodo l'acqua viene immessa in solchi di appropiate dimensioni

e fittezza, e arriva alle radici delle piante sia con movimento verticale di

penetrazione nel terreno che con moto laterale di infiltrazione attraverso le

pareti dei solchi stessi.

La sistemazione richiesta è motlo spesso di tipo temporaneo e consiste nella

formazione di solchetti tre le file delle piante. Per le colture arboree i solchi

possono avere carattere permanente o semi-permanente. Per colture

seminata a spaglio o in file molto strette si può ricorrere alla formazione di

canaletti paralleli, più grandi e più distanziati dei solchi.

In ogni caso il problema fondamentale di questa tipologia di irrigazione sta

nello stabilire la distanza più opportuna tra i solchi adacquatori; essa dipende

dalla granulometria del terreno e dalla sua crepacciatura.

La meccanica di irrigazione è molto semplice: un'adacquatrice di testata, o

un sinfoncino, o un tubo opportunamente forato, portano l'acqua ai solchi,

l'immissione viene sospesa quando il flusso liquido ha percorso l'80% della

lunghezza del solco.

IRRIGAZIONE LOCALIZZATA A MICROPORTATA DI EROGAZIONE O

MICROIRRIGAZIONE

Essa permette l'arrivo dell'acqua sul terreno bagnando solo una parte del

suolo coltivato, attraverso degli ugelli distributori. Gli ugelli sono inseriti in

tubazioni ( normalmente di plastica ) a loro volta installate sulla superficie del

suolo parallelamente alle file delle piante da irrigare oppure sospese ad una

certa altezza da terra.

La realizzazione più conosciuta di microirrigazione è chiamata anche

irrigazione a goccia: l'acqua viene trasportata in tubi a pressione molto bassa

(0.5-3 bar) dai quali esce attraverso gocciolatori aventi una portata

modestissima la cui fittezza è tale da non superare 1 - 3 mm di erogazione

oraria; in tal modo, per fornire una suffiente quantità di acqua alle piante è

necessario prolungare molto l'orario di distribuzione.

I vantaggi riconosciuti a questo sistema sono:

51. risparmio di acqua, sopratutto perchè le perdite per evaporazione sono

ridotte al minimo

52. fenomeni erosivi e di costipamento praticamente inesistenti

53. l'impiego di acque salse risulta più facile che per altri metodi irrigui

perchè: nell'area bagnata il potenziale matriciale viene mantenuto

costantemente elevato, ed è minore il pericolo di saltuari aumenti della

concentrazione salina nella soluzione circolante; il continuo movimento

dell'acqua verso il basso evita l'accumulo delle salsedine in superficie

Per contro possono crearsi concentrazioni saline dannose ai limiti della zona

umida, si possono sviluppare parassiti nelle aree vicine ai gocciolatori...

IRRIGAZIONE IPOGEA O SUBIRRIGAZIONE

Con questa modalità di irrigazione si intende l'apporto di acqua irrigua alle

piante per via ipogea. Può essere fondamentalmente realizzata in due modi:

54. per sub-irrigazione freatica

55. per distribuzione localizzata attraverso tubi soterranei

La sub-irrigazione freatica consiste nell'innalzamento della falda fino alla zona

degli apparati radicali. E' un sistema estensivo e poco costoso che può essere

attuato solo in condizioni geologiche favorevoli (es. falda non troppo

profonda, strato impermeabile a moderata profondità, terreno piuttosto

permeabile in superficie). L'obbiettivo può essere raggiunto immettendo

acqua nelle scoline durante l'estate.

Questo tipo di irrigazione attraverso tubi sotterranei senza innalzamento della

falda può essere realizzata con semplici tubi forati (orizzontali o verticali) o

con tubazioni particolari elastiche a bassa pressione e munite di fessure

opportunamente studiate (sub-irrigazione capillare). I principali vantaggi

legati a questo tipo di irrigazione sono i seguenti: è completamente

automatizzabile,non intralcia le operazioni eseguite in superficie, non

comporta perdite di acqua per evaporazione.

Per contro essa presenta un elevato costo di impianto, intralcia le arature,

comporta elevate perdite di acqua per percolazione profonda se i tubi non

vengono sistemati molto vicini alla superficie.

IRRIGAZIONE PER ASPERSIONE O A PIOGGIA

L'acqua arriva al campo attraverso apposite apparecchiature che permettono

di simulare la pioggia naturale. Gli elementi fondamentali dell'impianto sono:

gruppo motore-pompa che deriva l'acqua da un pozzo o un canale o un fiume

o un invaso, e la immette in condotte sotto pressione; una rete di tubi che

trasportano l'acqua stessa fino agli irrigatori; uno o più irirgatori che

distribuiscono l'acqua sugli appezzamenti coltivati.

Negli impianti fissi la rete di tubi serve l'intera azienda e non viene mai

rimossa per tutta la sua durata; essa è generalmente interrata a 0.5-1 m di

profondità, ma può essere anche installata in superficie oppure ad una certa

altezza dal suolo. Sulle tubazioni che arrivano agli appezzamenti sono posti

degli idranti che permettono l'attacco degli irrigatori. Questi ultimi possono

essere installati in maniera permanente oppure spostati, di volta in volta,

nelle zone che ricevono l'adacquatura.

Nell'impianto mobile l'intera dotazione di tubi può essere spostata,

all'occorenza, nei vari appezzamenti dell'azienda.

Alcuni degli impianti irriui possono derivare l'acqua da una tubazione fissa

sotterranea, in tal caso si ha un impianto semifisso.

A seconda della pressione all'irrigatore gli impianti possono essere: a bassa

pressione, ad alta pressione, a media pressione. In base all'intensità oraria di

erogazione si distinguono: irrigatori a pioggia lenta, a media intensità di

pioggia, a pioggia intensa.

SI possono distinguere anche irrigatoria a corta, lunga e media gettata.

Per le piante arboree si parla di irrigazione a pioggia sotto chioma da

un'irrigazione sopra chioma. Nel primo caso si usano irrigatori a pioggia lenta

e a media o corta gittata.

Questo tipo di irrigazione si adatta molto bene a quelle aziende che attuano

un'irrigazione solo saltuaria limitata a quelle colture che soffrirebbero

particolarmente per la carenza di acqua in un certo periodo.

Un altro pregio è dovuto alla possibilità di essere impiegata anche in terreni

declivi o accidentati o comunque non livellati. Essa inoltre non richiede

un'apposita sistemazione del terreno e per prevenire eventuali danni di

ristagno o dal ruscellamento.che potrebbero verificarsi con elevate intensità

di pioggia, bastano le normali sistemazioni messe in atto per la regimazione

delle acque in eccesso.

L'irrigazione a pioggia permette un notevole risparmio di acqua, rispetto ai

più diffusi metodi di i

Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
37 pagine
1 download
SSD Scienze agrarie e veterinarie AGR/02 Agronomia e coltivazioni erbacee

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher DonniniChiara di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Agronomia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pisa o del prof Mazzoncini Marco.