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In pratica, quando si tenta di determinare se è in corso una recessione, gli
economisti osservano tutta una serie di altri dati economici, oltre al PIL.
Ciclo misurato sul tasso di crescita del PIL
In Italia, nella prima metà degli anni Settanta e agli inizi degli anni Novanta, i
fenomeni recessivi sono stati particolarmente violenti, facendo registrare tassi di
crescita negativi. In quegli anni anche gli Stati Uniti registravano un recessione. Lo
stesso fenomeno si ripeteva in oltre anche nel 1978 e poi nel 1981-‐1982.
L'andamento dei due tassi di crescita è molto simile nei due paesi e presenta solo
un leggero sfalsamento temporale: gli eventi che colpiscono l'economia
statunitense finiscono con il ripercuotersi sull'economia di molti altri paesi.
La disoccupazione nel ciclo
Indicatore chiave -‐ in genere il tasso di disoccupazione cresce significativamente
durante le recessioni e recupera ( anche se più lentamente) durante le espansioni.
Oltre a questo
incremento della disoccupazione, durante le recessioni si verifica un
generale peggioramento delle condizioni del mercato del lavoro: i salari reali, per
esempio, crescono più lentamente i lavoratori hanno una probabilità inferiore di
ottenere promozioni o gratifiche e i nuovi arrivati nella forza lavoro incontrano
molte più difficoltà nel trovare lavori attraenti. La parte di disoccupazione che è
associata alle recessioni prende il nome di disoccupazione ciclica.
L'inflazione nel ciclo
L'inflazione è misurata dalle variazioni dell'indice dei prezzi al consumo. Le
recessioni tendono generalmente ad essere seguite da una diminuzione
dell'inflazione e sono spesso precedute da un aumento dell'inflazione.
Produzione potenziale e gap di produzione
Una recessione o espansione di grandi dimensioni è caratterizzata da uno
scostamento significativo del tasso di disoccupazione rispetto alla norma o ai livelli
tendenziali.
Un
gap di produzione
( output gap)
misura quanto la produzione o output in un
dato momento, si discosta rispetto al suo normale livello o
produzione potenziale
Y*:
la differenza tra la produzione potenziale di un'economia e la sua produzione
Una recessione o espansione di grandi dimensioni è caratterizzata da uno
scostamento significativo del tasso di disoccupazione rispetto alla norma o ai livelli
tendenziali.
Un
gap di produzione
( output gap)
misura quanto la produzione o output in un
dato momento, si discosta rispetto al suo normale livello o
produzione potenziale
Y*:
la differenza tra la produzione potenziale di un'economia e la sua produzione
effettiva in un dato istante temporale ( Y*-‐Y).
Gap recessivo: un gap di produzione che si verifica quando la produzione
- potenziale supera quella effettive
Y*>Y.
Le risorse di capitale e umane non
vengono utilizzate appieno; la produzione e l'occupazione sono al di sotto
della norma.
Gap e spansivo: un gap di produzione che si verifica quando la produzione
- effettiva supera quella potenziale Y>Y*. Un gap di produzione espansivo
prolungato è problematico perché, quando devono affrontare una domanda
di prodotti significativamente superiore alla normale capacità, le imprese
tendono ad aumentare i prezzi: si determina quindi solitamente un
aumento
dell'inflazione,
che riduce l'efficienza dell'economia nel lungo periodo.
Sono le politiche di stabilizzazione a riportare la produzione effettiva in linea con
quella potenziale.
La produzione potenziale Y*(o prodotto interno lordo PIL potenziale o produzione
di piena occupazione) è la
quantità di output ovvero produzione
( PIL reale) che
un'economia può produrre quando utilizza le sue risolse, come per esempio il
capitale e il lavoro,
ai livelli normali.
La produzione potenziale non è un dato fisso ma
cresce nel tempo, in base agli
aumenti sia delle quantità di capitale e lavoro disponibili, sia della loro produttività.
Possibili ragioni delle fluttuazioni economiche di breve periodo**
1. Le variazioni nel tasso di crescita della produzione possano riflettere
cambiamenti nel tasso di crescita della produzione potenziale del paese.
2. La produzione effettiva non è sempre pari alla produzione potenziale: è
possibile che la produzione potenziale cresca in modo normale mentre, per
qualche motivo, le risorse di capitale e le risorse umane non siano utilizzate
appieno. Oppure il capitale e il lavoro possono funzionare a un ritmo molto
maggiore rispetto alla norma in modo che la produzione effettiva cresca oltre
quella potenziale.
In entrambi i casi la produzione effettiva diminuisce o almeno cresce a un ritmo
inferiore determinando un abbassamento del tenore di vita: i gap recessivi sono
inefficienti
nel senso che riducono inutilmente la ricchezza economica complessiva
peggiorando le condizioni di vita dell'individuo medio.
Tasso naturale di disoccupazione,
u*
La parte del tasso di disoccupazione complessiva attribuibile alla disoccupazione
frizionale e strutturale, ovvero il tasso di disoccupazione che prevale quando la
disoccupazione ciclica è uguale a zero, per cui l'economia non presenta gap di
produzione né