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poiché cibo e acqua devono raggiungere l’esofago, poi lo stomaco, attraverso il condotto
posteriore alla laringe. L’unica cartilagine pari sono le aritenoidi, di forma triangolare, poggiano sul
castone della cricoide; posteriormente vi sono delle strutture tese con la cartilagine tiroide che
costituiscono le corde vocali.
I muscoli della laringe possono essere intrinseci, tesi tra le diverse cartilagini, oppure estrinseci,
con un’estremità sulla laringe e l’altra su qualche altra parte non appartenente alla laringe, queste
muovono anche le corde vocali. Le corde vocali sono delle pieghe della membrana, sostenute da
legamenti; sono due paia: due vere e due false; le corde vocali false sono posizionate
superiormente e il legamento è il ventricolare, mentre sotto ci sono le corde vocali vere con il
legamento vocale e il muscolo vocale. Solo le vere sono impegnate nella fonazione quando passa
aria nell’apertura laringea; quando si ha più pressione dell’aria o una maggiore tensione delle
corde, si ha una intensità maggiore del suono. A questa funzione partecipano anche la lingua, le
labbra e i muscoli per la comunicazione, se no non si creerebbero le parole. Internamente si trova
una parte superiore detta vestibolo, la quale va fino alla corda vocale falsa; vi è poi una parte
media o glottide con due pliche (4 corde vocali) e una parte inferiore detta sottoglottidea che
finisce con la cartilagine cricoide. La mucosa è di tipo respiratorio.
LA TRACHEA
Fa parte delle vie aeree inferiori; è un organo impari lungo una decina di cm, si estende da C6 fino
a T4 – T5 dove si biforca nei bronchi; la mucosa è di tipo respiratorio. Nella parete vi sono 15 – 20
anelli tracheali di cartilagine ialina, a forma di C aperta posteriormente, impilati uno sull’altro; si
crea una struttura morbida che ora però non collassa più ma rimane pervia. Questi anelli sono
aperti posteriormente poiché dietro passa l’esofago quindi quando ci passa dentro il cibo si può un
po’ deformare verso la trachea. Gli anelli presentano fibrocellule muscolari lisce e fibre muscolari
longitudinali, posteriori alla trachea, i quali nel complesso danno origine al muscolo tracheale. La
trachea è in intimo rapporto con l’esofago.
I BRONCHI EXTRAPOLMONARI
Si trovano ancora fuori dai polmoni e sono anche detti primari o principali; il bronco destro è più
corto del sinistro, il destro è anche più largo come diametro, ma permangono ancora gli anelli
cartilaginei. Quello di sinistra è più obliquo poiché la presenza del cuore determina una diversa
conformazione; la parte destra non ha il cuore nelle vicinanze come impedimento quindi il tratto è
più corto e dritto, infatti di solito quando, per sbaglio, scende qualcosa nei bronchi, va nel polmone
destro poiché è la via preferenziale. L’epitelio è di tipo respiratorio.
I POLMONI
Sono due, a forma di cono con l’apice verso l’alto mentre la base poggia sul diaframma; sono alti
25 cm, pesano 600 grammi nell’uomo e 500 nella donna. Il polmone sinistro è più piccolo poiché
c’è il cuore mentre il destro è più corto in altezza a causa della presenza del fegato sottostante. Il
polmone di un feto è rosso, poiché non vi scorre ancora aria, mentre quello di un neonato è rosa,
colore che con l’età, nell’adulto, diventa color ardesia. Presentano una faccia costale, una mediale
detta mediastinica, più all’interno, dove c’è l’ilo polmonare, punto di ingresso e uscita del
peduncolo polmonare, cioè dei bronchi, ma anche di vasi sanguigni e linfatici; la faccia basale è
detta diaframmatica.
I polmoni sono suddivisi in lobi, attraverso delle fessure dette scissure le quali dividono il
parenchima polmonare; il polmone di destra è diviso in tre lobi, mentre quello di sinistra in due. La
scissura principale o obliqua è l’unica presente in quello di sinistra mentre nel polmone di destra è
presente anche la scissura secondaria o orizzontale. I polmoni sono in contatto con l’aorta, la vena