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OSSA DELLA SPALLA
Clavicola
La clavicola è un osso pari e
simmetrico allungato ed incurvato ad
S, con una curva mediale a convesità
anteriore ed una laterale a convessità
posteriore. Malgrado la sua forma è
considerato un osso piatto (non
contiene sempre cavità midollare e
ossifica con modalità simili alle ossa
piatte).
La clavicola è post
orizzontalmente, tra il manubrio
dello sterno e l’acromion scapolare e
presenta:
• CORPO è appiattito
lateralmente e prismatico
medialmente e presenta:
FACCIA
SUPERIORE è
rugosa lateralmente
per le inserzione dei muscoli deltoide e trapezio;
FACCIA INFERIORE presenta:
centralmente il SOLCO PER IL MUSCOLO SUCCLAVIO;
o medialmente l’IMPRONTA DEL LEGAMENTO COSTOCLAVICOLARE;
o lateralmente la TUBEROSITA DEL LEGAMENTO
o CORACOCLAVICOLARE costituita dalla LINEA TRAPEZOIDEA e dal
TUBERCOLO CONOIDE per l’inserzione dei legamenti trapezoide e
conoide;
MARGINE ANTERIORE e POSTERIORE sono sottili lateralmente e arrotondati
medialmente;
• ESTREMITA MEDIALE (STERNALE) termina con una faccia articolare sternale a forma
triangolare con base superiore, che si articola col manubrio dello sterno;
• ESTREMITA LATERALE (ACROMIALE) presenta una faccia articolare appiattita e rivolta
posteriormente che si articola con l’acromion della scapola.
27
Scapola
La scapola è un osso piatto, pari e simmetrico, posto sulla superficie dorsale del torace tra la III e
la VII costa. Ha forma triangolare con apice inferiore e base superiore e presenta le seguenti
superfici:
• FACCIA COSTALE è concava e presenta la FOSSA SOTTOSCAPOLARE in cui sono
visibili LINEE MUSCOLARI da cui origina il muscolo sottoscapolare;
• FACCIA POSTERIORE (DORSALE) è divisa da un robusto rilievo trasversale (SPINA
DELLA SCAPOLA) in:
FOSSA SOPRASPINATA è piccola e superiore e da essa origina il muscolo
omonimo;
FOSSA INFRASPINATA è più ampia e inferiore e da essa origina il muscolo
omonimo.
La spina della scapola origina da un’area triangolare posta sul margine mediale e si dirige
lateralmente aumentando di altezza fino all’ANGOLO ACROMIALE dove cambia
direzione e si porta in avanti per terminare in un processo appiattito (ACROMION). Sul
margine mediale dell’acromion si trova la faccia articolare clavicolare per l’articolazione
con l’estremità acromiale della clavicola;
• MARGINE SUPERIORE presenta:
Lateralmente l’INCISURA DELLA SCAPOLA che, trasformata in foro da un
legamento, da passaggio al nervo soprascapolare;
Lateralmente all’incisura il PROCESSO CORACOIDEO che si dirige in avanti e poi
lateralmente e da inserzione ai muscoli:
PICCOLO PETTORALE;
o CORACOBRACHIALE;
o CAPO BREVE DEL BICIPITE BRACHIALE.
o
28 • MARGINE MEDIALE è appiattito e parallelo alla colonna vertebrale ma, a livello
dell’origine della spina della scapola forma un angolo ottuso;
• MARGINE LATERALE è arrotondato e obliquo dall’alto verso il basso e medialmente. In
alto termina con il TUBERCOLO INFRAGLENOIDEO che da origine al capo lungo del
tricipite brachiale;
• ANGOLO SUPERIORE è appuntito e da origine al muscolo elevatore della scapola;
• ANGOLO LATERALE corrisponde alla CAVITA GLENOIDEA, una superficie ovale e
concava ricoperta di cartilagine che si articola con la testa dell’omero. La cavità glenoidea è
separata dal corpo scapolare mediante il COLLO DELLA SCAPOLA. Sopra la cavità è
visibile il TUBERCOLO SOPRAGLENOIDEO che da origine al capo lungo del bicipite
brachiale;
• ANGOLO INFERIORE è arrotondato si trova a livello di T7.
OSSA DEL BRACCIO
Omero
L’omero è un osso lungo pari e simmetrico che si articola prossimalmente con la cavità glenoidea
della scapola e distalmente con ulna e radio. Esso è costituito da:
• CORPO (DIAFISI) ha sezione cilindrica che in basso diventa triangolare. In esso si
distinguono:
FACCIA ANTEROLATERALE presenta nel mezzo una rugosità triangolare
(TUBEROSITA DELTOIDEA) per l’inserzionde del muscolo deltoide;
FACCIA ANTEROMEDIALE presenta:
in alto la prosecuzione del SOLCO BICIPITALE dell’epifisi prossimale;
o a metà il FORO NUTRITIZIO;
o
FACCIA POSTERIORE è percorsa da un solco diretto dall’alto in basso e
mediolateralmente (SOLCO DEL NERVO RADIALE);
29 MARGINE LATERALE è interrotto dal solco del nervo radiale e termina
distalmente con la CRESTA SOPRAEPICONDILOIDEA LATERALE;
MARGINE MEDIALE termina in basso nella CRESTA
SOPRAEPICONDILOIDEA MEDIALE;
MARGINE ANTERIORE si biforca in basso delimitando la FOSSA
CORONOIDEA;
• ESTREMITA o EPIFISI PROSSIMALE è voluminosa e si continua con il corpo a livello del
COLLO CIRURGICO. Presenta un’ampia superficie emisferica rivestita di cartilagine per
l’articolazione con la cavità glenoidea della scapola (TESTA DELL’OMERO) che termina
con un restringimento anulare (COLLO ANATOMICO). Lateralmente al collo è visibile un
grosso rilievo (TUBERCOLO MAGGIORE) che presenta 3 faccette:
SUPERIORE per l’inserzione del muscolo SOPRASPINATO;
MEDIA per l’inserzione del muscolo INFRASPINATO;
INFERIORE per l’inserzionde del muscolo PICCOLO ROTONDO.
Anteromedialmente al tubercolo maggiore è presente un secondo rilievo (TUBERCOLO
MINORE) che da inserzione al muscolo SOTTOSCAPOLARE. Tra i due tubercoli è
presente una profonda doccia (SOLCO BICIPITALE) in cui scorre il capo lungo del bicipite
brachiale. Tale solco è delimitato dalle CRESTE DEI TUBERCOLI MAGGIORE e
MINORE che formano i labbri laterale e mediali del solco stesso;
• ESTREMITA o EPIFISI DISTALE è allargata e appiattita in senso ventrodorsale.
Lateralmente e medialmente presenta due rilievi separati da una superficie rivestita di
cartilagine per l’articolazione tra radio e ulna:
EPICONDILO MEDIALE è il più voluminoso e sulla sua superficie dorsale è
visibile il SOLCO DEL NERVO ULNARE. Inferiorolateralmente all’epicondilo si
trova la TROCLEA OMERALE che ha forma di una puleggia e si articola con
l’ulna. Sopra la troclea si trova la FOSSA CORONOIDEA per il processo omonimo
dell’ulna. Posteriormente alla troclea si trova la FOSSA OLECRANICA che accoglie
l’olecrano dell’ulna nell’estensione dell’avambraccio;
EPICONDILO LATERALE è meno sviluppato e inferomedialmente a questo si
trova il CONDILO OMERALE, un rilievo emisferico che si articola con il radio.
Sopra il condilo è visibile la FOSSA RADIALE che accoglie il capitello del radio
nella flessione dell’avambraccio.
30
OSSA DELL’AVAMBRACCIO
Radio
Il radio è un osso lungo pari e simmetrico posto lateralmente nell’avambraccio che si articola
prossimalmente con il condilo omerale e l’ulna e distalmente con le ossa del carpo e l’ulna. In esso
si possono descrivere:
• CORPO è prismatico triangolare e presenta:
FACCIA ANTERIORE è concava in altoe piana in basso e, al limite con l’estremità
prossimale, presenta la TUBEROSITA DEL RADIO che da inserzione al tendine del
bicipite brachiale. In questa faccia è anche presente il FORO NUTRITIZIO
dell’osso;
FACCIA POSTERIORE è arrotondata nel terzo superiore e pianeggiante nella
restante parte;
FACCIA LATERALE è convessa e, nel punto di mezzo, presenta una superficie
rugosa (TUBEROSITA PRONATORIA) per l’inserzione del muscolo pronatore
rotondo;
MARGINE ANTERIORE è arrotondato e poco evidente;
MARGINE POSTERIORE è arrotondato e poco evidente;
31 MARGINE INTEROSSEO (CRESTA INTEROSSEA) è acuto e da inserzione alla
MEMBRANA INTEROSSEA. Distalmente si biforca delimitando l’INCISURA
ULNARE;
• ESTREMITA PROSSIMALE presenta la TESTA DEL RADIO, di forma cilindrica e
delimitata distalmente da un restringimento anulare (COLLO DEL RADIO). La testa è
completamente rivestita di cartilagine ialina e superiormente presenta la FOSSA
ARTICOLARE per l’articolazione col condilo omerale mentre il suo contorno forma la
CIRCONFERENZA ARTICOLARE che si articola con l’incisura radiale dell’ulna;
• ESTREMITA DISTALE è più voluminosa di quella prossimale ed è appiattita in senso
anterposoteriore. La sua superficie distale è rivestita da cartilagine ed è occupata dalla
FACCIA ARTICOLARE CARPALE divisa in 2 parti da una cresta sagittale. La porzione
laterale, triangolare, si articola con lo scafoide, quella mediale, quadrangolare, si articola col
semilunare.
La superficie anteriore dell’estremità distale è liscia e leggermente concava;
La superficie posteriore presenta i SOLCHI DEI TENDINI DEI MUSCOLI
ESTENSORI che dall’avambraccio si portano alla mano. I solchi sono separati da
creste di cui la più sporgente forma il TUBERCOLO DORSALE;
Sulla faccia mediale dell’estremità distale si trova l’INCISURA ULNARE che,
rivestita di cartilagine, si articola con l’estremità distale dell’ulna;
Il margine laterale presenta la CRESTA SOPRASTILOIDEA che si continua in
basso con un processo corto e largo (PROCESSO STILOIDEO DEL RADIO).
32
Ulna
L’ulna è un osso lungo pari e simmetrico posto medialmente nell’avambraccio che si articola
prossimalmente con la troclea omerale e la circonferenza articolare del radio e distalmente con
l’incisura ulnare del radio e, indirettamente, con le ossa del carpo.
L’ulna è costituita dalle seguenti parti:
• CORPO è prismatico triangolare ma distalmente tende a diventare cilindrico. Presenta le
seguenti superfici:
FACCIA ANTERIORE è per la maggior parte incavata e presenta il FORO
NUTRITIZIO. Presenta alcune rugosità per l’inserzione di muscoli come la
TUBEROSITA DELL’ULNA, al limite con l’estremità superiore, che da inserzione
al muscolo brachiale;
FACCIA POSTERIORE è prevalentemente piana e presenta rugosità e linee che
danno inserzione ai muscoli dell’avambraccio;
FACCIA MEDIALE è piana e, in alto, è ricoperta dal FLESSORE PROFONDO
DELLE DITA, in basso, dai tegumenti;
MARGINE ANTERIORE è arrotondato;
MARGINE POSTERIORE origina in alto dall’oleocrano ed è molto netto e
facilmente palpabile attraverso i tegumenti;
33 MARGINE INTEROSSEO (CRESTA INTEROSSEA) da inserzione alla membrana
interossea ed in alto si sdoppia per delimitare l’INCISURA RADIALE. Il labbro di