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GRACILI:Australopithecus anamensis:Resti in Kenya del nord
Datati 4,17-3,95 ma
Dentatura:
- Arcata dentaria a U con diastema (ape-like)
- Contrasto tra protoconide e metaconide su P3 (ape-like)
- Premolari e molari grandi con ispessimento dello smalto (homo-like)
Arti con struttura a mosaico:
- Tibia ha caratteri bipedi
- Falange arcuata scarsa mobilità dell'avambraccio
- Aspetto più ape-like
Australopithecus afarensis:
Etiopia: Hadar - 3.4-3.0 Ma (90% dei resti)
Tanzania: Laetoli - 3.8-3.6 Ma
Resti di Lucy (AL288-1): rinvenuta anni 70. Femore completo. Si suppone fosse femmina o giovane maschio
AL 444-2 (Hadar): prognatismo subnasale e accenno di toro sopracciliare
Cranio:
- Caratteristiche plesiomorfiche: cresta sagittale che si espande dalla parte posteriore del cranio, creste temporonucaliche composite con forma a campana
Denti:
- Mascella con arcata dentaria che si sta parabolizzando
- In alcuni è presente il diastema e il metaconide in P3
Arti:
Articolazione del ginocchio prossimale del femore e distale della tibia chemostrano un angolo, ginocchio valgo. Piede con doppio arco plantare, parte anteriore allungata (ape-like) ma con proporzioni delle dita human like; parte posteriore piccola. Braccia lunghe, falangi arcuate. Colonna vertebrale a doppia curva. Gabbia toracica in profilo anteriore a forma conica (ape-like) mentre in profilo anteroposteriore è appiattita (human like). Probabilmente bipedi, testimonianza di impronte fossili. Capacità intermedie: meno agili su alberi di scimpanzé e meno mobili sul terreno di Homo. Impronte: rullata e doppio arco plantare. Australopithecus Africanus: Forma meridionale ritrovati a Taung, Sterkfontein e Makapansgat. Taung Child: faccia integra. Cranio: fronte prominente rispetto alle australopitecine però è cucciolo il calco endocranico dato da sedimento penetrato nelle fessure. Volume encefalico assicura che non sia scimpanzé. Più corto.Rispetto ad Afarensis, cresta sagittale rara e crestetemporonucali assenti
Foramen magnum è arretrato con prognatismo mediofacciale moderato
Forma variabile (più specie?)
Denti:
- Canini con usura apicale
- Molarizzazione maggiore
- P3 ha metaconide e il diastema a volte è presente
Ossatura:
- Falangi non arcuate ma rapporto braccia game ape-like.
Datata circa 3.0 -2.5 ma
Comportamento di A. Africanus e A. afarensis:
Basati sui primati moderni, tipo macachi asiatici o babbuini. Generalisti adattabili si spargono alla ricerca dicibo. Sciacallaggio di prede.
Kenyanthropus playtops:
Ritrovato solo cranio completo, volume cefalico grande con faccia molto piatta e prognatismo subnasale.
Denti: Molari più piccoli
Datato 3,5-3,3 ma.
Industria litica
Linea evolutiva con Kenyanthropus (homo) rudolfensis coevo ad habilis
Australopithecus garhi:
Etiopia
Struttura facciale:
prognatismo fortissimo non si vede cresta sagittale
Dentatura:
- Incisivi e canini grandi
- Scoperta recente sul sito di Malapa.
- Due individui
- Cranio:
- Volume encefalico ridotto
- Orbite oculari grandi e arrotondate
- Faccia stretta
- Zigomo largo
- Dentatura:
- denti posteriori piccoli con arcata parabolica e assenza di diastema
- Ossatura:
- mano human-like falangi poco ricurve
- Somiglianze con africanus con cui condivide territorio e distribuzione cronologica.
- Forma di transizione tra australopitechi e Homo?
- Paranthropus Aethiopicus:
- Olotipo dell'Etiopia
- Forma di passaggio da gracili a robuste
- "Black Skull" (KNM WT 17000) -> ossidi di manganese
- Cranio:
- mandibola permette di intuire la robustezza dell'apparato, molto spessa
- fortissimo prognatismo subnasale/alveolare che conferisce l'aspetto piatto
- scatola cranica piccola con costrizione retro-facciale
- spazio dalla cresta sagittale e la
protrusione del basicranio riempite di muscoli
creste nucali si fondono con creste sagittali nella zona occipitale
struttura triangolare faccia disco con zigomi larghi
Dentatura:
- molarizzazione estrema denti anteriori ancor grandi
- arcata dentaria a U
- Datati circa 2,5 ma
Rinvenuti in pochi siti, breve distribuzione stratigrafica
Plesiomorfico rispetto alle specie robuste
Paranthropus robusus:
Forma sudafricana (Komdraai, Sweatkreans, Drimolen)
Datata 1,4-1,8 ma, ma si sta allungando a 2,2 ma
Cranio:
- faccia a disco
- zigomi larghi piatti e robusti
- prognatismo subnasale alveolare è meno accentuato
- cresta sagittale meno accentuata e dimensioni variano a seconda del sesso.
Dentatura:
- forte molarizzazione
- forte ispessimento nello smalto
- canini non molto sviluppati impiegati nel comportamento sociale
Spiccato dimorfismo sessuale (v. SK48)
"Euridice" (DNH 7) cranio femminile con tratti più fini, meno robuste, cresta sagittale meno sviluppata. I maschi
avrebbero avuto una crescita più lunga.
Dimorfismo-> maschio alpha con harem tipo babbuini
Paranthropus boisei:
Forma orientale (Tanzania: Olduvaj e Peninj; Etiopia: Omo e Konso; Kenya: Koobi Fora e Shesowanja).
Distribuzione piuttosto lunga almeno un milione di anni 1,4 ma- 2,4 ma
Cranio:
volume encefalico più grande
zigomi sono larghi e situati anteriormente
faccia a disco con superfici infraorbitale e nasale depressa
cresta sagittale presente
forame occipitale più corto che in robustus
Toro sopraorbitario è massiccio
Faccia piatta e robusta
Forma più apomorfica
HOMO PREMODERNO
Homo habilis, Homo rudolfensis, Homo erectus, Homo ergaster, Homo naledi, Homo heidelbergensis
Rudolfensis e habilis più simili ad australopitecine, gli altri hanno più caratteri homo-like.
Homo rudolfensis su base cladistica apparterrebbe al genere Kenyantrophus
Origini di Homo non chiare -> pochi resti
Homo habilis
Diversi resti:
Tanzania; Olduvai
GorgeKenya; Lake Turkana, ChemeronEtiopia; Middle Awash, OmoMalawi; UrahaSudafrica; Sterkfontein
Nel complesso datati 2,1 -1,5 ma
Cranio:
piccole dimensioni, arrotondato
volume encefalico aumenta rispetto ad Australopitechi,intorno tra i 500 e 600 cm3
volta cranica alleggerita
creste saggitali e linee nucali assenti
Ossatura:
braccia ape-like, game corte ma più human-like
piede completo (OH 8) mostra doppio arco plantare
Resti di industria litica li assimilano al genere Homo
1. KNM- ER 1813 (Kenya Koobi Fora) poco a norddel sito Olduvai
Prognatismo ridotto,faccia piccola
volume encefalico 510 cm3 inferiore rispetto allamedia
datato 1.9 ma
differenze tra i resti valutate come dimorfismosessuale o differenze locali
2. OH 24 – “Twiggy” (Tanzania, Olduvai Gorge)
Cranio di circa 600 cm3
Faccia moderatamente prognata
Dimensioni facciali ridotte
Cranio globulare
Basso sviluppo dei lobi laterali con costrizione retrofacciale
3. OH 62 – “Lucy’s child”
- (Olduvai)Proporzioni facciali a mezza via
- Arti superiori lunghi (australopitechi) e gambe corte(human like)
- Piede Homo like ma non completamente
- Stw 53 (Sudafrica – Sterkfontein)
- Datato 2 – 1,7 ma. Alcuni lo considerano all’interno diuna nuova specie Homo hautengensis
- Homo Rudolfensis
- Età più antica degli altri resti Homo
- Denti:
- corone molari grandije radici P3 e P4 piatte
- KNM ER 1470 (Kenya Koobi Fora)
- Neurocranio grande
- Volume encefalico 752 cm3
- Piccole creste laterali per l’inserzione dei muscolimasticatori
- Assenti strutture pneumatizzate
- Faccia Grande e piatta
- Denti grandi
- Forame occipitale molto avanzato
- Differenze Homo habilis e Homo ruldolfensis:
- faccia grande e piatta parantropesca Faccia piccola
- Cranio grande Cranio piccolo
- Prognatismo poco accentuato Prognatismo più accentuato
- Solco sopraorbitario poco accentuato Solco sopraorbitario molto accentuato conmarcato toro
- Zona occipitale gracile Zona occipitale meno prcaile e molto
angolateDiverse specie contemporanee: Homo habilis, Homo ergaster e Homo rudolfensis
Le forme habilis vivevano nella steppa, legate all'ambiente aperto con un aumento nelle dimensioni del cervello. Dieta carnivora con sciacallaggio e caccia attiva. PRODUZIONE DI UTENSILI. Primo produttore? Probabilmente inizia dalle australopitecine, habilis eredita le capacità già acquisite da altre specie ma le innovazioni sono attribuibili a Ergaster.
Toolmaking: il passaggio tra utilizzo di utensili e vera e propria fabbricazione è datato circa 2.6 ma. Prima uso opportunistico
Ritrovamento di oggetti in pietra scheggiati a partire dalla materia prima:
- Lomekwiano circa 3.3 ma non attribuibili ad un taxon preciso, l'unico ominino è Kenyantropus playtops. Stadio intermedio tra uso di utensili e produzione di scheggie di tipo Olduvaiano.
- Materiali di Gona (Etiopia) Gona, Afar (Etiopia) 2.6 Ma indica comprensione e sfruttamento della fratturazione concoidale
alcune roccemanufatti olduvaiani (nuclei, schegge, scarti)
ossa frammentarie ma con alcuni segni di taglio (cutmarks)
associazione primaria (assenza di rimaneggiamento)
Australopithecus garhi (possibile candidato)
Prima associazione tra resti di insutrie litiche, ossa frantumate e Homo è Hadar (2,3 ma) con AL666-1 esemplare di Homo generico simile ad OH 16 (habilis)
Industrie litiche differenti tra Africa ed Europa, 4 metodi:
Modo 1: tipico dell'industira Oldovaiana da elementi di materia prima si estraggono scheggie perpercussione. Si sovrappone al modo 2.
Modo 2: produrre bifacciali con forma a mandorla con punti di rottura Industria Acheulana
Modo 3: diffuso tra i Neanderthal, preparazione di nuclei rimuovendo schegge in modo predeterminatoper ottenere un oggetto con una superficie predeterminata
Modo 4: tecnologia laminare
PROBLEMA TASSONOMICO:
Presenza di più specie differenti (erectus/ergaster ...) radiate da un ceppo comune o alta
variabilità all'interno di una specie? Relazione tra speciazione e differenza morfologica non discriminante. Applicare studi sui primati viventi? Differenti morfologie scheletriche = differenti specie. Bisogna osservare le forme -> C