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CONCLUSIONI IMPORTANTI
1. La persona è soggetta a una doppia considerazione:
- Statica: SEMPRE GIÀ: metafisica (Boezio, Tommaso, Aristotele): ogni uomo è sempre già persona. Da quando inizia la vita umana sarà sempre persona.
- Dinamica: PIENEZZA: l'uomo è, ma anche diventa. Io non garantito. Persona si diventa. Siamo tutti in cammino. Raggiungere la pienezza. La prospettiva non è metafisica. Via dell'esistenza. È quindi possibile un dialogo tra le due. Basta distinguere.
2. Sostanza-relazione. Come le mettiamo nella persona?
Abbiamo 2 modelli:
- Aristotele: sostanza (prostì)
- Kierkegaard: l'uomo è relazione che va verso la pienezza verso Dio.
Se io vedo l'uomo come sostanza l'uomo è già.
Se io do peso alla dinamicità, allora la relazione è essenziale.
Se io mi metto gli occhiali del metafisico, la relazione è un accidente. In una prospettiva dinamica la prospettiva
relazionale è essenziale perché condiziona la persona in quanto persona e non solo come individuo. La pienezza dell'essere persona non è concepibile da sola! La relazione è essenziale. Non solipsismo! Non posso avanzare verso la mia pienezza verso l'altro. La relazione condiziona la persona in quanto persona. 12/03 Qual' è il nuovo rispetto allora al concetto classico di persona? Sul piano metafisico si è sempre persona. Il guadagno di questo corso si colloca su due piani: - Ciò che è statico (metafisica) - Ciò che è dinamico (metafisica, XX, passaggio da P a A) C'è un dinamismo che sorpassa la metafisica, ma non la nega! Quel dinamismo non è solo quello della metafisica, ma va visto con una prospettiva diversa, con gli occhiali del XX secolo. Piano che chiamiamo ESISTENZIALE, dove considero il modo specifico dove esiste e agisce un essere particolare che si chiama persona. Questo
Il modo presuppone una prospettiva statica e una metafisica. Se vogliamo pescare quel modo dobbiamo cercare altri strumenti. Non si può ridurre tutto alla metafisica. La novità si colloca sul piano dinamico. La persona conosce anche una sua attuazione. Come mai la persona è soggetta a un gioco di P e A? La persona è, ma anche diviene, anche P e A.
Lettura Romano Guardini: INTERSOGGETTIVITÀ
Da "L'incontro"
Considera l'esistenza di piani diversi:
Qui vede i rapporti:
- Fra 2 cose del mondo fisico
Es pioggia che bagna 1 pianta. Cosa succede? Entra l'acqua nella pietra, viene il sole, il sole riscalda l'acqua e le pietre si spaccano. Questo tipo di rapporto è un rapporto? Ma non così si illumina il rapporto tra persone.
- Tra 2 animali
cani che si disputano il cibo. Esseri dotati di vita, ognuno guidato dall'istinto. È impossibile che si mettano d'accordo. Sono 2 soggetti con un rapporto guidato dalla biologia.
Tra 2 uomini, come S spiritualiL'altro è solo un altro S. Due persone che vivono una accanto all'altra, ma non si conoscono.Secondo Guardini sono ancora 2 soggetti. Lavorano a un apostolato, ma non comunicano.Sono persone ma non si comportano in modo pienamente personale, non hanno ancora attuato illoro specifico. Non sono persone ancora sul piano esistenziale. Sono in P. Come si passa dalla P all'A? Lascio che l'altro si manifesti per quel che è. Solo quando l'altra persona si manifesta come un tu, allora questo mi permette di mostrarmi come un Io. Essenziale alla persona di manifestarsi come un Io. Il piano dinamico allora è il piano relazionale.Errore: pensare che quell'Io sia un Io cartesiano. Non stiamo parlando dell'autocoscienza, ma l'Io del rapporto. L'Io va preso come un Io condizionato dal Tu. No autonomo.Io che non nasce se non accanto al Tu. O tutti e due si sorreggono o tutti e due cadono. Quel passare al pianoEsistenziale è pieno di rischi. Se ho desiderio di stabilire con l'altro un rapporto personale, ma l'altro non vuole, allora non si può. Se la persona non avesse almeno in P un Tu, di stabilire un rapporto, la persona sarebbe frustrata, gli sarebbe negata la via della sua realizzazione. L'esistenza piena della persona non si gioca sul piano metafisico, ma sul piano della relazione! Finché rimango al piano della sostanza essa viene descritta solo in 3 persona. Se io applico a essa la natura razionale, essa può essere abitata e vista dal di dentro. Una natura razionale può essere abitata e vista dal di dentro. Può essere vista in 3 persona, ma anche dall'interno. Si scopre che la persona è una sostanza, ma è relazionale per essenza. No sostanza e relazione, ma l'essere relazionale è essenziale, come una possibilità, come P. La pienezza della persona sta nell'attuare i diversi modi di relazione.
Le dimensioni si giocano lì! Il valore che ha una cosa è un valore prezzo, il valore che ha una persona è un valore dignità! Quando 2 persone si presentano, "come ti chiami?" Forma riflessiva, ma sarebbe più giusto dire "Come mi chiamano?", perché il nome non me lo sono scelto io ma mi è stato dato! Già dall'inizio, il mio Io, se è capace di stabilire un rapporto significativo con sé, è perché qualcuno ha cominciato a stabilire quel rapporto con me. Anticipo della tua identità. Ti chiami così perché pure gli altri ti possano chiamare così. L'Io di 2 colleghi è quiescente finché i due non ritirano le mani e danno possibilità all'altro di esprimersi nella sua pienezza. L'Io di una persona si gioca soprattutto sul piano esistenziale. Nb. C'è sempre qualcosa di me che non posso dare all'altro! Si, posso donarmi.
ma non totalmente! Solo una persona divina può dare tutto se stesso a un altro. 17/03
SINTESI del concetto di DIMENSIONE
Nucleo fondamentale che chiamiamo persona. La persona è una e quindi è complessa. All'interno della persona ci sono complessità, strutture di vario tipo che integra in sé, le dimensioni. Essenziali, radicate nel nucleo della persona e non in periferia. A quale titolo sono dentro? Con quali conseguenze? Di persona si può parlare in 2 prospettive:
- Statica (la persona c'è!)
- Dinamica
Le dimensioni sono all'interno della persona ma anche in atto! La persona diviene, in cerca della sua perfezione. La persona può allargarsi:
- Persona in Atto 1
- Persona in Atto 2
Se le dimensioni sono essenziali alla persona e la persona cresce, pure le dimensioni sperimentano lo stesso, crescono, unitamente alla persona. Ma questo schema è incompleto. Non è concepibile un attuazione senza un oggetto.
Tutto questo è in rapporto verso un oggetto. C'è sempre una relazione! In ogni relazione si manifestano le dimensioni. Se non ci fosse dato un oggetto da toccare, potremo toccare? Importante il rapporto, per capire l'attuazione tra atto 1 e atto 2. Rapporto con: - Cose, - Persone e - Assoluto. Se non ci fossero relazioni, rimarrebbero in noi solo delle potenze. Passiamo all' A solo perché siamo in rapporto. In quale modo quell'atto 2 è qui? Come una P.C'è la persona, ma gode di una potenzialità. Guardini: "ciò che non si può pensare è la persona nella solitudine". Quello che ripugna al concetto di persona. Almeno ci deve essere la P, qualche tu! Quello che non può apparire mai è un atto 1 che non ha una potenzialità che sarà attualizzata quando appare l'altra persona. Lo stesso si dice per le dimensioni, che sono già in un certosensoatto.Dimensione staticaSe noi andiamo a pescare le dimensioni in quanto A 1, si dicono essere essenziali.Però si è fatto vedere pure la dimensione dinamica.Dimensione dinamicaIndica una potenzialità all'atto 2. Quando si manifestano, le dimensioni guadagnano in radicamento.Ritornare dell' A secondo sulle dimensioni per unirle ancora di più. Guadagno.Più noi utilizziamo bene le nostre dimensioni, più noi ci rapportiamo bene con il mondo, più quelle che sono già essenziali lo diventano ancora di più. Essenzializzazione. Divenire che riguarda un perfetto unificarsi della persona.Prospettiva metafisicaQuella natura, essendo razionale, può essere vista dal di dentro. L'io vive queste cose e può cominciare a dire cosa sta vedendo. Non è semplicemente atto secondo, garantito. Non è garantito. E' una crescita che non può essere descritta solo dal punto di vista metafisico, maIn un modo più preciso, più interno, esistenziale. Prospettiva esistenziale Prospettiva del XX secolo. Il libero agire è condizionato da molti fattori. Non può mancare né il radicamento della persona, né l'attuazione che è sempre in vista di un rapporto. Nel radicarsi nella persona, c'è un'essenzializzazione delle dimensioni. Due prospettive generalissime:
- Immanenza: cose che sono all'interno
- Trascendenza
Una è condizionata dall'altra. Non si dà una senza l'altra. Accanto a questo schema abbiamo un ESSERE-DIVENIRE. Un divenire riguarda il rapporto anche verso la trascendenza e il più perfetto radicamento delle dimensioni nell'immanenza. Questo divenire della persona ha 4 verbi:
- Immanenza
- Radicare (non può fare a meno di MF)
- Pienezza (campo dell'Esistenza, ce la spiega l'esistenzialismo)
- Trascendenza
- Manifestare (Fenomenologia)
- Rapportare
- Immanenza
- Trascendenza
- Essere
- Divenire
- Universalità
- Interdipendenza
- Totalità
- Polo immanenza-trascendenza