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Il concetto di leggerezza e magrezza
LEGGERO: non pesante
MAGRO: poco grasso corporeo
DEFINIZIONE DI OBESITÀ: eccesso di grasso corporeo in un dato quantitativo di peso.
Il grasso ha comunque funzioni importanti:
- Entra nella composizione delle membrane biologiche.
- Permette l'isolamento termico del corpo.
- Permette il trasporto e lo stoccaggio delle vitamine liposolubili.
- Entra nel funzionamento del sistema nervoso centrale (mielina).
- Entra nei processi di accrescimento e maturazione puberale.
Il grasso è suddivisibile in 2 tipologie:
- GRASSO ESSENZIALE o PRIMARIO: se assente o insufficiente, i processi vitali non sono garantiti, si trova nel midollo osseo, nel cuore, nei polmoni, nella milza, nell'intestino, nei muscoli e nel sistema nervoso centrale.
- GRASSO DI DEPOSITO: funge da riserva energetica, ha una composizione variabile, circonda i visceri e costituisce il grasso sottocutaneo. Negli adulti sani varia tra il 10% e il 40% del peso corporeo.
MASSA CORPOREA MINIMA = 3-5% di grasso primario nei maschi, 10-12% nelle donne; sotto queste percentuali,
Non si è compatibili con un buono stato di salute. Se i valori sono molto bassi, non si ha grasso di deposito e, in caso di necessità energetica, si va ad intaccare quello primario.
VARIAZIONI DELLA % DI GRASSO CORPOREO CON L'ETÀ
NASCITA: % di grasso corporeo 10-15%, con incremento negli ultimi 3 mesi di gravidanza.
PRIMO ANNO DI VITA: crescita fino al 20-25% del peso corporeo totale. Dopodiché si ha una riduzione nel periodo puberale:
- MASCHI: grasso in media intorno al 15% del peso corporeo (12 di deposito, 3 di essenziale).
- FEMMINE: grasso in media poco sopra al 20% del peso corporeo (15 di deposito, 5 di essenziale).
ETÀ PUBERALE:
- MASCHI: il grasso corporeo aumenta, ma in % lo fa molto meno della massa magra, e quindi la sua % sul peso corporeo totale diminuisce. Anni: +0,4 kg/anno, quindi +3,2 kg tot; -2,7% (-0,3%/anno).
- FEMMINE: il grasso corporeo aumenta in % di più della massa magra. Anni: +0,9 kg/anno, quindi +7,1 kg tot; +5%
(+0,6%/anno).➔10-18ANZIANI: il grasso corporeo aumenta perché si accumula a livello viscerale.INCREMENTO DI MASSA MAGRAL’incremento diventa sostenuto a partire dall’adolescenza:- MASCHI ADOLESCENTI: circa 4,1 kg/anno, fino a un totale di circa 32,5 kg accumulati tra i 10 e i 18 anni.- FEMMINE ASOLESCENTI: circa 2,2 kg/anno, fino a un totale di circa 17,3 kg accumulati tra i 10 e i 18 anni.Tuttavia, analizzando l’incremento di FFM rispetto alla statura, vediamo come lo sviluppo nei maschi avvenga dopo:13 anni: +0,26 kg/cm nei maschi, +0,25 kg/cm nelle femmine.Età adulta: +0,36 kg/cm nei maschi, +0,26 kg/cm nelle femmine.Dopodiché, si ha una stasi fino ai 40 anni e poi un progressivo decremento, che si assesta su un -40% rispetto all’età adulta nei maschi e su un -20% nelle femmine (intorno a 80 anni).CONTENUTO IDRICOAcqua intra ed extracellulare fanno parte di FFM. La % di TBW sul totale del peso corporeo varia in relazione
all'età:
- FETO: 94%
- 8° MESE: 82%
- NEONATO: 78%
- ANNO DI VITA: 60%
- PUBERTÀ: 50-60%
- SENESCENZA: calo progressivo
ACQUA INTRACELLULARE: 40% del peso corporeo nell'adulto, 34% nel neonato.
ACQUA EXTRACELLULARE: 38% del peso corporeo alla nascita, 30% età prepuberale, 25% in età puberale.
tende a subire le variazioni date da età e sesso proprie della MASSA➔l'acquaMAGRA.
VALUTAZIONE DEL SOTTOPESO
Nelle femmine, abbiamo 3 parametri:
- Massa corporea totale che risulta inferiore alla minima calcolata da misurazioni antropometriche.
- Massa corporea inferiore al 20° percentile relativamente a quella statura.
- Grasso corporeo inferiore al 17%.
% di grasso corporeo è inoltre legata a squilibri del ciclo mestruale (<22%)➔lae con l'amenorrea (<17%). Questo perché gli ormoni sessuali sono di origine lipidica. fisica può contribuire a modificare la composizione corporea,➔l'attività riducendo la
massa grassa e incrementando quella magra (=in numero e in qualità). Alcune attività fisiche promuovono anche lo sviluppo di massa ossea (sempre massa magra). GRASSO CORPOREO E SPORT I livelli ottimali di grasso corporeo di un atleta di un dato sport si può individuare tramite SOMMA DI PLICHE. Queste percentuali sono costantemente monitorate a livello di élite, grazie a rilevazioni antropometriche che fungono da fondamenta per l'elaborazione di strategie nutrizionali. Ad esempio: - Per lo sport di potenza, una elevata percentuale di grasso corporeo riduce l'accelerazione, perché, a parità di forza generata, una percentuale di grasso corporeo significa più massa da spostare. - Per gli sport in cui ci si muove contro la resistenza di un fluido (corsa, nuoto), l'incremento di massa grassa corrisponde a un allargamento del corpo e di conseguenza a un aumento del drag. CONSIDERAZIONI FISIOLOGICHE: - La capacità di lavoro diminuisce con l'aumento diMassa grassa e dispersione di calore
La massa grassa influisce sulla forma del corpo, che tende ad assumere una forma sempre più vicina a quella di una sfera, il solido con la minore superficie. Questo comporta una minore dispersione di calore generato dall'azione muscolare. A parità di peso e lavoro, un individuo con più grasso corporeo disperde in media il 20% in meno di calore e il 20% in più di zuccheri per evaporazione, solo per mantenere la temperatura corporea.
Effetti dell'eccessiva massa grassa negli atleti
Gli atleti con eccessiva massa grassa presentano:
- Minore qualità (abilità)
- Minore quantità (capacità dei meccanismi energetici)
Divisione degli sport in base alla percentuale di grasso corporeo
È possibile dividere gli sport in base alla percentuale di grasso corporeo degli atleti. Ecco alcuni esempi:
Bassi livelli di grasso corporeo
Sport con categorie di peso: gli sport di lotta, in cui la percentuale di grasso corporeo viene ridotta al minimo, in modo da poter mettere più massa muscolare possibile nel limite massimo di peso. A ciò si aggiunge un'elevata perdita di fluidi prima della gara.
Sonosottoposti a regimi dietetici severi e disidratanti, che possono avere effetti nocivi a lungo termine, quali:
- Cambiamenti del metabolismo
- Attività metabolica degli adipociti
- Funzioni endocrine
- Alterata distribuzione del grasso
Questi atleti devono assolutamente recuperare dopo la gara i liquidi persi e integrare con dei grassi, per non intaccare il grasso essenziale. Va quindi mantenuto un equilibrio tra ricerca della performance e tutela della salute (che è essa stessa un fattore prestativo). Atleti di questi sport hanno rapidi cambiamenti di peso (anche di 8-9 kg) circa 30 volte a stagione. La disidratazione porta a diminuire la potenza in sforzi di durata superiore ai 30 secondi, a causa di:
- Riduzione del flusso sanguigno in muscoli e pelle
- Riduzione del tasso glicemico
- Alterazioni del glicogeno muscolare
- Riduzione della concentrazione di minerali
REDUZIONE DI GRASSO E PESO PER RAGIONI ESTETICHE: ginnastica, bodybuilding... armonia corporea ed estetica sono
fattori chiave del giudizio. La riduzione del grasso corporeo, e in alcuni casi del peso, è ritenuta un fattore benefico per la performance. Gli effetti di diete drastiche possono essere però estremamente negativi, anche dal punto di vista mentale (alcune ginnaste hanno il terrore della bilancia anche solo dopo aver bevuto un bicchiere d'acqua).BASSI LIVELLI DI GRASSO COME FATTORE BENEFICO PER LA PRESTAZIONE:
salto, pallavolo, corsa, ciclismo... anche questi atleti hanno percezioni alterate della propria immagine corporea e sono spesso soggetti a diete drastiche.
MODERATI LIVELLI DI GRASSO:
sport che non hanno necessità di ridurre al minimo la percentuale di grasso corporeo. Le percentuali di grasso non sono comunque alte, circa il 10-12%. Ad esempio, sport di racchetta, vela, baseball... Livelli bassi di grasso aiutano la performance, ma senza bisogno di spingere al limite il proprio corpo.
LIVELLI DI GRASSO MAGGIORI:
lanciatori e alcuni nuotatori di lunghe distanze hanno
comunque altissimi livelli di massa magra e rapporto massa magra/statura molto alto, che bilanciano la perdita di forza indotta dall'aumento di massa grassa. Nel nuoto in acque libere, un spessore lievemente maggiore del grasso sottocutaneo favorisce il galleggiamento (se c'è un'alta forza muscolare per dare propulsione), oltre a essere un efficace metodo di isolamento termico. 1 cm di grasso sottocutaneo, infatti, comporta una differenza di isolamento di 1,7° C tra nucleo centrale e acqua circostante; nel noto, la produzione di calore aumenta di 10 volte, e quindi l'isolamento indotto dalla plica è 10 volte maggiore. Anche in sport come rugby e football americano, pur avendo effetti negativi sulla performance, il grasso è utile per fare da cuscinetto contro gli urti, e lo stesso vale per i lottatori di sumo. OBESITÀ E STATO DI SALUTE massicce campagne di prevenzione, il problema OBESITÀ nei paesi sviluppati si èstabilizzato ed è in leggero miglioramento.paesi in via di sviluppo sono invece messi molto peggio.
L'obesità è un fattore di rischio per malattie cardiovascolari, diabete di tipo II, tumori. Si misura con la % del grasso corporeo sul singolo individuo, mentre per le rilevazioni su larga scala si usa il BMI, più semplice da applicare.
OBESITÀ PEDIATRICA
Se si sviluppa in età infantile, si ha una possibilità 3 volte maggiore di avere obesità conclamata in età adulta (il processo si chiama TRACKING dell'obesità, e valuta quanti bambini obesi si portano dietro questa condizione nell'età adulta).
I bambini e gli adolescenti sono oggetto della maggior parte di studi e campagne di prevenzione, in modo da educare fin da subito a uno stile di vita sano.
CARATTERISTICHE DELL'OBESITÀ
L'obesità ha due aspetti:
- IPERPLASIA: aumento del numero delle cellule.
Adipociti presenti alla nascita viene accumulato durante gli ultimi 3 mesi di gravidanza e il numero continua a crescere rapidamente nel primo anno di vita (3 volte rispetto alla nascita), per poi aumentare linearmente fino ai 10 anni, avere nuovamente un picco di velocità di crescita con l'adolescenza e stabilizzarsi successivamente.
IPERTROFIA: aumento del volume delle cellule. Un adipocita di un bambino di 1 anno ha un volume pari a circa 1/4 rispetto a quello di un adulto: il volume triplica entro i 6 anni, non varia più fino ai 13. Sulla variazione di volume tra adolescenza ed età adulta non vi sono dati esaurienti.