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SENI PARANASALI
I seni paranasali sono:
- Seno frontale
- Seni mascellari (destro e sinistro)
- Cellule etmoidali anteriori e posteriori
- Seno sfenoidale
Il ruolo e la funzione che svolgono i seni paranasali è dibattuto. Le funzioni che gli sono state attribuite sono:
- Far diminuire il peso delle ossa del cranio, per favorire il compito dei numerosissimi muscoli facciali che altrimenti dovrebbero sollevare ossa di un peso maggiore con conseguente aumento dello sforzo
- Incrementare la risonanza della voce
- Fornire un cuscinetto per aumentare la resistenza delle ossa ai colpi facciali
- Isolare dalle fluttuazioni rapide di temperatura che dall'esterno giungono fino alla fossa nasali
- Umidificare e riscaldare l'aria inalata, mediante il meccanismo di lento ricambio d'aria contenuta nei seni
I seni paranasali sono collegati alla cavità nasale attraverso piccoli orifizi chiamati osti. Vengono facilmente ostruiti da infiammazioni allergiche o dal...
rigonfiamento della mucosa nasale causato dal comune raffreddore. Quando ciò avviene il normale drenaggio del muco dentro i seni è ostacolato e disturbato; l'infiammazione dei seni porta allo sviluppo di una patologia molto diffusa e comune, la sinusite. SISTEMA OLFATTIVO UMANO-VIA SENSITIVA 1. Bulbo olfattivo: 2. Cellule mitrali: Sono i neuroni principali all'interno del bulbo olfattivo, sono i neuroni di II ordine. 3. Osso etmoide: 4. Epitelio nasale: 5. Glomerulo: Sono strutture sferiche formate dai processi assonici dei neuroni olfattivi e dai processi dendritici delle cellule mitrali. 6. Recettore olfattivo: Gli assoni dei neuroni olfattivi si riuniscono a formare fasci che si portano al bulbo olfattivo. Qui i neuroni olfattivi contraggono sinapsi a livello dei glomeruli olfattivi. I glomeruli sono strutture sferiche formate dai processi assonici dei neuroni olfattivi e dai processi dendritici delle cellule mitrali. Le cellule mitrali sono i neuroni principali dei glomeruli. Essi sono ineuroni olfattivi di secondo ordine: ricevono in input il segnale proveniente dai recettori olfattivi.
Gli assoni delle cellule mitrali si riuniscono a formare il tratto olfattivo laterale che termina nella corteccia olfattiva localizzata nel lobo temporale.
Tutte le vie sensitive partono sempre da un recettore periferico.
L'anatomia del sistema olfattivo è unica; Tutti gli altri sistemi di senso passano prima attraverso il talamo per poi finire nella corteccia cerebrale.
Le ghiandole di Bowman sono ghiandole tubo-alveolari presenti nella lamina propria della mucosa olfattiva. Queste ghiandole, attraverso brevi dotti, secernono un muco sieroso che ha lo scopo di proteggere e mantenere umida la superficie della mucosa olfattiva.
FARINGE
La faringe è suddivisa in 3 porzioni:
- Rinofaringe: E' la porzione nasale della faringe, superiore
- Orofaringe: E' la porzione della bocca (cavità orale), media
- Ipofaringe: E' la porzione collegata alla laringe e all'esofago
La faringe è un canale muscolo-membranoso che si connette con la cavità nasale, con la cavità orale, con l'esofago, con la laringe e con l'orecchio medio. La faringe è comune sia alle vie respiratorie che a quelle digerenti. È un canale dalla forma di un cono con l'apice rivolto inferiormente e la base superiormente, ed è lunga medialmente dai 12 ai 14 cm con una larghezza variabile principalmente in base al tono muscolare. Origina all'altezza delle coane con l'apertura superiore faringea costituendo la rinofaringe, prosegue poi all'altezza dell'istmo delle fauci nell'orofaringe, termina infine con la ipofaringe all'altezza di C6 e della cartilagine cricoidea.
Il TRIANGOLO DI KILLIAN è una specifica zona triangolare pressoché priva di componente muscolare, ed è situata nella parete posteriore della faringe. Esso rappresenta il punto di potenziale debolezza in cui è possibile
si verifichi un diverticolo faringo-esofageo (diverticolodi Zenker)LARINGE
La laringe è un canale muscolo-membranoso-cartilagineo. Collegata superiormente all'ossoioide ed inferiormente alla trachea. Superiormente parte la membrana tiroiodea dallacartilagine tiroide fino a raggiungere l'osso ioide. Inferiormente la laringe è unita alla tracheadalla lamina cricotracheale.
L'epiglottide è una struttura cartilaginea impari e mediana, facenteparte delle cartilagini principali della laringe. A forma di foglia con ilpicciuolo rivolto verso il basso che si va ad agganciare sullacartilagine tiroide. Ha la funzione di chiudere e di aprire il lumedella laringe. Forma lo scheletro della piega rivestita di mucosache separa la radice della lingua dalla cavità laringea. È incurvataad S sul piano sagittale e, se vista dalla faccia posteriore, èconvessa in alto e concava in basso. Nello stato di riposo è obliquadal basso all'alto e in
avanti e indietro. La cartilagine tiroide è una struttura cartilaginea impari facente parte delle cartilagini principali dellalaringe. È la più grande tra di esse e lo scudo anteriore presenta una sporgenza attraverso l'acute: la prominenza laringea, nota come pomo d'Adamo. La diversa ampiezza dell'angolo presente nella cartilagine (retto nel maschio e ottuso nella femmina e nel bambino) genera i diversi gradi di sporgenza. Posteriormente presenta due corni superiori che estendono la superficie di aggancio della membrana tiroioidea che si proietta dall'osso ioide fino alla cartilagine tiroide. Mentre i due corni inferiori presentano delle faccette articolari che si agganciano alla cartilagine cricoide. La cartilagine cricoide è una struttura cartilaginea impari facente parte delle cartilagini principali dellalaringe. È un anello cartilagineo, elemento fondamentale dellalaringe stessa dato che sostiene le altre cartilagini e da attacco a importanti muscoli. Presenta leC6 vertebra cervicale. È costituita da diverse cartilagini, tra cui la cartilagine tiroidea, le due cartilagini aritenoidi e la cartilagine cricoide. La cartilagine tiroidea è la più grande delle cartilagini della laringe ed è comunemente chiamata "pomo d'Adamo". È situata nella parte anteriore della laringe e si articola con la cartilagine cricoide tramite l'articolazione cricotiroidea. La cartilagine tiroidea ha due corni inferiori che si agganciano alle cartilagini aritenoidi. Le cartilagini aritenoidi sono situate nella parte posteriore-superiore della laringe, sopra la cartilagine cricoide e dietro la cartilagine tiroidea. Presentano una base, tre facce e un apice: - La base si articola con la cartilagine cricoide nell'articolazione crioaritenoidea e presenta due processi: il processo muscolare diretto postero-lateralmente e il processo vocale diretto antero-medialmente. - La faccia mediale in basso è piana, mentre in alto si riduce a un margine. - La faccia anterolaterale è divisa dalla cresta arcuata in due fosse: la fossa triangolare in alto e la fossa oblunga in basso. - La faccia posteriore è concava ed è coperta dal muscolo aritenoide trasverso. - L'apice è incurvato medialmente e indietro e si articola con le cartilagini corniculate tramite l'articolazione aricorniculata. La laringe si estende dalla C3 alla C6 vertebra cervicale.All'interno della Laringe troviamo le corde vocali. Le corde vocali partono dalle cartilagini aritenoidi e si vanno ad agganciare sulla faccia posteriore della prominenza laringea della cartilagine tiroide.
Le corde vocali sono lamine di tessuto elastico rivestito da mucosa, vibrano al passaggio dell'aria espirata producendo suoni di diverse frequenze e generando la voce. Fra le due corde vocali rimane una fessura più o meno ampia, la glottide, attraverso la quale avviene il passaggio dell'aria respirata e grazie alla quale si può svolgere la funzione di fonazione. Prima della fonazione la glottide è chiusa, essa viene sollecitata dalla pressione dell'aria proveniente dai polmoni.
La lunghezza delle corde vocali è anatomicamente prestabilita, circa 2-3 cm. Nell'uomo esse sono più lunghe del 30% rispetto a quelle della donna, da questo ne risulta una maggiore profondità della voce maschile.
Per quanto riguarda la formazione di
suoni articolati, partecipano attivamente sia le corde vocali come strumenti di produzione di suoni, sia le vie aeree superiori e i seni paranasali come cassa di risonanza, sia la cavità boccale, soprattutto la lingua, come strumento di modulazione. Le corde vocali vere sono tese dalla cartilagine tiroide (anteriormente) e le cartilagini aritenoidi (posteriormente). Le corde vocali si distinguono tra le false e le vere: - Le corde vocali false sono più sottili, quasi prive di fasci muscolari. Esse trattengono l'aria contro la pressione nella cavità toracica. - Le corde vocali vere sono spesse e muscolari. Esse sono deputate alla produzione di suoni. La fonazione è il processo con il quale le corde vocali producono una specifica gamma di suoni attraverso opportune vibrazioni che coinvolgono anche diverse strutture della laringe. La variazione della frequenza di vibrazione delle corde vocali, congiuntamente al lavoro della laringe e della bocca, porta.all'articolazione della parola e all'emissionecoordinata di suoni. Il processo della fonazione avviene quando l'aria, spinta dai polmoni indirezione della trachea verso la laringe, sospinta dall'attività del diaframma e dei muscoli deltorace, passa con forza sufficente attraverso le corde vocali facendole vibrare. TRACHEA La trachea è un canale muscolo-membranoso di forma cilindrica di lunghezza in media 12cm, costituita da 16/20 semianelli fibro-cartilagineo, chiuso posteriormente della membranatracheale. Tale membrana è costituita da una lamina connettivale e da fasci di fibre muscolarilisce, tese tra la parete posteriore della trachea e la faccia anteriore dell'esofago, cheformano il cosiddetto muscolo tracheo-esofageo. La trachea inizia alla C6-7 e termina T4. Alivello della T4 la trachea si biforca a formare i bronchi, principale destro e principale sinistro,formando un angolo di circa 70°. Il bronco principale sinistro piegaLa trachea è un organo del sistema respiratorio che si trova nella parte anteriore del collo e si estende fino alla parte superiore del torace. È un tubo flessibile e cilindrico che permette il passaggio dell'aria tra la laringe e i bronchi.
La trachea è composta da diversi strati che vanno dall'interno all'esterno. La parete interna è rivestita da un epitelio cilindrico ciliato che aiuta a muovere il muco e le particelle estranee verso l'esterno. Sotto l'epitelio si trova una sottile membrana basale che fornisce supporto strutturale.
Il secondo strato è costituito da tessuto connettivo elastico che permette alla trachea di espandersi e contrarsi durante la respirazione. Questo strato è importante per mantenere la forma e la funzione della trachea.
Il terzo strato è composto da muscoli lisci che aiutano a regolare il diametro della trachea. Questi muscoli si contraggono o si rilassano per controllare il flusso d'aria attraverso la trachea.
Infine, il quarto strato è costituito da tessuto connettivo fibroso che fornisce supporto strutturale e protezione alla trachea.
È importante notare che la trachea è posizionata leggermente a sinistra rispetto al centro del corpo. Questo è il motivo per cui il bronco principale sinistro è più corto e più inclinato rispetto al bronco principale destro. La maggior parte delle impurità viene incanalata nel bronco principale destro, che è una diretta continuazione della trachea.