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Caratteristiche dei testicoli
I testicoli sono all'esterno, accolti all'interno della sacca scrotale. Non sono simmetrici perché il testicolo di sinistra è leggermente più in basso rispetto a quello di destra. Questa asimmetria è necessaria perché l'aspermogenesi avviene ad una temperatura corporea più bassa rispetto a quella corporea, circa 32-34 gradi.
I testicoli sono a diversa altezza in modo tale che non possano colpirsi l'uno con l'altro. Al tatto, i testicoli sono duri ed elastici ma anche dolenti.
Hanno un colore bianco azzurrognolo se si isola perché esternamente sono rivestiti da una capsula connettivale, chiamata tonaca albuginea (Albus bianco), molto spessa e resistente perché all'interno tutto è sotto tensione a causa della continua produzione di spermatozoi, per questo sono anche dolenti. I testicoli sono alti quasi 4cm e pesano circa 30g. Hanno una forma ovoidale schiacciata e questo uovo è posto verticalmente e avrà un polo superiore e uno inferiore.
Una faccia mediale, una faccia laterale e due margini, uno anteriore e uno posteriore. Il testicolo non è libero ma è bloccato ossia ci sono dei mezzi di sostegno:
- Setto scrotale: tra un testicolo e l'altro, quindi nello scroto, abbiamo un setto di divisione che li separerà.
- Funicolo testicolare: cordone al cui interno troveremo i vasi testicolari, le vie genitali maschili, delle fasce connettivali e all'esterno ancora, un muscolo chiamato cremastere che andrà a contenere al suo interno il testicolo. Quindi dobbiamo immaginare che il testicolo sia avvolto da una sorta di busta dove al suo interno troveremo i vasi, le vie genitali maschili e intorno ad essa tirato da tessuto connettivale avremo il muscolo. Quindi questo largamente sospende il testicolo stesso, mentre il muscolo solleva e abbassa il testicolo, quando c'è freddo lo scroto si fa piccolo e i testicoli si sollevano e attaccati alla parte in modo da sfaldarsi, mentre se
esserecontenuti devono essere ripiegati su se stessi; questo tubulo inizia a fondo cieco e poi il tratto prossimale si aprirà all'interno delle vie genitali maschili. Tra un tubulo e l'altro troveremo un esile interstizio connettivale all'interno del quale troveremo sparse delle cellule endocrine, cellule interstiziali, che produrranno androgeni, mentre all'interno dei tubuli verranno prodotti gli spermatozoi.
SEZIONE TUBULI SEMINIFERI
Un tubulo presenta al suo interno l'epitelio germinativo, al cui interno troveremo due popolazioni cellulari:
- Cellule di Sertoli: hanno una funzione di sostegno meccanica e sono voluminose attraversando tutto lo spessore dell'epitelio. Hanno la forma di un albero di natale dove tra le sue espansioni incastonate troveremo le cellule germinative.
- Cellule germinative: hanno una forma sferica e che si differenzieranno negli spermatozoi. Sono delle cellule che passano attraverso diversi stadi evolutivi e all'esterno
Troveremo gli spermatogoni, che sono gli elementi staminali. Uno spermatogonio si moltiplica dando vita a due spermatogoni, uno di questi due o entrambi matureranno formando ognuno uno spermatocita di primo ordine, rimanendo magari nello strato basale, e poi in seguito attraverso un processo meiotico, da ognuno di questi si formeranno due spermatociti secondari e a loro volta ognuno di questi darà vita a due spermatidi con un totale di 4 spermatidi quindi da uno spermatocita primario si origineranno 4 spermatidi con due processi meiotici con un corredo cromosomico aploide, questi 4 spermatidi matureranno in spermatozoi. Questo processo di spermatogenesi è controllato all'ormone FSH (ormone follicolo stimolante).
Cellule interstiziali/di Leydig: produrranno androgeni (testosterone) e sono sotto il controllo dell'ormone LH che è un ormone ipofisario.
Nello sperma avremo fino a 20/200 milioni di spermatozoi per ml, se si è al di sotto di questo valore si
È sterili. Il precedente dato corrisponde all'1% dello sperma, poiché per l'1% è costituito da spermatozoi, mentre la restante parte comprende il prodotto delle ghiandole genitali maschili, prostata e vescichette seminali.
VIE GENITALI MASCHILI
Sono formate da una sequenza di organi cavi che hanno lo scopo di trasportare gli spermatozoi all'esterno. Questi organi cavi iniziano al livello del mediastino con i tubuli seminiferi retti che poi convoglieranno a formare una rete di tubuli seminiferi, chiamata rete testis. Questa rete si continuerà con dei condotti, chiamati 4/5 condottini e erenti e questi si apriranno all'interno di un canale più voluminoso che è il canale del per dio che si intro ette compiendo numerosissime curve, dando vita all'epididimo (formazione a virgola appoggiata sul polo superiore e margine posteriore, quindi sull'ilo testicolare), quindi l'epididimo è un canale ripiegato su se stesso.
L'epididimo si continuerà, a livello del polo inferiore, con un lungo condotto deferente che origina nella borsa scrotale e che terminerà a livello della prostata, quindi dall'esterno entrerà all'interno della cavità addominale raggiungendo la prostata, quindi è un lungo canale e questo dotto deferente si continuerà con il dotto eiaculatore che attraverserà la prostata e che terminerà nell'uretra.
L'EPIDIDIMO
L'epididimo ha la forma di una virgola ed è lungo circa 5 cm e viene diviso in 3 parti:
- Una testa: pronunciata e rigonfia
- Corpo: verticale e ristretto
- Coda: piccola che si continuerà con il dotto deferente
È un organo cavo e pari (uno per ogni testicolo) e presenterà prevalentemente 3 tonache che sono: manca la sottomucosa
Mucosa: epitelio cilindrico pseudostratificato le cui cellule (cellula a pennacchio, chiamata così per i microvilli agglutinati
insieme) che guardano verso il lume presenteranno dei lunghi microvilli che tenderanno ad unirsi dando vita ad un’unica struttura che fungerà da attacco per gli spermatozoi.
Muscolare: formata da un unico strato circolare che contrandosi mette in movimento gli spermatozoi affinché raggiungano il dotto deferente.
Avventizia: di natura connettivale
DOTTO DEFRENTE
Organo cavo e pari (uno per ogni testicolo). È un lungo condotto, circa 40cm e ha un diametro di 4mm. Attraverserà diversi distretti, una porzione scrotale (scroto), una porzione inguinale (canale inguinale, zona addomino-pelvica) per raggiungere la prostata. È formato da 3 strati:
- Mucosa: epitelio cilindrico pseudostratificato con cellule a pennacchio, ma nell’ultimo tratto le cellule si abbasseranno diventando cubiche.
- Muscolare: abbiamo 3 strati, uno longitudinale interno, uno circolare intermedio e uno strato longitudinale esterno. Perché durante l’eiaculazione la muscolatura si
contrae in modo tale da 5fi ffi fifi fiespellere all'esterno gli spermatozoi e quindi anche il liquido seminale, infatti dobbiamo immaginarci l'epididimo e il dotto deferente come porzioni che hanno lo scopo di depositare dispermatozoi che vengono prodotti continuamente, l questi depositisi contraggono per espellere gli spermatozoi.
-Avventizia
DOTTI EIACULATORI
Organo cavo e pari (uno per ogni testicolo)
Sono una continuazione dei condotti deferenti e sono molto corti perché corrispondono al tratto che si continua all'interno della prostata e questi si apriranno all'interno dell'uretra maschile.
Hanno una lunghezza di 2cm e il diametro arriva no a circa 1 mm.
Non ha funzioni di deposito, funge semplicemente da dotto per il passaggio degli spermatozoi.
-Mucosa: formata da un epitelio cilindrico semplice, mancheranno le cellule a pennacchio.
-Muscolare: molto ridotta con bre che non hanno un decorso costante, come una maglia di bre irregolari
-Avventizia:
separerà i dotti giaculatori dalla prostata
PROSTATA È un organo pieno impari e mediano che troviamo subito sotto la vescica e quindi essendo sotto di essa in posizione centrale verrà attraversato dall'uretra. Ha la forma di una castagna che possiamo dividere in lobi, per cui avremo un lobo anteriore, situato al davanti dell'uretra; un lobo posteriore, dietro l'uretra; medio che circonda l'uretra; due lobi laterali che troveremo ai lati dell'uretra. Oltre che dall'uretra è attraversata anche dai dotti eiaculatori. Ha una dimensione di 4 cm. È una ghiandola esocrina di tipo tubuloalveolare (va a formare delle cavità rotondeggianti) rami cata. Le ghiandole prostatiche riverseranno il loro secreto all'interno della prima porzione dell'uretra durante l'eiaculazione (se avviene in condizioni diverse siamo in patologia, ma con l'età questo si verifica) in essa si mischieranno quindi
Il succo prostatico, il succo delle vescichette seminali e gli spermatozoi.
Stroma: si organizza a formare una capsula esterna e poi un interstizio abbastanza abbondante formato da fibre di collagene e da cellule muscolari.
Parenchima: parenchima ghiandolare con ghiandole tubuloalveolari e la parete di queste ghiandole è formata da un epitelio cilindrico pseudostratificato con attività secernente andando a produrre il liquido prostatico.
VESCICHETTE SEMINALI
Organi pari cavi e simmetrici (le troviamo sia a destra che a sinistra nella stessa posizione).
Queste ghiandole hanno una forma di un cono appiattito (quasi un randello, una clava), perché è un organo cavo formato da un tubulo con andamento contorto che gli causa questi rilievi.