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SN R
INCRUDIMENTO -‐ Aumenta le dislocazioni, i loro scorrimenti, quindi fa cristalli più piccoli e più resistenti;
TRATTAMENTO TERMICO (Tempra) -‐ Riscaldamento per riorganizzare la struttura e rapido raffreddamento per
congelare quella nuova (gli atomi così non hanno tempo di riorganizzarsi). Poi è seguita da un rinvenimento.
La TENACITÀ è la capacità di assorbire energia di deformazione, e la facilità di propagazione di una “cricca” o
un difetto all’interno del materiale (il contrario di tenace è fragile). Nella curva sforzo-‐deformazione, il
materiale assorbe energia di deformazione: quando ha comportamento elastico è reversibile,
quando ha comportamento plastico no; quando si rompe si creano due nuove superfici (anche in
questo caso non è reversibile). L’area sottesa alla curva misura la tenacità, e per aumentarla
bisogna aumentare rigidità, resistenza o duttilità del materiale.
Lezione 3
Il FERRO cambia struttura reticolare a seconda della temperatura (a 911°C e a 1392°C). Non è mai utilizzato
puro, ma sempre in lega con altri elementi come il carbonio (se questo è meno del 2,06% la lega è ACCIAIO, se
è di più è GHISA). Gli ACCIAI erano classificati in base all’uso (da costruzione generale, da costruzione speciali,
inossidabili, da utensili, per usi particolari) ma è una classificazione superata: oggi la norma UNI 100027-‐1 li
suddivide in due categorie, in base a CARATTERISTICHE MECCANICHE e COMPOSIZIONE CHIMICA. Il gruppo 1
usa una sigla alfanumerica formata da un simbolo (che indica l’impiego, es: R -‐ Acciaio per rotaie), il valore
della caratteristica principale (es: E355 è un acciaio per costruzioni metalliche (E) con uno σ = 355 MPa); non
SN
sempre la caratteristica è lo sforzo di snervamento: nell’esempio dell’acciaio per rotaie, si misura lo sforzo di
rottura. Gli acciai del gruppo 2 sono designati in base alla composizione chimica (
non legati, basso legati,
legati, rapidi) es: C + %C ·∙ 100 (C35 = Acciaio non legato con C = 0,35%) -‐ NON LEGATO
100 ·∙ %C + Elementi di lega + %Elemento/n°specifico (13CrMo4-‐5) -‐ BASSO LEGATO
Z + 100 ·∙ %C + Elementi di lega + %EL (X4CrNiMo17.12.2) -‐ ALTO LEGATO
HS + %W-‐%Mo-‐%V-‐%Co (cromo sempre presente) -‐ ACCIAIO RAPIDO
Gli acciai non hanno semplicemente ferro e carbonio, ma anche altri elementi introdotti per migliorarli (ad
esempio elementi aggiunti volutamente, impurità, inclusioni non metalliche, atomi di gas interstiziali,
elementi volutamente aggiunti per migliorare specifiche proprietà). Per unire due pezzi di metallo si ricorre a
SALDATURA, nella quale si individuano 3 zone: una di completa fusione, una termicamente alterata e una di
metallo di base. Inoltre, indipendentemente dallo sforzo di snervamento, sotto una certa temperatura gli
acciai da duttili tendono a diventare FRAGILI (oggi questa temperatura è parecchi gradi °C sotto lo 0).
ACCIAI DA COSTRUZIONE DI USO GENERALE -‐ Sono quelli prodotti in maggior quantità e sui quali si sono
registrati i maggiori progressi tecnologici. Sono suddivisi in acciai DI BASE e DI QUALITÀ: i primi sono prodotti
con cicli tecnologici semplici e posti in opera allo stato grezzo di deformazione a caldo, gli altri sono acciai che
con l’aggiunta di microleganti e innovazioni nel ciclo produttivo migliorano caratteristiche come lo sforzo di
rottura, saldabilità e tenacità; inoltre mediante interventi (costosi) negli impianti si possono produrre acciai ad
un basso costo di materie prime. Si tratta di acciai che assicurano buona resistenza e tenacità anche a piccole
dimensioni, che non necessitano di finitura e che possono essere usati al posto di acciai più costosi. Gli acciai
COR-‐TEN in particolare sono in grado di rivestirsi di un ossido di ferro che rende superflue protezioni come
verniciature e zincature. Gli ACCIAI SPECIALI DA COSTRUZIONE vengono usati dopo tempra e rinvenimento.
Con questi due interventi diventano resistenti e tenaci e possono sopportare elevate sollecitazioni. Con
l’aggiunta del carbonio aumenta la resistenza, con nichel e cromo la temprabilità. Di questi acciai speciali ne
esistono varie classi (da bonifica, autotempranti, da cementazione, da nitrurazione, da molle…).
Un CICLO DI LAVORAZIONE è inteso come l’insieme di operazioni (termiche, meccaniche…) che partendo da
un pezzo grezzo permette di pervenire alla preparazione di pezzi finiti.
Gli ACCIAI INOSSIDABILI (Fe + C + Cr >12% +Ni, +Mo) hanno alta resistenza alla corrosione. L’elemento
principale è il cromo, che forma un film sulla superficie che protegge l’acciaio dalla corrosione. Questi acciai
vengono usati per l’industria chimica, alimentare, farmaceutica, per elettrodomestici e arredamenti… la loro
struttura può essere AUSTENITICA
FERRITICA Resistenza meccanica Resistenza a corrosione
MARTENSITICA
Le classi hanno proprietà diverse, perciò la scelta ottimale della classe varia a seconda delle proprietà volute.
Aumentando molto il carbonio nel &nb